Se la persona ha avuto crisi psicotiche, può sottoporsi ad ipnosi?
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Se la persona ha avuto crisi psicotiche, può sottoporsi ad ipnosi?
È altamente sconsigliato, per una persona che ha spesso episodi psicotici entrare in uno stato ipnotico allucinatorio aggraverebbe solamente la sintomatologia
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Buonasera,
L'ipnosi è uno strumento terapeutico che può essere molto utile in diversi contesti, ma la sua applicazione deve essere valutata con estrema attenzione, soprattutto in presenza di una storia di crisi psicotiche.
Prima di intraprendere un percorso di ipnosi, è essenziale consultare uno specialista, come uno psichiatra o uno psicoterapeuta, che abbia esperienza con i disturbi psicotici. Solo un professionista qualificato può valutare se l'ipnosi sia una scelta sicura e utile, oppure se sia più opportuno seguire altre modalità terapeutiche.
Ogni trattamento deve essere personalizzato e basato sulle specifiche esigenze e condizioni della persona, quindi ti consiglio di discuterne con un esperto che possa guidarti verso la soluzione più adatta.
Cordali Saluti, Dott.ssa Carolina Giangrandi
L'ipnosi è uno strumento terapeutico che può essere molto utile in diversi contesti, ma la sua applicazione deve essere valutata con estrema attenzione, soprattutto in presenza di una storia di crisi psicotiche.
Prima di intraprendere un percorso di ipnosi, è essenziale consultare uno specialista, come uno psichiatra o uno psicoterapeuta, che abbia esperienza con i disturbi psicotici. Solo un professionista qualificato può valutare se l'ipnosi sia una scelta sicura e utile, oppure se sia più opportuno seguire altre modalità terapeutiche.
Ogni trattamento deve essere personalizzato e basato sulle specifiche esigenze e condizioni della persona, quindi ti consiglio di discuterne con un esperto che possa guidarti verso la soluzione più adatta.
Cordali Saluti, Dott.ssa Carolina Giangrandi
Salve, l'ipnosi non è necessariamente controindicata per chi ha avuto crisi psicotiche, ma deve essere affrontata con molta cautela. Può comportare rischi, come intensificazione dei sintomi, quindi è fondamentale una valutazione attenta da parte di uno psichiatra. Se ritenuta appropriata, dovrebbe essere praticata solo da un professionista esperto in ipnoterapia clinica, con conoscenza dei disturbi psicotici. Un cordiale saluto
Gentile utente, sia la letteratura sia l'esperienza clinica, sconsigliano l'ipnosi in pazienti che hanno avuto crisi psicotiche, specialmente se è in corso anche un trattamento psicofarmacologico. Ci sono tanti altri trattamenti e percorsi di cura che possono rivelarsi più utili ed efficaci, la invito pertanto ad informarsi a riguardo. Cordiali saluti, Dott.ssa Antonella Cramarossa
Penso che non si possa dare una risposta in assoluto.Il terapeuta che ha in cura la persona, e che è anche esperto in pratica dell'ipnosi, ha da valutare le caratteristiche della personalità e la serietà della patologia, e decidere di conseguenza.
Gentile utente di mio dottore,
i pazienti psicotici vanno trattati attraverso l' ausilio congiunto di farmacoterapia e psicoterapia.
Cordiali saluti
Dott. Diego Ferrara
i pazienti psicotici vanno trattati attraverso l' ausilio congiunto di farmacoterapia e psicoterapia.
Cordiali saluti
Dott. Diego Ferrara
L’ipnosi può essere utilizzata come strumento terapeutico per affrontare una varietà di problematiche, ma nel caso di una persona che ha avuto crisi psicotiche, è necessario procedere con estrema cautela. Ecco alcuni punti fondamentali da considerare:
Valutazione clinica preliminare:
È essenziale che uno specialista (psicologo o psichiatra) valuti lo stato di salute mentale della persona, il tipo di crisi psicotiche avute, e se l’ipnosi sia appropriata. Ogni caso è unico, e l'ipnosi potrebbe non essere consigliata in presenza di disturbi psicotici attivi o instabili.
Potenziali rischi:
L’ipnosi potrebbe amplificare alcune dinamiche psicologiche e, in alcuni casi, indurre dissociazione o riattivare episodi di confusione e deliri. Questo è particolarmente importante per chi ha avuto crisi psicotiche, dove la percezione della realtà può già essere compromessa.
Supervisione qualificata:
Se l’ipnosi viene considerata come opzione terapeutica, deve essere eseguita da un professionista esperto, preferibilmente con formazione specifica in psicopatologia e ipnosi clinica.
Terapia integrata:
Spesso, in situazioni di crisi psicotiche passate, è più indicato seguire terapie consolidate come la psicoterapia cognitivo-comportamentale, la terapia farmacologica (se necessaria) o approcci basati sulla mindfulness, prima di considerare l’ipnosi.
Fase attuale della persona:
Se la persona è attualmente stabile e non ha manifestazioni psicotiche attive, si potrebbe considerare l'ipnosi come parte di un percorso terapeutico, ma solo dopo una valutazione accurata del rischio.
In sintesi:
Sì, in alcuni casi una persona che ha avuto crisi psicotiche potrebbe sottoporsi a ipnosi, ma solo in condizioni molto specifiche: stabilità clinica, supervisione di un esperto qualificato e come parte di un trattamento integrato. È fondamentale non procedere senza il consenso e il monitoraggio di un professionista che conosca la storia clinica del paziente.
Valutazione clinica preliminare:
È essenziale che uno specialista (psicologo o psichiatra) valuti lo stato di salute mentale della persona, il tipo di crisi psicotiche avute, e se l’ipnosi sia appropriata. Ogni caso è unico, e l'ipnosi potrebbe non essere consigliata in presenza di disturbi psicotici attivi o instabili.
Potenziali rischi:
L’ipnosi potrebbe amplificare alcune dinamiche psicologiche e, in alcuni casi, indurre dissociazione o riattivare episodi di confusione e deliri. Questo è particolarmente importante per chi ha avuto crisi psicotiche, dove la percezione della realtà può già essere compromessa.
Supervisione qualificata:
Se l’ipnosi viene considerata come opzione terapeutica, deve essere eseguita da un professionista esperto, preferibilmente con formazione specifica in psicopatologia e ipnosi clinica.
Terapia integrata:
Spesso, in situazioni di crisi psicotiche passate, è più indicato seguire terapie consolidate come la psicoterapia cognitivo-comportamentale, la terapia farmacologica (se necessaria) o approcci basati sulla mindfulness, prima di considerare l’ipnosi.
Fase attuale della persona:
Se la persona è attualmente stabile e non ha manifestazioni psicotiche attive, si potrebbe considerare l'ipnosi come parte di un percorso terapeutico, ma solo dopo una valutazione accurata del rischio.
In sintesi:
Sì, in alcuni casi una persona che ha avuto crisi psicotiche potrebbe sottoporsi a ipnosi, ma solo in condizioni molto specifiche: stabilità clinica, supervisione di un esperto qualificato e come parte di un trattamento integrato. È fondamentale non procedere senza il consenso e il monitoraggio di un professionista che conosca la storia clinica del paziente.
Gentile utente, le crisi psicotiche necessitano di un trattamento psichiatrico quindi le consiglio vivamente di consultare uno psichiatra prima di procedere con tecniche psicologiche. Le auguro una buona giornata
L'ipnosi può essere usata in ambito terapeutico per affrontare diverse problematiche, ma la sua applicazione in caso di crisi psicotiche non sempre è consigliata.
le psicosi sono stati di alterazione della realtà che potrebbero essere amplificate dall'ipnosi.
per cui prima di sottoporsi ad ipnosi bisognerebbe fare una valutazione psichiatrica preliminare e rivolgersi ad un esperto nel settore.
le psicosi sono stati di alterazione della realtà che potrebbero essere amplificate dall'ipnosi.
per cui prima di sottoporsi ad ipnosi bisognerebbe fare una valutazione psichiatrica preliminare e rivolgersi ad un esperto nel settore.
Gentile utente,
grazie per la sua domanda, che denota attenzione e cura per questo argomento complesso. L’ipnosi, pur essendo un valido strumento psicoterapeutico, può non essere sempre indicata in caso di crisi psicotiche pregresse. Questo perché, lavorando su aspetti profondi della psiche, potrebbe in alcuni casi riattivare emozioni difficili da gestire.
Non tutte le forme di ipnosi sono uguali: esistono approcci più strutturati e delicati, ma è fondamentale che il professionista valuti attentamente la situazione. Se l’ipnosi non fosse adatta, ci sono molte altre modalità terapeutiche efficaci, come la terapia cognitivo-comportamentale o tecniche di rilassamento guidato.
Un caro saluto, Dott. Fabio di Guglielmo
grazie per la sua domanda, che denota attenzione e cura per questo argomento complesso. L’ipnosi, pur essendo un valido strumento psicoterapeutico, può non essere sempre indicata in caso di crisi psicotiche pregresse. Questo perché, lavorando su aspetti profondi della psiche, potrebbe in alcuni casi riattivare emozioni difficili da gestire.
Non tutte le forme di ipnosi sono uguali: esistono approcci più strutturati e delicati, ma è fondamentale che il professionista valuti attentamente la situazione. Se l’ipnosi non fosse adatta, ci sono molte altre modalità terapeutiche efficaci, come la terapia cognitivo-comportamentale o tecniche di rilassamento guidato.
Un caro saluto, Dott. Fabio di Guglielmo
Buongiorno,
Grazie per la domanda, è molto importante chiarire questi aspetti. L’ipnosi può essere uno strumento utile in diversi contesti terapeutici, ma nel caso di persone che hanno avuto crisi psicotiche, va utilizzata con estrema cautela.
Le crisi psicotiche possono essere associate a una fragilità nell’elaborazione della realtà, e l’ipnosi, che implica un certo grado di modificazione dello stato di coscienza, potrebbe esacerbare questa vulnerabilità, soprattutto se non viene utilizzata da uno specialista esperto.
In questi casi, è fondamentale che l’intervento terapeutico sia personalizzato e pianificato attentamente. Il terapeuta dovrebbe valutare attentamente la storia clinica e decidere se e come integrare l’ipnosi nel percorso, sempre in un contesto protetto e con obiettivi specifici.
Se desidera approfondire o ha altre domande, sono disponibile per darle ulteriori chiarimenti.
Un caro saluto,
Dott. Nunzio Nasti
Grazie per la domanda, è molto importante chiarire questi aspetti. L’ipnosi può essere uno strumento utile in diversi contesti terapeutici, ma nel caso di persone che hanno avuto crisi psicotiche, va utilizzata con estrema cautela.
Le crisi psicotiche possono essere associate a una fragilità nell’elaborazione della realtà, e l’ipnosi, che implica un certo grado di modificazione dello stato di coscienza, potrebbe esacerbare questa vulnerabilità, soprattutto se non viene utilizzata da uno specialista esperto.
In questi casi, è fondamentale che l’intervento terapeutico sia personalizzato e pianificato attentamente. Il terapeuta dovrebbe valutare attentamente la storia clinica e decidere se e come integrare l’ipnosi nel percorso, sempre in un contesto protetto e con obiettivi specifici.
Se desidera approfondire o ha altre domande, sono disponibile per darle ulteriori chiarimenti.
Un caro saluto,
Dott. Nunzio Nasti
Gentile utente, grazie per essersi rivolto a noi. Date le poche informazioni fornite, è difficile poterle dare una risposta esaustiva in merito. Le suggerisco di documentarsi rispetto all'ipnosi, contattando anche direttamente un collega esperto in tale tecnica.
Resto a disposizione!
cordiali saluti
AV
Resto a disposizione!
cordiali saluti
AV
Salve, sottoporre una persona che ha avuto crisi psicotiche all'ipnosi è una questione delicata e complessa, che richiede una valutazione approfondita da parte di un professionista. Il consiglio che mi sento di darle è quello di rivolgersi ad uno psichiatra o altro esperto di salute mentale, che potrà prenderla in carico ed indirizzarla verso le pratiche terapeutiche più adatte alla sua situazione clinica.
gentile utente,
le crisi di tipo psicotico possono avere differenti manifestazioni sintomatologiche, e di conseguenza possono appartenere a cause di diversa natura ed eziologia. Dunque, in primis andrebbero individuate e circoscritte nel tempo e nelle modalità, in modo da poter avere una iniziale diagnosi di riferimento. A partire da questa, si possono individuare le soluzioni clinico/terapeutiche più adatte al trattamento delle crisi.
Detto ciò, qualora si trattasse di crisi caratterizzate dalla perdita di contatto con l'esame di realtà. tra le tecniche terapeutiche possibili non riterrei l'ipnosi l'intervento elettivo primario, poiché rappresenta un metodo molto specifico che necessita di alcuni presupposti, quale ad esempio e più banale, l'essere svolto all'interno di un percorso psicoterapeutico definito e concordato tra specialista e paziente.
le crisi di tipo psicotico possono avere differenti manifestazioni sintomatologiche, e di conseguenza possono appartenere a cause di diversa natura ed eziologia. Dunque, in primis andrebbero individuate e circoscritte nel tempo e nelle modalità, in modo da poter avere una iniziale diagnosi di riferimento. A partire da questa, si possono individuare le soluzioni clinico/terapeutiche più adatte al trattamento delle crisi.
Detto ciò, qualora si trattasse di crisi caratterizzate dalla perdita di contatto con l'esame di realtà. tra le tecniche terapeutiche possibili non riterrei l'ipnosi l'intervento elettivo primario, poiché rappresenta un metodo molto specifico che necessita di alcuni presupposti, quale ad esempio e più banale, l'essere svolto all'interno di un percorso psicoterapeutico definito e concordato tra specialista e paziente.
Gentilissima,
In generale, l'ipnosi è un intervento che richiede una valutazione molto attenta, specialmente per le persone con una storia di crisi psicotiche. Le crisi psicotiche comportano una distorsione della percezione della realtà, il che può aumentare la vulnerabilità a suggestioni esterne, rendendo l'ipnosi un potenziale rischio in questi casi.
Se praticata in modo inadeguato, l'ipnosi potrebbe ulteriormente alterare la percezione del paziente, intensificando confusione o disorientamento già presenti, e potrebbe non rivelarsi efficace come approccio terapeutico in presenza di psicosi attive o recenti. Inoltre, un paziente che ha vissuto crisi psicotiche potrebbe avere difficoltà a distinguere tra le suggestioni indotte durante l'ipnosi e la realtà, con il rischio di aggravare la condizione psicotica.
Pertanto, è fondamentale che, prima di intraprendere qualsiasi trattamento di ipnosi, il paziente venga valutato da uno psichiatra o da un altro professionista esperto nella gestione delle psicosi. L'intervento psicoterapeutico dovrebbe essere scelto e supervisionato con la massima cautela, tenendo conto dello stato psicologico del paziente e delle terapie già in corso.
Per le persone con psicosi, si consiglia di optare per trattamenti più tradizionali e collaudati, come la psicoterapia cognitivo-comportamentale o la psicoterapia di sostegno, che siano adeguati alla loro condizione clinica.
Spero che queste informazioni possano esserti utili.
Rimango a disposizione
Dott.ssa De Roni Silvia
In generale, l'ipnosi è un intervento che richiede una valutazione molto attenta, specialmente per le persone con una storia di crisi psicotiche. Le crisi psicotiche comportano una distorsione della percezione della realtà, il che può aumentare la vulnerabilità a suggestioni esterne, rendendo l'ipnosi un potenziale rischio in questi casi.
Se praticata in modo inadeguato, l'ipnosi potrebbe ulteriormente alterare la percezione del paziente, intensificando confusione o disorientamento già presenti, e potrebbe non rivelarsi efficace come approccio terapeutico in presenza di psicosi attive o recenti. Inoltre, un paziente che ha vissuto crisi psicotiche potrebbe avere difficoltà a distinguere tra le suggestioni indotte durante l'ipnosi e la realtà, con il rischio di aggravare la condizione psicotica.
Pertanto, è fondamentale che, prima di intraprendere qualsiasi trattamento di ipnosi, il paziente venga valutato da uno psichiatra o da un altro professionista esperto nella gestione delle psicosi. L'intervento psicoterapeutico dovrebbe essere scelto e supervisionato con la massima cautela, tenendo conto dello stato psicologico del paziente e delle terapie già in corso.
Per le persone con psicosi, si consiglia di optare per trattamenti più tradizionali e collaudati, come la psicoterapia cognitivo-comportamentale o la psicoterapia di sostegno, che siano adeguati alla loro condizione clinica.
Spero che queste informazioni possano esserti utili.
Rimango a disposizione
Dott.ssa De Roni Silvia
Buonasera, no in caso di psicosi l'ipnosi non è consigliabile.
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Salve, non è facile dare una risposta univoca a tale domanda. In sede diagnostica sarebbe importante capire se si tratta eventi isolati o di una psicopatia conclamata: in quest'ultimo caso sarebbe il caso di consultare uno psichiatra. A seguito si potrebbe utilizzare la terapia ipnotica avendo un chiaro obiettivo terapeutico.
Se una persona ha avuto crisi psicotiche in passato, è importante essere cauti nell’approccio terapeutico, compresa l’ipnosi. L’ipnosi può essere utilizzata in alcuni casi come strumento terapeutico, ma in persone con una storia di psicosi, potrebbe esserci un rischio di aggravare i sintomi o scatenare reazioni indesiderate.
La psicosi è caratterizzata da una perdita di contatto con la realtà, che può includere deliri, allucinazioni e pensieri disorganizzati. L’ipnosi potrebbe influenzare la percezione della realtà, e se non viene praticata con estrema attenzione e supervisione, potrebbe essere problematico.
Idealmente, una persona con una storia di psicosi dovrebbe consultare un professionista qualificato (psichiatra o psicoterapeuta) prima di intraprendere qualsiasi trattamento, inclusa l’ipnosi. Il trattamento dovrebbe essere personalizzato e basato sulle condizioni individuali del paziente. In alcuni casi, terapie più tradizionali o farmaci potrebbero essere preferibili per affrontare i sintomi psicotici.
Se un terapeuta decide di esplorare l’ipnosi, dovrebbe farlo solo dopo una valutazione approfondita della storia clinica del paziente, assicurandosi che non vi siano rischi.
La psicosi è caratterizzata da una perdita di contatto con la realtà, che può includere deliri, allucinazioni e pensieri disorganizzati. L’ipnosi potrebbe influenzare la percezione della realtà, e se non viene praticata con estrema attenzione e supervisione, potrebbe essere problematico.
Idealmente, una persona con una storia di psicosi dovrebbe consultare un professionista qualificato (psichiatra o psicoterapeuta) prima di intraprendere qualsiasi trattamento, inclusa l’ipnosi. Il trattamento dovrebbe essere personalizzato e basato sulle condizioni individuali del paziente. In alcuni casi, terapie più tradizionali o farmaci potrebbero essere preferibili per affrontare i sintomi psicotici.
Se un terapeuta decide di esplorare l’ipnosi, dovrebbe farlo solo dopo una valutazione approfondita della storia clinica del paziente, assicurandosi che non vi siano rischi.
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