Scusatemi ma sono disperata... Da più di vent'anni soffro di depressione e dap ma la situazione stav
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Scusatemi ma sono disperata... Da più di vent'anni soffro di depressione e dap ma la situazione stavo precipitando. Non reggo più gli antidepressivi, nessuno... Ho un senso di malessere tra pancia e testa, assumo 6 tavor da 1 ma mi sembra di impazzire.. Se le crisi peggiorano ricorro al talofen... Sono in psicoterapia da anni... Sono stanca e sfiduciata
La situazione appare complessa il Tavor è ormai diventato privo di vero effetto terapeutico ma non può essere interrotto, andrebbe scalato. DP (Disturbo di Panico) e Depressione sono spesso associati, in Comorbilità, come si dice oggi. Ci vorrebbe un'attenta analisi dell'anamnesi farmacologica (dettagliata). Penso che uno stabilizzatore dell'Umore potrebbe giovare. Comunque ci vuole una psichiatra che in diversi step possa impostare una valida terapia psicofarmacologica.
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Salve,
la sua situazione sembra essere molto complessa soprattutto per la durata temporale. Le consiglierei innanzitutto di rivedere uno psichiatra per una rivalutazione della terapia farmacologica e poi di valutare se la psicoterapia che sta effettuando è efficace per lei dal punto di vista del metodo e dello stile utilizzati.
la sua situazione sembra essere molto complessa soprattutto per la durata temporale. Le consiglierei innanzitutto di rivedere uno psichiatra per una rivalutazione della terapia farmacologica e poi di valutare se la psicoterapia che sta effettuando è efficace per lei dal punto di vista del metodo e dello stile utilizzati.
Buona sera,
la situazione complessa e dolorosa che esprime, forse potrebbe essere affrontata in modo diverso se si desse uno stacco, per es. attraverso un breve ricovero in struttura specialistica per la rivalutazione della terapia, eventuale conoscenza di nuovi terapeuti da cui trarre nuova fonte di speranza. Non si mette in discussione la competenza dei suoi attuali curanti , ma a volte uno stacco e un ricominciare di nuovo sono utili. Così come coltivare situazioni in cui ci si senta meno soli.
Un saluto
la situazione complessa e dolorosa che esprime, forse potrebbe essere affrontata in modo diverso se si desse uno stacco, per es. attraverso un breve ricovero in struttura specialistica per la rivalutazione della terapia, eventuale conoscenza di nuovi terapeuti da cui trarre nuova fonte di speranza. Non si mette in discussione la competenza dei suoi attuali curanti , ma a volte uno stacco e un ricominciare di nuovo sono utili. Così come coltivare situazioni in cui ci si senta meno soli.
Un saluto
Buongiorno, le suggerisco di procedere con una visita psichiatrica per una rivalutazione della terapia farmacologica. Inoltre, potrebbe trarre giovamento anche da un cambio di psicoterapeuta: la terapia attuale, al dato di realtà, dopo anni, a suo dire non le sta portando alcun beneficio. A questo punto, proverei a cambiare (magari orientandosi verso un orientamento teorico differente, vista la grande variabilità di approccio e metodo da una terapia ad un'altra). Sperando di averle chiarito qualche dubbio, La saluto cordialmente.
Buongiorno,
esistono delle terapie farmacologiche alternative all'antidepressivo e le benzodiazepine per il suo problema, ma sarebbe indicato un approfondimento del quadro (in regime di ricovero ospedaliero o ambulatorialmente con accertamenti ematochimici di supporto e visite psichiatriche ripetute), finalizzato all'inserimento del farmaco piu' sicuro ed efficace, ed al contempo la progressiva riduzione e sostituzione di quelli già in atto. Sconsiglio fortemente l'autosospensione dei farmaci così come aumenti di posologia non controllati dal medico. Consideri che il Tavor come tutte le benzodiazepine può dare dipendenza, quindi probabilmente ne avrà sviluppato resistenza.
Saluti e buona fortuna
esistono delle terapie farmacologiche alternative all'antidepressivo e le benzodiazepine per il suo problema, ma sarebbe indicato un approfondimento del quadro (in regime di ricovero ospedaliero o ambulatorialmente con accertamenti ematochimici di supporto e visite psichiatriche ripetute), finalizzato all'inserimento del farmaco piu' sicuro ed efficace, ed al contempo la progressiva riduzione e sostituzione di quelli già in atto. Sconsiglio fortemente l'autosospensione dei farmaci così come aumenti di posologia non controllati dal medico. Consideri che il Tavor come tutte le benzodiazepine può dare dipendenza, quindi probabilmente ne avrà sviluppato resistenza.
Saluti e buona fortuna
Gentile Signora, ' stanchezza e sfiducia' ci fanno comprendere lo stato di difficoltà che sta affrontando...a volte è necessario rivalutare completamente la situazione, come accennato da alcuni colleghi precedentemente, considerando anche un breve ricovero per monitorare al meglio le terapie. non eviti però di parlare di ciò che prova con il suo terapeuta .
cordialmente.
cordialmente.
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