SI PUÒ ELIMINARE UNA PARAFILIA? Salve, avevo già scritto in passato, cercherò di essere piú breve
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risposte
Salve, ho 31 anni, da sempre vergine in quanto mi sono sempre e solo eccitato con fantasie riguardanti i piedi e la sottomissione nei confronti delle donne. Aggiungo inoltre che soffro di disturbo ossessivo, che gioca una parte importante sul mio stato di benessere.
Piú di 1 anno fa ho iniziato una psicoterapia, ho avuto grossi miglioramenti (interesse per seni e glutei, maggiore autostima e sicurezza) riuscendo anche ad arrivare alla penetrazione, seppure senza orgasmo e con l'aiuto del viagra.
Le fantasie su piedi e sottomissione sono diminuite di molto, però non se ne vanno, ci sono sempre e sono sempre quelle che mi provocano la maggior eccitazione (a differenza dell'eccitazione per le cose "normali" che non è mai cosí forte), e tornano fuori soprattutto nei periodi di maggiore stress o ansia. Il problema è che quando ci sono queste fantasie, non riesco in nessun modo a pensare di fare sesso, le due cose sono assolutamente incompatibili, o sono sottomesso e quindi "passivo" oppure sto bene, non sottomesso e quindi riesco ad essere "attivo" e a fare sesso. Inoltre vorrei eliminarle completamente dalla mia vita, avere una vita normale come la stragrande maggioranza delle persone.
Vi chiedo se questo è realmente possibile oppure se devo rassegnarmi a dover eccitarmi in ogni circostanza che riguardi i piedi e la sottomissione femminili?
Grazie mille.
Piú di 1 anno fa ho iniziato una psicoterapia, ho avuto grossi miglioramenti (interesse per seni e glutei, maggiore autostima e sicurezza) riuscendo anche ad arrivare alla penetrazione, seppure senza orgasmo e con l'aiuto del viagra.
Le fantasie su piedi e sottomissione sono diminuite di molto, però non se ne vanno, ci sono sempre e sono sempre quelle che mi provocano la maggior eccitazione (a differenza dell'eccitazione per le cose "normali" che non è mai cosí forte), e tornano fuori soprattutto nei periodi di maggiore stress o ansia. Il problema è che quando ci sono queste fantasie, non riesco in nessun modo a pensare di fare sesso, le due cose sono assolutamente incompatibili, o sono sottomesso e quindi "passivo" oppure sto bene, non sottomesso e quindi riesco ad essere "attivo" e a fare sesso. Inoltre vorrei eliminarle completamente dalla mia vita, avere una vita normale come la stragrande maggioranza delle persone.
Vi chiedo se questo è realmente possibile oppure se devo rassegnarmi a dover eccitarmi in ogni circostanza che riguardi i piedi e la sottomissione femminili?
Grazie mille.
Salve, percepisco che le domande le creano molta sofferenza. Come primo consiglio mi permetto di dirle che se ha una terapia in corso, che come dice, sta avendo buoni risultati, ne parli con la sua terapeuta di tutte queste domande, potrebbero essere uno spunto interessante per riflettere insieme.
Ad ogni modo mi sento suggerire che forse è opportuno riflettere se queste sue fantasie siano realmente un ostacolo a una sana sessualità oppure possano essere vissute con il giusto modo nel rispetto di se e del partner. Sicuramente lo avrà fatto con la sua terapeuta, ma non sapendo il grado di sottomissione che lei desidera mi sento di dirle che forse si può trovare una via in cui lei soddisfa i propri desideri non facendosi compromettere nel funzionamento globale e al tempo stesso rimanendo nella sfera del rispetto e della legalità che un buon rapporto sessuale deve sempre avere.
Resto a disposizione
Ad ogni modo mi sento suggerire che forse è opportuno riflettere se queste sue fantasie siano realmente un ostacolo a una sana sessualità oppure possano essere vissute con il giusto modo nel rispetto di se e del partner. Sicuramente lo avrà fatto con la sua terapeuta, ma non sapendo il grado di sottomissione che lei desidera mi sento di dirle che forse si può trovare una via in cui lei soddisfa i propri desideri non facendosi compromettere nel funzionamento globale e al tempo stesso rimanendo nella sfera del rispetto e della legalità che un buon rapporto sessuale deve sempre avere.
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Buongiorno. Il fatto che lei sia già coinvolto in un percorso di terapia rappresenta una grande risorsa da poter sfruttare per trovare risposta alle sue domande ed ai suoi dubbi: tutto ciò che riporta in questa sede dovrebbe riportarlo anche nella stanza di terapia, nella quale sicuramente riuscirebbe ad avere un riscontro più preciso ed adeguato in quanto ha la possibilità di confrontarsi con chi ha seguito tutta l’evoluzione del suo percorso da vicino.
Inoltre si potrebbe anche osservare che la sessualità rappresenta infinite sfaccettature e tendenze e a volte serve trovare uno spiraglio che ci permette di rielaborare sotto una nuova luce e nuovi significati ciò che in un primo momento ci sembra essere soltanto un ostacolo. Sempre con il supporto del terapeuta potrebbe individuare delle modalità relazionali intime che le permettano di sfruttare l’eccitazione che le suscitano i piedi e godersi sempre al meglio possibile i momenti intimi.
Se in futuro volesse un secondo parere, mi rendo disponibile anche online. Per il momento, le auguro un buon proseguimento di percorso con la/il collega, con la quale ha già ottenuto dei risultati.
Cordialmente,
dott. Alfonso Panella.
Se in futuro volesse un secondo parere, mi rendo disponibile anche online. Per il momento, le auguro un buon proseguimento di percorso con la/il collega, con la quale ha già ottenuto dei risultati.
Cordialmente,
dott. Alfonso Panella.
Come noto, il disturbo ossessivo-compulsivo, può avere un andamento ciclico ed esacerbarsi - come Lei ha riferito - in situazioni di particolare stress.
Sarebbe opportuno condividere con la sua terapeuta questa "riacutizzazione" e cercare, insieme a lei, di individuare le situazioni e i pensieri che le generano un'ansia tale da pregiudicare la serenità con la Sua partner durante i rapporti isessuali.
Cordiali saluti.
Dott.ssa Marina Ceruti
Sarebbe opportuno condividere con la sua terapeuta questa "riacutizzazione" e cercare, insieme a lei, di individuare le situazioni e i pensieri che le generano un'ansia tale da pregiudicare la serenità con la Sua partner durante i rapporti isessuali.
Cordiali saluti.
Dott.ssa Marina Ceruti
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