Si guarisce dalla depressione? La mia psicoterapeuta da cui sono assistito da 7 mesi mi ha detto ch
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risposte
Si guarisce dalla depressione?
La mia psicoterapeuta da cui sono assistito da 7 mesi mi ha detto che lei non ha mai visto un paziente affetto da tale malattia guarire ma che dovrò conviverci per tutta la vita...
Io mi ero quasi deciso ad ottenere un consulto psichiatrico così come da lei dettomi più volte in passato, ora che gli avevo detto che ero "pronto" mi ha detto quelle parole in più che sono molto razionale e vado alla ricerca della causa biologica, mi sento confuso sono da 7 mesi in Terapia ma la sintomatologia predominante ovvero una mancanza di energie che inizia dal mattino per tutta la giornata,è rimasta lì, non ho le forze per affrontare la vita lavorativa e la mia "gioventù" (ho ventotto anni) sta andando a rotoli, ho preso una laurea in giurisprudenza per essere recluso in casa a far poco e nulla.
Mi basterebbe che questa fastidiosa mancanza di energie si attenuasse ma è sempre li anche assumendo integratori mirati.
Preciso che questa Sintomatologia l'avverto da oltre un anno e mezzo, con un intervallo di 3 mesi circa, dove sono stato "bene" in seguito alla rottura con la mia ex dopo 8 anni di fidanzamento...
Mi chiedo ha senso andare dallo psichiatra ed eventualmente assumere psicofarmaci per rimanere con la stessa malattia?
In più sono un po' terrorizzato dagli psicofarmaci, in TV spesso passa la notizia che si suicida era sotto terapia psichiatrica?
Alla fine la domanda è :un ragazzo di 28 anni può guarire dalla depressione o non ci sono vie di uscita?
Cordialmente.
La mia psicoterapeuta da cui sono assistito da 7 mesi mi ha detto che lei non ha mai visto un paziente affetto da tale malattia guarire ma che dovrò conviverci per tutta la vita...
Io mi ero quasi deciso ad ottenere un consulto psichiatrico così come da lei dettomi più volte in passato, ora che gli avevo detto che ero "pronto" mi ha detto quelle parole in più che sono molto razionale e vado alla ricerca della causa biologica, mi sento confuso sono da 7 mesi in Terapia ma la sintomatologia predominante ovvero una mancanza di energie che inizia dal mattino per tutta la giornata,è rimasta lì, non ho le forze per affrontare la vita lavorativa e la mia "gioventù" (ho ventotto anni) sta andando a rotoli, ho preso una laurea in giurisprudenza per essere recluso in casa a far poco e nulla.
Mi basterebbe che questa fastidiosa mancanza di energie si attenuasse ma è sempre li anche assumendo integratori mirati.
Preciso che questa Sintomatologia l'avverto da oltre un anno e mezzo, con un intervallo di 3 mesi circa, dove sono stato "bene" in seguito alla rottura con la mia ex dopo 8 anni di fidanzamento...
Mi chiedo ha senso andare dallo psichiatra ed eventualmente assumere psicofarmaci per rimanere con la stessa malattia?
In più sono un po' terrorizzato dagli psicofarmaci, in TV spesso passa la notizia che si suicida era sotto terapia psichiatrica?
Alla fine la domanda è :un ragazzo di 28 anni può guarire dalla depressione o non ci sono vie di uscita?
Cordialmente.
Buongiorno.
La depressione è si una malattia “cronica” ma non nel senso comune del termine. Chi ha avuto la depressione si porta sempre dentro un seme di rischio rispetto alla depressione (fatto di cause biologiche ed abitudini di pensiero), ma che sia irrisolvibile e che si sia destinati a stare rinchiusi a vita sinceramente mi sembra una enormità! Io non la conosco e non so la sua condizione, ma con le giuste terapie, gli episodi sono spesso risolvibili e si ritorna a fare una vita normale.
A volte ci vogliono più tentativi e non è immediato, e ci sono casi di pazienti con recidive, e di difficoltà a raggiungere uno stato soddisfacente, ma anche moltissimi casi di successo terapeutico. Generalizzare ad un destino grigio e da accettare non è una informazione corretta.
Teniamo anche conto che bisogna vedere se lei poi è depresso o è altro e per questo ci vuole una visita individualizzata.
Rispetto ai suicidi sotto psicofarmaci, non è ancora chiaro se aumentino o meno il rischio (non certezza ma rischio) di suicidio. Quindi in pratica non si sa. D’altronde sicuramente esser depressi aumenta il rischio di suicidio perché i tassi di suicidio sono più alti fra i depressi che nella popolazione generale. Quindi fra la sicurezza di aver tassi più alti di suicidio ed avere un trattamento con alti tassi provati di efficacia nel curare il disturbo tassi ignoti di aumento suicidario, mi sembra chiara la conclusione. Consideri inoltre che chi prende antidepressivi spesso è depresso, magari non ancora guarito del tutto, quindi la stima è viziata, e le testate giornalistiche e TV stigmatizzano gli antidepressivi e il fatto che “era sotto psicofarmaci” per drammatizzare, quindi in pratica, non li ascolti. Hanno salvato più vite di quanto ne hanno tolte, certamente
La depressione è si una malattia “cronica” ma non nel senso comune del termine. Chi ha avuto la depressione si porta sempre dentro un seme di rischio rispetto alla depressione (fatto di cause biologiche ed abitudini di pensiero), ma che sia irrisolvibile e che si sia destinati a stare rinchiusi a vita sinceramente mi sembra una enormità! Io non la conosco e non so la sua condizione, ma con le giuste terapie, gli episodi sono spesso risolvibili e si ritorna a fare una vita normale.
A volte ci vogliono più tentativi e non è immediato, e ci sono casi di pazienti con recidive, e di difficoltà a raggiungere uno stato soddisfacente, ma anche moltissimi casi di successo terapeutico. Generalizzare ad un destino grigio e da accettare non è una informazione corretta.
Teniamo anche conto che bisogna vedere se lei poi è depresso o è altro e per questo ci vuole una visita individualizzata.
Rispetto ai suicidi sotto psicofarmaci, non è ancora chiaro se aumentino o meno il rischio (non certezza ma rischio) di suicidio. Quindi in pratica non si sa. D’altronde sicuramente esser depressi aumenta il rischio di suicidio perché i tassi di suicidio sono più alti fra i depressi che nella popolazione generale. Quindi fra la sicurezza di aver tassi più alti di suicidio ed avere un trattamento con alti tassi provati di efficacia nel curare il disturbo tassi ignoti di aumento suicidario, mi sembra chiara la conclusione. Consideri inoltre che chi prende antidepressivi spesso è depresso, magari non ancora guarito del tutto, quindi la stima è viziata, e le testate giornalistiche e TV stigmatizzano gli antidepressivi e il fatto che “era sotto psicofarmaci” per drammatizzare, quindi in pratica, non li ascolti. Hanno salvato più vite di quanto ne hanno tolte, certamente
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