secondo intervento consigliabile?

4 risposte
buona sera
nella risonanza da me effettuata si è evidenziata una rottura a tutto spessore del tratto inserzionale del sovraspinoso con retrazione del fascio muscolo tendineo corrispondente.
la condizione generale della cuffia e della spalla è abbastanza compromessa; ho gia fatto un intervento di plastica secondo putti platt per instabilità anteriore nel 1989.
consiglierebbe un nuovo intervento? e se si, ci sono buoni margini di recupero?
Buona sera. In genere se il tendine non é eccessivamente retratto ed il muscolo non è degenerato é consigliabile l'intervento chirurgico artroscopico. Un altro parametro é ovviamente l'età biologica e lo stato di salute generale. Uno stato di salute compromesso ed una età superiore i 70 anni sono fattori che ci fanno in genere scegliere per un trattamento conservativo. Ogni paziente però é diverso dall'altro e la decisione va presa discutendone insieme. I risultati sono in genere soddisfacenti.
Spero di esserle stato utile. Cordiali saluti. Dott Davide Blonna

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Buonasera l'indicazione chirurgica per la sutura della cuffia rotatori è data prima di tutto dall'età (generalmente in una persona di età inferiore ai 60 anni si prevede una maggiore elasticità del tessuto da riparare) e dal dolore. Se l'età è superiore ai 60 anni è molto probabile che il tendine rotto sia poco elastico e quindi non riparabile anatomicamente (si può eseguire una sutura funzionale).
Il fatto che abbia subito un precedente intervento alla spalla non rende la spalla più debole.
I margini di recupero sono eccellenti (generalmente i risultati positivi si riscontrano in un'alta percentuale d'interventi pari circa al 90%).
Salve va studiato bene il caso l'intervento che le é stato praticato nel 1989 molto efficace,ma ormai sostituito da altre procedure, può causare a distanza di anni una degenerazione artrosica della spalla che va valutata se presente per capire se il dolore che ha é legato solo al tendine o ad altre cose...distinti saluti
Difficile rispondere senza avere in visione il paziente e le indagini radiografiche. Età e richieste funzionali del paziente possono portare a diverse soluzioni chirurgiche, artroscopie o protesiche.

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