salve vorrei sapere un parere perché così veramente non vivo più.. la prima cosa il perché mi facci

17 risposte
salve vorrei sapere un parere perché così veramente non vivo più..
la prima cosa il perché mi faccio pensieri del tipo perché esiste il mondo, che senso ha la vita se si deve morire, e ho una sensazione di morire a breve …non riesco più a progettare neanche un qualcosa che devo fare tra un mese, ho paura del futuro di cosa mi può succedere (tra l’altro un mese fa litigai con una persona i metropolitana che mi disse “tu soffrirai tanto nella vita” io lì x lì nn ci debbi peso ma adesso che mi sento questa sensazione ho paura che è una maledizione mi sento molto strana e assente anche a scuola tanto è vero che i professori e miei amici mi hanno detto ti vedo spenta…vorrei sapere se è una cosa comune o sono segni che morirò .aiuto vi prego non riesco più a vivermi il presente
Cara utente, porsi certe domande sul senso della vita, e del mondo è normale. Ciò che però mi colpisce è che queste domande ad oggi la paralizzano, non le permettono di vivere il qui ed ora. Sarebbe importante comprendere come mai tutto ciò l'ha spaventa così tanto. Probabilmente L'episodio della metropolitana ha aperto dei cassetti dolorosi. Ciò che maggiormente mi sento di dirle e di parlare con i suoi genitore per condividere con loro il suo malessere e poter chiedere aiuto ad uno psicologo. Inoltre siccome mi sembra di capire che lei va ancora a scuola può chiedere aiuto allo psicologo scolastico presente nel suo istituto (nel caso ci fosse). Chiedere aiuto è la cose migliore che può fare per lei per gestire questi pensieri che la turbano così tanto. Rimango a sua disposizione Dott.ssa Alessia D'Angelo

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Gentile utente, da ciò che scrive sembra emergere un vissuto di forte malessere correlato ai pensieri che descrive. Sarebbe opportuno affrontare il disagio che accusa in sede di psicoterapia. Provi a rivolgersi ad uno specialista presente presso il suo istituto scolastico o se preferisce esterno alla scuola. Resto a disposizione in caso di necessità, Dott.ssa Curatolo
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stesso/a utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Buongiorno,
a volte attraversiamo periodi in cui sembra difficile trovare un senso alla nostra quotidianità e riuscire a proiettarsi serenamente nel futuro. Una consulenza potrebbe approfondire la portata e il significato del suo stato d'animo e trovare strategie per affrontare le giornate con maggior positività. Cordiali saluti
Gentilissima, se non riesce a vivere serenamente per questi pensieri che le danno tanta preoccupazione probabilmente dovrebbe considerare l'idea di prendere una consulenza psicologica. Potrebbe iniziare un percorso per affrontare queste preoccupazioni lavorando sulle sue emozioni...e magari riuscire anche a superarle. Mi dispiace per questa situazione, le auguro il meglio. Paolo Mirri
Salve da quello che scrivi penso tu sia un adolescente....
Chiedi ai tuoi genitori se puoi intraprendere una psicoterapia individuale o di gruppo.
Un saluto
Dott.ssa milvia verginelli
Gentile utente, quelli che descrivi non sono segnali di morte, ma di paura e ansia; sono sintomi di un gran bisogno di sicurezza e in certe fasi della vita sono più frequenti. Questo non significa che tu debba accettarli, senza lavorare sulle tue insicurezze.
Affidati ad un terapeuta che ti aiuti a trasformare i tuoi dubbi e le tue paure in voglia di scoprire e voglia di sperimentare, senza farti ritirare dal mondo, con pensieri che ti tolgono energia.
Resto a disposizione per ulteriori chiarimenti.
Cari saluti
Dottoressa Lorena Menoncello
Gentile utente di mio dottore,
le sue angosce andrebbero approfondite in uno spazio più ampio che solo una psicoterapia potrebbe fornirle. Resto disponibile qualora volesse proseguire il discorso interiore avviato.
Cordiali Saluti
Dott. Diego Ferrara
Gentile ragazza
I tuoi pensieri non sono segno che morirai, ma fanno parte di una visione pessimistica della vita, la cui origine dovresti comprendere attraverso un percorso terapeutico, per poter gestire e affrontare la forte sofferenza che stai provando.
(Chiaramente se sei minorenne è necessario il consenso dei tuoi genitori).
Cordialmente
Sara Chiara Pompili

Buonasera, ciò che lei descrive mi sembra dettato dalla paura e dall'ansia più che segni di morte che non trovano cause concrete. Parli con i suoi genitori, con lo psicologo della scuola se presente e chieda un aiuto professionale per superare il periodo che sta vivendo.
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Buonasera a te
Da quanto scritto, mi pare di ravvisare sintomi di ansia che in alcuni momenti della propria esistenza sono normali. Chiedersi qual è il senso della vita, è indice di maturità e può aiutarti a comprendere meglio cosa vuoi fare della tua vita, ma tutto ciò diventa disfunzionale quando questo pensiero riempie e blocca la tu esistenza Chiedi pure aiuto
Io resto a disposizione per qualsiasi chiarimento
D.ssa Rosalba Mazzarelli
Buongiorno e grazie per aver condiviso il suo problema. Ognuno di noi ha un vissuto che non si può raccontare in poche righe e poichè ci sono elementi mancanti, una risposta approssimativa non penso che può esserti d'aiuto. Dietro al tuo disagio c'è l'unicità della tua persona, nelle tue scelte e nelle tue emozioni. Prenditi la possibilità di iniziare un percorso di psicoterapia che possa aiutarti a comprendere e risolvere le radici di questo disturbo. Il tuo disagio va compreso e trasformato, un caro saluto
Salve, innanzitutto grazie per aver condiviso qua la sua esperienze. Data la portata emotiva del suo vissuto, le consiglio di iniziare ad intraprendere un percorso psicoterapeutico,in modo da poter approfondire le cause che la portano ad avere questi pensieri intrusivi ed angosciosi che, immagino, le stiano rendendo la vita faticosa ed in termini di energie, molto dispendiosa. Rimango a disposizione per eventuali dubbi o chiarimenti. Un caro saluto, dott.ssa Angela Peronace
Gentilissima, ho fondato un nuovo orientamento nella Psicologia, che ho chiamato Zoenergetica, dalla parola Zoe che in greco significa vita eterna, ma anche senso, scopo e significato della vita. Le sue domande mi hanno accompagnata una vita e oggi rappresentano il cuore della mia attività. Se vuole, ci sono, anche on line.
Ciao, parli di scuola quindi sarai giovane. Io dico sempre che il periodo dell'adolescenza è bello per certi aspetti e nello stesso tempo è uno dei periodi più dolorosi. Le emozioni sono sempre forti, i vissuti spesso di inquietudine e preoccupazione. Sei in una fase di passaggio e alcune volte questi vissuti di morte sono proprio legati a simbolizzare questi passaggi che, sebbene normali della vita, portano a fantasie come le tue. Spero tu abbia qualcuno con cui parlare e parlarne. I tuoi professori si sono accorti, quindi significa che sanno osservare, magari sanno anche ascoltare. Se riesci sarebbe molto utile che tu possa fare un percorso di psicoterapia con un professionista che si occupa di adolescenti e giovani. Se vuoi io seguo anche online e voi ragazzi rispondete assai bene con questa modalità.
Carissima, le domande che ti poni, sono segno di profondità e intelligenza. (pensa quanti filosofi che studiamo ci hanno passato la vita). La modalità con cui reagisci a queste domande è invece disfunzionale e ti fa mettere in discussione tutto. La società di oggi, i falsi valori che trasmette, contribuiscono a creare malessere, incertezze per il futuro, previsioni catastrofiche. Chi è giovane e sensibile cade in questa trappola, arrivando a sfiorare la superstizione. Quello che provi è segno di un malessere, che in sede debita si può affrontare. Se vai ancora a scuola sei molto giovane. C'è un sportello psicologico nella tua scuola? Potresti partire da lì a chiedere aiuto. Che rapporto hai con i tuoi genitori? Se sei minorenne hai bisogno del loro consenso per la psicoterapia. Se sei maggiorenne puoi rivolgerti autonomamente ad uno/una psicoterapeuta che senz'altro ti aiuterà su questi temi. In ogni caso sarebbe bene che ne parlassi prima con i tuoi genitori. Perciò mi sento di dirti, tranquillizzati, apprezzati per la tua sensibilità e per il coraggio che hai avuto nello scrivere qui. Buon segno, vuoi affrontare i tuoi problemi, che sono anche di crescita. Rimango a disposizione, cordiali saluti dott.ssa Silvia Ragni
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Carissima, grazie per averci scritto
Ci parla di scuola: presumo che sia una giovane ragazza...
Le consiglierei anzitutto un consulto psichiatrico qualora tali sensazioni non dovessero rientrare spontaneamente.
Non temi di chiedere aiuto in maniera concreta: le paure sono lecite: tuttavia, qualora dovessero invalidarci in maniera pesante, andrebbero meglio attenzionate con uno specialista!
Un caro in bocca al lupo!
Cordialmente

Dr. Nola

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