Sono in menopausa da qualche mese e sono strana, diversa, come percezione di me, di miei pensieri, e

19 risposte
Sono in menopausa da qualche mese e sono strana, diversa, come percezione di me, di miei pensieri, emozioni. Una serie di consapevolezze che però poi mi portano all angoscia. Un mio problema è paura di vivere perché poi potrei morire. Cioè mi è stato inoculato da piccola, la paura da mia madre che se sei felice poi lo paghi. Ho capito che tranne un padre che non sta bene, non ho più legami affettivi di origine, né sentimentali e gli amici non erano tali,tranne poche persone. Che mi dovrei ricostruire. Che a 50 anni ormai il più è fatto e ho diritto di viver bene. Ho capito che non ho una storia perché non mi fido del maschile, che mi sono difesa perché da piccola non sono stata vista da mio padre e ho paura di perdere, di dipendere, di soffrire e allora si soffro ma meglio per il fatto che uno è scorretto ad esempio, e non ci investo troppo, che per averci provato, investito emozioni e poi essere mollata, abbandonata. Più capisco di me, più mi sento smarrita ed angosciata. Come diamine è possibile? Ho fatto psicoterapia in passato, ma davvero ora so quasi tutto. Non so in che modo possano aiutarmi dei terapeuti. Prendo un ansiolitico seguita da un medico, ma a livello di cose da capire, ne so già. Non so come uscire dall angoscia. Vi faccio un esempio fresco.

Dopo molti mesi, provo iscrivermi ad un social di incontri di quelli con gente vicino a te, conosco uno che dista 300mt, uno più giovane di me, che gira col cane intorno al mio palazzo e non ci siamo mai visti. Assurdo e vabbe, vicini e distanti in questa società. Avevo ansia prima di uscire, tanto che non incontravo più tramite chat proprio perche odio l ansia da "gli piaceró, mi piacerà, ci proverà". Poi ora mi frena pure il covid. Vabbe diciamo che poi la serata volata è stata carina, apericena/chiacchiere varie, per lui ero la 1 uscita social, lui ha 10 anni meno ma io ne dimostro idem 10 di meno e cmq si è complimentato per molte cose. Insomma l idea è di rivedersi. Nessun bacio, anche per il covid e cmq io non volevo e nel parlare ci siamo detti che non è obbligatorio aver contatti fisici la 1 uscita. Torno a casa, mi metto a letto e boom, agitazione, paura, angoscia tremende. L ansiolitico non mi ha fatto molto. Ma cosa mi prende? Vabbe che non sto bene per molti motivi questi mesi e l ho scritto su, il lockdown ha dato brutti effetti ma la agitazione ed angoscia non le capisco. Che cavolo mi succede nel cervello ed anima? Un tempo sarei stata solo in ansia se fosse sparito o no ma oggi pure al risveglio, mi sento tanto turbata. Ho fatto pure incubi strani, sono dovuta uscire, tornata alle 11 con un sonno rimbambimento che trovo strani e paura inquietudine. Paura di che? Mi sento un conflitto. Una centrifuga dentro. Ma come si fa a star così? Manu

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Gentile Signora, da quello che scrive è molto probabile che ci siano ancora dei punti che vanno ulteriormente approfonditi ed analizzati. Perché non concedersi una nuova possibilità? Un cordiale saluto

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Gentile utente, l'angoscia è un segnale inequivocabile che qualcosa sfugge al controllo della ragione. Controllo che lei ribadisce di esercitare attraverso la comprensione: ora sa quasi (per fortuna, aggiungerei) tutto. Lo scopo di una terapia è imparare a gestire una certa quota di incertezza, non di comprendere tutto.
I miei saluti,
MG
Buonasera,
inizio questa mia risposta, ovviamente molto parziale, riprendendo la sua frase iniziale "Sono in menopausa da qualche mese e sono strana, diversa, come percezione di me, di miei pensieri, emozioni". La menopausa così come l'inizio delle mestruazioni, sono dei momenti psichici e fisiologici molto importanti per la donna. E ciascuna li vive secondo le modalità (inconsce) che ci determinano nella relazione con noi stesse e con gli altri. E anche se lei afferma che ormai conosce molti aspetti che la riguardano, ora sta vivendo uno spaccato della sua vita di donna - inedito. Le consiglio, proprio per questo motivo e per gli aspetti così "pregnanti" di disagio e sofferenza psicologica rispetto alla sua vita, di riprendere, perlomeno, con dei colloqui psicologici per iniziare a ripensare e rielaborare, "ora", ciò che si è evidenziato in precedenza. Poi valuterà se sia il caso di riprendere una psicoterapia. Un saluto. dr.ssa Franca Brenna - Bresso (Mi)
Buonasera Manu,
nel corso della vita sono molti i momenti decisivi che diventano occasioni per riflettere sul senso della vita e della morte e questo può dare forti angosce e risvegliare i più intimi dilemmi interiori. Da quello che dice sta affrontando uno di questi momenti, una fase cruciale nella vita di una donna (il passaggio alla menopausa), e mi sembra che questo la stia portando a fare riflessioni su se stessa, sul suo rapporto con il femminile e con il maschile, sulle sue relazioni con gli altri in generale. Riferisce di aver già fatto dei percorsi di psicoterapia e aver compreso molto di sè, ma come lei stessa suggerisce tra le righe delle sue parole, conoscersi è un processo più che un risultato. Penso possa essere importante per lei in questo momento darsi anche solo uno spazio per mettere ordine a questi vissuti, trovare le migliori strategie per gestirli e darsi il tempo con l'aiuto di un professionista di trasformare tutta questa conoscenza di sè in qualcosa di buono e fruttuoso nella sua vita di adesso.
Cordiali saluti,
Dott.ssa Pinna
Gentile utente di mio dottore,
La sua storia personale risulta esser piuttosto complessa e andrebbero approfondito alcuni aspetti della sua vita. Per poter stare meglioin molti casi la psicoterapia risulterebbe essere un valido strumento con cui acquisire certe consapevolezze per poter vivere con meno disagio alcune situazioni come la possibile relazione con un uomo ad esempio.
50 anni, e il fenomeno della menopausa rappresentano un momento della vita in cui si cominciò amo a fare i primi bilanci e possono venir fuori delle reminiscenze del passato che tutto oggi turbano.
Magari in qst momento della sua vita poter ricevere un piccolo sostegno psicologico potrebbe aiutarla ad andare avanti, dandole la possibilità di potersi aprire ad un mondo nuovo fatto di relazioni che potrebbero farla stare meglio.
Dovesse aver bisogno di un consulto non esiti a contattarmi
Cordiali Saluti
Dott. Diego Ferrara
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Buongiorno, ogni momento della vita, ogni crisi, ogni passaggio, segnano tappe diverse e importanti e non sempre reagiamo come vorremo o come ci potremmo aspettare. La consapevolezza può aiutare a comprendere dei movimenti interni, ma gli affetti e le emozioni (come l’angoscia) rivelano spesso che qualcosa si sta muovendo nel nostro mondo interno. Nell’incontro (o non incontro) con l’Altro tutto si amplifica e ci rende vulnerabili. Forse, ma è un mio pensiero, un percorso nuovo di psicoterapia Guarderebbe alla nuova Lei, quella che è oggi, e giovandosi di consapevolezze Già acquisite potrebbe sostenere e mettere le ali a quelle emozioni che con difficoltà cercano spazio. Un cordiale saluto Dott Elisa Galantini
Cara Manu, mi dispiace molto per l'angoscia che porta, si percepisce che è per lei invalidante. Il fatto che tanto tempo fa lei abbia fatto un percorso di psicoterapia non significa che non possa farne un altro, la vita ci porta a vivere continui cambiamenti: interni, di crescita, legati ai vissuti, alle esperienze di vita e quindi possiamo, a distanza di tempo, averne nuovamente bisogno. Sarebbe importante per lei costruirsi una rete sociale ma prima di tutto capire di cosa ha bisogno, quali sono i suoi desideri e le sue angosce da dove nascono. Tutto questo potrà analizzarlo in un nuovo percorso, se ha bisogno mi contatti pure. Le auguro il meglio.
Dott.ssa Federica Leonardi
Buongiorno, lei si fa una domanda su se stessa quando dice che non sa quello che le succede. Questa estraneità da se stessa le procura uno stato d'angoscia. E' anche in un momento della sua vita dove deve affrontare un cambiamento. Quello che le vorrei proporre è proprio di riflettere su questo punto e chiedersi quale tipo di cambiamento è per lei la menopausa, cosa immagina che le stia succedendo. Infatti lei è ancora giovane, in questa società una donna di 50 anni ha ancora molto davanti a sé: può lavorare, costruirsi delle amicizie, impegnarsi in un'attività sociale e anche incontrare un compagno. Certo non è più il momento di affidarsi al caso, all'incontro occasionale, sperando che vada bene. Piuttosto è il momento di avere rispetto per se stesse, scegliere e valutare bene. Per questo, occorre abbandonare per sempre e separarsi dal posto di bambina non amata, non riconosciuta dal padre che fino ad oggi lei ha considerato un destino. Un posto doloroso e infruttuoso che ha l'unico vantaggio di evitarle di assumersi delle responsabilità in quello che fa. Cordiali saluti PG
Buongiorno Manu, da quello che racconta di sé, in particolare quello che sta vivendo interiormente con l'avvento della menopausa, si capisce quanto sia significativo per lei questo passaggio esistenziale - psicologico. Viene a trovarsi a contatto con una nuova rappresentazione di sé, una nuova coscienza di sé stessa si è generata. Al tempo stesso quella che è sempre stata l'immagine interna di sé, perde via via senso, provocandole una normale reazione "luttuosa" per ciò che non è più, ed anche per quelle mancate realizzazioni di desideri. Adesso l'obiettivo potrebbe essere quello di consolidare la nuova identità di sé, sviluppando certezze ed accettazione di sé, cosi da superare le angosce.
Suggerirei di continuare il percorso psicologico, o di avvicinarsi ad una nuova psicoterapia. Tanti auguri,
Dr. Cameriero V
Gentile utente, la menopausa è un momento di sconvolgimento ormonale e una fase di vita che pone molte domande sul futuro e su ciò che si è fatto finora. Lei può sapere razionalmente a cosa sono dovuto certi vissuti ma è necessario comprendere anche con il cuore, vivendo le emozioni all'interno di un percorso che la accompagni nel rivivere, nel dare un nuovo significato e un nuovo sentire. Non capisco se ha sospeso la psicoterapia affidandosi solo ai farmaci. Se così fosse, il mio consiglio è di riprenderla. Se invece è ancora in cura continui e vedrà che prima o poi potrà affrontare la sua vita con uno sguardo nuovo.
Un sentito in bocca al lupo
Dott.ssa Valeria Randisi
Buonasera, sicuramente molte nuove emozioni sono legate alla menopausa e ai cambiamenti che comporta nel corpo e nella mente. Il modo in cui lei vive tutto ciò invece, dato che la fa soffrire, potrebbe essere ulteriormente analizzato o terapia. Perché se sicuramente molte cose sono già state viste ed elaborate, altre possono ancora essere approfondite. Buona serata
Gentile utente. Credo che potrebbe darsi un'altra possibilità per quanto riguarda la terapia. In particolare, se non l'ha fatta già, le consiglio una psicoterapia breve strategica, particolarmente indicata per le problematiche di tipo ansioso come nel suo caso. Per qualsiasi cosa rimango a disposizione.
Saluti. Dottoressa Ilaria Artusi
Gentile signora, la conoscenza di sé, se può essere auspicabile per favorire il cambiamento, spesso non è sufficiente per ottenerlo. Un po' come conoscere i termini di un problema e persino la soluzione teorica, non significa averlo risolto nella pratica. Penso perciò che si gioverebbe di un aiuto psicoterapeutico più orientato all'azione o riorganizzazione della sua vita. L'episodio che riferisce si innesta presumibilmente in questo quadro.
Applico un approccio attento sia all'azione che alla comunicazione. Se vuole può consultare il mio sito o la mia pagina per maggiori informazioni. cordiali saluti
Carissima le sue parole esprimono un malessere più profondo che quando si sentirà pronta potrà affidarsi ad uno psicoterapeuta che l' aiuti a fare emergere ed elaborare i vissuti che nella vita ci appesantiscono non permettondoci di vivere in modo sereno.
Per qualsiasi cosa rimango a disposizione. Cordiali saluti
Buona sera,
Sembrerebbe che il percorso terapeutico già fatto, oltre che quella che mi sembra la sua naturale predisposizione all'introspezione, che deve averla portata a riflettere molto su di sé e sulla sua vita, le abbiano dato alcuni strumenti per comprendere. Dice di "sapere già", ma forse le circostanze della vita e i cambiamenti che incontriamo (per una donna la menopausa è l'inizio di una nuova fase di vita) ci pongono sempre di fronte a nuove sfide e al compito di reinterrogarci e ri-scoprircu. Questo può far paura, ma può anche darci nuovi strumenti per andare avanti. A volte serve essere accompagnati, per un altro pezzettino. Un caro saluto
Salve! Nella vita ciclicamente dobbiamo affrontare stati di crisi psicologiche che servono per poter crescere e maturare. Per tutti la fase dei 50 anni è comunque un momento per ripensarsi. La psicoterapia precedente sicuramente le è servita e le ha permesso di conoscersi. Oggi può però comunque avere necessità di ripensarsi alla donna che è ora, ai nuovi bisogni e alla nuova situazione di vita personale e dare un senso a tutto ciò. Queste riflessioni possono portare con sé anche stati di ansia. Se se la sentirà, potrà anche decidere di fare qualche altro colloquio psicologico, più orientato magari all'oggi, senza andare a ripensare al suo passato. Non è detto che si debba intraprendere una nuova psicoterapia; a volte possono bastare anche solo alcune sedute, focalizzate a trovare possibili soluzioni a stati di impasse specifici. Un caro augurio di ritrovare presto la sua serenità, dott.ssa Chiara Barlini
Buona sera, in situazioni di forte disagio nonchè durature nel tempo sarebbe importante rivolgersi ad uno specialista per poter meglio comprendere ed elaborare questa sua problemtica. Preferibilmente le consiglierei di rivolgersi ad uno psicologo psicoterapeuta così che possa intraprendere un percorso di terapia anche in videochiamata WhatsApp. Cordiali saluti, Dott.ssa Beatrice Planas. Psicologa psicoterapeuta per consulenze online
La menopausa è un periodo critico che può mettere in luce questioni esistenziali irrisolte. Ogni crisi a seconda di come è gestita può far imboccare una china spiacevole se affrontata in modo maldestro, mentre se affrontata nel modo giusto, può rappresentare una buona occasione di rinascita. Ecco perché le suggerisco di cogliere l'occasione per intraprendere una psicoterapia attraverso la quale acquisisca quella consapevolezza che permetterebbe di sciogliere come neve al sole i nodi interiori che le generano malessere. E' opportuno, inoltre ,che la psicoterapia sia promossa e supportata da medicinali innocui e naturali: la Floriterapia di Bach, l’Omeopatia Omotossicologica, la Nutraceutica, la Fitoterapia e la Psicoprobiotica che permetterebbero di modulare gli aspetti somato-psichici legati alla menopausa. Io, medico specialista in psicologia clinica, psicoterapeuta omeopata ed esperto in terapie naturali, opero in questa maniera in cui credo fermamente sulla base degli ottimi risultati raggiunti. Se le interessa approfondire sono a sua disposizione (telefonicamente o tramite messaggi) per ulteriori informazioni. Sono anche disponibile per psicoterapie on line. Cordiali saluti!
Gentile, mi sembra che di cose da dire a un terapeuta ne ha parecchie, credo potrebbe essere un' occasione per trovare alcune risposte alle sue domande e ai suoi dubbi. Un caro saluto
Dott.ssa Laura Prosdocimo

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