Sono Antonio, quel ragazzo che e stato coinvolto in una sparatoria ad Ibiza nel mese di giugno di qu
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Sono Antonio, quel ragazzo che e stato coinvolto in una sparatoria ad Ibiza nel mese di giugno di quest’anno, Mi hanno sparato 3 colpi alla gamba dx all’altezza del femore facendomi esplodere il femore è la vena femorale, sono stato trasportato dall’ ambulanza in arresto cardiaco all’ ospedale di Ibiza, sottoposto a vari interventi chirurgici alla gamba, dove mi hanno estratto i vari proiettili e messo un bypass.
Nell mese di agosto attendevo una decisione dall’ ospedale su un ultimo intervento da fare quello del nervo Sciatico, dove si pensava che il nervo fosse stato reciso dai proiettili , su questo intervento i dirigenti dell’ospedale di Ibiza non si proposero nel farmelo in quanto la mia degenza nell’ospedale finiva li , gli stessi dirigenti mi suggerivano di svolgerlo in Italia . Poi l’ospedale di Ibiza dopo alcuni giorni decise di operarmi al nervo sciatico. Fortunatamente l’operazione andò benissimo in quanto il nervo sciatico lo trovarono INTEGRO era solo compresso da gonfiore coaguli e scorie varie ,da quel momento in poi e poco per volta con dolori atroci incominciai a muovere il piede in un solo verso cioè lo spingevo solo in avanti ( come se dovessi premere con piede il pedale dell’acceleratore di un auto) .
Ad oggi dopo circa 8 mesi purtroppo il mio movimento al piede è rimasto solo quello ,non ho la sensibilità al piede non riesco a sentire il caldo e il freddo né il tatto , non riesco a fare altro ,non porto su il piede ,non muovo le dita ed ho il piede CADENTE. Cammino tranquillamente ma con un movimento non naturale. Nel frattempo faccio ginnastica ,terapia e palestra cercando di recuperare i mie movimenti ma non vedo risultati sono fermo solo al quel movimento (quello di accelerare)
Sono continuamente alla ricerca di soluzioni al mio problema, leggo attraverso vari forum che è stato possibile fare qualcosa su problemi simili al mio .
Chiedo se ci possono essere soluzioni al mio recupero, sia nei movimenti, sia alle dita che al piede
Fiducioso porgo i mie più sinceri saluti
A.A
Nell mese di agosto attendevo una decisione dall’ ospedale su un ultimo intervento da fare quello del nervo Sciatico, dove si pensava che il nervo fosse stato reciso dai proiettili , su questo intervento i dirigenti dell’ospedale di Ibiza non si proposero nel farmelo in quanto la mia degenza nell’ospedale finiva li , gli stessi dirigenti mi suggerivano di svolgerlo in Italia . Poi l’ospedale di Ibiza dopo alcuni giorni decise di operarmi al nervo sciatico. Fortunatamente l’operazione andò benissimo in quanto il nervo sciatico lo trovarono INTEGRO era solo compresso da gonfiore coaguli e scorie varie ,da quel momento in poi e poco per volta con dolori atroci incominciai a muovere il piede in un solo verso cioè lo spingevo solo in avanti ( come se dovessi premere con piede il pedale dell’acceleratore di un auto) .
Ad oggi dopo circa 8 mesi purtroppo il mio movimento al piede è rimasto solo quello ,non ho la sensibilità al piede non riesco a sentire il caldo e il freddo né il tatto , non riesco a fare altro ,non porto su il piede ,non muovo le dita ed ho il piede CADENTE. Cammino tranquillamente ma con un movimento non naturale. Nel frattempo faccio ginnastica ,terapia e palestra cercando di recuperare i mie movimenti ma non vedo risultati sono fermo solo al quel movimento (quello di accelerare)
Sono continuamente alla ricerca di soluzioni al mio problema, leggo attraverso vari forum che è stato possibile fare qualcosa su problemi simili al mio .
Chiedo se ci possono essere soluzioni al mio recupero, sia nei movimenti, sia alle dita che al piede
Fiducioso porgo i mie più sinceri saluti
A.A
Buonasera! Purtroppo, anche i nervi "anatomicamente" integri, spesso possono risultare lesionati da altri elementi (primo fra tutti il calore) nelle lesioni da arma da fuoco. Ne consegue che il recupero può non essere completo, come mi sembra di capire sia il Suo caso.
Le confermo che esistono delle soluzioni al suo problema, sia di tipo conservativo (es, molla di Codivilla), sia chirurgiche nel caso di risultati non soddisfacenti o parziali. Queste ultime si avvalgono di tecniche di trasferimenti nervosi e/o tendinei per il recupero parziale della flessione dorsale del piede. Purtroppo, il recupero raramente è completo, ma in molti casi può migliorare comunque la qualità di vita del paziente.
Le confermo che esistono delle soluzioni al suo problema, sia di tipo conservativo (es, molla di Codivilla), sia chirurgiche nel caso di risultati non soddisfacenti o parziali. Queste ultime si avvalgono di tecniche di trasferimenti nervosi e/o tendinei per il recupero parziale della flessione dorsale del piede. Purtroppo, il recupero raramente è completo, ma in molti casi può migliorare comunque la qualità di vita del paziente.
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