Sono passati piú di 4 anni e quotidianamente mi si presentano fastidiosi e persistenti capogiri,vert
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Sono passati piú di 4 anni e quotidianamente mi si presentano fastidiosi e persistenti capogiri,vertigini,sensazioni di stordimento e alterazione della percezione di equilibrio,testa pesante e vuoto accompagnati da tachicardia. Tutto ció ha avuto origine da un periodo durato più o meno un mese in cui ero sottoposto a forte stress che alla lunga mi ha portato ad avere i sopracitati sintomi ma di maggiore intensità tale da . Col tempo dopo la fine di questo periodo l'intensità è calata perchè è cessata l'esposizione a elementi,fattori,momenti e situazioni stressogeni ogni giorno tutti i giorni per un mese intero, insomma è stato un periodo molto provante per me psicologicamente, ma questi sintomi sono tutt'altro che scomparsi. Ho iniziato a rivolgermi a un professionista dopo questo periodo. A nulla sono valse le cure farmacologiche intraprese cambiando 4 medici. Nessuno mi ha saputo dare una diagnosi precisa o una spiegazione,nessuno mi ha prospettato una soluzione. Accertamenti vari (esame vestibolare,risonanza encefalo,ecocardiogramma,visita neurologica,ecodoppler tsa) hanno escluso qualsiasi causa o implicazione di natura organica. Sono arrivato alla conclusione che la mia situazione è il risultato di una esposizione così costante e prolungata a situazioni e momenti stressogeni che la condizione di stress si è radicata nell'organismo nelle sue manifestazioni di vertigine e tachicardia. Questi sintomi a loro volta sono replicati quasi autonomamente senza soluzione di continuità in qualsiasi momento indipendentemente dallo stato emotivo
Potrebbero esserci ulteriori spiegazioni?
ma sopratutto esiste un rimedio,una soluzione che possa riportare tutto come prima?
Potrebbero esserci ulteriori spiegazioni?
ma sopratutto esiste un rimedio,una soluzione che possa riportare tutto come prima?
Salve,
Da quanto descrive il quadro clinico appare correlato a disturbo d'ansia/personalità ansiosa. Ovviamente, per potersi esprimere nel merito, sarebbe d'uopo un colloquio in presenza. I trattamenti farmacologici effettuati quali erano? Per quanto tempo sono stati seguiti?
Grazie
Da quanto descrive il quadro clinico appare correlato a disturbo d'ansia/personalità ansiosa. Ovviamente, per potersi esprimere nel merito, sarebbe d'uopo un colloquio in presenza. I trattamenti farmacologici effettuati quali erano? Per quanto tempo sono stati seguiti?
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Ritengo che i disturbi che lei presenta necessitino di un trattamento psicoterapeutico analitico oltre ad una eventuale assunzione di farmaci, in quanto la sola farmacologia non può produrre cambiamenti nella sua psiche.
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