Si mi chiamo Andrea ho 26 anni e credo di soffrire di eiaculazione ritardata, quali sono i sintomi p
12
risposte
Si mi chiamo Andrea ho 26 anni e credo di soffrire di eiaculazione ritardata, quali sono i sintomi più comuni da considerare come sentori di questa patologia?
Buongiorno, si parla di Eiaculezione Ritardata quando durante una qualsiasi stimolazione sessuale adeguata il riflesso eiaculatorio non si manifesta oppure insorge in un tempo eccessivamente prolungato. Ovviamente bisogna fare una diagnosi certa, questo lo si può avere solo con una consulenza diretta. Rosa Bochicchio
Risolvi i tuoi dubbi grazie alla consulenza online
Se hai bisogno del consiglio di uno specialista, prenota una consulenza online. Otterrai risposte senza muoverti da casa.
Mostra risultati Come funziona?
L'eiaculazione ritardata consiste nel persistente o ricorrente ritardo o assenza dell'eiaculazione dopo un'adeguata fase di eccitazione e in seguito a un'adeguata stimolazione sessuale(e non deve essere causata da patologie mediche concomitanti né dall'uso di farmaci) . Questo avviene nonostante si senta fortemente l'esigenza di eiaculare, ma, nonostante ciò, non ci si riesce.
Può verificarsi solo durante i rapporti sessuali o anche in masturbazione.
Si può fare riferimento anche al fattore tempo per avere maggiori indicazioni, per es. dai 15 minuti circa in su si può parlare già di eiaculazione ritardata. Una discriminate molto importante, però, è data dal disagio che si prova in una situazione di questo tipo. Per es. si possono avere rapporti di una durata maggiore di 15 minuti senza che si provi disagio per il fatto di non eiaculare e allora non si può parlare di eiaculazione ritardata.
Proprio per quanto appena detto, la cosa migliore è rivolgersi ad un sessuologo che faccia un'accurata valutazione della storia personale così che possa dare indicazioni precise su come è meglio intervenire
Può verificarsi solo durante i rapporti sessuali o anche in masturbazione.
Si può fare riferimento anche al fattore tempo per avere maggiori indicazioni, per es. dai 15 minuti circa in su si può parlare già di eiaculazione ritardata. Una discriminate molto importante, però, è data dal disagio che si prova in una situazione di questo tipo. Per es. si possono avere rapporti di una durata maggiore di 15 minuti senza che si provi disagio per il fatto di non eiaculare e allora non si può parlare di eiaculazione ritardata.
Proprio per quanto appena detto, la cosa migliore è rivolgersi ad un sessuologo che faccia un'accurata valutazione della storia personale così che possa dare indicazioni precise su come è meglio intervenire
Le definizioni dei colleghi sono adeguate, mi sentirei di chiederle se questo per lei si verifica solo nel rapporto sessuale o anche in altri tipi di stimolazione. Quest'informazione è utile per escludere una possibile causa organica. Dopodiché le consiglio di rivolgersi ad uno psicologo esperto in sessuologia per capire i motivi alla base della sua situazione e risolverla al meglio.
Salve,
se ha la sensazione di fatica nel raggiungimento dell'eiaculazione, allora quello è un sintomo di ritardo ad eiaculare.
se ha la sensazione di fatica nel raggiungimento dell'eiaculazione, allora quello è un sintomo di ritardo ad eiaculare.
Buongiorno,
Concordo con quanto scritto dai colleghi, è importante fare una visita andrologica per escludere una natura organica del problema e poi rivolgersi ad uno Psicoterapeuta - Sessuologo per analizzare le varie situazioni in cui accade o non accade e per affrontare insieme i significati che possono stare dietro il raggiungimento dell'orgasmo, spesso è utile cercare nella nostra storia cosa significa per noi lasciarci andare al piacere o a lasciarci andare con l'altro.
Un caro saluto
Concordo con quanto scritto dai colleghi, è importante fare una visita andrologica per escludere una natura organica del problema e poi rivolgersi ad uno Psicoterapeuta - Sessuologo per analizzare le varie situazioni in cui accade o non accade e per affrontare insieme i significati che possono stare dietro il raggiungimento dell'orgasmo, spesso è utile cercare nella nostra storia cosa significa per noi lasciarci andare al piacere o a lasciarci andare con l'altro.
Un caro saluto
Se con la masturbazione i tempi di eiaculazione sono adeguati (raggiunge l'orgasmo quando lo decide) ma ciò non accade nella sessualità di coppia, il problema potrebbe avere cause psicologiche e/o relazionali.
Cordialmente
Cordialmente
Si definisce eiaculazione ritardata quando il riflesso eiaculatorio, sia durante la masturbazione, sia l'atto sessuale o qualsiasi altra significativa stimolazione sessuale ,non insorge o si manifesta dopo un periodo di tempo eccessivamente lungo, ed è un disturbo della funzione dell’orgasmo.
Può essere primario o secondario, tutto questo andrebbe approfondito con un sessuologo ed eventualmente verificare la possibilità di un intervento terapeutico.
Cordiali saluti dott Luigi Esposito
Può essere primario o secondario, tutto questo andrebbe approfondito con un sessuologo ed eventualmente verificare la possibilità di un intervento terapeutico.
Cordiali saluti dott Luigi Esposito
Buongiorno, i sintomi sono marcato ritardo, assenza o infrequenza della eiaculazione. Una visita andrologica/urologica e, successivamente, sessuologica la potranno aiutare a capire il disagio e affrontarlo al meglio. Saluti.
Gentile utente, non esistono sintomi in grado di segnalare anticipatamente l'esordio della patologia; nel momento in cui si manifesta, può farlo con diversi livelli d'intensità: lieve (dal semplice ritardo dell'orgasmo all'impossibilità totale di raggiungere l'eiaculazione).
Gentile utente, per eiaculazione ritardata si intende quando, a seguito di un’adeguata stimolazione sessuale, l’eiaculazione non insorge o si manifesta dopo un tempo eccessivamente prolungato. Partendo dal presupposto che non esistono tempi "standard" perchè ogni persona e ogni vissuto sono diversi, se la situazione le crea disagio significativo e si protrae da più di 6 mesi potrebbe iniziare con degli accertamenti medici per escludere eventuali cause organiche. Dopodichè potrebbe rivolgersi ad un* sessuolog* per una consulenza ed eventualmente iniziare un percorso, così da indagare i fattori psico-sociali in gioco.
Le auguro una buona giornata.
Le auguro una buona giornata.
Buongiorno, il sintomo principale é la ricorrente assenza o ritardo dell'orgasmo nonostante normale fase di eccitamento e stimolazione (circa 10/15 minuti o comunque entro il tempo di durata dell'erezione). Un primo passo é poi capire se si tratti di natura organica e/o psicologica con conseguenti accertamenti tramite andrologo e parallelamente con uno psicosessuologo; segue quindi una possibile anamnesi per raccogliere la storia clinica (es. difficoltá acuta/cronica, generalizzata/situazionale, ecc.) ed infine la definizione del trattamento. A disposizione, dott. Lorenzo Scarpitti.
Buonasera Andrea, l'eiaculazione ritardata si caratterizza per una difficoltà o impossibilità a raggiungere l'orgasmo, nonostante una normale eccitazione sessuale, nella maggior parte dei rapporti sessuali.
Esperti
Domande correlate
- Mancanza di eccitazione sessuale Gentili dottori, Ho 39 anni e nel corso degli ultimi ho notato un progressivo calo del desiderio sessuale ed in particolare disturbi legati alla fase dell’eccitazione: lubrificazione e vasodilatazione sono pressoché assenti ma riesco ad avere rapporti con l’uso…
- Salve sono un ragazzo di 27 anni,domenica con la mia ragazza stavo facendo petting spinto senza vestiti e mentre lei era seduta su di me, ho sentito durante lo strusciamento, un pizzico e subito dopo ho avuto una perdita di sangue… volevo chiedere se ci fosse qualche problema di frenulo corto o se semplicemente…
- Ho avuto il primo rapporto sessuale con la mia ragazza , preso dalla foga sono uscito al l'ultimo iaculando fuori , Ma ho ansia che qualcosa sia entrato non ne sono sicuro , c'è rischio che rimanga incinta anche la prima volta?
- buongiorno, circa una settimana fa ho avuto un rapporto protetto con il mio ragazzo. mi era appena finito il ciclo e lui è venuto fuori.. solo dopo ci accorgiamo che il preservativo usato era scaduto di 4 mesi… abbiamo gonfiato il preservativo con l’acqua e non ha avuto perdite. possiamo stare tranquilli?
- Buongiorno ho una forte ansia è possibile che sia incinta dopo 4 rapporti protetti con il mio fidanzato? Mi spiego meglio due rapporti sono avvenuti nella stessa sera entrambi protetti dall'inizio alla fine e solo nel primo caso con eiaculazione interna nel secondo no gli altri due sono avvenuti la sera…
- salva avrei bisogno di rassicurazioni. ho avuto un rapporto protetto con il mio ragazzo il giorno 2 novembre , il profilattico era intatto abbiamo provato con l’acqua e non risultava essere rotto che io ricordi. in più non è venuto dentro poiché ho notato un po’ di liquido sulla parte sotto del suo…
- Buonasera , ho avuto un rapporto sessuale con la mia ragazza protetto da preservativo , io sotto lei sopra , sono venuto dentro col preservativo. Quando lei si è tolta si è sfilato colando lo sperma su di me. Il preservativo è rimasto dentro di lei ma lo abbiamo sfilato e all’interno del serbatoio del…
- Ho avuto un rapporto non protetto con coito interrotto 21 giorni fa, ed ero al terzo giorno di mestruazione. Durante tutto il rapporto non ho tolto l’assorbente interno. Posso essere a rischio gravidanza? Grazie
- Salve dottoressa ho avuto un rapporto non protetto sette giorni fa esatti ma senza ieaculazione interna, quante possibilita' ho di restare incinta? Posso gia' sapere se lo sono? Grazie in anticipo
- salve, io assumo la pillola da più di 2 anni (per ovaio policistico) e ho lasciato per due settimane. In queste due settimane con il mio compagno abbiamo avuto un rapporto non protetto e ho paura che mi sia venuto dentro. L’effetto della pillola è già sparito? Vorrei un consiglio da specialisti
Hai domande?
I nostri esperti hanno risposto a 469 domande su consulenza Sessuologica
Tutti i contenuti pubblicati su MioDottore.it, specialmente domande e risposte, sono di carattere informativo e in nessun caso devono essere considerati un sostituto di una visita specialistica.