Sono disperata! Ho scritto già sul portale e mi fu detto di seguire un percorso. Siete tanti, ognuno

19 risposte
Sono disperata! Ho scritto già sul portale e mi fu detto di seguire un percorso. Siete tanti, ognuno con approccio diverso. Avendo fatto un tentativo precedente con chi usava emdr che si è fatto un concluso male, su sua ammissione, ha anticipato i tempi senza stabilizzarmi e mi si sono attivate troppe paure, che lui per il suo tipo di approccio non poteva far rientrare. Anche dopo i vostri pareri,, ho iniziato una terapia nuova online. Sospesa perché se dopo tot non sento di star bene non posso permettermi come la precedente esperienza di perdere soldi e mesi e mesi.
Ho 2 lutti che nessuno mi fa superare, una rabbia perché realizzo che io ci sono stata per tutti, ma nessuno per me. Una problematica simile a quella che ha portato via un mio caro e la paura che ad ogni sintomo mi capiti il peggio. Avrò un calo di autostima perché non lavoro, perché dopo il lockdown fatto sola con padre in ospedale, non sono mai uscita a vivere e il presente isola di più, dovremmo vivere inub contesto sociale dove ogni giorno si parla di malattie morte paura. Ho bisogno di calore umano e non lo ho da secoli, di stimoli ma da dove si prendono. La mia ex terapeuta mi diceva, non ci importa dei sintomi. Stupita allora penso si debba parlare di emozioni, dolore rabbia. Mi diceva si concentri sulla sua vita, sul presente, sui suoi hobbies. Ma se il mio hobby fosse l'uncinetto o disegnare, non mi da i soldi per pagare una terapia ad esempio. Non mi da un sollievo da uno stile di vita che non voglio più ma ad ora non posso cambiare. Sono seguita sotto il profilo neuropsichiatrico ma non sono depressa, ma ansiosa con una depressione reattiva. Vengo da ieri in cui l angoscia ha preso il sopravvento, fisicamente stata male a livello gastrico, un incubo tremendo sui due lutti, materno e fraterno, e un senso di angoscia che mi fa dire :ma come posso stare meglio, quando mi ritrovo sola, spaventata, quando la sera mio padre anziano che non può supplire o rimediare al tipo di affetto di cui avevo bisogno e mai avuto e non migliora il senso di solitudine, mi ritrovo depressa davanti ad una TV, dove non fanno nulla di che. A fare la carrellata sulle persone della mia vita, che sono poche amiche lontane con la loro famiglia. Nessun partner o qualche pseudo corteggiatore che non ti interessa, dopo aver mandato ogni giorno cv ma nessun lavoro all'orizzonte e ti parte un malessere psichico che forse insieme ad una indisposizione fisica, mi fa sentire ed è una cosa che detesto, a sentire che ti sfugge il motivo per cui provi l emozione di angoscia.
Se ad es riesco, in passato funzionava, a capire cosa fosse successo magari pure credendo l evento poco importante, ma reo di quella angoscia, si abbassava un po'. Ieri sera no, più ripassavo la giornata e più non mi veniva e più saliva ansia. Idem oggi che vi scrivo perché quale terapeuta può aiutarmi a stare bene, senza dirmi pensa agli hobbies, ignora i sintomi o rispetto alle mie due paure, una quella della morte, cerca il tuo senso della vita e morte. Io voglio un terapeuta che se mi scatta una angoscia e mi sfugge il motivo, mi spieghi, mi insegni a detonare. Mi aiuti a rinforzare autostima, a farmi trovare la forza di calmarmi se mi sento tanto sola in un momento drammatico per tutti ma col mio passato, molto più drammatico.
Gentilissima Utente, comprendo che questa situazione di forte disagio e malessere generale la possa portare a pensarsi come non capace "di poter star meglio". Questa situazione che riporta sembra invadere ogni ambito della sua vita, dal lavoro alle relazioni. Ogni terapeuta ha un proprio orientamento e un proprio metodo di lavoro, ma la cosa importante è prendere in considerazione ogni sfaccettatura della sofferenza del paziente, sintomi o non sintomi. Sarebbe utile, anche se ha già fatto dei percorsi, provare a ritrovare il coraggio per raccontarsi di nuovo, dandosi il tempo di appropriarsi della fatica che inevitabilmente farà, con il terapeuta, nell'affrontare tutta questa sofferenza. E' naturale ricercare dei risultati "nel minor tempo possibile" ma è altrettanto importante comprenderne i significati.
Resto a disposizione, cordialmente
Dott.ssa Ilaria Terrini

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Gentile utente capisco il suo sconforto. Lei ricerca qualcuno che possa sostenerla al fine di superare i lutti, il dolore, la depressione
Le risorse sono già dentro di noi e un percorso psicoterapeutico e’ orientato a far emergere ciò che già abbiamo dentro di noi, aiutandoci a guardare con una discreta distanza, per mettere a fuoco in modo nitido, la nostra storia ed osservarla attraverso diverse angolature.
E’ un percorso che può essere doloroso, anzi sicuramente lo e’ per poter essere efficace. E’ importante potenziare le risorse di padronanza forse, prima di iniziare ma anche L attenzione consapevole attraverso la mindfulness.
La terapia EMDR e’ per eccellenza la terapia per i traumi. Forse il collega ha sottovalutato L installazione di risorse comunque il nostro cervello si difende in autonomia bloccando il processo, se ce ne fosse necessità.Non c’è’ alcun pericolo rispetto alla terapia EMDR anche se e’ stato accelerato un processo rispetto ad un altro, come lei ci riferisce.
Io penso invece che non possiamo ‘credere’ di non soffrire x superare la sofferenza ed elaborare i traumi. Sarebbe una falsa credenza illusoria appunto, che giustificherebbe l’abbandono terapeutico. Una falsa credenza.

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Buonasera capisco che stia vivendo una situazione molto stressante e angosciosa, due lutti di familiari un padre con problemi di salute e poche persone su cui poter contare rendono il tutto ancora più negativo. Potrebbe rivolgersi a dei terapeuti che le possono insegnare tecniche di gestione dell'ansia e naturalmente aiutarla nell'elaborazione dei lutti. Non perda la fiducia in se stessa nelle sue capacità, i sintomi non vanno ignorati ma capiti ed elaborati.
Cordiali saluti
Buona sera, sulla base di quello di cui sente il bisogno, scritto con una grande esigenza da lei, cerchi un terapeuta con tali competenze.
Avanti, se vuole stare bene non si rassegni. Non rinunci.
Un caro saluto
Salve,
ciò che racconta è molto profondo e sicuramente richiede del tempo per poter essere affrontato. Nelle perdite ci si trova a fare i conti con tutte le separazioni precedenti e a fare i conti con quello che è stato quel rapporto. Nel riprendere in mano queste relazioni i vissuti possono essere molto profondi e dolorosi e farci sentire un senso di solitudine e vuoto che spaventa e a volte blocca. La volontà di trovare un nuovo modo di stare in rapporto con gli altri e con se stessi è fondamentale per il percorso di cura e tornare a star bene. Sono certa che riuscirà a trovare un terapeuta che abbia delle braccia forti per sostenerla e accompagnarla nella guarigione.
Gentile utente di mio dottore,

per poter superare dei lutti e lavorare sulla sofferenza che si porta dietro è necessario affidarsi nuovamente ad uno specialista per poter intraprendere un percorso psicoterapico. Ritengo sia inutile fare un distinguo tra gli approcci, è l'alleanza terapeutica che si struttura con il terapeuta a fare la differenza. Trovi uno specialista a cui affidarsi completamente, vedrà che con il tempo le cose potranno andar meglio e potrà cominciare a guardare al suo futuro con maggior fiducia.

Cordiali Saluti
Dott. Diego Ferrara
Gentile signora,
Capisco il suo sconforto e la sua sofferenza ma in lei c'è anche il desiderio di ritrovare il benessere. Perciò si faccia guidare da questo desiderio e cerchi il terapeuta più indicato a lei, che possa aiutarla ad affrontare questo periodo e tutte le diverse emozioni connesse. E così di conseguenza potrà riscoprire l'entusiasmo e il benessere dentro di sé.
Cari saluti
Gentile utente può capitare che dei percorsi terapeutici non portino ai risultati sperati e sta nell'onestà di entrambi (paziente e terapeuta) riconoscere il momento di empasse. Lei descrive molto bene il suo stato d'animo ma altrettanto bene dice quello che vuole per sé e quello che vuole dal suo terapeuta "Io voglio un terapeuta che se mi scatta una angoscia e mi sfugge il motivo, mi spieghi, mi insegni a detonare. Più che detonare sarebbe meglio accettare , essere in contatto con il momento presente, consapevoli di ciò che ci sta accadendo momento per momento.E' molto difficile per un essere umano rimanere nel momento presente. Molto spesso veniamo rapiti da pensieri che ci portano nel passato o nel futuro e sperimentiamo così ansia e tristezza. Continuare un percorso di psicoterapia è quello che mi sento di consigliarLE proprio per avere quegli strumenti che la aiutino a fare spazio a sentimenti, emozioni, sensazioni dolorose. Spero di esserle stata di aiuto. Un cordiale saluto Dottssa Anna Rita Grimaldi
Buonasera, le sue richieste e aspettative sono legittime ed è anche vero che è difficile districarsi tra i molteplici orientamenti psicologici e i diversi trattamenti. La scelta di un terapeuta può essere difficile, ma non si arrenda se ha avuto un' esperienza non soddisfacente. La psicoterapia, di qualunque indirizzo sia, se condotta con criterio e attenzione alla relazione unica terapeuta-paziente, è generalmente efficace.
Cordiali Saluti
Dott. Donato Scorza
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Buongiorno, comprendo le sue difficoltà nel trovare un terapeuta che possa aiutarla, ma non si soffermi tanto sull'approccio terapeutico quanto più sulla relazione che si viene ad instaura fin dai primi incontri. È dimostrato che un fattore fondamentale e predittivo dell'efficacia di una psicoterapia è la relazione terapeutica più che la tecnica specifica. Non demorda e continui a cercare, vedrà che troverà il terapeuta giusto per lei! Cordiali Saluti. Dott. Andrea Maldifassi
Gent.ma utente, comprendo fortemente che il suo vissuto è doloroso ed ha bisogno d’essere elaborato in un “luogo sicuro”. È importante ristrutturarlo affinché dallo sfondo doloroso possa riemergere con figure esteticamente più nutrienti. Le auguro di trovare, nella relazione terapeutica, il cambiamento.
Cordialmente, dott. Alessandro Cereda
Gentilissima, posso solo immaginare come si sente per il lungo periodo di sofferenza che sembra non finire. Purtroppo comprendo bene come il periodo di pandemia non la aiuta a provare di trovare sollievo. Le consiglio innanzitutto di rivedere la terapia farmacologica con il suo psichiatra e di iniziare un percorso di sostegno psicologico. Saluti Dott.ssa Sciortino Serrna
Dalla descrizione che fa (precisa e accurata) è molto evidente che i problema risiede nei nuclei emotivi profondi che stanno prendendo il sopravvento sulla parte razionale. Sarebbe necessario ripristinare un equilibrio a quel livello altrimenti ogni tentativo risulterà vano e lei si ritroverà a pensare che è la terapia che non funziona. Rimango a disposizione per approfondimenti.
Buona sera, in situazioni di forte disagio nonchè durature nel tempo sarebbe importante rivolgersi ad uno specialista per poter meglio comprendere ed elaborare questa sua problemtica. Preferibilmente le consiglierei di rivolgersi ad uno psicologo psicoterapeuta così che possa intraprendere un percorso di terapia anche in videochiamata WhatsApp. Cordiali saluti, Dott.ssa Beatrice Planas. Psicologa psicoterapeuta per consulenze online
Sono del parere che ci sia bisogno, per ottenere risultati soddisfacenti, di un rapporto psicoterapeutico in cui ci sia molta accoglienza, in cui si lavori seriamente sugli aspetti inconsci che generano malessere e sulla valorizzazione dei suoi talenti e delle sue risorse. E' opportuno anche che la psicoterapia sia promossa e supportata da medicinali innocui e naturali: la Floriterapia di Bach, l’Omeopatia Omotossicologica, la Nutraceutica, la Fitoterapia e la Psciprobiotica che permettono di offrire al paziente i seguenti reali valori aggiunti: il lenimento sintomatico, la rivitalizzazione metabolica, il recupero delle forze e del buon umore e una benefica disintossicazione. Io lavoro in questa maniera in cui credo fermamente sulla base degli ottimi risultati raggiunti. Se vuole sono a sua disposizione (telefonicamente) per ulteriori informazioni. Sono anche disponibile per una terapia on line. Cordiali saluti!
Buongiorno,
e grazie per la testimonianza sempre utile per migliorare anche il modo di presentare il Nostro lavoro.A scritto bene..siamo in tanti e con approcci diversi..
Per quanto riguarda il mio modo di lavorare il principio è di partire dagli obiettivi indicati dalla persona che sto conoscendo, non ho una formula uguale per ciascuna persona ma si costruisce insieme partendo dal vissuta che la persona condivide..
Non si scoraggi se può cerchi di aprirsi nuovamente.. non potrà che aiutarla..
Buonasera il suo scritto rivela dolore e sofferenza, (tra l'altro anche in seguito a gravi lutti, cioè a situazioni oggettive) ma anche intelligenza e contatto con la realtà.
La sua autostima deve partire da qui, cioè dalla sua capacità di affrontare la sofferenza.
Cari saluti.
Salve.
Il suo disagio parte da situazioni oggettive. La sofferenza che prova e con cui riesce a stare a contatto è importante per elaborare i vari lutti subiti. Mi sembra che anche se è disperata, lei abbia una buona dose di forza interiore che le permette di stare a contatto col dolore e il disagio provocato da esso, provando anche rabbia perché lei c'è stata per tutti e non riesce a trovare qualcuno che possa esserci per lei.
Mi sembra che tutti questi vissuti emotivi pongono le basi per un buon lavoro sulla fiducia in se stessa che le faccia riconoscere quella forza che lei sta tirando fuori in questo momento di disperazione ma che non riesce a sentire per la gran confusione che l'angoscia.
Un sostegno da un professionista psicoterapeuta che la possa aiutare a dipanare la matassa di tutti questi vissuti, può essere utile. Sono disponibile per approfondimenti, anche on line. Distinti saluti.
Gentile Utente, capisco la sua delusione rispetto alle precedenti terapie, è vero siamo tantissimi professionisti, con orientamenti diversi, ma ritengo che la vera cura sia proprio la relazione che si instaura tra terapeuta e paziente.
Probabilmente non ha ancora trovato la persona adatta a lei, non demorda. Conosco molto bene la difficoltà nell'affidarsi nuovamente ad un altro specialista, fino a pensare di rinunciarci.
Per qualsiasi informazione, anche riguardo al mio orientamento o modalità di lavoro, non esiti nel contattarmi.
Dott.ssa Antonella Padula

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