Soffro di attacchi di panico dal 2005. Diciamo che adesso riesco a controllarmi. Non ho dei veri e p

5 risposte
Soffro di attacchi di panico dal 2005. Diciamo che adesso riesco a controllarmi. Non ho dei veri e propri attacchi, ma delle sensazioni, come se stesse per arrivare l'attacco. Attualmente prendo il fluoxeren lunedì-martedì e mercoledì. Il mio problema principale è quando devo fare un viaggio, penso che mi mancherà l'aria, per non pensare poi a prendere l'aereo. Ci tengo a precisare che prima del 2005 ho viaggiato in aereo e mi è piaciuto pure, ma adesso se penso di dover stare chiusa per tanto tempo in un aereo mi blocco. Cosa posso fare? E comunque, anche pensare di andare fuori, dormire in un altro paese lontano dal mio, mi mette agitazione e spesso rinuncio per paura. Sono stanca. Vorrei fare una vita più normale, anche perchè a me piace viaggiare, vedere nuovi posti.
Grazie
in genere non mi limito alla prescrizione di farmaci, anche se utili e in aiuto anche in una psicoterapia. Ci sono terapie comportamentali specifiche per la paura del volo, ma anche terapie a orientamento diverso per agire anche al di là del sintomo. Chiamo la mia terapia dinamico-costruttivista

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Potrebbe valere la pena riprendere la fluoxetina tutti i giorni. L'assunzione a giorni alterni non offre particolari vantaggi, Se dovesse pensare di ridurla potrebbe dimezzare la dose giornaliera.
Se come Lei dice questi problemi sono cominciati dopo il 2005 potrebbe essere accaduto qualcosa a cui potrebbe non aver fatto mente locale pertanto le suggerisco di parlarne con uno psicoterapeuta che può aiutarla. Si potrebbe anche modificare la terapia ma per questo è importante che parli con il suo psichiatra.
Le consiglierei di rivedere la sua situazione con uno specialista per valutare alcune alternative: ottimizzare il dosaggio di fluoxeren che magari è insufficiente; considerare di introdurre una terapia ad hoc per i viaggi in aereo (ad es trazodone o benzodiazepine) che tuttavia va monitorata con attenzione. Valutare eventuale percorso di psicoterapia da affiancare al trattamento faramcologico.
Cordialmente. Dott. Rossi
Potrebbe essere utile aumentare la posologia della fluoxetina sotto supervisione medica

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