Soffro di un disturbo d'ansia legato al sesso,non si tratta di ansia da prestazione. So che dipenden

12 risposte
Soffro di un disturbo d'ansia legato al sesso,non si tratta di ansia da prestazione. So che dipendente esclusivamente dalla mia mente, devo rivolgermi ad un sessuologo o psicologo? Altri consigli?
Nel suo caso il terapeuta ideale è uno psicologo che sia anche esperto in Sessuologia, che potrà aiutarlo a capire come la sua mente ostacoli il suo approccio alla sessualità, trasformando un atto naturale in una fonte di ansia.

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Certamente uno psico-sessuologo è la persona giusta per aiutarla ad affrontare le sue difficoltà. Se vuole contattarmi sarò lieta di poterla aiutare.
Buongiorno sono assolutamente d accordo con la collega serve uno psicoterapeuta esperto in sessuologia ..io lavoro in Toscana e pratico anche E.m.d.r.
Lieta di poterla aiutare nel caso fosse in zona
Cordiali saluti
D’accordo con i colleghi. Il professionista idoneo è uno psicologo formato in sessuologia.
Se vuole può contattarmi e sarò lieta di aiutarla, altrimenti può dare un’occhiata sul dito della FISS (Federazione Italiana Sessuologia Scientifica) dove troverà tutti i sessuologi iscritti all’albo.
Le auguro una buona giornata.
Non è ansia da prestazione, dice. Occorrerebbe pertanto comprenderne meglio la natura. Ad esempio se è un´ansia solo nella sfera sessuale, se è un´ansia generalizzata, se si tratta di una fobia specifica rispetto al mondo della sessualitá nato da esperienze negative, se da solo riesce ad avere una buona erezione, etc.. Fatta questa premessa, l´ansia e lo stress sono per definizione nemici di una buona sessualitá. Se infatti il sistema nervoso simpatico, vasocostrittore, inibisce l’erezione, il sistema parasimpatico, vasodilatante, la favorisce: ma se siamo stressati o ansiosi rispetto ad un rapporto (o alla sessualitá) inibiremo l´attivitá del sistema parasimpatico e difficilmente riusciremo ad avere un rapporto. O se durante il rapporto iniziassimo a pensare ai nostri guai sul lavoro (etc. etc.) in via immediata avremo un attivazione del sistema simpatico col risultato di avere una eiaculazione precoce oppure una perdita dell´erezione. Il problema vero del disturbo sessuale è la sua tendenza ad automantenersi attraverso dei veri e propri circoli viziosi. Se ieri ho avuto una esperienza fallimentare, è possibile che al prossimo approccio inizi a formularmi pensieri negativi su di me e su di me con l´altro: la strada dell´attivazione del sistema nervoso simpatico è spalancata. Questa è solo una premessa per farle vedere come l´ansia sia sempre nemica di una buona sessualitá, ma nel suo caso specifico dovremmo meglio comprendere, laddove non fosse ansia da prestazione, cosa la porta ad avere questo blocco. Altro aspetto da comprendere è se ha una compagna e se questa difficoltá la vive nell´attualitá con lei. La stessa clinica delle problematiche sessuali si fonda su un presupposto: il nostro sistema sessuale, di per sé, non è sufficiente a sostenere una relazione. Si pensi ad una coppia in cui sono attivati in modo poco bilanciato i sistemi di attaccamento/accudimento con la conseguente difficoltà a vivere una attrazione erotica (con rischi di sviluppare disturbi del desiderio); o, ancora, al caso in cui prevalga il sistema agonistico, laddove la sessualità diventa terreno di scontro su cui si possono sviluppare ansie, sensi di vulnerabilità. (con rischi di sviluppo di disturbi della risposta sessuale). Se pensassimo ad una dimensione sociale e relazionale della sessualitá, questa ci espone a dei rischi quali l’abbandono, la perdita di una base sicura o di libertà, la possibilità di ritrovarsi in una situazione costrittiva, il rischio di rimanere delusi,etc..etc. etc.
Lo spettro delle possibilitá è molto ampio: sicuramente un esperto la aiuterá a comprenderne meglio la natura. Quando chiede quale figura è piú adatta alla sua difficoltá, credo sia opportuno pensare alla figura di un sessuologo. Un caro saluto
Francesco Rovatti
Buongiorno
Mi permetto di osservare che la diagnosi di un disturbo va fatta da uno specialista, attenzione alle autodiagnosi perché i meccanismi di difesa possono portare a conclusioni non corrette, una diagnosi corretta è il presupposto essenziale per qualsiasi terapia. Si rivolga ad uno psicoterapeuta e sessuologo che possa aiutarlo ad affrontare correttamente il suo problema
Cordiali saluti
Vedo che molti colleghi le hanno risposto ed anche io le suggerisco di fare un colloquio con uno psicologo psicoterapeuta sessuologo per poter meglio definire le sue problematiche ed aiutarla a risolverle. Io lavoro a Firenze.Se posso esserle di aiuto mi può contattare. Cordiali saluti.
Salve, la professione del sessuologo in Italia può essere esercitata da un medico o da uno psicologo che abbiano seguito una formazione specifica in sessuologia. Può quindi rivolgersi ad entrambe le figure che abbiano esperienza in questo campo per poter valutare, dopo accurata anamnesi, il miglio percorso terapeutico.
Buongiorno,

Il suo corpo in questo momento le sta dando dei segnali di qualcosa che non va che vale la pena esplorare con un professionista. Mi sento di proporre uno psicoterapeuta sessuologo clinico, nel sito della FiSS può trovare tutti i colleghi iscritti all'albo. A volte molte ansie si riversano sulla sfera sessuale ma possono anche condurci su temi di vita diversi da quell'ambito. Con il collega che la seguirà potrà eplorare tutti i pensieri, le emozioni e le sensazioni fisiche che prova in modo da trovare insieme la radice di quanto le sta succedendo e la strada per risolvere la situazione. Le auguro di trovare un clima accogliente dove poter fare questa esplorazione potrà essere una buona occasione di consapevolezza e cambiamento. Un caro saluto Dr.ssa Mara Mettola
Buongiorno, una disfunzione sessuale (non collegata a cause fisiologiche o all'assunzione di particolari farmaci), può essere il risultato non solo dell'ansia di prestazione, ma anche di conflitti con se stessi, inibizioni, carenza di desiderio dovuta a un eccesso di stress o anche problemi relazionali con il partner. Le suggerisco di consultare uno specialista (sessuologo e psicoterapeuta) che possa aiutarla a individuare con precisione le cause della sua disfunzione. Per poter passare, in seconda battuta, alla terapia. Un saluto cordiale,
Rosella Latella
Buongiorno, l'ideale sarebbe chiedere una consulenza ad uno psicologo con specializzazione anche in sessuologia in modo da comprendere le origini del problema. Cordiali saluti
Buongiorno, potrebbe rivolgersi a un professionista sia psicoterapeuta sia sessuologo. saluti.

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