Sono qui a cercare probabilmente risposte. O meglio punti di vista. Ho vissuto una relazione di 4 an

18 risposte
Sono qui a cercare probabilmente risposte. O meglio punti di vista. Ho vissuto una relazione di 4 anni, di convivenza a 360 gradi. E' stata una relazione molto intensa soprattutto perché ci sono state moltissime esperienze condivise assieme. Un mese fa ho tradito il mio fidanzato, è stata una cosa inaspettata, non programmata e che è stata la goccia che mi ha fatto sprofondare in un'enorme confusione. Non sono riuscita a confessarglielo, ma ho fatto di tutto perché lo scoprisse e così è stato. Lui mi ha perdonato e ha deciso di ricominciare. Il problema però sono io. Ci sono dei momenti che voglio ritornare con lui ed altri invece che voglio proseguire la mia vita da sola. Non riesco a prendere una decisione.
Gentile, sarebbe impossibile darti una risposta rispettoal dubbio che esponi. Potresto iniziare un percorso di psicoterapia per ragionare meglio sui tuoi bisogni e per cercare di capire cosa vuoi veramente, ma anche perchè ti risulta così difficile lasciare il tuo ragazzo, al punto che speri che lo faccia lui, seppur fornendogli tu la motivazione.

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Buonasera, dal tuo racconto si intuisce che stai vivendo un momento di incertezza, non solo rispetto alla relazione con il tuo fidanzato, ma in particolare modo rispetto alle tue scelte. Sembra che il tradimento ti sia servito per dare una svolta non solo al rapporto, ma in generale alla tua vita. Parli di esperienze condivise nel passato, ma una relazione ha necessità di progetti, piccoli o grandi, a breve e lungo termine. Forse è arrivato il momento di vedere quali sono i tuoi bisogni, affrontando con specialisti queste tematiche.
Per qualsiasi necessità mi puoi contattare.
Un caro saluto
Dott.ssa Noretta Lazzeri
Gentilissima, capisco la sua difficoltà: una relazione così intensa e coinvolgente porta con sé legami profondi, ma anche domande difficili quando viene messa alla prova. Il tradimento, che lei stessa ha portato alla luce, sembra aver evidenziato una tensione interiore tra il desiderio di riconnettersi e un bisogno di indipendenza. Questi due impulsi potrebbero riflettere necessità emotive diverse e altrettanto importanti. La invito a considerare cosa potrebbe significare per lei proseguire con il suo partner e cosa, invece, rappresenterebbe l’opzione di una nuova indipendenza. Spesso, queste ambivalenze nascondono una ricerca di sé: scoprire come ciascuna scelta possa rispondere a parti non del tutto soddisfatte del proprio io potrebbe aiutarla a prendere una decisione più consapevole. Se lo desidera, sarò felice di offrirle uno spazio sicuro per esplorare insieme queste domande. Un caro saluto, Dott. Fabio di Guglielmo
Capisco come questa situazione possa generare molta confusione e incertezza. Essere di fronte a una decisione così importante può attivare emozioni intense e anche contrastanti, specialmente quando ci si ritrova a riflettere su una relazione lunga e piena di esperienze condivise.

A volte, il tradimento può essere il segnale di qualcosa di irrisolto o di trascurato nel rapporto, o può riflettere un bisogno di esplorare qualcosa che si è lasciato da parte. È comprensibile che, dopo aver passato un periodo così profondo con una persona, la tua decisione sia complicata. Ci sono probabilmente ragioni che ti tengono legata a lui e altre che ti spingono verso un desiderio di indipendenza o di scoperta personale.

In situazioni simili, potrebbe essere utile prendersi del tempo per riflettere su ciò che desideri per il tuo futuro, indipendentemente dai sensi di colpa o dalle aspettative esterne. Potresti chiederti, per esempio, come immagini il rapporto a lungo termine e se questa relazione ti rispecchia e ti appaga davvero, o se invece il desiderio di esplorare una nuova fase della tua vita è troppo forte per essere ignorato.

Anche confrontarti con qualcuno di fiducia, come un terapeuta, può offrirti uno spazio sicuro per elaborare la confusione che senti e aiutarti a distinguere i tuoi veri bisogni e desideri, senza sentirti sotto pressione. Riconoscere il motivo dietro i tuoi dubbi potrebbe chiarire la scelta che ti farà sentire più serena e sicura di te stessa.
Carissima utente mi sento solo di dirti di non sottovalutare assolutamente ciò che stai provando. Prenditene cura, vai a fondo alla questione, capisci, sviscera anche se fa tanta paura.
Se hai bisogno sono qui
Buonasera,
grazie mille della sua condivisione.
Ha mai pensato di intraprendere un percorso di psicoterapia? Potrebbe essere un'occasione di presa di cura di lei, e della sua anima, un modo per ascoltarsi dentro, facendo un viaggio con e attraverso le relazioni familiari.
Mi rendo a disposizione per colloqui on line.
Un caro saluto
la mia formazione teorico clinica fonda le sue basi epistemologiche nel pensiero complesso e nella visione storicistico relazionale dell’uomo. Credo pertanto sia necessario entrare nella tua storia per connettersi al senso che questa esperienza rappresenta per te. Il contatto non è mai solo fisico e non è mai solo contatto con l'altro ma innanzitutto e prima contatto con sè stessi. Abitiamo in una soglia in cui le parti autentiche fanno a gara con quelle identiche per emergere. In una lettura esistenziale di continuo divenire, non siamo mai al riparo dai richiami al nostro sempre stato. Nei momenti di trasformazione è sempre in agguato un senso di tradimento a parti o insiemi delle proprie matrici famigliari. Se la propria identità individuale si istituisce su vincoli identificatori con parti delle proprie matrici famigliari, “ogni insulto a questi vincoli è esperienza di rottura della propria stessa identità, è cioè esperienza catastrofica”. Ma qualcosa a livello simbolico deve morire perché possano nascere nuovi modi di stare nel mondo, nuovi mondi. La fatica e la bellezza di un percorso di psicoterapia sta nel potere guardare quella parte che ci fonda, e interrogarsi di continuo, con la coscienza che il proprio dire, come il proprio pensare, saranno soggetti a un assiduo mutamento a partire dall’essere-con. Se vorrai potrai fare della tua storia una storia di coraggio e di grande bellezza, la bellezza di chi ha scelto di esserci, affrontando le proprie paure e potendosi riconoscere nella sua unicità.
Gentile utente grazie per la condivisione di questo suo disagio. Quello che posso consigliarle è di iniziare un percorso terapeutico dove poter approfondire questa problematica. Il mio approccio consiste in una prima call gratuita telefonica dove viene fatta una prima raccolta anamnestica e viene circoscritta la problematica a cui far seguire un percorso terapeutico l. Per ulteriori delucidazioni non esiti a contattarmi. Cordialità dott. Gaetano Marino
Buongiorno capisco il momento difficile che sta attraversando. Sarebbe utile per lei avviare un percorso di chiarificazione psicologica per fare luce sui sentimenti ambivalenti che la attraversano al fine di raggiungere un maggiore equilibrio emotivo. Se lo desidera posso offrirle dei colloqui on line, e il primo colloquio sarà gratuito. Non esiti a contattarmi. Buona giornata
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè capisco quanto questa situazione possa impattare sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale innanzitutto che lei faccia chiarezza circa ciò che sente e ciò che prova verso questa persona, ritagliandosi uno spazio d'ascolto per elaborare pensieri e vissuti emotivi legati alla situazione descritta pertanto la invito a richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Gentile utente, grazie per aver condiviso la sua problematica.
Le relazioni sono spesso un tema piuttosto complesso. Racconta di una relazione lunga e intensa e poi di un tradimento inaspettato. E' piuttosto "normale" essere confusi. Un percorso psicoterapeutico potrebbe aiutarla a fare luce su cosa l'ha portata al tradimento, su cosa prova per il suo fidanzato, su cosa vuole per sè per il futuro. Le faccio il migliore in bocca al lupo!
Buongiorno,
da quanto leggo comprendo che lei sta vivendo un periodo di profonda confusione. Banalmente le potrei dire che quando si è confusi è preferibile fermarsi e fare chiarezza dentro di sè prima di compiere un qualunque passo ma preferisco spronarla a riflettere che, molto probabilmente, ci sono aspetti di lei (e della sua relazione attuale) che le sono oscuri o poco cristallini e le impediscono di capire cosa fare. La invito, quindi, a prendere in seria considerazione un percorso di analisi personale con l'aiuto di uno psicoterapeuta così da fare sue le parole di Jung: "Rendi conscio il tuo inconscio o lui guiderà i tuoi passi e tu lo chiamerai destino".
Mi auguro di esserle stato di aiuto almeno nello stimolare in lei una riflessione e le auguro una buona giornata.
Buongiorno,

molto probabilmente questa relazione di coppia non la soddisfa più come un tempo. La sua è una istanza di coppia, ed è in un percorso condiviso che andrebbero affrontate le problematiche qui riportate. Ne parli anche con il suo ragazzo, sarebbe una occasione di crescita per entrambi.

Cordiali saluti
Dott. Diego Ferrara
"Quando si è innamorati si è disposti a perdonare persino un tradimento, quando non si ama più non si è disposti a perdonare nemmeno una minestra salata..." La prima parte di questo saggio aforisma del passato riguarda sicuramente il suo compagno, ma se la seconda parte dovesse riguardare lei, probabilmente la risposta già se l'è data.
La sua confusione è il messaggio che la sua coscienza, intorpidita dall'immobilismo, chiede di essere risolta. In ogni caso, e senza farsi risucchiare nel dramma, lei è di fronte ad una sicura perdita. O perde il suo compagno, del quale comunque ha tessuto velatamente le lodi per averla perdonata, o perde l'occasione per rituffarsi nel brivido dell'ignoto di cui si sente attratta. E' principalmente a questo che i tradimenti si riferiscono, essere sedotti dalla fascinazione che la propria vita si rimetta in discussione anelando scenari nuovi barattandoli con la certezza di essere amati da qualcuno che, in questo momento della vita, non si riesce a ricambiare.
Riscrivo per non lasciarlo banalizzare: In questo momento della sua vita. La lettura interiore che solo lei può fare - aggiungo dovrebbe - deve contemplare la minore delle due perdite. Sapendo che qualcosa, comunque, verrà lasciata alle spalle. In tutti i casi, non perda l'occasione di afferrare la grande lezione che la vita le sta dando e che ha dato a tutti: E' una coperta corta. Buone riflessioni, buona giornata.
Buongiorno, comprendo quanto possa essere difficile trovarsi in un momento di confusione e indecisione dopo una relazione lunga e intensa come la sua, soprattutto con l’elemento del tradimento, che spesso genera dubbi e incertezze profonde. È naturale sentirsi divisa tra il desiderio di riprendere la relazione e quello di andare avanti da sola, poiché entrambi gli scenari hanno pro e contro che riflettono i suoi bisogni e valori attuali.

Potrebbe essere utile dedicarsi ad alcune riflessioni, cercando di esplorare con calma le emozioni e i pensieri che emergono sui suoi bisogni attuali, sulle emozioni sottostanti e sull'immaginare il futuro visualizzando se stessa in entrambi gli scenari – insieme a lui o sola – e considerare cosa sente nei due contesti. Questo potrebbe aiutarla a intuire quale opzione la fa sentire più vicina a ciò che desidera.

Un percorso di riflessione personale, magari con l’aiuto di un terapeuta, può essere molto utile in questi momenti, soprattutto per evitare di rimanere bloccata nel dubbio o nella colpa.
Anche solo esplorare questi pensieri con qualcuno potrebbe portarla a una chiarezza interiore maggiore su ciò che vuole e su come desidera vivere le sue relazioni future.
Buon pomeriggio,
spiacente per quanto scrive, immagino possa esserci un vissuto di confusione.
Dato il contesto Le consiglio una presa in carico professionale affinché si possa, valutata la situazione, poterLe essere di aiuto in maniera mirata.
Un saluto
Gent.ma, se il tradimento è stato una goccia che l’ha fatta sprofondare, forse il mare di confusione era già presente in lei. Qualora continuasse a sentire impedimenti nel vivere con piacere le sue relazioni sentimentali, valuti l’idea di rivolgersi ad uno psicoterapeuta che la possa accompagnare nel tempo a sciogliere quei nodi conflittuali che la rendono infelice. SG
Buonasera, forse una parte di lei vuole stare nella relazione e un'altra cerca di uscirne magari attuando condotte imprevedibili. Credo che in questi casi sia auspicabile cercare un supporto psicologico con un professionista.
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi

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