Sensi di sbandamento
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risposte
Dottore salve senta da tempo soffro di sensi di sbandamento è sorta di labirintite con forti cefalee ho fatto tantissime analisi e risonanze è sempre tutto a posto ad oggi mi dicono che sia ansia e mi anno prescritto farmaci anti depressivi cosa potrei fare?
Dovrei visionare gli accertamenti fatti e vedere se sono realmente negativi.
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Claudio Ungari
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Buongiorno
se gli esami hanno escluso discopatie e patologie otovestibolari, si potrebbe prendere in considerazione un approccio di medicina integrata che consideri tre aspetti : fisico mentale ed emotivo. Sulla componente fisica si interviene con la nutrizione, e se d'accordo con la fito/gemmoterapia, su quella mentale si valuta lo stress e su quella emotiva si lavora su quelle che possono essere le cause alla base dei sintomi. Come vede è un lavoro complesso che non può fare da sola .
Cordialmente
se gli esami hanno escluso discopatie e patologie otovestibolari, si potrebbe prendere in considerazione un approccio di medicina integrata che consideri tre aspetti : fisico mentale ed emotivo. Sulla componente fisica si interviene con la nutrizione, e se d'accordo con la fito/gemmoterapia, su quella mentale si valuta lo stress e su quella emotiva si lavora su quelle che possono essere le cause alla base dei sintomi. Come vede è un lavoro complesso che non può fare da sola .
Cordialmente
Gentile Paziente, se ha già fatto gli accertamenti abituali nel suo caso, le suggerirei di non trascurare un'ipotesi che spesso non viene presa in considerazione: il ruolo che nell'insorgenza della cefalea può essere sostenuto dalla malocclusione dentaria e dalla scorretta postura della mandibola.
Nell’epidemiologia delle cefalee (ma preferisco dire nel complesso delle diagnosi formulate in ambito specialistico, che riverbera necessariamente nei numeri della letteratura), Emicrania e Cefalea di Tipo Tensivo (classificate appunto fra le "primarie", cioé prive di una causa alla quale poterle riferire) fanno la parte del leone: si trovano ai punti 1 e 2 della classificazione internazionalmente riconosciuta., e costituiscono, appunto, la stragrande maggioranza delle diagnosi.
Al punto 11 (quindi molto molto in la) fra le 9 cefalee "secondarie", ci sono quelle che derivano ANCHE dalla bocca (sottolineo: non solo dall’ATM): dico anche perché vanno insieme ad altri 6 capitoli classificatori (“resto del mondo”), il che incide sulla già scarsa considerazione dell’argomento. Raramente il sospetto diagnostico di uno specialista in cefalee arriva li' senza fermarsi prima, anche perché non è facile orientarsi in una materia abbastanza complicata anche per gli specialisti direttamente interessati, cioe' i dentisti: in questo capitolo rientrano anche le cefalee legate alle disfunzioni dell'ATM, argomento che non piace alla maggior parte dei dentisti, e che sarebbe di pertinenza gnatologica: non tutti i dentisti, infatti, amano coltivare questa sottospecialità .
l'ipotesi diagnostica di Emicrania o di Cefalea Tensiva, tipologia appartenente alle Cefalee Primarie, quelle cioé di cui non si conosce la causa, dovrebbe preliminarmente aver escluso la possibilità che si tratti di una cefalea secondaria, quale é appunto la Cefalea derivante da problemi alla masticazione e all'Articolazione Temporo Mandibolare (ATM).
Infatti, sia in funzioni normali (deglutizione, masticazione) che patologiche (digrignamento, serramento) la mandibola, trascinata dai muscoli elevatori, ha la tendenza ad avvicinarsi alla mascella facendo perno sul condilo e fermandosi solo quando le arcate dentarie antagoniste entrano in contatto fra loro.
Ma se questo contatto avviene per qualunque ragione (scheletrica, dentale, iatrogena, ecc.) in una posizione scorretta (morso profondo, deviato, retruso) ecco che, per un periodo di ore/giorno incredibilmente alto, indipendentemente dalla volontà o dallo stato di sonno o veglia, i muscoli masticatori risultano contratti, e predispongono all'insorgenza della cefalea.
Le suggerirei di non trascurare questa possibile causa anche nel caso delle vertigini: appunto la disfunzione dell’Articolazione Temporo Mandibolare (ATM). Del resto anche la letteratura scientifica riferisce che quando alcuni sintomi di usuale pertinenza otorinolaringoiatria e neurologica non sono sostenuti da problemi riscontrabili in sede specialistica, o non se ne trova la soluzione , è al possibile conflitto fra condilo mandibolare e orecchio e allo squilibrio muscolare sostenuto dalla bocca che bisogna rivolgere qualche attenzione.
La vertigine e la cefalea , fra questi sintomi, sono forse i più tipici.
Anche nel suo caso , pertanto, in presenza di questi due sintomi ribelli alle terapie, le consiglierei di farsi visitare anche da un dentista-gnatologo che si occupi abitualmente di problemi delle Articolazioni Temporo Mandibolari (ATM): non tutti i dentisti coltivano questa sottospecialità.
Può trovare qualche notizia in più sull’argomento entrando nel mio sito internet, alla pagina “patologie trattate”
Eventualmente mi faccia sapere, scrivendomi al mio e-mail, o richiedendo un appuntamento per una visita: tutto lo staff farà il possibile per risolvere il suo problema.
Cordiali saluti ed auguri
Nell’epidemiologia delle cefalee (ma preferisco dire nel complesso delle diagnosi formulate in ambito specialistico, che riverbera necessariamente nei numeri della letteratura), Emicrania e Cefalea di Tipo Tensivo (classificate appunto fra le "primarie", cioé prive di una causa alla quale poterle riferire) fanno la parte del leone: si trovano ai punti 1 e 2 della classificazione internazionalmente riconosciuta., e costituiscono, appunto, la stragrande maggioranza delle diagnosi.
Al punto 11 (quindi molto molto in la) fra le 9 cefalee "secondarie", ci sono quelle che derivano ANCHE dalla bocca (sottolineo: non solo dall’ATM): dico anche perché vanno insieme ad altri 6 capitoli classificatori (“resto del mondo”), il che incide sulla già scarsa considerazione dell’argomento. Raramente il sospetto diagnostico di uno specialista in cefalee arriva li' senza fermarsi prima, anche perché non è facile orientarsi in una materia abbastanza complicata anche per gli specialisti direttamente interessati, cioe' i dentisti: in questo capitolo rientrano anche le cefalee legate alle disfunzioni dell'ATM, argomento che non piace alla maggior parte dei dentisti, e che sarebbe di pertinenza gnatologica: non tutti i dentisti, infatti, amano coltivare questa sottospecialità .
l'ipotesi diagnostica di Emicrania o di Cefalea Tensiva, tipologia appartenente alle Cefalee Primarie, quelle cioé di cui non si conosce la causa, dovrebbe preliminarmente aver escluso la possibilità che si tratti di una cefalea secondaria, quale é appunto la Cefalea derivante da problemi alla masticazione e all'Articolazione Temporo Mandibolare (ATM).
Infatti, sia in funzioni normali (deglutizione, masticazione) che patologiche (digrignamento, serramento) la mandibola, trascinata dai muscoli elevatori, ha la tendenza ad avvicinarsi alla mascella facendo perno sul condilo e fermandosi solo quando le arcate dentarie antagoniste entrano in contatto fra loro.
Ma se questo contatto avviene per qualunque ragione (scheletrica, dentale, iatrogena, ecc.) in una posizione scorretta (morso profondo, deviato, retruso) ecco che, per un periodo di ore/giorno incredibilmente alto, indipendentemente dalla volontà o dallo stato di sonno o veglia, i muscoli masticatori risultano contratti, e predispongono all'insorgenza della cefalea.
Le suggerirei di non trascurare questa possibile causa anche nel caso delle vertigini: appunto la disfunzione dell’Articolazione Temporo Mandibolare (ATM). Del resto anche la letteratura scientifica riferisce che quando alcuni sintomi di usuale pertinenza otorinolaringoiatria e neurologica non sono sostenuti da problemi riscontrabili in sede specialistica, o non se ne trova la soluzione , è al possibile conflitto fra condilo mandibolare e orecchio e allo squilibrio muscolare sostenuto dalla bocca che bisogna rivolgere qualche attenzione.
La vertigine e la cefalea , fra questi sintomi, sono forse i più tipici.
Anche nel suo caso , pertanto, in presenza di questi due sintomi ribelli alle terapie, le consiglierei di farsi visitare anche da un dentista-gnatologo che si occupi abitualmente di problemi delle Articolazioni Temporo Mandibolari (ATM): non tutti i dentisti coltivano questa sottospecialità.
Può trovare qualche notizia in più sull’argomento entrando nel mio sito internet, alla pagina “patologie trattate”
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Cordiali saluti ed auguri
si ha una diagnosi negativa di carattere medico allora può provare la terapia manuale con risultati sorprendenti in poche sedute
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