Scusate il disturbo. A una riunione con la mia compagna e i suoi genitori (trovatisi per caso) dura
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Scusate il disturbo.
A una riunione con la mia compagna e i suoi genitori (trovatisi per caso) durante la quale dopo 30 minuti di discussione mi ha detto sto nuovamente pensando da un po' di volerti lasciare, rispondo va bene tu sei importante per me ma il rispetto e l'amore deve essere reciproco, cambierò casa.. ringrazio la famiglia mi alzo e mentre mi avvio alla porta con i genitori in silenzio, lei mi ferma "dove stai andando!" . Rispondo, mi vuoi lasciare che devo fare stare qui a sentirmi umiliare? Mi risponde "dobbiamo parlare" . Nel silenzio dei genitori glielo faccio notare, avete visto come fa?
Dopo ulteriore confronto, alla fine decido di andare via pur di non sentirmi sempre le stesse parole, la madre mi dice Siamo mortificati, io chiedo scusa per la scena e la mia compagna (invitata dalla mamma) mi accompagna al portoncino. Giunti li con mio naturale rammarico, dopo avermi allontanato verbalmente con frasi di assoluta chiusura nei miei confronti mi DOMANDA "che vuoi che facciamo, vogliamo continuare ancora così?" una domanda e non un'affermazione di chiusura.. le rispondo, sto assecondando la tua volontà che me lo chiedi a fare?
Alcuni anni fa stessa scena solo io e lei (sempre in momento di forte stress lavorativo ed emotivo che lei stessa dopo un periodo dalla psicologa disse nemmeno io lo so saranno gli ormoni impazziti, la premenopausa, le mestruazioni in arrivo, il lavoro, ma sto troppo male in alcuni periodi) mentre mangiavamo mi riferisce sarò contenta quando tu te ne andrai via da questa casa (non le feci nulla), ormai esausto del suo disprezzo ingiustificato quotidiano nei miei confronti mi alzai e iniziai a fare i pacchi. Si alzò di scatto e mi urlò "e cosa stai facendo ora!!" Scappandosene a piangere sul divano.
Premesso che ho deciso ormai di allontanarmi anche io perché non è giusto che io riceva spesso.questo.ingiustificato disprezzo, questo suo comportamento contraddittorio cosa potrebbe indicare?
A una riunione con la mia compagna e i suoi genitori (trovatisi per caso) durante la quale dopo 30 minuti di discussione mi ha detto sto nuovamente pensando da un po' di volerti lasciare, rispondo va bene tu sei importante per me ma il rispetto e l'amore deve essere reciproco, cambierò casa.. ringrazio la famiglia mi alzo e mentre mi avvio alla porta con i genitori in silenzio, lei mi ferma "dove stai andando!" . Rispondo, mi vuoi lasciare che devo fare stare qui a sentirmi umiliare? Mi risponde "dobbiamo parlare" . Nel silenzio dei genitori glielo faccio notare, avete visto come fa?
Dopo ulteriore confronto, alla fine decido di andare via pur di non sentirmi sempre le stesse parole, la madre mi dice Siamo mortificati, io chiedo scusa per la scena e la mia compagna (invitata dalla mamma) mi accompagna al portoncino. Giunti li con mio naturale rammarico, dopo avermi allontanato verbalmente con frasi di assoluta chiusura nei miei confronti mi DOMANDA "che vuoi che facciamo, vogliamo continuare ancora così?" una domanda e non un'affermazione di chiusura.. le rispondo, sto assecondando la tua volontà che me lo chiedi a fare?
Alcuni anni fa stessa scena solo io e lei (sempre in momento di forte stress lavorativo ed emotivo che lei stessa dopo un periodo dalla psicologa disse nemmeno io lo so saranno gli ormoni impazziti, la premenopausa, le mestruazioni in arrivo, il lavoro, ma sto troppo male in alcuni periodi) mentre mangiavamo mi riferisce sarò contenta quando tu te ne andrai via da questa casa (non le feci nulla), ormai esausto del suo disprezzo ingiustificato quotidiano nei miei confronti mi alzai e iniziai a fare i pacchi. Si alzò di scatto e mi urlò "e cosa stai facendo ora!!" Scappandosene a piangere sul divano.
Premesso che ho deciso ormai di allontanarmi anche io perché non è giusto che io riceva spesso.questo.ingiustificato disprezzo, questo suo comportamento contraddittorio cosa potrebbe indicare?
Gentile utente salve. Da quello che intuisco, lei e la sua compagna siete persone adulte (lo sottolineo perché non indica la sua età e quella della sua compagna). Comunicare con prese di posizione così nette e reazioni emotive esagerate non è sicuramente facile. Il mio consiglio è di approfittare di un momento di calma e serenità tra di voi per provare a parlare di come state vivendo il vostro rapporto. Sottolineate le cose che vi accomunano, ciò che vi fa stare bene insieme, almeno 3 a testa. Poi datevi ognuno reciprocamente il tempo di parlare e ascoltare: usate un timer o un cronometro, 5 minuti a testa in cui una/o dei due parla senza essere mai interrotto e l'altra/o ascolta attentamente, senza deviare lo sguardo o mostrando insofferenza. Esprimete i vostri bisogni, le vostre debolezze, le paure, gli obiettivi, i sogni. Siate predisposti alla gentilezza e alla compassione. Sono tutti consigli pratici su come avere una relazione consapevole. In questo modo, anche le decisioni più difficile saranno prese con criterio e condivisione tra di voi. Spero di esserle stato di aiuto. Rimango a disposizione per eventuali altri consigli e informazioni, anche per una consulenza online. Un caro saluto, Dott. Antonio Cortese
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Salve, grazie per aver condiviso con noi la Sua situazione. Comprendere che cosa passi per la mente di una donna, è un dubbio che non sciolse nemmeno Freud dopo anni di lavoro con le isteriche... Da quello che racconta, forse è possibile che questa ragazza non sia mossa tanto dall'amore quanto dalla paura di restare sola, e che pertanto, ad ogni Suo allontanamento, La trascini nuovamente indietro, salvo poi cacciarLa nuovamente adducendo svariate motivazioni. Le posso consigliare un percorso di analisi personale per comprendere che cosa La tenga legato a questa persona. Mi scriva pure in privato se desidera dei chiarimenti. Un caro saluto, MB
Mi dispiace sentire che stai attraversando una situazione così complicata e stressante nella tua relazione di coppia.
Le dinamiche relazionali possono essere molto complesse e influenzate da vari fattori, tra cui le emozioni, i pensieri, le esperienze passate e le aspettative reciproche. Da ciò che hai raccontato, sembra che ci siano alcune dinamiche problematiche all'interno della vostra relazione.
Il fatto che tua compagna abbia oscillazioni emotive e contraddizioni nei suoi comportamenti potrebbe indicare la presenza di qualche problema personale o emotivo che sta influenzando il modo in cui si relaziona con te. Potrebbe essere utile per lei cercare sostegno professionale, come uno psicologo o uno psicoterapeuta, per esplorare queste dinamiche e lavorare su eventuali problematiche personali o familiari che possono avere un impatto sulla vostra relazione.
D'altra parte, anche tu hai il diritto di essere rispettato e valorizzato all'interno di una relazione. Se ti senti costantemente oggetto di disprezzo ingiustificato e in una situazione emotivamente dannosa, è importante prendere in considerazione il tuo benessere e la tua salute emotiva. Se ritieni che la situazione non sia sostenibile, potresti considerare di cercare supporto, come una consulenza di coppia o individuale, per esplorare le dinamiche della vostra relazione e prendere decisioni che siano in linea con i tuoi bisogni e il tuo benessere.
Ricorda che una relazione sana dovrebbe essere basata sulla reciproca fiducia, rispetto e supporto. Se queste qualità fondamentali mancano nella vostra relazione, potrebbe essere il momento di prendere in considerazione come andare avanti per garantire il tuo benessere emotivo.
Le dinamiche relazionali possono essere molto complesse e influenzate da vari fattori, tra cui le emozioni, i pensieri, le esperienze passate e le aspettative reciproche. Da ciò che hai raccontato, sembra che ci siano alcune dinamiche problematiche all'interno della vostra relazione.
Il fatto che tua compagna abbia oscillazioni emotive e contraddizioni nei suoi comportamenti potrebbe indicare la presenza di qualche problema personale o emotivo che sta influenzando il modo in cui si relaziona con te. Potrebbe essere utile per lei cercare sostegno professionale, come uno psicologo o uno psicoterapeuta, per esplorare queste dinamiche e lavorare su eventuali problematiche personali o familiari che possono avere un impatto sulla vostra relazione.
D'altra parte, anche tu hai il diritto di essere rispettato e valorizzato all'interno di una relazione. Se ti senti costantemente oggetto di disprezzo ingiustificato e in una situazione emotivamente dannosa, è importante prendere in considerazione il tuo benessere e la tua salute emotiva. Se ritieni che la situazione non sia sostenibile, potresti considerare di cercare supporto, come una consulenza di coppia o individuale, per esplorare le dinamiche della vostra relazione e prendere decisioni che siano in linea con i tuoi bisogni e il tuo benessere.
Ricorda che una relazione sana dovrebbe essere basata sulla reciproca fiducia, rispetto e supporto. Se queste qualità fondamentali mancano nella vostra relazione, potrebbe essere il momento di prendere in considerazione come andare avanti per garantire il tuo benessere emotivo.
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Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
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Cordialmente, dott FDL
Gentile utente, la situazione da lei descritta necessita sicuramente di un approfondimento. Da quanto lei ha deciso di condividere, la prima riflessione che mi viene da fare riguarda il contesto nel quale la sua fidanzata ha deciso di dirle che stava pensando di lasciarla, ovvero di fronte ai genitori di lei. Credo sia importante per una coppia consolidata e funzionale avere dei confini chiari, ben definiti seppure non troppo rigidi dove affrontare questioni così importanti come la decisione di chiudere o portare avanti la relazione. Colpisce altresì il comportamento da lei assunto che credo possa valere la pena di approfondire; lei sembra non aver opposto alcuna minima resistenza "lasciando il campo". Mi chiedo che cosa la abbia portata a mettere in atto un tale comportamento: ad esempio si sentiva offeso per le parole della sua fidanzata? era offeso ancor di più perché tali parole venivano ad essere espresse di fronte ai genitori di lei? Non voleva controbattere per non creare un ulteriore clima di tensione? Inoltre mi colpisce il comportamento della sua fidanzata: non appena lei sta per abbandonare il campo, la sua fidanzata la richiama dicendo "dove stai andando?". Vi è dunque una ambivalenza che necessita di essere approfondita in un percorso di coppia nel caso in cui entrambi abbiate il desiderio di continuare la relazione. Grazie mille, Federico Albertini
Gentile utente, buongiorno. Mi dispiace per la sofferenza che tale situazione le causa, specialmente in una relazione di coppia sono certo che non si tratti di una situazione semplice. Da quello che mi sembra di capire, la sua compagna vive il vostro rapporto con una profonda ambivalenza, come se il suo intento fosse quello di provocare per poi valutare la sua reazione, questo è un atteggiamento abbastanza comune, frutto di una reazione a sentimenti di abbandono, cosa che probabilmente dovreste indagare insieme di modo che questi sentimenti non vengano rivissuti all'interno della vostra relazione. Ad ogni modo, come le hanno espresso già altri colleghi, la comunicazione è sempre migliorabile ed è sempre un ottimo punto da cui partire: parlate chiaramente dei vostri sentimenti, affrontate le vostre emozioni quando vengono messe in atto modalità comunicative che vi fanno stare male, parlate delle ragioni di tutta questa ambivalenza. Potrebbe sciogliersi qualche nodo importante.
Ad ogni modo, tenete in considerazione la possibilità di intraprendere un percorso di coppia che miri ad indagare e migliorare modalità di comunicazione e di relazione.
Ad ogni modo, tenete in considerazione la possibilità di intraprendere un percorso di coppia che miri ad indagare e migliorare modalità di comunicazione e di relazione.
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Nessun disturbo, anzi abbiamo la possibilità di dire qualcosa di importante. Una relazione è composta non solo di momenti trascorsi insieme, a cui possiamo dare bene o male dei significati importanti per la natura stessa della coppia, ma anche di tutte quelle dinamiche interne agli individui che la compongono. Quindi ogni persona all’interno della relazione vive due esperienze distinte, quella insieme all’altro e quella da solo. Può quindi accadere che le due esperienze siano non solo diverse, ma anche contrapposte. Alla base ci sono elementi legati alla propria famiglia d’origine, al proprio ruolo assunto, ai desideri e ai progetti di vita. Quindi, anche se può sembrare controintuitivo, una persona potrebbe sembrare volere una cosa e insieme il suo opposto, come è successo in questo caso. Grazie, dottor Benjamin Collins
Salve, la sua situazione è davvero complicata e la comprendo. Quello che posso rispondere da questo racconto che fa, è che (giusto o meno) è il suo racconto, e non potrei definire una terza persona che non si racconta. Da quello che racconta lei però si evince il tema della dipendenza. Inoltre non so se lo descriva con distacco emotivo perché davvero è così ora, o se c'è anche qualcos'altro.
Se ha bisogno ci sono anche online.
Dott. Salvucci Matteo
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Dott. Salvucci Matteo
Caro Utente, mi dispiace molto per quello che sta passando e la ringrazio per la sua condivisione. Nella richiesta che pone ci sono diversi elementi che meriterebbero senz'altro di attenzione. Potrebbe essere utile e prezioso esplorare il suo vissuto all'interno di un percorso psicologico.
Rimango a disposizione, anche online, e le auguro una buona giornata
Dott.ssa Beatrice Taveggia
Rimango a disposizione, anche online, e le auguro una buona giornata
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Buongiorno utente, mi dispiace molto per quello che descrive e comprendo quanto possa essere difficile stare in questa situazione dove percepisce la sua compagna "contraddittoria". Quando la sua compagna assume questo atteggiamento lei, da parte sua, prende e fa per andarsene. Ma come la fa sentire il fatto che la sua compagna voglia mettere fine alla vostra relazione? Lo fa presente, a lei, come si sente?
Perché sembrerebbe un tentativo estremo di trovare una soluzione, quello di cacciarla. Provate a valutare la possibilità di un percorso di coppia. A disposizione dott.ssa Angela Ricucci
Perché sembrerebbe un tentativo estremo di trovare una soluzione, quello di cacciarla. Provate a valutare la possibilità di un percorso di coppia. A disposizione dott.ssa Angela Ricucci
Buongiorno.
Posto che queste oscillazioni così nette da parte della sua compagna possono essere indice di un'ambivalenza affettiva tanto umana e normale quanto invece specchio di una condizione clinica più grave, a proposito della quale non è possibile pronunciarsi se non tramite una diagnosi effettiva nel setting adeguato del colloquio psicologico clinico, io credo che lei debba maggiormente concentrarsi su se stesso.
In queste situazioni è più che normale e comprensibile cercare una ragione per spiegarsi il comportamento destabilizzante di chi amiamo, prima di tutto per ristabilire una sensazione di sicurezza personale, ma allo stesso tempo non è neppure la strada più utile e salutare per noi stessi. Penso dunque che potrebbe aiutarla spostare il focus della domanda su lei stesso e chiedersi che cosa la tenga legato a questa donna anche al di là del suo sentimento.
Capisco altresì che non è semplice porsi e ancor meno trovare una risposta soddisfacente a questa domanda, per cui potrebbe esserle d'aiuto un percorso almeno per centrare il suo reale
desiderio poiché, in fondo, la risposta è tutta lì.
Resto a sua disposizione.
Posto che queste oscillazioni così nette da parte della sua compagna possono essere indice di un'ambivalenza affettiva tanto umana e normale quanto invece specchio di una condizione clinica più grave, a proposito della quale non è possibile pronunciarsi se non tramite una diagnosi effettiva nel setting adeguato del colloquio psicologico clinico, io credo che lei debba maggiormente concentrarsi su se stesso.
In queste situazioni è più che normale e comprensibile cercare una ragione per spiegarsi il comportamento destabilizzante di chi amiamo, prima di tutto per ristabilire una sensazione di sicurezza personale, ma allo stesso tempo non è neppure la strada più utile e salutare per noi stessi. Penso dunque che potrebbe aiutarla spostare il focus della domanda su lei stesso e chiedersi che cosa la tenga legato a questa donna anche al di là del suo sentimento.
Capisco altresì che non è semplice porsi e ancor meno trovare una risposta soddisfacente a questa domanda, per cui potrebbe esserle d'aiuto un percorso almeno per centrare il suo reale
desiderio poiché, in fondo, la risposta è tutta lì.
Resto a sua disposizione.
Gentilissimo, credo che a monte ci sia un difetto di comunicazione. Ti stai domandando cose importanti, per cui sarebbe utile mettere a frutto la tua capacità introspettiva, che è un valore aggiunto e per nulla scontato, per invitare la tua compagna a considerare un percorso di coppia che possa aiutarvi a fare chiarezza su cosa volete realmente. Se non fosse d'accordo, hai tutto il diritto di riprendere in mano la sua vita preoccupandoti di te e del tuo benessere, personale e relazionale.
Resto a disposizione, qualora decidessi che sia giunto il momento di prenderti cura di te.
Resto a disposizione, qualora decidessi che sia giunto il momento di prenderti cura di te.
La questione non è cosa potrebbe indicare il comportamento contraddittorio della sua compagna. La questione importante è lei, il racconto che fa della sua storia e le emozioni che prova. Lei racconta con grande distacco situazioni che sono possono essere connesse a emozioni di rabbia o di tristezza o di altro ancora, ma non le esprime. Che cosa sente lei? Dov'è lei in questa relazione? Per quanto la sua compagna la ferisca, lei è la controparte della relazione e può sempre scegliere, senza nessun giudizio, se ritiene giusto per se stesso restare in quella relazione o invece liberarsene. Il punto è: che cosa trova lei in quella relazione? Con quale dinamica sta interagendo? Cosa racconta di lei questa relazione che sta vivendo? E, soprattutto, come può ascoltarsi per comprendere meglio qual è il suo bisogno, il suo sentire e quindi orientare le sue scelte consapevolmente? Il tempo e lo spazio di una seduta possono sostenerla nell'affrontare questo percorso. Se lo desidera, può contattarmi. In ogni caso le auguro di riuscire a entrare in contatto con le sue emozioni, di ascoltarle e di lasciarsi guidare da esse.
Buongiorno e grazie per aver condiviso con noi il periodo di confusione che sta vivendo. Da quello che lei scrive emerge il comportamento ambivalente e provocatorio della sua compagna che se da una parte vorrebbe chiudere la vostra relazione dall'altra appena lei si mostra d'accordo rimane incredula e cerca di ricondurla a se. Come se fosse una specie di copione o gioco che si ripete tra voi. Lei dice di essere esausto e di aver deciso di allontanarsi per poi chiederci cosa potrebbe indicare "questo comportamento ambivalente". Tuttavia non è chiaro se abbiate cercato di parlarvi con sincerità rispetto a quello che provate l'uno per l'altro, alle vostre aspettative di coppia e rispetto a ciò che secondo voi non funziona.
Inoltre da quello che scrive sembra che le sue decisioni siano prese in risposta alle provocazioni della sua compagna e non perché lei pensi che la vostra relazione amorosa sia effettivamente giunta al capolinea. Valuti la possibilità di intraprendere un percorso di coppia con un professionista per agevolare la vostra comunicazione oppure uno individuale che la aiuti a fare chiarezza rispetto a ciò che prova dentro di sé, ai suoi reali bisogni e progetti in modo da migliorare il suo benessere e riprendere in mano la sua vita. Cordialmente dottoressa Stefania Palmacci
Inoltre da quello che scrive sembra che le sue decisioni siano prese in risposta alle provocazioni della sua compagna e non perché lei pensi che la vostra relazione amorosa sia effettivamente giunta al capolinea. Valuti la possibilità di intraprendere un percorso di coppia con un professionista per agevolare la vostra comunicazione oppure uno individuale che la aiuti a fare chiarezza rispetto a ciò che prova dentro di sé, ai suoi reali bisogni e progetti in modo da migliorare il suo benessere e riprendere in mano la sua vita. Cordialmente dottoressa Stefania Palmacci
Come psicologa, posso suggerire che il comportamento contraddittorio della tua compagna potrebbe indicare una profonda insicurezza e difficoltà ad affrontare i conflitti in modo sano. Potrebbe essere utile cercare il supporto di un professionista per lavorare su queste difficoltà e migliorare la comunicazione nella relazione. Inoltre, potrebbe essere utile cercare un terapeuta di coppia per affrontare insieme le dinamiche problematiche nella relazione. Se desideri ulteriore supporto, sarò felice di offrire una consulenza psicologica online.
Dott.ssa Francesca Gottofredi
Dott.ssa Francesca Gottofredi
Capisco la tua confusione e il tuo dolore. È chiaro che la tua compagna sta attraversando un periodo di grande stress e instabilità emotiva.
Il suo comportamento contraddittorio potrebbe indicare che lei stessa non è sicura di cosa vuole. Da un lato, lei dice di volerti lasciare, ma dall'altro lato, non vuole che te ne vada.
Ecco alcuni possibili motivi per il suo comportamento:
Può essere che lei sia insicura e abbia paura di stare da sola.
Può essere che lei sia arrabbiata con te per qualcosa, ma non vuole parlarne.
Può essere che lei stia attraversando un periodo di depressione o ansia.
È difficile dire con certezza cosa sta succedendo nella sua testa. Tuttavia, è chiaro che il suo comportamento è dannoso per te.
È importante che tu ti prenda cura di te stesso e che non accetti di essere trattato in questo modo. Se lei non è disposta a cercare aiuto per i suoi problemi, potresti prendere in considerazione la possibilità di lasciarla.
Ecco alcuni suggerimenti che potrebbero esserti utili:
Parla con un amico, un familiare o un terapista. Parlare delle tue emozioni può aiutarti a elaborare meglio la situazione.
Stabilisci dei confini con la tua compagna. Comunicale che non sei disposto ad accettare più il suo comportamento.
Cerca di costruire nuove relazioni. In questo modo, non sarai più così dipendente dalla tua compagna.
Ricorda che tu sei una persona preziosa e che meriti di essere trattata con rispetto.
Il suo comportamento contraddittorio potrebbe indicare che lei stessa non è sicura di cosa vuole. Da un lato, lei dice di volerti lasciare, ma dall'altro lato, non vuole che te ne vada.
Ecco alcuni possibili motivi per il suo comportamento:
Può essere che lei sia insicura e abbia paura di stare da sola.
Può essere che lei sia arrabbiata con te per qualcosa, ma non vuole parlarne.
Può essere che lei stia attraversando un periodo di depressione o ansia.
È difficile dire con certezza cosa sta succedendo nella sua testa. Tuttavia, è chiaro che il suo comportamento è dannoso per te.
È importante che tu ti prenda cura di te stesso e che non accetti di essere trattato in questo modo. Se lei non è disposta a cercare aiuto per i suoi problemi, potresti prendere in considerazione la possibilità di lasciarla.
Ecco alcuni suggerimenti che potrebbero esserti utili:
Parla con un amico, un familiare o un terapista. Parlare delle tue emozioni può aiutarti a elaborare meglio la situazione.
Stabilisci dei confini con la tua compagna. Comunicale che non sei disposto ad accettare più il suo comportamento.
Cerca di costruire nuove relazioni. In questo modo, non sarai più così dipendente dalla tua compagna.
Ricorda che tu sei una persona preziosa e che meriti di essere trattata con rispetto.
Caro Utente, innanzitutto vorrei ringraziarla per aver condiviso con noi la sua storia e la sua sofferenza. Quando si tratta di questioni, argomenti psicologici (che si tratti di rapporti sociali, disagi personali, o dei disturbi, autostima, motivazione etc..) dare risposte con così poche informazioni su di una piattaforma web, è difficile. Ognuno di noi è diverso e per comprenderlo fino in fondo bisogna ascoltarlo attentamente e porre le giuste domande.
Detto questo, le consiglio di rivolgersi a uno psicologo con il quale riesca ad entrare in sintonia e intraprendere un percorso di sostegno o supporto psicologico così da poter indagare a fondo le sue emozioni, i suoi pensieri e il suo modo di percepire sé stesso e il mondo circostante. In questo modo è possibile raggiungere quel benessere che ognuno di noi si merita.
Rimango in attesa per eventuali chiarimenti.
Dott.ssa Linda Trogi
Detto questo, le consiglio di rivolgersi a uno psicologo con il quale riesca ad entrare in sintonia e intraprendere un percorso di sostegno o supporto psicologico così da poter indagare a fondo le sue emozioni, i suoi pensieri e il suo modo di percepire sé stesso e il mondo circostante. In questo modo è possibile raggiungere quel benessere che ognuno di noi si merita.
Rimango in attesa per eventuali chiarimenti.
Dott.ssa Linda Trogi
Buongiorno. Potrebbe trattarsi di svariate situazioni che la sua compagna vive, è impossibile fornire un quadro diagnostico da queste poche informazioni. Sicuramente avete necessità di chiarire i fondamenti della vostra relazione per poter così definire insieme se rimanere una coppia o no. Suggerisco caldamente una terapia di coppia.Saluti, Marco Casella.
Gentile utente.
Capisco che si trova in una situazione di grande difficoltà e confusione emotiva. La dinamica tra lei e la sua compagna sembra essere caratterizzata da tensioni e una mancanza di comunicazione chiara e sana. I comportamenti che descrive possono indicare diverse problematiche.
La sua compagna sembra essere in uno stato di conflitto interno che potrebbe derivare da una serie di fattori, come stress lavorativo, sbalzi ormonali e altre pressioni emotive. Questa incertezza può manifestarsi attraverso affermazioni contraddittorie e comportamenti di chiusura verso di lei.
Quando qualcuno esprime il desiderio di allontanarsi o di lasciare un'altra persona, può anche essere un segnale di paura dell'intimità o della vulnerabilità. Il suo comportamento di allontanarsi potrebbe aver scatenato in lei una reazione di paura di perdere ciò che ha.
La sua interazione nella riunione sembra risentire di una comunicazione problematica. Le conversazioni sulle emozioni e le relazioni sono cruciali e quando non vengono gestite nel modo giusto, possono portare a malintesi e a maggiori conflitti.
La domanda finale della sua compagna ("che vuoi che facciamo, vogliamo continuare ancora così?") indica che c'è un desiderio di esplorare le possibilità di continuare la relazione, ma potrebbe farlo in un modo che risulta confuso e contraddittorio.
Data la situazione, potrebbe essere utile per entrambi cercare un supporto esterno, come una terapia di coppia. Questo potrebbe aiutarvi a sviluppare strategie di comunicazione più efficaci e a comprendere meglio i reciproci bisogni e sentimenti. È fondamentale che entrambi vi sentiate ascoltati e rispettati nella relazione.
Infine, la sua decisione di allontanarsi potrebbe essere una misura necessaria per preservare il suo benessere emotivo. Si assicuri di prendersi il tempo necessario per riflettere sulla situazione e su cosa desidera veramente per se stesso e per la relazione.
Rimango a sua completa disposizione e le porgo un caloroso saluto.
Dott. Michele Basigli
Capisco che si trova in una situazione di grande difficoltà e confusione emotiva. La dinamica tra lei e la sua compagna sembra essere caratterizzata da tensioni e una mancanza di comunicazione chiara e sana. I comportamenti che descrive possono indicare diverse problematiche.
La sua compagna sembra essere in uno stato di conflitto interno che potrebbe derivare da una serie di fattori, come stress lavorativo, sbalzi ormonali e altre pressioni emotive. Questa incertezza può manifestarsi attraverso affermazioni contraddittorie e comportamenti di chiusura verso di lei.
Quando qualcuno esprime il desiderio di allontanarsi o di lasciare un'altra persona, può anche essere un segnale di paura dell'intimità o della vulnerabilità. Il suo comportamento di allontanarsi potrebbe aver scatenato in lei una reazione di paura di perdere ciò che ha.
La sua interazione nella riunione sembra risentire di una comunicazione problematica. Le conversazioni sulle emozioni e le relazioni sono cruciali e quando non vengono gestite nel modo giusto, possono portare a malintesi e a maggiori conflitti.
La domanda finale della sua compagna ("che vuoi che facciamo, vogliamo continuare ancora così?") indica che c'è un desiderio di esplorare le possibilità di continuare la relazione, ma potrebbe farlo in un modo che risulta confuso e contraddittorio.
Data la situazione, potrebbe essere utile per entrambi cercare un supporto esterno, come una terapia di coppia. Questo potrebbe aiutarvi a sviluppare strategie di comunicazione più efficaci e a comprendere meglio i reciproci bisogni e sentimenti. È fondamentale che entrambi vi sentiate ascoltati e rispettati nella relazione.
Infine, la sua decisione di allontanarsi potrebbe essere una misura necessaria per preservare il suo benessere emotivo. Si assicuri di prendersi il tempo necessario per riflettere sulla situazione e su cosa desidera veramente per se stesso e per la relazione.
Rimango a sua completa disposizione e le porgo un caloroso saluto.
Dott. Michele Basigli
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