Sono in una relazione con una ragazza. Ci siamo lasciati due anni fa e rimessi insieme l’anno scorso

20 risposte
Sono in una relazione con una ragazza. Ci siamo lasciati due anni fa e rimessi insieme l’anno scorso. Tra di noi le cose andavano male da tempo. Prima della nostra rottura lei aveva questa amicizia / conoscenza maschile con cui messaggiava anche in orari inopportuni. La natura dei messaggi non era romantica o sessuale ma erano diventati confidenti. All’inizio non mi preoccupava ma poi cominciava a rubare tempo anche alla coppia. Lei mi diceva che le piaceva parlare con lui perché la ascoltava. Provavo a cambiare ma lei era sempre più fredda. Quando abbiamo rotto loro hanno avuto una storia di circa tre mesi, subito dopo, circa dieci giorni a detta di lei. Mi ha assicurato di non aver avuto rapporti durante la nostra storia, solo dopo. Ci siamo rimessi insieme quasi un anno dopo la nostra rottura. Anche se non c’è stato un tradimento fisico mi sono sentito abbandonato e tradito. Mi sono consultato con due psicologi, con cui ho fatto terapia. Dicono che non c’è stato tradimento e che la storia era già finita da tempo. Anche lei si sente di non aver tradito. Io però si, questa sensazione non passa e ogni giorno penso a chiudere questa storia.
Gentile utente, non credo che nessuno possa dirle se ci sia o meno stato un tradimento perchè quello che è un tradimento per me non necessariamente corrisponde al concetto che ha lei dello stesso. Non credo che il punto sia quello di verificare o meno l'entità di una realtà ma di cercare di capire come questa impatta nella sua quotidiana relazione. Lei sceglie di rientrare in questa relazione: perchè ne era uscito allora? Perchè oggi ha deciso di riprovare? Cosa e come la lega a questa ragazza? Forse prima di prendere una qualsiasi decisione sarebbe necessario chiarire dentro di lei la sofferenza provata (o rabbia?), scegliere come rispondere alla stessa e capire quali traiettorie possibili le si offrono davanti. Qualora volesse approfondire attraverso un primo colloquio queste tematiche può prenotarlo direttamente dalla piattaforma tra le "consulenze online". Cordialmente, Dott.ssa Sara Torregrossa

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Buongiorno, Capisco che ti trovi in una situazione emotivamente complessa e che stai vivendo sentimenti profondi di ferita e tradimento, anche se razionalmente ti è stato detto, sia dai professionisti che dalla tua partner, che non c'è stato un tradimento. Nella terapia cognitivo-comportamentale, diamo molta importanza al modo in cui i pensieri influenzano le emozioni e, di conseguenza, i comportamenti. In questo caso, sembra che la tua percezione del tradimento, pur non essendo legata a un atto fisico, sia radicata in un sentimento di abbandono emotivo. Quando parli di tradimento, è importante considerare non solo la dimensione fisica, ma anche quella emotiva. La tua esperienza sembra legata a un senso di esclusione emotiva durante la relazione, quando la tua partner ha iniziato a creare una connessione intima con un'altra persona. Anche se non vi è stata una relazione romantica o sessuale in quel momento, il fatto che lei si confidasse con un altro uomo e investisse tempo ed energie emotive in quel rapporto può aver creato in te la sensazione che il legame emotivo tra voi stesse svanendo. Questo tipo di dinamiche possono essere molto dolorose, anche se tecnicamente non configurano un tradimento secondo i canoni tradizionali. La difficoltà che stai affrontando ora è legata al fatto che, pur razionalizzando ciò che è accaduto, non riesci a far svanire la sensazione di tradimento emotivo. Questo può essere legato a pensieri automatici che emergono ogni volta che ti trovi a ripensare a quel periodo della vostra relazione. Nella terapia cognitivo-comportamentale, uno degli approcci che potresti esplorare è quello di identificare questi pensieri automatici e sfidarli, chiedendoti, ad esempio, quanto siano realistici o se stiano contribuendo a perpetuare il tuo dolore. Potresti esplorare domande come: "Sto generalizzando troppo su ciò che è successo?" o "Sto interpretando i suoi comportamenti attraverso una lente di sospetto che mi fa sentire costantemente tradito?" Inoltre, il senso di abbandono che descrivi può essere un segnale che, durante la vostra relazione, alcuni bisogni emotivi fondamentali per te non erano stati soddisfatti. È possibile che, anche dopo esservi rimessi insieme, quei bisogni rimangano insoddisfatti o irrisolti, e questo potrebbe contribuire a mantenere vivo il dolore. Il passo successivo potrebbe essere lavorare su come comunicare con la tua partner su questi aspetti e capire se ci sono modi per ricostruire una fiducia reciproca e una connessione emotiva che ti faccia sentire di nuovo sicuro e apprezzato. Infine, è importante riconoscere che le emozioni che provi sono valide e legittime, ma che potresti beneficiare di un ulteriore lavoro per capire come ridurre l'impatto che questi pensieri hanno sulla tua quotidianità. Continuare la terapia potrebbe aiutarti a esplorare più a fondo questi sentimenti e a decidere se la relazione può essere salvata o se, per il tuo benessere, sia meglio intraprendere una strada diversa. Resto a disposizione. Ti auguro il meglio. Dott. Andrea Boggero
Gentile, è evidente che Lei ha già riflettuto profondamente sul suo rapporto e sui sentimenti di tradimento e abbandono che ha vissuto. La percezione del tradimento è, come lei stesso ha sottolineato, soggettiva, e comprende nuances che vanno al di là della semplice definizione di infedeltà fisica.

Sembrerebbe che Lei sia motivato a chiudere la relazione, dato il peso emotivo che sta portando con sé. Tuttavia, comprendo anche che ci possa essere un conflitto interiore. In questa fase, potrebbe essere utile intraprendere un percorso di riflessione e crescita personale per fare chiarezza su ciò che desidera realmente e a comprendere come agire, sia che scelga di terminare la relazione, sia che decida di approfondirla ulteriormente. Come si è trovato con i due percorsi precedentemente svolti?
La comunicazione aperta con la Sua partner è fondamentale per affrontare le incertezze e chiarire i sentimenti reciproci. Potreste anche valutare l’idea di tornare a discutere con un professionista, che potrebbe fornirvi gli strumenti necessari per navigare in queste acque agitati e a trovare una risoluzione che sia positiva per entrambi.
Qualunque sia la strada che deciderà di prendere, Le auguro di trovare la pace e la chiarezza di cui ha bisogno.
Resto a disposizione qualora lo desiderasse, un caro saluto
Gentile utente, ma ora con questa ragazza come ci sta? La ama, vorrebbe un futuro con lei? Sono successe tante cose tra voi e sembra che non si siano chiarite. La risposta a quello che sente e vuole la deve trovarla lei e non gli psicologi. Il valore di certe parole come "tradimento" è soggettivo e avrà delle sfumature diverse per ognuno di noi. L'impressione che dà la sua lettera è che quello che conti per lei sia tradimento non-tradimento e tutto il resto è in secondo piano. Le suggerisco di fare un percorso con un/una psicoterapeuta che l'aiuti a comprendere che cosa desidera, a lasciar andare la sua rabbia, a risanare la ferita che sente, a lavorare sul senso di abbandono e tradimento che prova. Un lavoro profondo importante per il suo benessere di oggi e di domani.Rimango a disposizione, cordiali saluti dott.ssa Silvia Ragni
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Gentile utente,

la situazione che descrive è complessa e carica di emozioni. È comprensibile sentirsi confusi e feriti dopo quanto accaduto, specialmente quando si ha la percezione di essere stati trascurati in una relazione. Il suo vissuto di abbandono, anche in assenza di un tradimento fisico, è valido e merita attenzione.

È utile che abbia cercato il supporto di professionisti per affrontare questi sentimenti. Le riflessioni dei due psicologi possono offrirle una prospettiva utile, ma è fondamentale che lei si senta a suo agio con la sua situazione. Se la sensazione di tradimento persiste e influisce sulla sua qualità di vita e sulla relazione, è importante riconoscere la validità di questi sentimenti e come possano influenzare il suo stare in rapporto con se stesso e con gli altri.

Resto a disposizione per ulteriori considerazioni.
Un saluto,
dott. Giuseppe Saracino
Gentile utente, capisco quanto possa essere complicata e dolorosa la situazione che stai vivendo. È chiaro che la questione della fiducia è centrale per te, e la sensazione di tradimento, anche se non fisico, può avere un impatto profondo sulla relazione. È positivo che tu abbia cercato aiuto da psicologi, poiché lavorare su questi sentimenti è fondamentale. La percezione di abbandono e il dolore possono persistere anche se razionalmente capisci che non c'è stato un tradimento "ufficiale". Se la sensazione di disagio e di conflitto interiore non passa, potrebbe essere utile riflettere su cosa realmente desideri e su come questa relazione ti fa sentire nel lungo termine. La comunicazione con la tua partner è essenziale: discutere apertamente delle tue preoccupazioni e dei tuoi sentimenti potrebbe aiutarti a chiarire le cose. Hai pensato di affrontare con lei il tuo bisogno di maggiore sicurezza e trasparenza? A volte, esprimere le proprie vulnerabilità può portare a una connessione più profonda. Inoltre, è importante considerare la questione dell'amore che meritiamo e dell'amore per noi stessi. Ogni emozione che proviamo è valida, anche se non corrisponde necessariamente a come si sente l'altro. Riconoscere il proprio valore e ciò che meritiamo in una relazione è essenziale per il nostro benessere. Se non ti senti apprezzato o al sicuro, potrebbe essere il momento di riflettere su ciò che realmente desideri e su come una relazione sana dovrebbe farti sentire. Per qualsiasi cosa, resto a disposizione. Dott.ssa Anna Consalvo
Buona sera,
la percezione che abbiamo di alcuni accadimenti è molto personale. Le consiglio un ulteriore confronto in cui possa affrontare questo vissuto e decidere come comportarsi (es. "digerire" vs scrivere un nuovo capitolo).
Un saluto
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè capisco quanto questa situazione possa impattare sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale innanzitutto che lei faccia chiarezza circa ciò che sente e ciò che prova verso questa persona, ritagliandosi uno spazio d'ascolto per elaborare pensieri e vissuti emotivi legati alla situazione descritta pertanto la invito a richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stesso utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Gentile utente, la fiducia è un elemento fondamentale in una relazione, e quando viene messa in discussione, può essere difficile ritrovarla. Potrebbe essere utile affrontare apertamente questi sentimenti con la sua compagna, cercando un dialogo sincero e rispettoso.

Inoltre, potrebbe considerare l'idea di intraprendere un percorso di terapia di coppia. Le metodologie attive, come lo psicodramma, possono essere particolarmente efficaci nel facilitare la comunicazione e nell'aiutare entrambi ad esplorare le proprie emozioni in modo più profondo.
Le auguro di trovare la serenità e la chiarezza necessaria per prendere la decisione migliore per il suo benessere.

Cordiali saluti.
Gentile utente, grazie per la sua condivisione. La situazione da lei descritta è molto complessa e meriterebbe uno spazio in cui poter essere debitamente approfondita. Cosa l'ha spinta a riavvicinarsi alla sua compagna, nonostante questi sentimenti da lei riportati? Per quanto riguarda il tradimento, come già detto in risposte precedenti dai miei colleghi, non esiste una reale definizione universale per cui determinati comportamenti li si può far o meno ricadere nella categoria: l'importante è quello che prova lei. Il tradimento non è unicamente di natura sessuale. Sotto quali aspetti lei si sente tradito e abbandonato? Sarebbe interessante poterne discutere insieme. Rimango a sua disposizione. Un caro saluto! Dott.ssa Federica Bertucci
Grazie per aver condiviso la sua storia, non é facile perdonare o comunque tornare a fidarsi quando ci si é sentiti traditi (al di là che un tradimento fisico sia accaduto o meno). Il comunicare alla persona come ci si é sentiti e come ci si sente é il primo passo, senza tralasciare ciò che ora lei sente, cosa ora lei vuole, ascoltarsi intimamente e sentire se c'é ancora spazio per la vostra coppia oppure no.
Le auguro in bocca al lupo
UB
Rispetto alla sua «sensazione», come la chiama lei, è molto importante ascoltarsi, approfondire.
Forse anzitutto approfondire con se stesso, per mettere a fuoco quali sono le caratteristiche di questa sensazione: che ci sia stato o non ci sia stato tradimento, il suo vissuto ha diritto di essere espresso e ascoltato.
Portare avanti una relazione di coppia con il continuo pensiero di essere stato tradito significa fare male a se stesso e non potersi dare pienamente nella coppia.
Gentile, si tratta di una situazione che evidentemente la coinvolge profondamente sul piano emotivo e dunque merita attenzione. Se il lavoro che ha fatto fino ad oggi si è articolato, come immagino, sul tema «tradimento» e sul significato che questa parola ha per lei (il che significa riconsiderare bene quanto accaduto dentro di lei), sarà prima o poi opportuno passare anche ad una riflessione che si collochi in una prospettiva orientata verso il presente e il futuro. Intendo dire che attualmente, sebbene gli attori in gioco sembrino gli stessi, la situazione non è più quella di prima. Tutto è nuovo. L’elaborazione del passato dovrà prima o poi lasciare il posto all’indicazione di un diverso modo di vivere la vostra relazione per dare ad entrambi la possibilità di rifondarla su presupposti nuovi.
Spero che riesca a fare chiarezza. Cordiali saluti. Dott.ssa Maria Greco
Lei scrive che prima di lasciarvi le cose non andavano bene. Le suggerisco di porsi una domanda: attualmente le cose come vanno?
Carissimo, l'esperienza che sta vivendo le risulta di difficile gestione per il legame affettivo che ha stabilito con la sua fidanzata e che precede la vostra prima separazione. L'importanza che la ragazza ha dimostrato nei confronti di un amico ha interferito nell'espressione libera del vostro sentimento ed ha reso difficoltosa la comunicazione nella coppia. Le suggerisco di continuare o riprendere il percorso di supporto e aiuto psicologico per osservare le criticità di questa relazione sentimentale da altri punti di vista in modo da cogliere le opportunità di un cambiamento. Mi rendo disponibile per ulteriori chiarimenti in merito. La saluto con affetto.
Dott.ssa Chiara Lagi



Buongiorno, mi dispiace molto per il disagio che sta provando. Credo fermamente che il tradimento consista in un sentimento molto soggettivo che riguarda lei e la sua storia e che vada oltre un’infedeltà fisica. Detto ciò, potrebbe esserle utile un percorso psicologico per meglio chiarire quello che sente e per meglio approfondire questo vissuto abbandonico. Mi sembra di capire che questa situazione abbia intaccato la base di fiducia su cui poggiava la sua relazione di coppia, le suggerirei, pertanto, di condividere le sue paure e i suoi sentimenti con la sua compagna. Una comunicazione più autentica, che metta in gioco i punti di vista di entrambi, ricercando insieme quello che vi ha legato e condividendo anche il “non detto”, potrebbe portarvi a nuovi modi per “riscoprirvi” e ritrovare la fiducia. Un caro saluto Dott.ssa Giulia Mauri
buongiorno e grazie per aver condiviso con noi la sua storia. Capisco le sue perplessità, in questi casi il mio consiglio è sempre di chiarire il prima possibile attraverso un colloquio franco e sincero ma soprattutto non accusatorio, che porterebbe ad un'inevitabile chiusura del dialogo. In che modo? Parlando di te, dei tuoi sentimenti, delle tue sensazioni, di come ti senti e di quello che provi e chiedendo anche a lei la stessa cosa.
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Dott.sa Elena Bonini
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Gentile utente, comprendo il suo punto di vista. Credo che non ci sia una definizione univoca di tradimento; ognuno di noi attribuisce un significato personale ad un particolare avvenimento. Probabilmente la sua sensazione soggettiva in relazione alla situazione che descrive era quella di esser stato tradito. Ciò che personalmente mi interesserebbe esplorare sono le sensazioni, gli stati d'animo, i pensieri, ricordi che lei lega al tema del tradimento e in particolare all'episodio che descrive. Nessuno sembra aver rispecchiato o compreso la sua sensazione soggettiva, che rimane inesplorata, qualcosa che non ha trovato possibilità di essere giustificata e approfondita. Questa tematica non risolta potrebbe avere un impatto sulle sue scelte future, come sul pensiero di lasciare la ragazza con la quale ha nuovamente instaurato una relazione. Resto a sua disposizione e la saluto cordialmente.
Un caro saluto, Dott. Marco Squarcini
Buongiorno.
Sarebbe importante esplorare il significato che attribuisce al tradimento, quali emozioni ha sperimentato nel sentirsi tradito e cosa l'hanno portata a dire di sè. Il focus non penso sia l'effettivo tradimento, ma l'essersi sentito tradito dalla sua partner.
Se questo è uno scoglio attuale alla fiducia, al suo benessere personale e nella sua relazione, probabilmente è un nucleo di sofferenza da esplorare.
Rimango a sua disposizione, anche online.
Un caro saluto, Dott.ssa Martina Orzi
Buonasera gentile utente, mi soffermerei su come stai all'interno di questa relazione in questo momento, poiché alla fine del tuo messaggio affermi che "ogni giorno pensi a chiudere la storia".
Sarebbe utile comprendere come mai hai scelto di riprovare una relazione che in precedenza non era funzionata. Inoltre le relazioni che scegliamo di vivere, smuovono emozioni azioni e pensieri che diventano un'opportunità per guardare dentro noi stessi. Ti consiglio di valutare un percorso che senti adatto a te, che ti conduca alla scelta più adatta alla tua vita affettiva. e al tipo di relazione che desideri.
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