Salve vorrei un aiuto per favore non so più che cosa fare. Soffro di ansia forte e panico da circa d

16 risposte
Salve vorrei un aiuto per favore non so più che cosa fare. Soffro di ansia forte e panico da circa di un anno, la cosa che più di spaventa è che ormai non riesco più a uscire quasi mai di casa perché ho le gambe perennemente addormentate/intorpidite se cammino non me le sento proprio. Ho fatto qualsiasi tipo di controllo ma tutto a posto mi dicono che ansia, ho provato anche con farmaci prescritti da un neurologo ma questo sintomo rimane, non riesco a vivere più per questa cosa . C’è qualcosa che potrei fare ? Grazie
Buongiorno, la situazione che descrive sembra essere davvero spiacevole e invalidante... In questi casi il primo passo è escludere cause organiche e mi sembra che Lei lo abbia già fatto perchè afferma di avere già effettuato i controlli. Se, quindi, si tratta di un disturbo d'ansia, io suggerirei di fare una valutazione con uno psicoterapeuta per capire l'origine della sinomatologia e lavorare sulla gestione e risoluzione della stessa. Il professionista che contatterà potrà eventualmente valutare se sia utile un supporto farmacologico almeno in un periodo iniziale (e, nel caso, indirizzarla dallo specialista adeguato). Ci sono psicoterapeuti che lavorano anche online, qualora al momento lei la ritenga un'opzione più semplice. Le faccio un grande in bocca al lupo e resto a disposizione per qualunque necessità, Chiara Siri

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Cara utente, quando si attraversa un momento così doloroso e complicato. Potrebbe essere importante e utile affidarsi a degli specialisti che la possano accompagnare in un percorso di comprensione e cura di tali sintomi. Si dia l'opportunità di pensare alla possibilità di iniziare un percorso. Cordialmente Dott.ssa Alessia D'Angelo
Gentile utente, racconta di aver cominciato a vivere questo disagio circa un anno fa. Cosa è successo un anno fa nella sua vita, tanto da alterare il suo senso di stabilità personale? Sicuramente, un percorso di psicoterapia può aiutarla a fare luce su le concrete cause di questo disagio, che ad oggi vive attraverso una focalizzazione su di sè in termini corporei. Cordialmente, Dott.ssa Antonella Cramarossa
Salve
Mi dispiace molto sapere che stai affrontando questa difficile situazione. È evidente che l'ansia e il panico che stai vivendo stanno avendo un impatto significativo sulla tua qualità di vita, in particolare a livello fisico con le tue gambe addormentate/intorpidite.
È incoraggiante sapere che hai già cercato aiuto e che hai effettuato numerosi controlli medici che hanno escluso cause fisiche sottostanti. Tuttavia, è importante riconoscere che l'ansia può manifestarsi con sintomi fisici intensi, come il tuo caso.
Vorrei offrirti il mio sostegno e lavorare insieme per trovare strategie efficaci per affrontare la tua ansia e migliorare la tua qualità di vita. Potresti esplorare approcci terapeutici come la terapia EMDR, che ha dimostrato di essere utile nel superare l'ansia e i suoi sintomi fisici.
Inoltre, potremmo esplorare tecniche di rilassamento e di consapevolezza che possono aiutarti a gestire meglio i momenti di panico e a ridurre la tensione fisica.
Ti incoraggio caldamente a continuare a cercare supporto e a non perdere la speranza. Sei sulla buona strada nel cercare soluzioni per migliorare la tua situazione. Sono qui per te e per aiutarti in questo percorso di guarigione.
Resto a tua disposizione per qualsiasi domanda o chiarimento.
Sono disponibile anche online
Ti invio un abbraccio virtuale e ti auguro forza e coraggio nel tuo percorso.
Cordiali saluti
Dott. Tiziana Vecchiarini
Buongiorno, grazie per la sua condivisione. Il mio suggerimento è cominciare un percorso di terapia, che le permetta di dare un senso e comprendere il suo sintomo, alla luce dei suoi contesti di vita e delle sue relazioni. L'ansia è spesso un forte campanello d'allarme che ci indica che qualcosa nel nostro mondo interiore ha bisogno della nostra attenzione e della nostra cura. Cominciare un percorso ed esplorare questo sintomo la aiuterà a comprenderlo e a capire come gestirlo. Se avesse bisogno di ulteriore supporto resto a disposizione, anche online. Un caro saluto, Dott.ssa Elena Gianotti
Buongiorno
da ciò che scrive mi pare di capire che la situazione di disagio che sta vivendo sta progressivamente portandola a ridurre al minimo le sue interazioni con il mondo. L'ansia è un utile strumento che abbiamo a disposizione per capire che il nostro disagio è arrivato ad un punto di necessario ascolto. Quando prende il sopravvento abbiamo l'opportunità di fermarci e chiedere un supporto per capire da dove deriva e come reagire. Le consiglio pertanto di individuare un terapeuta che possa aiutarla a lavorare su di sè per trovare un nuovo equilibrio.
un cordiale saluto
Dott.ssa Stefania Tornatore
Buongiorno,
comprendo la sua forte preoccupazione. Spesso quando si è in preda all'ansia si vive un forte senso di minaccia che può portare a bloccarsi ed evitare cose che precedentemente si affrontavano senza difficoltà. Fortunatamente vi sono interventi specifici che possono agire in maniera tempestiva su tali problematiche, ad esempio la psicoterapia cognitivo- comportamentale è attualmente considerata a livello internazionale uno dei più affidabili ed efficaci modelli per la comprensione ed il trattamento di tale tipologia di disturbi. Non esiti a contattare uno specialista che possa aiutarla e sostenerla nella gestione della sua difficoltà.
Rimango a sua disposizione.
Dott.ssa Alessia Lazzaretto
Gent.Utente, grazie per condividere qui. Una volta accertato con il suo medico che le sensazioni avvertite non siano collegate ad un problema fisiologico nè neurologico, sarebbe opportuno considerare di consultare uno psicoterapeuta, per una valutazione del quadro. É frequente infatti che in casi di forte ansia o attacchi di panico possano esserci parestesie (sensazioni di intorpidimento o formicolio) e talvolta anche vampate di calore e tremori. Tutti queste manifestazioni, insieme alle azioni che mette in atto per far fronte alla sua sofferenza, possono essere indagati e modificati funzionalmente all’interno di un percorso psicoterapico.
Un caro saluto, Dott.ssa Arianna Moroni, Psicoterapeuta cognitivo-comportamentale
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.

Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stesso/a utilizzando parole più costruttive.

Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.

Resto a disposizione, anche online.

Cordialmente, dott FDL
Gentilissimo/a, grazie per essersi rivolta a noi innanzitutto. Capisco la situazione che descrive, e comprendo quanto possa essere difficile per lei convivere con queste fatiche quotidiane. Credo che intraprendere un percorso di psicoterapia, insieme alla terapia farmacologica, potrebbe aiutarla a comprendere a fondo quanto le sta accadendo.
Resto a disposizione!
AV
Buongiorno, mi dispiace per ciò che sta vivendo e grazie per la sua condivisione. Mi sento di consigliarle di rivolgersi a un professionista al fine di aiutarla a comprendere il suo disagio e imparare a gestirlo con strategie adeguate. Cordialmente Dott.ssa Di Gennaro Laura
Buongiorno, grazie per la condivisione, mi dispiace per la situazione che sta vivendo, mi rendo conto che ciascuno di noi ha una storia di vita difficilmente descrivibile in poche righe, e poiché ci sono elementi mancanti, non so se una risposta approssimativa Le possa essere utile in questo momento. In ogni caso le consiglio di informarsi su strategie di respirazione e di rilassamento progressivo di stampo CBT (terapia cognitivo comportamentale), cosi da gestire i sintomi dell’ansia quando si trova in una situazione difficile. Comunque Le consiglierei di darsi la possibilità di iniziare, eventualmente, un percorso di psicoterapia che possa aiutarla a comprendere le radici di questi suoi disturbi.
Cordialmente Dott. Mario Ciliberti
Buongiorno gentile utente, grazie per aver condiviso le sue difficoltà. Visto quanto ci ha scritto probabilmente sarebbe bene iniziare un percorso psicoterapeutico per comprendere perchè questo blocco ha avuto inizio. L'approccio psicoterapeutico che personalmente seguo è l'Analisi Bioenergetica - psicoterapia a mediazione corporea che mira a lavorare attraverso le emozioni e le sensazioni corporee per smuovere e lasciar emergere una energia che per qualche motivo profondo è rimasta bloccata. Se desidera effettuare un colloquio o qualche chiarimento, sono a disposizione sia on line che in presenza. Cordiali saluti. Dott.ssa Alessandra Domigno
Salve, comprendo lo stato di sofferenza che riferisce.
Le suggerisco di affiancare alla terapia farmacologica un buon percorso di psicoterapia ad orientamento cognitivo comportamentale per imparare a gestire la sua ansia che oggi risulterebbe invalidante.
Resto a disposizione per un eventuale approfondimento
Cordiali saluti
Dott.ssa Daniela Chieppa
Buongiorno, immagino sia molto doloroso convivere con le problematiche che riferisce. Credo che per affrontare questo malessere sia importante avviare un percorso di psicoterapia volto a comprendere la natura della sua ansia e a come poterla gestire nella sua quotidianità. Resto a disposizione, cari saluti, dott.ssa Consales
Buongiorno, vivere nella quotidianità la situazione che descrive non è per nulla semplice. Il suo corpo la sta avvertendo che qualcosa si è inceppato, vuole comunicarle un disagio e lo fa attraverso un sintomo che possa essere ascoltato. Reputo che un percorso psicoterapeutico possa dare una spiegazione ai motivi sottostanti la manifestazione del suo malessere e giungere a una consapevolezza maggiore rispetto ai suoi vissuti. Resto a disposizione anche online.

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