Soffro da tre anni di epilessia, ho 24 anni e 3 anni fa mi hanno trovato un tumore benigno al cervel

2 risposte
Soffro da tre anni di epilessia, ho 24 anni e 3 anni fa mi hanno trovato un tumore benigno al cervello. Dopo un anno mi hanno confermato la neurofibromatosi tipo1.
In questi anni il tumore non ne cambiato, ma avvolte ho sofferto di crisi leggere, nausea, giramenti di testa, non riuscivo a capire o parlare, queste cose... Ma prima che parta tutto me ne rendo conto perché sento un odore strano forse caldo.
Vorrei sapere una cosa sulla pasticca che prendo, VIMPAT DA 100 DUE VOLTE AL GG.
Mi dicono di prenderla sempre allo stesso orario, all inizio era facile 8 mattina e 21 sera. Poi quando ho iniziato ad uscire di nuovo da casa, gli orari sono cambiati tra 9:30 a 10:00 mattina e la sera 21:00 o 22:00. Solo che queste due settimane ho fatto tardi la sera perché ho le ferie dal lavoro, quindi la prendevo alle 11 mattina e le 22 o 23 la sera. Ma da lunedì sono ritornata a prenderla tra le 9:30 e le 10 30 mattina e le 21 circa la sera. Volevo sapere se l'orario deve essere spaccato o va bene come faccio io... Circa 30 di stacco avvolte perché non riesco a prenderla sempre alle 10 spaccate del mattino e le 21 di sera, varia un po' di mezz'ora spesso.... Ma do rado cambio così tanto gli orari come le due settimane di ferie. Perché note che se faccio tardi la sera per 5 gg consecutivi mi prendono avvolte piccole crisi perché il carpo non è abituato. Sono diventata anche astemia e non fumo più, ma anche se bevo un bicchiere di birra o alle feste di spumante mi sento male. VORREI dei consigli per capire se vanno bene gli orari e se avvolte posso fare tardi la sera... Anche le 4 ho fatto in questi anni...
Buonasera.
Il Vimpat va preso due volte al giorno, ma non è necessario vivere con l'orologio in mano, anche perchè il trattamento lo farà verosimilmente a vita. Quindi va benissimo non spaccare il secondo.
Per quanto riguarda il far tardi la sera, sarebbe opportuno limitare al minimo le privazioni di sonno e condurre una vita regolare. Certamente una volta ogni tanto non fa male, ma deve cercare di porre un limite agli eccessi, che potrebbero aprire la porta alle crisi.
A disposizione per ulteriori chiarimenti.
Cordialità

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