salve vorrei un parere rispetto al referto rm ginocchio di mia madre donna di 62 anni che da un paio

8 risposte
salve vorrei un parere rispetto al referto rm ginocchio di mia madre donna di 62 anni che da un paio di mesi lamenta dolore al ginocchio.Consulto ortopedico in cura con antiinfiammatorio per 7 gg fenextra e peamir fiale integratori senza diminuzione del dolore e gonfiore in prossimita della caviglia.
il referto dice:
"assottigliamento del menisco mediale che presenta minima intrinseca alterazione del segnale in corrispondenza del corno posteriore come per iniziali alterazione degenerativa.
regolare menisco laterale legamenti crociati e legamenti collaterali,
rotula in asse con rilievo di sfumata area di sofferenza sub condrale verosimile evoluzione lesione condromalacica, a carico della faccetta articolare mediale a sede parasagittale.
non significativo versamento articolare
presenza di ispessimento edematoso dei tessuti molli adiacenti anteriormente la rotula e il tendine rotuleo
segni di entesopatia all'intersezione tibiale del tendine rotuleo
In attesa di rivedere l ortopedico vorrei essere spiegata cosa vuol dire cio. Il curante nel frattempo per il dolore ha prescritto Busette cerotti .
grazie in anticipo
Buongiorno. Significa che l’articolazione tra il femore e la tibia (quella principale del ginocchio) presenta segni di sofferenza del menisco interno, detto anche “mediale” (assottigliamento ed iniziale fase degenerativa del corno posteriore). Il menisco esterno o laterale ed i legamenti del ginocchio non presentano alterazioni. La rotula è “centrata” ma sulla faccia interna e mediale della sua articolazione ci sono segni di “consumo cartilagineo” e di infiammazione (che possono essere dovuti a microtraumi ripetuti, carico alterato o scorretto o altro). Di conseguenza le strutture vicine alla rotula sono infiammate e quindi più spesse del normale, in particolare il tendine rotuleo (la parte del tendine che contiene la rotula che da essa va ad attaccarsi in basso sulla tibia). Cordiali saluti

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Salve signora, da ciò che leggo sul referto le problematiche principali sarebbero localizzate a due livelli, al menisco mediale/interno e a livello della cartilagine del ginocchio. Il menisco mediale/interno risulta assottigliato e presenta segni iniziali di alterazione degenerativa. A livello della rotula, che pur è in asse, è presente una sfumata area di sofferenza "sub condrale", ovvero dello strato di tessuto localizzato appena al di sotto della cartilagine del ginocchio. Infatti si ipotizza un' "evoluzione di lesione condromalacica"; in altra parole, la cartilagine, su cui la rotula normalmente "scorre" quando il ginocchio si flette, a causa di diversi fattori, ha perso la propria scorrevolezza. Di conseguenza, tutti i tessuti che si trovano davanti alla rotula e la parte del tendine rotuleo che si inserisce sulla tibia (entesopatia all'intersezione tibiale del tendine rotuleo) presentano segni di infiammazione.
Spero di essere stata con le mie spiegazioni più chiara del referto.
Cordialità, A.C.
Salve, valutare la situazione di sua madre solo dal referto della RM è a mio parere impossibile in quanto la risonanza ci offre solamente una foto in bianco e nero di sua madre, mancano i colori, ovvero tua madre stessa e la sua situazione clinica, come sta? Che sintomi ha? Quando ha dolore? Altri fastidi? Ecc ecc. indagando la situazione globale di sua madre riuscirà a capire come veramente sta, un saluto, per altri chiarimenti rimango a disposizione.
salve, dal referto la sofferenza degenerativa sarà sicuramente compatibile con un processo gonoartrosico relativo all'età ed all'usura dell'articolazione. per un trattamento idoneo alla risoluzione delle disfunzioni è necessario fare una valutazione del movimento articolare e del trofismo muscolare per cui bisogna fare una visita osteopatica o fisioterapica per stipulare un piano di trattamento. cordiali saluti.
Salve
Avrei necessità di avere maggiori informazioni. Potrebbe inviarmi il suo numero di telefono da questo sito?Senza impegno economico.
grazie
Buongiorno, le consiglio una visita in presenza. Cordiali saluti
Buongiorno, da quello che scrive non si sa se sua mamma ha avuto un trauma che l'ha portata ad avere questo quadro infiammatorio importante. Ad ogni modo, gli antinfiammatori prescritti credo potrebbero tamponare solo in parte la situazione, ma non saranno sicuramente la soluzione - e non mi stupisce non abbiano dato beneficio. L'assottigliamento del menisco mediale è compatibile con l'avanzare dell'età, l'altro menisco/legamenti stanno bene. Tuttavia, credo che il problema della mamma si concentri a livello della rotula (la cartilagine viene a mancare = condomalacia), che non riesce più a scorrere senza attrito nella sua loggia, proprio per via della mancanza di cartilagine, che normalmente fa da "cuscinetto", e che assieme ai menischi consente all'articolazione di muoversi con efficienza : tutto questo genera edema e infiammazione dei tessuti adiacenti (tendine rotuleo in primis). Sicuramente è opportuna una valutazione fisioterapica - esistono tante terapie, come la tecarterapia, la magnetoterapia... molto utili per risolvere gli edemi ossei, oltre alla terapia manuale che alleggerirà la zona, assieme agli esercizi, che vanno a ricalibrare il carico articolare. La fisioterapia potrebbe essere affiancata da infiltrazioni (es. acido ialuronico), che va nello specifico a ricreare questo "cuscinetto", in modo tale che la rotula non trovi più attrito nel suo scorrimento. Il tutto naturalmente a discrezione dell'ortopedico. Con le giuste terapie è sicuramente risolvibile. In bocca al lupo!
Buongiorno, dalla risonanza emerge un'alterazione strutturale del menisco mediale e a livello della cartilagine e una sofferenza dei tessuti adiacenti all'articolazione. E' importante una valutazione fisioterapica accurata, per capire la causa che ha determinato questa condizione clinica (sovraccarico funzionale, cattivo assetto posturale, trauma ecc..). Soltanto in questo modo sarà possibile pianificare un trattamento idoneo al problema di sua madre e ottenere la risoluzione del problema.
Spero di esserle stata utile, per ulteriori chiarimenti non esiti a contattarmi.
Cordialmente, Dott.ssa Giuliana Napoletano.

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