Soffro di reflusso, due mesi fa avevo molto dolore e difficoltà digestive, ora stanno migliorando qu
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Soffro di reflusso, due mesi fa avevo molto dolore e difficoltà digestive, ora stanno migliorando questi sintomi....forse grazie agli ipp
Gli ipp consentono una "disinfiammazione" del cardias ?
Gli ipp consentono una "disinfiammazione" del cardias ?
Gentilissima paziente,
Questi sono farmaci che agiscono bloccando la produzione di acido cloridrico da parte dello stomaco. L'aspetto innovativo di questi inibitori è rappresentato dalla loro rapida azione.
A lungo termine, questi farmaci possono causare effetti più severi come uno scarso assorbimento della B12 e conseguente carenza della stessa e di magnesio e calcio.
Cordialmente
Dott.ssa F.A.
Questi sono farmaci che agiscono bloccando la produzione di acido cloridrico da parte dello stomaco. L'aspetto innovativo di questi inibitori è rappresentato dalla loro rapida azione.
A lungo termine, questi farmaci possono causare effetti più severi come uno scarso assorbimento della B12 e conseguente carenza della stessa e di magnesio e calcio.
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Salve, non posso sbilanciarmi molto non conoscendo il suo caso specifico. Gli IPP non hanno lo scopo di diminuire un'infiammazione, ma vanno a bloccare le pompe protoniche delle cellule dello stomaco deputate alla produzione dei succhi gastrici (quindi la loro produzione diminuisce) ed è questo il motivo del miglioramento dei sintomi in genere (l'ideale sarebbe accoppiarli a un miglioramento dell'alimentazione e dello stile di vita). Se il miglioramento dei sintomi che lei ha descritto coincide con il periodo in cui ha iniziato ad assumere questi farmaci, allora sì, è merito loro.
Gentile paziente, i gastroprotettori vanno solo ad agire riducendo il sintomo del reflusso/bruciore/difficoltà digestiva senza però risolvere il problema di base che ha scatenato il reflusso.
Vanno usati con cautela e per periodi di tempo limitati (le eccezioni ci sono sempre ovviamente), e mentre si tiene a bada i sintomi si deve però cercare di modificare lo stile di vita e l'alimentazione se si pensa che esse siano le cause scatenanti del reflusso.
Prendere il gastroprotettore a vita (farmaco che da effetti negativi sull'intestino) non è salutare.
Se ha bisogno di una consulenza più approfondita resto a disposizione.
Cordiali saluti,
AZ
Vanno usati con cautela e per periodi di tempo limitati (le eccezioni ci sono sempre ovviamente), e mentre si tiene a bada i sintomi si deve però cercare di modificare lo stile di vita e l'alimentazione se si pensa che esse siano le cause scatenanti del reflusso.
Prendere il gastroprotettore a vita (farmaco che da effetti negativi sull'intestino) non è salutare.
Se ha bisogno di una consulenza più approfondita resto a disposizione.
Cordiali saluti,
AZ
Concordo con quanto detto dai colleghi nel fatto che sia un farmaco preso in un periodo limitato e sotto la guida del proprio medico curante. Ovviamente attraverso le prescrizioni dietetiche redatte da un nutrizionista dovrebbe modificare il proprio regime alimentare e migliorare il proprio stile di vita.
Distinti saluti
Dr Luca Agostini
Distinti saluti
Dr Luca Agostini
Purtroppo nn risolvono alla base la situazione. bloccano la produzione di acido cloridrico.....e ciò a lungo andare causa le carenze citate dai colleghi. si risolve la sintomatologia, ma la causa deve essere sistemata collateralmente. Non fumare, nn bere caffè o alcolici, non mangiare pesante (grassi e zuccheri) e stare sereni, perche lo stress è una delle peggiori cause (sistema digerente e sistema nervoso sono altamente connessi e comunicano di continuo)
Bisogna lavorare sulle cause, in primis alimentazione.
Mi contatti
Dott Stefano Carrara
Biologo nutrizionista e massaggi
Cavenago di brianza e Rho
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Gentilissima paziente, concordo con quanto hanno detto dai miei colleghi, sicuramente l'uso di questi farmaci (per un periodo limitato di tempo) può aver contribuito a migliorare i suoi sintomi, però è un effetto fine a se stesso, bisognerebbe intervenire a monte del problema e modificare la sua alimentazione e lo stile di vita per avere dei benefici più duraturi.. Le consiglio di affidarsi ad un nutrizionista per approfondire le sue abitudini alimentari, se ha bisogno di una consulenza resto a sua disposizione.
Cordiali saluti Dott.ssa Marica Fiore Biologa Nutrizionista
Cordiali saluti Dott.ssa Marica Fiore Biologa Nutrizionista
Gentile paziente, i gastroprotettori purtroppo non sono risolutivi, possono solo ridurre parzialmente il reflusso gastroesofageo, Bisognerebbe risolvere la causa scatenante il reflusso stesso (e i sintomi correlati), attraverso un'alimentazione corretta in primis, ma in genere con uno stile di vita corretto. Inoltre, a lungo andare questi farmaci possono provocare problemi intestinali (come il malassorbimento di vitamine). Resto a disposizione per qualunque altra informazione. Buona giornata :)
Salve, in caso di reflusso, l'uso di IPP le saranno di aiuto se usati per un periodo limitato (sotto la super visione e prescrizione del suo medico) e in associazione a una dieta ben equilibrata, adatta alle sue specifiche esigenze. Apportare delle modifiche nello stile di vita (come mangiamo, cosa,quando e quanto beviamo, associazioni tra vari alimenti, attività fisica svolta, variazione del peso corporeo...) è fondamentale se si soffre di reflusso gastro esofageo. Distinti saluti, D.ssa Rosaria Sanfratello, Biologa Nutrizionista.
Buon pomeriggio, sicuramente gli IPP andando a bloccare la produzione di acido cloridrico contribuiscono ad un miglioramento della sintomatologia. Le consiglio però anche di seguire un'alimentazione sana ed equilibrata che vi possa aiutare a tenere sotto controllo i sintomi.
Buona serata
Buona serata
Gentile paziente, se il miglioramento dei sintomi ha coinciso con l'assunzione degli IPP allora certamente ne ha tratto un beneficio. Tuttavia, come già citato dagli altri colleghi, un uso prolungato di IPP risulterebbe dannoso per la sua salute, le consiglio perciò di porre in primis molta attenzione all'alimentazione e allo stile di vita facendosi seguire da uno specialista. Rimango a disposizione per eventuali chiarimenti.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
Buongiorno, il cardias è un "laccio muscolare" che si diparte dal diaframma e che svolge le stesse funzioni dello sfintere pilorico, solo che si trova all'ingresso dello stomaco ad impedire il reflusso nell'esofago durante la digestione gastrica. Anatomicamente fa parte dello stomaco dove ci deve essere un pH acido per consentire l'attivazione degli enzimi e per distruggere batteri nocivi. Ci sono altresì batteri " buoni" come Lattobacillus acidofilus che è tra i probiotici migliori e che devono colonizzare lo stomaco. Gli ipp non consentono la sua sopravvivenza con ripercussioni inevitabili nell'equilibrio del microbiota. Una dieta appropiata risolve questo fastidio.
Buona giornata
Buona giornata
Gentile utente, mi associo a quanto detto dai colleghi, per l'infiammazione del cardias bisogna optare per altri farmaci che Le consiglierà un medico specialista. Gli ipp comunque apporteranno beneficio abbassando l'acidità gastrica.
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