Se si ha una madre che crede di avere sempre ragione, che soffre di attacchi d'ira, che pensa di ave

20 risposte
Se si ha una madre che crede di avere sempre ragione, che soffre di attacchi d'ira, che pensa di avere sempre ragione, che non vuole essere contrariata, che non sa chiedere scusa o rendersi conto quando sbaglia, io da figlia come mi posso comportare per cercare di farla ragionare? Come glielo spiego che ha un problema che non vuole accettare? Non sono sicura sia una narcisista, ma molti dei suoi atteggiamenti non sono normali, come quelli che vi ho appena descritto inizialmente.
Cosa devo fare?
Magari c'è tra voi professionisti chi ha vissuto un'esperienza simile in prima persona e sa darmi dei consigli.
Ho 24 anni, lei 56.
Salve, perché per lei è così importante fare ragionare sua madre su alcune cose? Comunque è controproducente obbligare una persona a intraprendere un percorso di psicoterapia.
Lei invece, ha mai pensato ad un consulto psicologico? Potrebbe trovare le risposte che cerca.
Buona giornata.
Dott. Fiori

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Gentile utente il rapporto conflittuale di una figlia con la propria madre non è una novità. Sicuramente non si può lavorare sull’emotività degli altri, ma sulla propria sì. È necessario elaborare e definire quello che succede dentro di lei nel rapporto con una madre poco accomodante e cambiare quello che succede cambiando i propri atteggiamenti.
In poche parole non si può cambiare sua madre ma facendo chiarezza in se stessa si potrà trovare la strada per un dialogo invece che un conflitto continuo. Lo scontro frontale impedisce la comprensione reciproca: se mi sento attaccato l’unica cosa che posso fare è difendermi, non ho modo di sentire le ragioni dell’altro. Se invece parlo del mio sentire posso sperare che l’altro mi ascolti e mi comprenda.
Il rapporto con la propria madre è prezioso per questo è necessario salvaguardarlo, un percorso di psicoterapia la potrebbe aiutare in tal senso.
Spero di esserle stata utile.
Un caro saluto.
Daniela Benvenuti
Gentile ragazza, immagino non deve essere semplice il rapporto con sua madre e me ne dispiaccio. Di certo non può far nulla per cambiarla. Può però fare molto per se stessa, approfondendo il vissuto relativo alla relazione con lei, analizzando le emozioni che sperimenta nell'interazione con sua madre e molto altro ancora. Provando, inoltre, a trasformare la domanda "cosa devo fare" in "cosa voglio fare", si aprono molteplici spiragli e possibilità..
Buona fortuna,
Rosella Pettinari
Gentile utente. È complicato cambiare le altre persone, è invece possibile cambiare l'interazione che abbiamo con loro e renderla più costruttiva e gestibile. Per farlo, sarebbe utile venir guidati da qualcuno del settore.
Buongiorno, mi dispiace per il disagio che sta vivendo. Purtroppo non possiamo fare molto perchè gli altri cambino, anche se il cambiamento che auspichiamo è "per il loro bene". Ognuno è responsabile dei suoi comportamenti e delle conseguenze che questi hanno. Solo accettando questi principi basilare di realtà si può sperare in una convivenza rispettosa e serena. Possiamo, invece, lavorare per capire come noi ci rapportiamo agli altri e alle difficoltà di costruirsi una propria sfera di esistenza libera dal desiderio e dalle aspettative altrui. La psicoterapia è sicuramente utile a questo scopo. Un caro saluto. Giovanna Pinto
Salve.
A volta nelle relazioni non si riesce ad incontrarsi per tante ragioni.
Una delle tante è quella di dimostrare di avere ragione. Sua mamma è così. Ma lei? Perché vuole farla ragionare?
Non può essere la sua una modalità simile a quella di sua madre? Comprendere il bisogno di far ragionare l'altro può aiutare anche a capire meglio l'altro, senza vivere nel conflitto.
Un percorso psicoterapeutico che possa aiutarla a fare chiarezza sulla sua modalità e sul suo bisogno può essere di aiuto sia nella relazione con sua madre ma anche nelle relazioni in generale. Distinti saluti.
Lei ha 24 anni, non più un'adolescente, ma una giovane donna che ha davanti a sé un progetto di vita da realizzare. Quale posto ha sua madre in questo progetto?
Gentile utente, quello che mi sento di consigliarle non è tanto di cercare di cambiare sua madre quanto piuttosto di lavorare su di sé per non farsi condizionare dalla sua irascibilità. La figura materna spesso condiziona i propri figli rendendo loro la vita non facile. Rafforzare il proprio Io, lavorare sulla propria autostima, imparare a non farsi agganciare da colpevolizzazioni o attacchi diretti, imparare a porre dei limiti, imparare a dire di no... questi sono gli obiettivi da raggiungere in una psicoterapia personale.
Buongiorno, gentile utente. Capita a tutti di cadere nella tentazione di cambiare le persone che ci stanno accanto. In realtà è possibile, ed è anche molto più semplice, operare dei cambiamenti in noi stessi. Il tema del cambiamento in psicologia occupa un ruolo di rilievo. La psicoterapia, infatti, porta l'inidividuo ad una ridefinizione e ad una ristrutturazione della propria struttura di personalità, attraverso quello che definiamo "insight analitico". Questo cambiamento determinerebbe automaticamente uno spiazzamento in sua madre e di conseguenza, la relazione si trasformerebbe inevitabilmente. Provare per credere. Dott.ssa Tecla Savio
Cara ragazza, non ci sono risposte standard che possono essere date con semplicità. Bisognerebbe analizzare troppi fattori, come il contesto familiare in cui siete inserite, le dinamiche evolutive, le vostre storie personali, e via dicendo.
Quello che però posso dirle è che sicuramente deve emanciparsi da questa mamma che ha la capacità di toccarla così profondamente.
Ha l'età giusta per farlo.
Sicuramente le potrebbe servire un percorso psicoterapeutico familiare in cui si cerca, e si spera di trovare, un equilibrio migliore. Ma se ciò non fosse possibile, potrebbe intraprendere una psicoterapia individuale, dato che gli altri non li possiamo cambiare (almeno non direttamente), ma noi stessi in relazione a loro, sì.
Sperio di esserle stata utile.
Un caro saluto.
Salve, immagino che sia difficile vivere affrontando una tale situazione. Ritengo che il nodo non sia puntare a cambiare Sua madre, ma lavorare sulle proprie emozioni rispetto a ciò che accade nella vostra relazione. Comprendendo e gestendo quest'ultime potrebbe essere possibile migliorare il rapporto. Saluti, Dott. Pasquale Concilio
Far "ragionare" una persona così può essere una "missione impossibile". Cerchi, attraverso una psicoterapia, di sganciarsi emotivamente dalla situazione di sua madre e di mettere le sue energie al servizio del suo autentico progetto di vita e del suo benessere.
Buongiorno,
comprendo la sua sofferenza. Scontrarsi con qualcuno non è mai facile, ma può esser devastante se quel qualcuno è proprio un nostro genitore.
Provare a cambiare qualcuno che non vuole farlo è cosa davvero dispendiosa, in termini di tempo e di aspettative;
Lasci che sua madre, se vorrà faccia questo passo da sola, ma si prenda cura di lei. Lavorare sull'accettazione e sul supporto in una situazione così può davvero giovarle!

Cordialmente
Dott.ssa Stefania Romanelli
Cara utente,
Può provare a prendersi cura di se stessa e comprendere cosa prova quando è in relazione con sua madre. Difficile farle cambiare idea. Molto più realistico che lei impari, attraverso la psicoterapia, ad avere consapevolezza di sé e apprenda nuovi modi per essere in relazione. Resto a disposizione. Dott.ssa Francesca Tardio
Gentile utente di mio dottore,

potrebbe esser opportuno effettuare un primo colloquio con entrambe. Credo che i confilitti ed i problemai relazionali di cui ci parla abbiano delle ripercussioni sul sitema familiare e sulla serentià dell'intera famiglia. Sarebbe interessante eventualmente circoscrivere il vostro disagio ed i vostri conflitti all'interno del sistema familiare e comprendere a quali funzioni assolve.
In caso avesse bisongo di un consulto, non esiti a contattarmi in privato.

Saluti
Dott. Diego Ferrara
Buongiorno, da ciò che racconta deduco che ha fatto già molti tentativi per poter avere una migliore relazione con sua madre. Può provare a farsi aiutare da un collega per analizzare meglio la situazione. Le consiglio di darsi un tempo limitato per tentare il possibile. Se non ci fossero progressi, sarà utile analizzare il senso di impotenza, di frustrazione e di generale malessere che deriva dalla difficoltà di superare le incomprensioni. In tal caso andrà incontro ad un processo, sempre più consapevole, di differenziazione per individuare sempre meglio se stessa.
Buone cose,
dott.ssa Mariagrazia Mari
Buona sera, in situazioni di forte disagio nonchè durature nel tempo sarebbe importante rivolgersi ad uno specialista per poter meglio comprendere ed elaborare questa sua problemtica. Preferibilmente le consiglierei di rivolgersi ad uno psicologo psicoterapeuta così che possa intraprendere un percorso di terapia anche in videochiamata WhatsApp. Cordiali saluti, Dott.ssa Beatrice Planas. Psicologa psicoterapeuta per consulenze online
Gentile utente sembra che lei abbia già provato in tanti modi a parlare con sua mamma senza risultati. Purtroppo è difficile far cambiare modo di essere e di relazionarsi alle persone che ci stanno intorno, è però possibile lavorare su se stessi per sviluppare una maggiore consapevolezza delle dinamiche relazionali che si creano e strategie più efficaci per entrare in relazione con l'altro. Un percorso di psicoterapia può accompagnarla in questo percorso.
Cordiali saluti
Dott.ssa Paola Trombini
Cara ragazza,
arriva un punto della vita in cui è fondamentale accettare ciò che c’è sul piatto senza ambire a desideri illusori che le occuperebbero tutto il suo spazio vitale.
Diriga il suo desiderio verso di sé, facendosi accompagnare nel dettaglio in questa preziosa opera di archiviazione e di svincolo, altrimenti corre il rischio di cortocircuitarsi.
Un caro saluto
Gentile utente non deve essere semplice vivere un rapporto con la propria madre in maniera così sofferente. Ha mai provato a chiedere a sua madre se vuole essere aiutata a cambiare? Forse l'avrà fatto ma con esito negativo. E sappiamo quanto è difficile aiutare qualcuno che non vuole essere aiutato. Credo che l'unica cosa che possa fare è chiedersi come sta lei nella relazione con sua madre. E' nel significato relazione dei nostri comportamenti che possiamo trovare delle risposte "inaspettate" ma molto utili alla nostra crescita personale.
Sono a disposizione per un consulto, anche online
Le mando un caro saluto
Dott.ssa Anna Tomaciello

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