Sono sempre stato molto inibito nei rapporti con le ragazze, a causa dei complessi che mi porto diet

19 risposte
Sono sempre stato molto inibito nei rapporti con le ragazze, a causa dei complessi che mi porto dietro fin dall'adolescenza, per cui trovo più semplice utilizzare una chat, rispetto alla conoscenza dal vivo, perché ciò mi libera dalla paura di non saper di che parlare durante un incontro de visu.
Passo molte ore a chattare, specie la notte, quando le mie sconosciute interlocutrici sembrano più disposte a svelare il loro lato trasgressivo, dietro il ruolo di mamme mogli e lavoratrici esemplari che indossano nel quotidiano.
Ho di recente incontrato una donna più matura di me, che però di persona si è rivelata ben diversa da come si era presentata in chat. Mi sembrava di aver trovato finalmente una donna adatta a me, sensibile e colta, che andasse oltre il semplice bisogno di ottenere soddisfazione sessuale da un maschio più giovane. Se per le precedenti non potevo nutrire che disprezzo, per avermi usato per i loro bassi scopi, la mia nuova e raffinata amica invece mi parlava dei suoi tanti interessi, del piacere che provava a fare passeggiate per borghi antichi, musei e luoghi d'arte.
Mi recai al primo appuntamento con la speranza di condividere le sue squisite e nobili passioni intellettuali, ma dopo che effettivamente siamo andati visitando una serie di borghi antichi, come mi aveva promesso di notte in chat, ella ha preteso che la accompagnassi in un hotel.
Ero spiazzato per la proposta, ma ancor più lo sarei stato, e ben oltre la mia immaginazione, di fronte a ciò che mi attendeva entrato con lei in camera. Fummo soli, capii che mi aveva preso in giro, e in modo anche più crudele e subdolo delle altre: non c'era borgo antico che tenesse, di fronte alle strane e malsane voglie a cui mi ha sottoposto: ne provo un forte disagio, al limite del disgusto, solo a ripensarci, e il semplice parlarne mi riapre una ferita.
Pretendeva infatti, quasi a coronamento della passeggiata culturale pomeridiana, che la portassi all'orgasmo tramite inserimento della mia lingua nel suo ano, perché tale pratica la stimolava molto più della banale penetrazione frontale penieno vaginale (ed effettivamente ho constatato la sua eccitazione crescente quanto più mi accanivo nella suzione del suo orifizio posteriore); dopodiché ha estratto dalla borsetta un orrendo giochino di forma allungata e dalla consistenza rigida, per sodomizzarmi mediante lo stesso. Le facevo capire che quel gioco era non di mio gradimento ma contrario ai miei principi e la pregavo di interromperlo, ma lei sembrava al culmine dell'esaltazione libidica e ormai incapace di frenarsi.
Ora questa persona si aspetta che io dia seguito al nostro primo incontro, e immagino non veda l'ora di ripetere anche in quelli successivi quanto abbiamo fatto la prima volta, ma io mi sento alquanto confuso e incerto sul da farsi , nonché umiliato, e mi permetto con questa mia di chiedere ai Professionisti qui presenti un consiglio su cosa rispondere se la donna si facesse di nuovo avanti sulla chatta
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo quanto possa essere difficile convivere con questa situazione riportata. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi e disfunzionali che mantengono in atto la sofferenza impedendole il benessere desiderato.
Ritengo altresì utile un approccio EMDR al fine di favorire la rielaborazione del materiale connesso con la genesi della sofferenza in atto.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL

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Potrebbe dirle, con molto tatto, come sembra che abbia, quello che pensa, nel caso non voglia sentirla o vederla in determinate condizioni o circostanze. Non dovrebbe sentirsi costretto nel dire o fare ciò che non sente o non le piace; se avesse bisogno di parlare con lei della vostra esperienza e ci fosse qualche impedimento, potrebbe provare prima con un professionista per esplorare meglio le sue emozioni e i suoi pensieri.
Cordialmente, M.C.
Buongiorno,
nessuno è tenuto a fare cose contro voglia. Nel caso questa conoscenza la facesse sentire a disagio anziché portarle serenità e tranquillità la lasci andare. Qualora sentisse l' esigenza di affrontare ulteriori difficoltà non esiti a contattarmi in privato.
Cordiali saluti
Dott. Diego Ferrara
Gentile utente, nella sua lettera emerge una contraddizione importante: scrive di notte, quando le sue sconosciute interlocutrici sembrano più predisposte a svelare il loro lato trasgressivo e in seguito esprime disgusto per questo lato trasgressivo. Ritengo utile per lei capire di cosa ha bisogno e se l'ambito di chat in cui si muove sia l'ambiente ideale per quello di cui ha bisogno.
Un altro elemento importante, di cui ci parla, è la sua difficoltà a esprimere il suo pensiero e le sue esigenze, a costo di subire delle situazioni estremamente sgradevoli. Probabilmente lei ha imparato a non essere schietto e spontaneo, per paura di perdere le persone alle quali si rivolge. È per questo forse che teme gli incontri diretti e teme di non saper cosa dire?
La sua insicurezza la porta a voler muoversi su un piano intellettuale e culturale che è molto astratto e che mette poco in gioco lei come persona.
Le consiglio di rivolgersi ad un professionista che possa aiutarla a sviluppare una maggiore consapevolezza del suo vero sé e che l'aiuti ad essere più schietto e sicuro nell'espressione del proprio pensiero. Questo le garantirà da subito una scrematura delle persone con le quali interagisce. Per esempio, questa ultima conoscenza, dalla quale è rimasto così deluso e disgustato, le propone una modalità relazionale che non risponde alle sue esigenze. Le dica esplicitamente quello che pensa, eviterà di subire altre situazioni che vive come umilianti e eviterà malintesi.
Resto a disposizione per ulteriori chiarimenti.
Cordiali saluti
Dottoressa Lorena Menoncello
Buongiorno. Rispetto alla situazione che descrive, a mio avviso, sarebbe importante permettersi la possibilità di scegliere ciò che lei vuole rispetto alle richieste che le fa la donna di cui parla, stabilendo i propri limiti personali entro i quali sente di essere al sicuro nella relazione con l'altro.
Il mio suggerimento, inoltre, è di rivolgersi ad un/a professionista per valutare la possibilità di intraprendere un percorso psicologico attraverso il quale poter lavorare sulla propria sicurezza personale e relazionale, con l'obiettivo di migliorare il proprio benessere in queste due importanti aree della sua vita. Un saluto, Dott. Felice Schettini
Buonasera, ho appena finito di leggere quanto ha scritto e subito mi sono saltate all'occhio delle contraddizioni che potrebbero essere significative: innanzitutto lei chatta molto di notte dove le sue interlocutrici tirano fuori questo lato "trasgressivo" che, di conseguenza, di giorno è sopito ma allo stesso tempo non cerca quel tipo di relazione, prima contraddizione. Seconda, tra le sue interlocutrici vengono elencate "mamme" e "mogli", figure per le quali si da per scontato abbiano una famiglia, quindi difficilmente, mi viene da pensare, possano avere molto tempo da investire in una relazione "culturale" dove andreste ad esplorare borghi ed altro. Ci sarebbe molto altro di cui parlare e per questo la invito a contattarmi in privato oppure a rivolgersi ad un professionista della sua zona in modo da indagare queste contraddizioni e la sua confusione sul tornare oppure no in una situazione così devastante per lei.
Cordialmente, dottor Moraschini Mattia
Dal suo racconto, emerge una certa ambivalenza: da una parte si dice "disgustato" dall'atteggiamento trasgressivo delle donne con cui instaura rapporti (in prima istanza, virtuali); dall'altra, sembra esserne attratto, sebbene, successivamente, assuma un atteggiamento passivo e accondiscendente. Il punto non è la modalità con cui potere respingere questa donna, qualora dovesse ricontattarla. Sarebbe utile imparare ad entrare in una relazione autentica, anziché continuare a mettere in atto comportamenti di evitamento; così come le sarebbe utile comunicare con il prossimo in maniera più assertiva, esprimendo altrettanto autenticamente ciò che pensa e prova. Rivolgersi ad un professionista con competenze psicosessuologiche, potrebbe aiutarla ad acquisire tali abilità, nonchè ad esplorare la sua sfera relazionale ed i suoi reali desideri sessuali.
Grazie per aver condiviso questa sua esperienza. Mi colpisce innanzi tutto la paura che racconta di aprirsi con un'altra persona de visu, che la porta ad utilizzare lo strumento della chat da un lato protettivo ma dall'altra rischioso in quanto meno trasparente. In secondo luogo come notano i miei colleghi sembra che lei abbia vissuto esperienze relazionali che a posteriori disprezza, potrebbe essere opportuno domandarsi come sia arrivato a viverle. Credo possa essere utile considerare un percorso di supporto psicologico per osservare questi elementi e cercare di creare un cambiamento a fronte di esperienze che la lasciano in uno stato di disagio, rimango a disposizione,
Dott.ssa Beatrice Priori
Buonasera e grazie per aver condiviso la sua situazione. Da quello che racconta mi sembra di capire che emerga molta sofferenza, con buona probabilitá dettata da una situazione in cui si sente in balia di due sentimenti: se ho capito bene, da una parte vorrebbe (quasi in punta di piedi
) entrare in relazione con l’altro sesso ma ne emerge paura, dall’altra desidererebbe un rapporto più intimo e trasgressivo. Tuttavia, in questo primo incontro svoltosi con modalità molto fisiche e con un impatto molto forte, sembra sia rimasto provato e con un senso di sgradevolezza che, se ho capito bene, non è stato compreso dall’altra persona. Rispondere alla sua domanda considerati i pochi (seppur molto precisi) elementi non mi è possibile. Posso però dirle che può essere utile portar luce su se stesso e chiarire quello che prova tramite un percorso psicoterapeutico, con accanto un professionista che possa aiutarla a comprendere fino in fondo il suo sentire e dare un significato alla sofferenza che lei riporta.
Se lo desidera, sono disponibile anche online.
La saluto cordialmente
Dott.ssa Silvia Gonan
Come le hanno indicato alcuni colleghi, sembra ci sia più di una contraddizione nel suo discorso. Le questioni che si potrebbero aprire sono molte e a mio parere non consone allo strumento che stiamo usando, ossia questa vetrina.
I vari sistemi di messaggistica sono ottimi strumenti per mascherarsi e restare protetti, allontanare questa donna non credo sia nella pratica difficile, probabilmente ci sarà un modo per bloccare il contatto o semplicemente non accettare l'eventuale proposta di rivedersi.
La questione credo sia altrove, nascosta nelle contraddizioni che le hanno fatto notare.
Salve, personalmente non mi colpiscono le contraddizioni, perché sono tipiche di un racconto erotico. Essendomi formata in un centro specializzato di sessuologia, confesso di essermi raramente confrontata con qualcosa di così tangibile in un racconto di un paziente. Spesso, difatti, le persone che si sono sentite violentante nella loro intimità, tendono a volerne parlare di persona, nascondendo al principio quanti più dettagli possibili. Se sente il desiderio di confrontarsi, punterei di più sulla Sua duplice natura, che peraltro l'avrebbe spinta a restare in una situazione dalla quale poteva uscire chiudendosi la porta alle spalle. Un caro saluto, MB
Gentilissimo,

il mondo del web, e degli incontri al buio, è un mondo molto particolare...
Senza escludere che lei possa trovare anche nel dark web la sua fiamma gemella, partiamo dal presupposto che è come andare ad un ballo in maschera: nessuno ha contezza di chi sia l'altro: magari è questo effetto sorpresa che la porta ad intrattenere conversazioni perlopiù notturne con le donzelle del web?
Si interroghi un po' circa le sue propensioni e desideri, e poi, nel caso, potrà anche decidere di intraprendere un percorso con uno specialista che possa al meglio guidarla in questo cammino verso una maggiore consapevolezza di sé...
Un cordiale saluto.
Grazie per aver condiviso le sue emozioni, comprendo che questa esperienza la faccia sentire confuso e ferito. È normale avere sentimenti contrastanti in seguito a un'esperienza del genere. È importante che lei sappia che non devi sentirai in colpa per i suoi sentimenti e non deve sentirsi obbligato a fare qualcosa che non vuol fare. La cosa più importante è rispettare i propri limiti e i propri valori. Le vorrei dare supporto specialistico per elaborare questa esperienza e per aiutarla a prendere una decisione su come gestire la situazione con maggiori dettagli. Dott.ssa Bachiorri Sara
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Gentile utente, comprendo il suo stato d'animo e la necessita' di elaborare quanto gli e' accaduto. Per farlo e' necessario che lei volga un sguardo al suo mondo interiore, a cosa dentro di lei ha agito nel condurlo a vivere questa situazione conflittuale. Quello che ci ritroviamo a vivere spesso e' il riflesso di un conflitto interiore che esige di essere risolto: dunque, qual'e' il significato profondo che si cela dietro quest'esperienza? Le risposte che sta cercando sono gia' dentro di lei, ha bisogno di una persona che lo aiuti a divenirne semplicemente consapevole, per riuscire a non subire piu' quanto lei ritiene sgradevole. Se ha bisogno, saro' lieta di esserle d'aiuto. Dott.ssa Anna Lucia Marzia
Salve, se lei non si sente a suo agio in questa relazione occorre che lei, per rispetto verso se stesso, e verso l'altra persona che sembrerebbe nutrire aspettative, lo dica. Dire di "no", poterselo concedere in qualsiasi situazione è diritto e dovere di ognuno; se non si sente a suo agio le dica semplicemente questo, "non mi sento a mio agio in questo rapporto, in quanto le tue abitudini non mi appartengono.." ad esempio. Mettere un confine all'altro è altrettanto importante per preservare il nostro spazio mentale, emotivo, mantenendo così il proprio benessere. La inviterei a riflettere sulle motivazioni che la spingono ad intraprendere relazioni in queste modalità, come lei ha anche accennato e che risalgono all'età adolescenziale, per una maggiore consapevolezza e per valutare ed apprendere altre strategie, soluzioni, di rapporto con l'altro sesso, di modo che possa incorrere in relazioni, seppur fugaci, che le garantiscano serenità.
Mi rendo disponibile per un consulto qualora lei lo ritenga necessario.
Dott.ssa Elisa Neri Psicologa Clinica Online
Gentile utente, la ringrazio per aver condiviso questa sua esperienza in cui, da come hanno già affermato altri colleghi si evincono una serie di contraddizioni. Mi sento di dirle che piuttosto di consigliarle cosa rispondere alla donna incontrata, di non sentirsi obbligato a fare e dire cose che non sente appropriate, le consiglio invece di lavorare sui complessi riguardo l'adolescenza da lei riportati, al fine di riuscire a superare le sue paure per poi vivere dei rapporti che le permettono di interloquire con sicurezza e serenità.
Dott.ssa Sara Di Nunzio Psicologa Clinica
È comprensibile che tu stia attraversando un momento difficile e confusionale dopo l'esperienza che hai vissuto. È importante mettere al primo posto il tuo benessere e la tua sensibilità. Se non ti senti a tuo agio con le richieste della donna, è essenziale stabilire dei confini chiari.

Puoi rispondere in modo rispettoso, ma assertivo, esprimendo il tuo disagio e il fatto che non desideri proseguire su quel tipo di percorso. Comunicare apertamente i tuoi limiti e aspettative è fondamentale per mantenere una connessione sana e rispettosa. Ricorda che hai il diritto di scegliere ciò con cui ti senti a tuo agio e di porre fine a situazioni che non rispettano i tuoi principi.

Se la donna continua a insistere in modo inappropriato, potresti considerare di bloccarla o chiudere la comunicazione, focalizzandoti su interazioni che rispettino i tuoi confini e ti offrano una connessione più positiva. Se le tue emozioni persistono o peggiorano, potrebbe essere utile parlare con uno psicologo per ottenere supporto e affrontare la situazione in modo più approfondito
Gentilissimo ho letto con attenzione le tue parole, credo sinceramente che tu debba dire in primis a te stesso e poi a questa donna che se non ti va di fare qualcosa non devi farlo. Non devi costringerti, bisogna imparare a dire no! Ti consiglio anche di riflettere su che tipo di legame vuoi e come portarlo avanti. Rimango a disposizione per qualsiasi chiarimento
Dott.ssa Monaco Imma
Buongiorno, basterà comunicarle, in modo assertivo, la sua volontà di interrompere la frequentazione. Non si faccia problemi a interrompere le comunicazioni o addirittura bloccare il contatto se la persona in questione dovesse essere insistente. Vorrei aggiungere che continuare una pratica sessuale nonostante il partner comunichi il proprio disagio è molto grave e irrispettoso. Ad ogni modo, dalle sue parole, sembra che si senta ingannato per la situazione che si è creata, per le qualità che si aspettava da questa donna e che poi sono state disattese. Questo è molto comune quando si conoscono persone online, non sempre rispondono alle aspettative. Sarebbe interessante capire se lei è solito idealizzare persone o situazioni per poi esserne deluso, e se è sua abitudine compiacere i desideri altrui nonostante non ne abbia piacere. Le suggerisco di iniziare un percorso con uno psicologo per poter affrontare le sue inibizioni e le sue difficoltà relazionali e andare ad approfondire quali siano i suoi reali desideri e bisogni in una relazione. Dr.ssa Laura Raco

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