Se chiedete a qualcuno di me, vi dirà che sono sempre con il sorriso, faccio ridere tutti e porto al

25 risposte
Se chiedete a qualcuno di me, vi dirà che sono sempre con il sorriso, faccio ridere tutti e porto allegria in ogni situazione, ma dentro di me io mi sento sempre arrabbiata e nervosa. E se provo a parlarne mi chiedono “ma perché?” Ed effettivamente non c’è un motivo, o meglio non lo riesco a trovare, ma sono stanca di sentirmi sempre così arrabbiata, infastidita da ogni cosa.. a volte penso anche di non essere mai stata realmente felice anche se ho tutto
Buonasera,
forse la sua rabbia ha origini antiche ... potrebbe esser interessante verificare quando e dove l'ha conosciuta per la prima volta e scoprire insieme che le consenta di utile, necessario, bello o che altro, oggi questa emozione ingombrante ...
Un saluto cordiale
dott.ssa Marzia Sellini

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Gent.ma, se il contrasto che sperimenta le procura infelicità, provi a chiedere una consultazione. Avrebbe la possibilità di raccontare con più calma ciò che sente e prova: tramite un lavoro terapeutico può cogliere il senso dei suoi sentimenti e i motivi per cui si sente spesso arrabbiata apparentemente senza ragione. SG
Salve,
spesso il sorriso è la principale maschera che si utilizza per celare le proprie emozioni più profonde, per timore di un giudizio o, a volte, per un'abitudine costruitasi nel tempo che spinge a reprimere quanto si prova perchè considerato sbagliato o semplicemente mai ascoltato.
La invito ad intraprendere un percorso psicologico che possa esserle d'aiuto nell'esprimere ciò che sente senza veli e nel comprenderne le radici.
Un caloroso saluto

Dott.ssa Cecilia Caggianese
Capisco come possa essere frustrante questa sensazione di disconnessione tra l'immagine che gli altri hanno di te e ciò che provi dentro. Non è raro che le persone si mostrino allegre e positive all'esterno, mentre dentro sperimentano emozioni molto diverse. Spesso, queste emozioni di rabbia e nervosismo possono emergere anche senza un motivo evidente, ma ciò non significa che non siano valide o reali. A volte, possono essere legate a qualcosa di più profondo, magari a bisogni o aspettative che non sono del tutto soddisfatte, anche se sembra che tu "abbia tutto".

Potrebbe essere utile creare uno spazio in cui ti senti davvero ascoltata, senza la pressione di dover spiegare subito il "perché". Spesso, dare un nome a queste emozioni richiede tempo e riflessione. L'importante è che tu non debba affrontare tutto da sola: parlare con qualcuno che possa aiutarti a esplorare queste sensazioni in modo sicuro e senza giudizio potrebbe darti una prospettiva diversa e magari aiutarti a capire meglio da dove proviene quella rabbia.

Ad ogni modo,
Un caro saluto
Dott.ssa Alessandra Poggi
Le nostre emozioni ci comunicano sempre qualcosa. Nel suo caso a farsi sentire sono la rabbia ed il nervosismo. Nonostante lei in questo istante non sia consapevole di cosa la renda cosi arrabbiata ed infastidita, parlarne con qualcuno di esperto potrebbe aiutarla a trovare un senso alle spiacevoli emozioni che si ritrova a provare.
Un caro saluto
Dott. Enrico Ortolani
La discrepanza tra l'apparenza esterna e lo stato emotivo interno è spesso collegato al concetto di dissonanza emotiva. La dissonanza emotiva si verifica quando c'è un conflitto tra le emozioni autentiche e quelle espresse, che possono essere mascherate o dissimulate per adattarsi alle aspettative sociali o per evitare conflitti.

Un altro costrutto rilevante è il falso Sé, descritto dallo psicoanalista Donald Winnicott. Questo si riferisce a quando una persona presenta un'immagine "perfetta" o solare agli altri, pur nascondendo sentimenti di rabbia, frustrazione o dolore interiore. Questo comportamento può essere una strategia di adattamento per proteggersi, ma a lungo andare può generare stress emotivo e una sensazione di alienazione da se stessi.

Un percorso di introspezione o supporto psicologico può aiutare a integrare questi aspetti, favorendo un'espressione emotiva più autentica e bilanciata.
Gentile utente, molto spesso le emozioni che esterniamo non corrispondono a ciò che realmente proviamo dentro di noi, tuttavia alla base vi è sempre un motivo. Lei è curiosa di conoscere le motivazioni alla base di questo suo comportamento? Una tale volontà potrebbe rappresentare il motore per il cambiamento e un percorso di psicoterapia potrebbe essere la strada giusta per conoscere a fondo sè stessi, il proprio mondo emotivo, imparare a discriminarlo e ad incanalarlo in modo funzionale. Resto a sua piena disposizione. Saluti. Dr.ssa Anna Amendola
Buonasera. Potrebbe essere utile cercare di contestualizzare quella rabbia e quel fastidio che avverte: in che occasioni le capita di sentirli? Cosa succede? Cosa sta vivendo in quel momento? Può capitare di avvertire un'insoddisfazione generale per la propria esistenza e far fatica a capire da dove arriva: confrontarsi con uno specialista, se ciò la fa stare male, potrebbe essere utile per esplorare questi significati. Un caro saluto.
Lei descrive una situazione di grande contraddizione interna: agli altri appare sempre sorridente, in grado di portare gioia e leggerezza, ma dentro di sé si sente arrabbiata e nervosa, senza un motivo apparente. Spesso, quando si tende a indossare una “maschera” della felicità, possono emergere emozioni irrisolte che faticano a trovare uno spazio per essere espresse. Il fatto che non riesca a individuare un motivo preciso non significa che queste emozioni non siano reali o importanti. Potrebbe essere utile esplorare più a fondo da dove origina questa rabbia e cosa potrebbe rappresentare per lei. Un percorso di riflessione con un professionista potrebbe aiutarla a dare voce a ciò che sta provando. Cordiali saluti
Buonasera, capisco quanto possa essere frustrante vivere una realtà in cui, all'esterno, sembra andare tutto bene, ma dentro di lei si muove una costante sensazione di rabbia e nervosismo. Questa discordanza tra ciò che mostra agli altri e ciò che prova internamente può creare un grande senso di solitudine e incomprensione. Quando ci sentiamo così, spesso la domanda “perché?” non ha una risposta immediata o chiara, e questo può aumentare il senso di smarrimento.

È possibile che stia accumulando emozioni non espresse o non elaborate, e che queste si manifestino attraverso la rabbia. Spesso, dietro una rabbia persistente si nasconde qualcos'altro, come insoddisfazione, tristezza o il senso di non essere pienamente connessi con i propri bisogni emotivi. È importante dare spazio a queste emozioni e concedersi il tempo di esplorarle, senza giudicarle o cercare di reprimerle.

Forse potrebbe iniziare a chiedersi cosa la rende realmente felice e cosa, invece, potrebbe mancarle, anche se all'apparenza sembra avere “tutto”. Un percorso terapeutico potrebbe aiutarla a esplorare questi vissuti, permettendole di comprendere meglio le radici di questa rabbia e di trovare nuovi modi per vivere le sue emozioni in maniera più autentica e serena. A volte il primo passo è proprio concedersi il diritto di sentire ciò che si prova, anche quando non sembra esserci un motivo evidente.
Un caro saluto,
Dott.ssa Montefusco
Salve, il sorriso "fuori" è la maschera, è quello che vogliamo far vedere agli altri, perchè ci siano amici, per non dispiacerli, per essere accettati. Poi ci sono le parti interne, che provano i veri sentimenti, che non esterniamo perchè abbiamo paura. Di perdere l'altro, di dispiacerlo. Si può andare avanti tutta la vita così, a volte senza rendersene conto. Lei se n'è accorta e ci sta male. Questo è un bene, perchè desidera l'autenticità. Sono modi di essere che si strutturano nell'infanzia. Un lavoro psicoterapeutico è quello che ci vuole. Rimango a disposizione, cordiali saluti dott.ssa Silvia Ragni
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Salve, il suo sorriso è quello che meglio cela la realtà delle cose.
Per togliere questa seconda è scomoda pelle le risulterebbe molto utile un percorso di psicoterapia che la possa aiutare a portare a galla ciò che di lei è inascoltato e represso.
Un saluto, dott.ssa Sandra Petralli
Gentile utente, grazie della sua condivisione. Le nostre emozioni sono sempre una risposta a qualcosa, che sia nel nostro presente come nel nostro passato. Ci sono molti motivi per arrabbiarsi: incomprensione, invasione, ingiustizia...Mi chiedo questa rabbia, questo nervosismo, da dove origini nella sua vita. Capisco bene che provare costantemente questo sentimento così forte, senza riuscire a darsi spiegazione sul perchè, sia davvero stancante. Richiede moltissime energie per alimentarsi. Sarebbe interessante poter capire insieme come mai la sua mente continua a dare carbone a questo fuoco e come mai non si concede di tirarlo fuori ma, anzi, è sempre con il sorriso. La invito a considerare di intraprendere un percorso con un/una professionista per poter finalmente dare spazio alla sua interiorità in un contesto protetto, accogliente e non giudicante. Rimango a sua disposizione. Un caro saluto! Dott.ssa Federica Bertucci
Gentile utente, credo che prima di tutto la sua consapevolezza su come si sente internamente sia un ottimo punto di partenza. Il tassello che sente di non avere è ciò che spiega tale vissuto emotivo. Ciò che mi sento di suggerirle e di potersi ritagliare uno spazio ove prendersi cura di questo suo stato interno, di poterlo esplorare e indagare insieme ad un professionista che la possa guidare in questa esplorazione di sè. Rimango a disposizione Dott.ssa Alessia D'Angelo
Buongiorno, grazie per la sua condivisione. Credo che quello che prova meriti di essere approfondito: cosa le impedisce di comunicare ed esprimere anche con gli altri il suo reale stato d'animo? Perchè indossa il sorriso come una maschera? Credo che il fatto di reprimerlo dentro di lei aumenti di base l'intensità del nervosismo e della rabbia. Penso che queste emozioni faticose meritino di essere capite, esplorate e significate: tutto quello che proviamo ha un senso. Cominci un percorso che possa aiutarla ad esplorare questa parte di sè, per smettere di ignorarla ed integrarla con le altre, che invece accetta. Se avesse ulteriore bisogno di supporto sono a disposizione, anche online. Un caro saluto, dott.ssa Elena Gianotti
Gentilissima, i suoi stati d'animo e le sue emozioni meritano di essere esplorate, comprese e non relegate sullo sfondo. Spesso per avere una vita più piena e libera è necessario indagare, riflettere e dare significato ai nostri sentimenti. Potrebbe prendere in considerazione un percorso psicologico con un professionista che la aiuti in questo delicato processo. Un caro saluto, Dott. Marco Squarcini
A volte la consapevolezza di avere tutto può essere un po' "fuorviante" e non permettere di legittimare a noi stessi il nostro dolore. Le nostre emozioni possono guidarci nel comprendere come ci sentiamo, ma dobbiamo legittimarci di provarle, non c'è nessuno che possa dirci se sono giuste o sbagliate, motivate o meno. Credo che darsi la possibilità di ascoltare la sua rabbia, accettando di provarla, può essere il primo passo per comprendere da dove venga. Sicuramente un percorso terapeutico potrebbe aiutarla in questa "scoperta". Grazie per la sua condivisione, Dott.ssa Federica Daneri
Come si fa a dare una risposta a qualcosa che non si capisce? cos'è che le crea tanta rabbia, da dove nasce .... aver tutto e non avere nulla ...
Consideri la possibilità di rivolgersi a un professionista, insieme a lui costruirebbe uno spazio di condivisione e di ascolto, individuando pian piano emozioni e pensieri che la fanno star male. Raggiungerebbe una miglior conoscenza di se e pian piano inizierebbe a guardare al futuro in modo più sereno
I miei migliori auguri
dott.ssa Miculian
Resto a disposizione
Gentile Utente, comprendo quanto possa generare frustrazione e stanchezza avvertire dentro di sé forti emozioni di rabbia e nervosismo, che non trovano espressione nel rapporto con gli altri e che apparentemente non sembrano giustificate da precise e concrete ragioni. Le emozioni hanno la funzione di comunicarci e segnalarci sempre qualcosa, e sono sempre legate al raggiungimento e soddisfacimento dei nostri bisogni. Se in questo momento della sua vita avverte la continua presenza della rabbia, molto probabilmente questa sta cercando di segnalarle che qualcosa non va, dentro di lei o nell’ambiente circostante. Da quanto tempo avverte questa emozione come così presente nelle sue giornate? Sente che c’è stato un cambiamento nella sua vita recentemente? Si sente impossibilitata a perseguire uno scopo o un bisogno per lei importante a causa di ostacoli interni e/o esterni? Avverte difficoltà a mostrare come realmente si sente alle altre persone? Spero che queste domande la possano aiutare a cominciare a riflettere su questo suo vissuto. La invito a pensare alla possibilità di parlare con uno psicologo/a per esplorare più a fondo la situazione che sta vivendo, per poter trovare le risposte alle sue domande e sollievo dal suo malessere. Sarei felice di accompagnarla in questo percorso. Resto a disposizione tramite consulenze online. Cordialmente, dott.ssa Ambra Marzoli
Gentile utente,
Da quanto racconta sembra che molto spesso i suoi reali sentimenti vengano nascosti per tentare di alleggerire le giornate altrui, come se indossasse una maschera.
Quando viene attribuito un ruolo preciso, nel suo caso la ragazzata sorridente e spensierata, diventa complesso uscirne e portare alla luce cosa veramente vuole esprimere.
Lavori sul riaffermare i propri bisogni, uscendo dal ruolo che le impone troppi confini.

Resto a disposizione,
Dott.ssa Chiara Roselletti.
Buongiorno, la sua rabbia oltre a nasconderla agli altri sta da anni provando a nasconderla in primis a lei stessa. Pensare che sia sbagliato provare rabbia non le permette di accogliere e ascoltare il suo malessere che ha una sua dignità.
Cordialmente, Dott.ssa Ornella Izzo
Gentilissima, molto spesso le nostre emozioni ci aiutano a capire che qualcosa non sta andando come vorremmo e che forse sarebbe utile fermarsi un momento e chiedersi "come mi sento veramente"? Mi sono soffermata sul suo "ho tutto" e vorrei invitarla a riflettere su cosa significhi questo tutto e se magari non potrebbe esserci qualcosa d'altro, che non ha mai considerato fondamentale e parte di questo tutto necessario" che potrebbe farla stare meglio. Dare ascolto alle proprie emozioni è un primo grande passo per poterle comprendere, accettare e, perchè no, gestire meglio in caso fosse necessario. Per qualsiasi necessità mi può contattare, sarei molto felice di accompagnarla in questa scoperta. A disposizione online, un cordiale saluto. Dott.ssa Mini
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo quanto possa essere difficile convivere con questa situazione riportata. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi e disfunzionali che mantengono in atto la sofferenza impedendole il benessere desiderato.
Ritengo altresì utile un approccio EMDR al fine di favorire la rielaborazione del materiale connesso con la genesi della sofferenza in atto.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
La tua situazione è complessa e merita di essere esplorata con cura. È comune che le persone indossino una "maschera" per nascondere ciò che provano realmente. Quello che descrivi suggerisce un conflitto tra l'immagine esterna che presenti agli altri e le emozioni interne che mascheri. Può essere molto faticoso mantenere un atteggiamento sempre positivo quando dentro di te ti senti in uno stato di disagio.
La rabbia e l'infelicità possono derivare da diverse fonti, non sempre facilmente identificabili. Potrebbe trattarsi di esperienze passate, aspettative non soddisfatte, pressioni sociali o semplicemente di una difficoltà a connettersi con le proprie emozioni autentiche.
È importante ricordare che non sempre esiste un motivo chiaro per come ci sentiamo; le emozioni possono essere complesse e stratificate.
Ti invitiamo a prenderti del tempo per riflettere su quali potrebbero essere le cause sottostanti di questi sentimenti. Parlare con un professionista, come uno psicologo o un terapeuta, potrebbe essere un passo importante per aiutarti a comprendere meglio le tue emozioni e a trovare modi salutari per affrontarle.
Inoltre, considera la possibilità di esplorare attività che ti aiutino a entrare in contatto con le tue emozioni, come la meditazione, la scrittura o l'arte. E ricorda che è perfettamente normale chiedere aiuto e che non sei sola in questo viaggio.
Rimango a completa disposizione. Un caloroso saluto.
Dott. Michele Basigli
Buongiorno,
credo proprio, che sia arrivato il momento di un'attenta e profonda analisi per lei, pare che lo stia proprio chiedendo.
Le auguro un buon percorso e se vuole io ci sono.
Dottoressa Grazia Chianetta

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