Sensazione di intontinento tutto il giorno (come quando si perde la notte), sensazione continua di s
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risposte
Sensazione di intontinento tutto il giorno (come quando si perde la notte), sensazione continua di svenimento e sensazione di vertigini. Ho effettuato diversi esami/visite tutte con esito negativo. Sono in cura per depressione maggiore e ansia.
La condizione psicofisica che descrive fa sicuramente pensare a un disagio psicologico che va approfondito e gestito. Il percorso in atto le sarà sicuramente molto utile, ma è anche importante darsi il tempo di star bene.
Abbia pazienza e vedrà che molto probabilmente starà presto meglio
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Salve, mi dispiace per la situazione che sta vivendo ma non è chiara quale sia la sua richiesta. Credo che un percorso psicologico possa aiutarla a gestire la situazione che descrive. Scrive di essere in cura sia per la depressione che per l'ansia, quindi continui a confrontarsi con il medico che le ha prescritto i farmaci.
Buona giornata.
Dott. Fiori
Buona giornata.
Dott. Fiori
Salve, mi spiace molto per la situazione ed il disagio espresso e comprendo quanto possa essere difficile per lei convivere con questa situazione riportata.
Ritengo utile che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta possa aiutarla ad identificare pensieri rigidi e disfunzionali che impediscono il cambiamento desiderato e mantengono la sofferenza in atto.
Ritengo altresì utile un approccio EMDR al fine di favorire la rielaborazione del materiale traumatico connesso alla genesi della sofferenza in atto.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Ritengo utile che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta possa aiutarla ad identificare pensieri rigidi e disfunzionali che impediscono il cambiamento desiderato e mantengono la sofferenza in atto.
Ritengo altresì utile un approccio EMDR al fine di favorire la rielaborazione del materiale traumatico connesso alla genesi della sofferenza in atto.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Buonasera Gentile Utente, mi dispiace per la situazione che sta vivendo. Cosa cerca in questo spazio? Se vuole iniziare un percorso di sostengo psicologico può cercare un dottore tramite questo portale. Cordialmente, dott. Simeoni
Buonasera, mi spiace molto per il suo malessere, le suggerisco a tal proposito di rivolgersi al suo psichiatra che magari le può modificare la cura. Inoltre potrebbe rivolgersi ad un professionista che la può aiutare ad affrontare gli aspetti psicologici della sua situazione. Rimango a disposizione per qualsiasi informazione. Cordiali saluti
Buonasera,
se ha già escluso motivazioni di natura organica, valuti di approfondire con il professionista che la sta già seguendo.
Cordialmente
se ha già escluso motivazioni di natura organica, valuti di approfondire con il professionista che la sta già seguendo.
Cordialmente
Gentile utente di mio dottore, le sindromi ansioso-depressive vanno trattate si dal punto di vista farmacologico che psicologico, per tanto nel caso fosse in cura solo ed esclusivamente da un punto di vista psichiatrico, sarebbe altrettanto importante intraprendesse anche un percorso di psicoterapia al fine di poter guardare ad un benessere più a lungo termine. Nel parli anche con lo specialista che la tiene in cura. Cordiali Saluti Dott. Diego Ferrara
Buonasera, avendo già escluso cause organiche, sono molto probabilmente sintomi associati al suo quadro ansioso. Essendo già in cura le consiglio di parlarne con il suo specialista. Qualora fosse seguita solo a livello psicofarmacologico, le suggerisco allora un percorso psicoterapico. Un caro saluto. Dott.ssa Alessandra Morosinotto
Gentilissim* utente, grazie per aver condiviso la sua esperienza sul portale. Immagino stia vivendo una situazione complessa e delicata. Non ho ben compreso la richiesta insita nel suo post né se sia solo in cura psicofarmacologica. Qualora non stia già effettuando un percorso psicologico, il mio invito è quello di rivolgersi ad un professionista col quale poterlo intraprendere in maniera tale da poter dar voce alla sua sofferenza, comprenderne le radici, ri-scoprire le sue risorse e potenzialità così da identificare strategie che possano aiutarla a ritrovare il benessere.
Rimango a disposizione per domande e informazioni.
Un caro saluto,
Simona Del Peschio
Rimango a disposizione per domande e informazioni.
Un caro saluto,
Simona Del Peschio
Gentile utente,
il collega che la segue per l’ansia e la depressione cosa ne pensa? Ha iniziato un percorso farmacologico e/e di psicoterapia?
Cordialmente
Dott.ssa Zena Ballico
il collega che la segue per l’ansia e la depressione cosa ne pensa? Ha iniziato un percorso farmacologico e/e di psicoterapia?
Cordialmente
Dott.ssa Zena Ballico
Buongiorno, grazie per averci contattato. I sintomi che riporta potrebbero essere causati dal malessere psicologico sui quali sta già lavorando in terapia ed è un ottimo passo per affrontare la sua sofferenza. Le consiglierei di confrontarsi con il professionista che la sta seguendo sui sintomi che ha condiviso con noi per capire eventualmente come gestirli. Se sta assumendo anche dei farmaci potrebbe confrontarsi anche con il medico che gliel'ha prescritti. Resto a disposizione per ulteriori informazioni, dubbi, o per un consulto. Un caro saluto
Buongiorno, grazie per aver scritto su questo portale. Se non sono stati riscontrati problemi a livello organico, le consiglio di rivolgersi allo psichiatra presso cui è in cura per valutare i possibili effetti collaterali dei farmaci che sta assumendo, nella dose in cui li sta assumendo. Sarà premura del medico inviarla eventualmente anche a uno psicologo per un consulto rispetto ad aspetti psicologici che potrebbero mantenere questa sua situazione.
Spero di essere stata d'aiuto. Dott.ssa Fabiola Ribechini
Spero di essere stata d'aiuto. Dott.ssa Fabiola Ribechini
Buongiorno, la diagnosi psicologica si effettua dopo alcuni colloqui clinici. Se vuole un approfondimento specifico le consiglio di prendere appuntamento.
Grazie mille e buona giornata
Disponibilità immediata online
Dr.ssa Cristina Mitola
Grazie mille e buona giornata
Disponibilità immediata online
Dr.ssa Cristina Mitola
Non è chiara la sua richiesta. Ha escluso le cause organiche? È in cura con uno psichiatra, con uno psicologo o con entrambi?
Le consiglio comunque di approfondire qualsiasi problematica con il medico che la sta seguendo che sicuramente saprà consigliarla e rassicurarla al meglio.
Saluti,
dott. Andrea de Lise
Le consiglio comunque di approfondire qualsiasi problematica con il medico che la sta seguendo che sicuramente saprà consigliarla e rassicurarla al meglio.
Saluti,
dott. Andrea de Lise
il primo approccio è sempre la valutazione organica, se non ci sono patologie, è bene cominciare un percorso psicologico, se vuole, sono a disposizione
Salve gentile utente, grazie per aver condiviso il suo disagio. La situazione che riporta necessita di una maggiore esplorazione. La invito a continuare a dare voce al suo vissuto, penso possa essere importante per il benessere psicofisico. Resto a disposizione, anche online. Un saluto, dott.ssa Costanza Zanini.
Il quadro diagnostico andrebbe approfondito ulteriormente da uno specialista della salute mentale, psicologo e neuropsicologo per eventuali disturbi di natura anatomica. Comprendo sia una condizione invalidante, parlarne fa sempre bene, ma non comprendo quale sia la sua richiesta. Le consiglierei in ogni caso, dopo lo svolgimento delle analisi fisiche che ha già fatto un ulteriore consulto da uno psicologo o approfondimenti con lo specialista con cui è in cura. Resto a disposizione.
Buonasera
In che modo sta curando ansia e depressione ?
Ha parlato con il suo terapeuta dei suoi sintomi psicosomatici?
Saluti
Dott.ssa Claudia Castellani
In che modo sta curando ansia e depressione ?
Ha parlato con il suo terapeuta dei suoi sintomi psicosomatici?
Saluti
Dott.ssa Claudia Castellani
Le sensazioni di intontimento, vertigini e quella continua percezione di svenimento che descrivi possono essere estremamente angoscianti, specialmente quando gli esami medici non riescono a spiegare fisicamente questi sintomi. Visto che sei in cura per depressione maggiore e ansia, è probabile che questi disturbi psicologici siano alla base dei tuoi sintomi fisici.
Possibili cause legate all'ansia e alla depressione:
Ansia generalizzata:
L'ansia può causare sintomi fisici come vertigini, intontimento, senso di instabilità e addirittura una sensazione di svenimento. Questo è spesso dovuto all'iperattivazione del sistema nervoso, che può interferire con l'equilibrio e la percezione del corpo.
Depersonalizzazione e derealizzazione:
A volte l'ansia e la depressione possono portare a sensazioni di distacco dalla realtà o dal proprio corpo, note come depersonalizzazione o derealizzazione. Questo può manifestarsi come una sensazione di "testa leggera" o intontimento continuo.
Effetti collaterali dei farmaci:
Se sei sotto trattamento farmacologico per ansia o depressione, è possibile che questi sintomi siano effetti collaterali del farmaco. Alcuni antidepressivi o ansiolitici possono causare vertigini o una sensazione di disorientamento, soprattutto all'inizio del trattamento o durante cambiamenti di dosaggio.
Iperventilazione:
L'ansia può anche portare a un respiro superficiale e rapido (iper-ventilazione), che può causare vertigini, svenimenti o una sensazione di "confusione". Anche se non te ne accorgi, potresti respirare in modo disfunzionale durante periodi di stress o ansia.
Cosa potresti fare:
Comunica con il tuo medico o terapeuta:
È importante parlare con il tuo medico curante o con lo psichiatra che ti sta seguendo per la depressione e l'ansia. Potrebbero essere necessari degli aggiustamenti nella terapia farmacologica o interventi terapeutici specifici per affrontare questi sintomi fisici.
Tecniche di rilassamento e respirazione:
Imparare tecniche di respirazione e rilassamento (come la respirazione diaframmatica o la mindfulness) può aiutarti a gestire l'ansia e ridurre i sintomi di vertigine e intontimento.
Escludere altre cause fisiche:
Sebbene tu abbia già effettuato diversi esami con esito negativo, è importante continuare a monitorare la tua salute fisica per escludere altre possibili cause come disfunzioni dell'equilibrio, problemi vestibolari (orecchio interno) o altre condizioni neurologiche.
Attività fisica leggera:
L'esercizio fisico regolare, anche una semplice camminata giornaliera, può essere utile per migliorare il tono dell'umore e ridurre i sintomi fisici dell'ansia.
Supporto psicologico:
Continuare il percorso terapeutico (psicoterapia) è essenziale per affrontare le cause psicologiche sottostanti. La terapia cognitivo-comportamentale, ad esempio, è particolarmente efficace per trattare ansia e depressione e può aiutarti a gestire i sintomi fisici che si manifestano con essi.
Possibili cause legate all'ansia e alla depressione:
Ansia generalizzata:
L'ansia può causare sintomi fisici come vertigini, intontimento, senso di instabilità e addirittura una sensazione di svenimento. Questo è spesso dovuto all'iperattivazione del sistema nervoso, che può interferire con l'equilibrio e la percezione del corpo.
Depersonalizzazione e derealizzazione:
A volte l'ansia e la depressione possono portare a sensazioni di distacco dalla realtà o dal proprio corpo, note come depersonalizzazione o derealizzazione. Questo può manifestarsi come una sensazione di "testa leggera" o intontimento continuo.
Effetti collaterali dei farmaci:
Se sei sotto trattamento farmacologico per ansia o depressione, è possibile che questi sintomi siano effetti collaterali del farmaco. Alcuni antidepressivi o ansiolitici possono causare vertigini o una sensazione di disorientamento, soprattutto all'inizio del trattamento o durante cambiamenti di dosaggio.
Iperventilazione:
L'ansia può anche portare a un respiro superficiale e rapido (iper-ventilazione), che può causare vertigini, svenimenti o una sensazione di "confusione". Anche se non te ne accorgi, potresti respirare in modo disfunzionale durante periodi di stress o ansia.
Cosa potresti fare:
Comunica con il tuo medico o terapeuta:
È importante parlare con il tuo medico curante o con lo psichiatra che ti sta seguendo per la depressione e l'ansia. Potrebbero essere necessari degli aggiustamenti nella terapia farmacologica o interventi terapeutici specifici per affrontare questi sintomi fisici.
Tecniche di rilassamento e respirazione:
Imparare tecniche di respirazione e rilassamento (come la respirazione diaframmatica o la mindfulness) può aiutarti a gestire l'ansia e ridurre i sintomi di vertigine e intontimento.
Escludere altre cause fisiche:
Sebbene tu abbia già effettuato diversi esami con esito negativo, è importante continuare a monitorare la tua salute fisica per escludere altre possibili cause come disfunzioni dell'equilibrio, problemi vestibolari (orecchio interno) o altre condizioni neurologiche.
Attività fisica leggera:
L'esercizio fisico regolare, anche una semplice camminata giornaliera, può essere utile per migliorare il tono dell'umore e ridurre i sintomi fisici dell'ansia.
Supporto psicologico:
Continuare il percorso terapeutico (psicoterapia) è essenziale per affrontare le cause psicologiche sottostanti. La terapia cognitivo-comportamentale, ad esempio, è particolarmente efficace per trattare ansia e depressione e può aiutarti a gestire i sintomi fisici che si manifestano con essi.
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