Soffro da 2 mesi di attacchi di panico, e mi sento sempre strana , i sintomi sembrano calarsi giorno
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Soffro da 2 mesi di attacchi di panico, e mi sento sempre strana , i sintomi sembrano calarsi giorno dopo giorno,ma quando si presentano lo fanno sempre in modo diverso,a volte senso di esaurimento nervoso,a volte estraneita al mondo e al corpo,a volte ansia ,a volte fiato corto e giramenti di testa .. o forte senso di impazzire e caloria che sale in testa … sentirsi sempre strani. Avere sempre paura di tutto e stare sempre in allerta . e normale nel contesto ansia e attacchi di panico?
Buongiorno, lo stato d'animo e le sensazioni che lei racconta devono farla sentire molto male, non permettendole di vivere bene la sua quotidianità. Uno stato ansioso porta con sè un'allerta molto più alta, una preoccupazione sempre attiva e una generale paura sia che si avveri qualcosa di brutto, sia che si ripresenti un attacco di panico.
Gli stati ansiosi così pronunciati però arrivano a causa di problemi e traumi che si sono vissuti nel passato e/o che si stanno vivendo nel presente. Per poter migliorare la sua situazione e poter vivere meglio la quotidianità, oltre che imparare magari a gestire gli attacchi di panico, le consiglierei caldamente di intraprendere un percorso psicologico individuale.
Poter parlare con un professionista, che aiuta a sciogliere la matassa di ansia e preoccupazione, le potrebbe sicuramente portare grande beneficio.
Rimango a sua disposizione,
Dott.ssa Giulia Pastorino
Gli stati ansiosi così pronunciati però arrivano a causa di problemi e traumi che si sono vissuti nel passato e/o che si stanno vivendo nel presente. Per poter migliorare la sua situazione e poter vivere meglio la quotidianità, oltre che imparare magari a gestire gli attacchi di panico, le consiglierei caldamente di intraprendere un percorso psicologico individuale.
Poter parlare con un professionista, che aiuta a sciogliere la matassa di ansia e preoccupazione, le potrebbe sicuramente portare grande beneficio.
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Buongiorno, la sintomatologia che ci riporta è normale che rientri nel cluster dei disturbi legati all'ansia, così come gli attacchi di panico stessi. Immagino che tuto ciò abbia un peso notevole nella sua quotidianità e per la sua serenità quindi le consiglio di prendere in considerazione la possibilità di iniziare un percorso con un professionista della salute mentale, che sia psicologo/a o psicoterapeuta. Facendo ciò potrà investire su stessa ed indagare cosa sta alla radice di questa sintomatologia; spero che il mio breve consiglio le sia d'aiuto, nel frattempo le auguro un imbocca al lupo per il futuro.
Cordialmente, dottor Moraschini.
Cordialmente, dottor Moraschini.
Buongiorno, Mi dispiace sentire che stia attraversando questi episodi di attacchi di panico. So che può essere molto difficile e spaventoso affrontare questi sintomi, soprattutto quando sembrano cambiare continuamente e non si sa mai cosa aspettarti. È normale sentirsi strani e avere paura di tutto quando si soffre di ansia e attacchi di panico. La capisco, è una sensazione difficile da descrivere e può essere molto debilitante. Può contattarmi per aiutarla a gestire questi sintomi e trovare un modo per superare questo periodo difficile. Cordiali saluti
Gentile utente, direi che i sintomi da lei descritti possono rientrare nei quadri di ansia e panico me le suggerisco comunque di fare accertamenti medici per escludere cause di tipo organico. sarebbe opportuno, visto il persistere di tale sintomatologia, iniziare un percorso psicologico per il suo benessere.
Un caro saluto
Dott.ssa Alessandra Morosinotto
Un caro saluto
Dott.ssa Alessandra Morosinotto
Buongiorno, l'ansia può manifestarsi in modi diversi a seconda di come viene scaricata nel corpo. Questo ci da indicazioni del suo rapporto con sé stessa, con le sue difese e le sue emozioni. Più diventiamo consapevoli di noi, più sentiamo nel corpo e comprendiamo ciò che proviamo, meno l'ansia si manifesta, avendo proprio una funzione 'protettiva' di copertura di vissuti emotivi. Le consiglio di cominciare un percorso terapeutico in cui potrà esplorare ciò che prova per poter superare l'ansia, vedrà che alla fine vedrà l'ansia per quello che è: un messaggero che ci offre la possibilità di vivere in modo più completo.
Gentile utente, i sintomi fisici che descrive sono tipici del panico e in genere sono accompagnati da ansia acuta e grave, da un senso di forte apprensione e di intensa paura di impazzimento e/o di morte imminente.
Dopo una prima esperienza del panico, spesso la persona sviluppa una particolare attenzione osservativa sui propri sintomi fisici, diventando così estremamente sensibile nell'individuarne la comparsa, proprio per il timore che il loro arrivo segnali l'inizio di un nuovo episodio di Panico. In questo caso "avere paura di tutto e stare sempre in allerta" rappresenta proprio la classica ansia anticipatoria.
I processi di valutazione negativa rispetto agli eventi fisici e mentali legati al panico svolgono un ruolo decisivo nello strutturarsi del problema e, pertanto, è importante diventare maggiormente consapevoli dei propri processi di pensiero.
Per fare questo, le suggerisco una psicoterapia cognitivo- comportamentale che possa aiutarla a comprendere come funziona il suo problema e a prendere consapevolezza dei circoli viziosi del panico, sottolineando il prezzo pagato per gli evitamenti, sia in termini di limitazione della propria libertà d’azione che di qualità della vita.
Se vuole contattarmi, sono a sua disposizione.
Un saluto
Dott.ssa Ginevra Berdini
Dopo una prima esperienza del panico, spesso la persona sviluppa una particolare attenzione osservativa sui propri sintomi fisici, diventando così estremamente sensibile nell'individuarne la comparsa, proprio per il timore che il loro arrivo segnali l'inizio di un nuovo episodio di Panico. In questo caso "avere paura di tutto e stare sempre in allerta" rappresenta proprio la classica ansia anticipatoria.
I processi di valutazione negativa rispetto agli eventi fisici e mentali legati al panico svolgono un ruolo decisivo nello strutturarsi del problema e, pertanto, è importante diventare maggiormente consapevoli dei propri processi di pensiero.
Per fare questo, le suggerisco una psicoterapia cognitivo- comportamentale che possa aiutarla a comprendere come funziona il suo problema e a prendere consapevolezza dei circoli viziosi del panico, sottolineando il prezzo pagato per gli evitamenti, sia in termini di limitazione della propria libertà d’azione che di qualità della vita.
Se vuole contattarmi, sono a sua disposizione.
Un saluto
Dott.ssa Ginevra Berdini
Buongiorno, quanto lei descrive frequentemente caratterizza i vissuti d'ansia di una certa rilevanza. Mi spiace stia provando sensazioni tanto spiacevoli e che la sua vita possa essere condizionata da queste circostanze. Molto spesso il sintomo rappresenta la manifestazione di disagi più profondi che occorre affrontare al fine di raggiungere un equilibrio psicofisico stabile e duraturo. Le consiglio di consultare uno psicologo di Sua fiducia con cui possa intraprendere un percorso di crescita personale e consapevolezza. Sono certo che potrà beneficiare di questo tipo di supporto nella risoluzione delle problematiche riferite. un caro saluto. Dott. Gabriele Mezzetti
Salve, Mi spiace molto per la situazione ed il disagio espresso e comprendo quanto ciò possa essere impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico alla fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti e motivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente. Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare Quei pensieri rigidi disfunzionali che mantengono in atto la sofferenza impedendole il benessere desiderato. Ritengo altresì utile un approccio EMDR al fine di favorire la rielaborazione del materiale traumatico Connesso con la genesi della Sofferenza in atto. Resto a disposizione, anche online. Cordialmente, dott FDL
Buonasera gentile utente, i sintomi elencati possono rientrare nei quadri di ansia e panico. Non deve essere facile convivere con questi sintomi, le consiglio di rivolgersi ad un professionista per intraprendere un percorso psicologico, per diventare più consapevole e per trovare delle strategie per vivere serenamente. Sono a disposizione anche online. Le auguro una buona serata, dottoressa Nibbioli.
Gent.ma grazie per l'opportunità di darle supporto.
Il termine “attacco d’ansia” è utilizzato comunemente dai non professionisti per indicare situazioni di forte ansia anche molto diverse tra loro. Il comune denominatore è rappresentato da sintomi fisici e mentali, con caratteristiche ricorrenti.
Gli attacchi d’ansia generano una forte sensazione di pericolo, e provocano anche sintomi fisici e sintomi psicosomatici (che nei casi più estremi diventano veri e propri “dolori da ansia”), riconducibili ad una reazione di allarme che, evolutivamente, aveva come scopo quello di proteggerci permettendoci di combattere o fuggire.
Gli attacchi d’ansia possono provocare sensazioni come la mancanza di respiro, il soffocamento o respirazione affannosa.La correlazione tra ansia e attacchi di panico è ben visibile nel disturbo di panico, che consiste appunto in crisi di ansia con ricorrenti attacchi di panico inaspettati.
Mentre gli attacchi d’ansia si manifestano con una certa costanza, gli attacchi di panico sono improvvisi, si accompagnano alla paura di morire o d'impazzire, sono spesso preceduti da ansia anticipatoria e seguiti da comportamenti di evitamento delle situazioni in cui il panico si è manifestato in precedenza.
I sintomi degli attacchi di panico sono somatici e cognitivi, raggiungono rapidamente l’apice e rapidamente terminano.Quando l’ansia diviene incontrollabile e provoca un forte disagio, però, occorre intraprendere un percorso psicoterapeutico. Resto a sua disposizione per intraprendere tale percorso.
Il termine “attacco d’ansia” è utilizzato comunemente dai non professionisti per indicare situazioni di forte ansia anche molto diverse tra loro. Il comune denominatore è rappresentato da sintomi fisici e mentali, con caratteristiche ricorrenti.
Gli attacchi d’ansia generano una forte sensazione di pericolo, e provocano anche sintomi fisici e sintomi psicosomatici (che nei casi più estremi diventano veri e propri “dolori da ansia”), riconducibili ad una reazione di allarme che, evolutivamente, aveva come scopo quello di proteggerci permettendoci di combattere o fuggire.
Gli attacchi d’ansia possono provocare sensazioni come la mancanza di respiro, il soffocamento o respirazione affannosa.La correlazione tra ansia e attacchi di panico è ben visibile nel disturbo di panico, che consiste appunto in crisi di ansia con ricorrenti attacchi di panico inaspettati.
Mentre gli attacchi d’ansia si manifestano con una certa costanza, gli attacchi di panico sono improvvisi, si accompagnano alla paura di morire o d'impazzire, sono spesso preceduti da ansia anticipatoria e seguiti da comportamenti di evitamento delle situazioni in cui il panico si è manifestato in precedenza.
I sintomi degli attacchi di panico sono somatici e cognitivi, raggiungono rapidamente l’apice e rapidamente terminano.Quando l’ansia diviene incontrollabile e provoca un forte disagio, però, occorre intraprendere un percorso psicoterapeutico. Resto a sua disposizione per intraprendere tale percorso.
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Salve, la sintomatologia che ci racconta può rientrare nell'ambito del disturbo ansioso ma bisogna approfondire con maggiori informazioni e analisi. Le consiglio di rivolgersi a uno psicologo per affrontare il disturbo con la giusta attenzione . Non esiti perché nel caso siano disturbi legati all'ansia potrà avere una vita decisamente migliore con trapie brevi e strategiche. Cordiali saluti. Professor Antonio Popolizio
Buonasera,
da ciò che ha scritto emerge sicuramente un malessere generale che merita di essere indagato. Inoltre non si tratta di qualche giorno ma, come lei indica, di mesi. Parlarne con un professionista può sicuramente aiutarla a definire meglio cosa stia succedendo dentro lei da un pò di tempo a questa parte.
da ciò che ha scritto emerge sicuramente un malessere generale che merita di essere indagato. Inoltre non si tratta di qualche giorno ma, come lei indica, di mesi. Parlarne con un professionista può sicuramente aiutarla a definire meglio cosa stia succedendo dentro lei da un pò di tempo a questa parte.
Gentilissima, grazie per la condizione. Capisco la situazione che descrive, ed immagino la fatica che sente nel sentirsi costantemente "in allerta". Credo che intraprendere un percorso di terapia la potrebbe aiutare ad esplorare e comprendere a fondo quelle che sono le motivazioni sottostanti la situazione psicosomatica e di forte ansia/panico che sta vivendo e che sembra intensificarsi.
Resto a disposizione!
AV
Resto a disposizione!
AV
Buonasera e grazie per averci parlato della sua situazione. Personalmente, di fronte a sintomi fisici, consiglio sempre una visita medica che possa escludere cause organiche. Detto questo, attacchi di ansia e di panico possono portare alle manifestazioni che ci ha descritto. Diventa importante a questo punto un lavoro psicologico che possa indagare le ragioni ed i significati sottostanti ai sintomi ansiosi. Il mio consiglio è quello di affidarsi ad uno psicologo con cui intraprendere un percorso. Cordialmente, dott. Andrea Brumana
Buongiorno,
le scrivo prima di tutto per rassicurarla rispetto ai sintomi che sta vivendo: l'ansia assume davvero tante forme per manifestarsi, che appunto possono sembrare ai nostri occhi strane e bizzarre, ma sono del tutto normali... Chi non ha mai provato ansia?
Le aggiungo anche questo: i sintomi molto spesso sono "una chiave" che ci rimanda ad aprire qualche porta che per molto tempo è rimasta chiusa o abbiamo paura di aprire. In altri termini, ci rimanda ad affrontare dei temi/delle situazioni rimasti in sospeso.
Per questo le dico che quest'ansia, che la fa sentire strana e la mette in difficoltà, tuttavia le offre l'opportunità di andare più a fondo... E anche di scoprire un nuovo modo di stare bene con sé.
Resto a sua disposizione.
Cordiali saluti,
VS
le scrivo prima di tutto per rassicurarla rispetto ai sintomi che sta vivendo: l'ansia assume davvero tante forme per manifestarsi, che appunto possono sembrare ai nostri occhi strane e bizzarre, ma sono del tutto normali... Chi non ha mai provato ansia?
Le aggiungo anche questo: i sintomi molto spesso sono "una chiave" che ci rimanda ad aprire qualche porta che per molto tempo è rimasta chiusa o abbiamo paura di aprire. In altri termini, ci rimanda ad affrontare dei temi/delle situazioni rimasti in sospeso.
Per questo le dico che quest'ansia, che la fa sentire strana e la mette in difficoltà, tuttavia le offre l'opportunità di andare più a fondo... E anche di scoprire un nuovo modo di stare bene con sé.
Resto a sua disposizione.
Cordiali saluti,
VS
Salve, comprendo le ragioni del suo disagio e ne sono dispiaciuto. Tuttavia qualsiasi ipotesi formulata sulla base delle sole informazioni presenti nel suo scritto sarebbe a mio avviso riduttivo a fronte di una situazione complessa come la sua (tutte quelle che riguardano il vissuto umano lo sono). La invito per questo a contattarmi in privato, anche con un semplice messaggio se vuole; mi limiterei a farle solo qualche ulteriore domanda in modo da offrirle una consulenza più accurata. Cordiali saluti Dott. Antonio Panza.
Gentile utente, la sintomatologia che descrive rientra con tutta probabilità nella sfera dei disturbi d'ansia, dopodichè penso sia importante portare l'attenzione sulla sua richiesta se si tratti di qualcosa di "normale". Sperimentare vissuti ansiosi molto invalidanti come i suoi può spaventare e far mettere in dubbio la propria "normalità", il punto è però darsi la possibilità di dare ascolto ai sintomi, che sono il modo che la nostra mentre trova di esprimere un nostro disagio interno. Le consiglierei di provare ad intraprendere un percorso di psicoterapia per approfondire le motivazioni alla base del suo sintomo per permetterle di trovare alternative maggiormente funzionali di gestire le sue emozioni e i suoi vissuti. Un caro saluto, dott.ssa Andreoli
Buonasera caro paziente, è normalissimo in questi casi. L'ansia altro non è che eccessiva preoccupazione talvolta giustificata talvolta no, in determinate situazioni. Quando questa inizia ad intaccare lo svolgimento della giornata e produrre malessere come questi che lei ha raccontato andrebbe gestita, non ha mai pensato di intraprendere un percorso di psicoterapia? La potrebbe aiutare a diminuire e gestire meglio anche gli attacchi di panico. Cordialmente, Dott.ssa Anna Russo.
Gentile utente, grazie per aver condiviso qui come sta. A tal ragione, le consiglio di cominciare un percorso terapeutico in cui potrà esplorare ciò che prova e capire cosa sta succedendo in questo suo momento di vita. Resto a disposizione, Dott.ssa Martina Panzeri
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