Salve vorrei sapere se mi devo preoccupare ho mio figlio di 20 mesi appena compiuti ma no parla dice

Salve, purtroppo diventa difficile dire a distanza se la situazione è da approfondire in quanto a 20 mesi c'è una grande variabilità e quello che conta, più che le la quantità di parole, è la modalità comunicativa (inoltre le parole che contano sono anche i suoni onomatopeici come il verso del gatto o del treno ad esempio). Le consiglio intanto di provare a segnarsi tutte le parole che dice compresi i suoni onomatopeici (ad esempio se invece di macchina dice brumbrum) e quelle dette male., se dovesse notare che sono veramente così poche ma soprattutto che nel giro di un mese non aumentano fino quasi a raddoppiare (ad esempio passare da 5 a10) le consiglio di fare una valutazione logopedica, anche solo per togliersi il dubbio e stare più tranquilla ma soprattutto per avere indicazioni su come stimolare al meglio il linguaggio di suo figlio senza commentare gli errori più comuni.
Spero di esserle stata di aiuto e se dovesse avere ancora bisogno può trovarmi anche sulla mia pagina Facebook dove ci sono anche alcuni consigli generici.

Buongiorno
Per la Sua tranquillità, Le consiglio di fare comunque una visita con la logopedista, che si occupa dell’età evolutiva, e che valuterà, per esempio attraverso i questionari, lo stato del linguaggio di suo figlio (in comprensione e in produzione) e Le darà i consigli utili per come stimolarlo, se necessario ovviamente.
Asilo nido é altrettanto importante per tantissimi motivi (comunicazione, socializzazione, prime autonomie etc)
Non esiti a contattarmi per qualsiasi altro dubbio riguardo lo sviluppo del linguaggio del suo bambino.
Cordiali saluti

confermo che sotto i 3 anni siamo in età pre verbale, dove anche l'assenza totale di linguaggio verbale si compensa, a condizione che la COMUNICAZIONE GESTUALE e la comprensione siano nella norma. Si dovrebbe partire con la VISITA DEL MEDICO SPEC. IN FONIATRIA (linguaggio e voce) che ha lo scopo di valutare la necessità dell'intervento logopedico (che può cmq intervenire come screening)

Nessuna paura tanto per cominciare. Comprendo la sua preoccupazione ma le consiglio di far valutare tutti gli aspetti comunicativi dal logopedista ,esponendo dubbi,incertezze e perplessita'. Non e'solo il numero di parole a dover essere tenuto in considerazione ma i mille aspetti comunicativi e relazionali di un bimbo. Il consiglio dell'asilo e'giusto ma la valutazione dallo specialista non e' da escludere. Buona giornata

Salve, considerando l'età del bambino non si possono esprimere giudizi senza una valutazione specialistica. Perciò le consiglio una visita logopedica a seguito della quale, se necessario, le verranno date indicazioni circa le modalità di stimolazione del linguaggio e più in generale della comunicazione per il suo bambino. L'intervento precoce è sempre la scelta migliore.
Sono d'accordo con l'ingresso all'asilo nido.
Buona giornata

La scelta dipende da molte cose.
Sicuramente è utile fare una visita audiometrica per escludere problemi di udito ed eventuale presenza di adenoidi, eliminare ciuccio e biberon a breve, diciamo verso i 2 anni, e sicuramente introdurlo al nido in modo che debba farsi capire (i famigliari conoscono il bambino e i suoi bisogni, quindi a volte si anticipa troppo). Leggetegli molto, parlategli molto raccontando trutto quello che state facendo, evitate troppa tv (1 oretta massimo a quest'età, come da indicazioni internazionali dei pediatri).
E poi dategli almeno un 6 mesi di tempo!

Buongiorno, non è semplice dare un consiglio su un bambino di questa età, caratterizzata da una enorme variabilità tra un bambino e l'altro. Sicuramente l'aspetto importante è la sua abilità di comunicare, che deve essere già sviluppata, anche solamente con gesti e senza usare parole corrette. Valutate inoltre se le sue competenze sono in evoluzione o se sembra bloccato. L'inserimento al nido può favorire gli aspetti di socialità, ma non sempre promuove uno sviluppo maggiore del linguaggio. Un logopedista formato potrà comunque effettuare una valutazione del caso (basata principalmente su osservazioni di gioco e questionari ai genitori) e fornire strategie a voi genitori che stimolino la produzione del linguaggio, senza lavorare direttamente sul bambino.
Buona crescita!

Salve,
l'asilo nido rappresenterebbe la soluzione per il ritardo del linguaggio in quanto il bambino è esposto in un ambiente linguistico ricco e stimolante grazie al fatto che il contesto è ludico dove i bambini sono guidati da maestre che propongono attività creative mirate a degli obiettivi. Oltretutto l'asilo nido permette ai bambini di confrontarsi tra di loro in molte aree (linguaggio, comportamento, relazione, ragionamento, creatività, ecc.).
Nel caso in cui lei non volesse mandare il proprio bambino all'asilo, bisogna lavorare sulla comprensione verbale del bambino in quanto nei bambini così piccoli è importante dato che essa precede sempre la produzione. Quindi è bene aumentare il suo lessico in comprensione attraverso routines che può essere in un contesto ludico oppure in una semplice attività giornaliera (es. dare la pappa al bambino) dove ogni azione viene commentata dall'adulto con frasi di facile accesso per il bambino. E' importante catturare l'attenzione del bambino quando è esposto al linguaggio verbale (sguardo presente ed udito nella norma).
Ogni momento della giornata con il bambino è importante ed utile per sviluppare il suo linguaggio.
Inoltre è bene favorire lo sviluppo comunicativo del bambino tra cui i gesti (indicare, mostrare, dare, ecc).
Un consulto con la/il logopedista può essere utile in quanto può fornire ulteriori strategie comunicative-linguistiche per voi genitori che attuerete.

Buongiorno ,nei nostri studi si effettua la prima visita gratuita proprio per dirimere i dubbi delle mamme ! Le consiglio una valutazione Logopedica che le saprà indicare la natura del problema e degli eventuali accertamenti da effettuare , Cordialmente Daniela Barberini

Buon giorno ,
Suo figlio è molto piccolo ma le attenzioni materne sono sempre una buona sorveglianza che non va mai sottovalutata . Il mio consiglio è di rivolgersi ad un logopedista i ad un neuropsichiatra infantile che potranno darle indicazioni e rassicurarla . Potrebbe certamente essere utile allo sviluppo comunicativo linguistico L’ inserimento presso un nido richiedendo supervisione alle educatrici . Buona giornata

Salve per la sua tranquillità senta il pediatra, poi anche una consulenza logopedica potrebbe essere utile per indirizzarla o solo suggerirle come stimolarla. Io sono disponibile per una consulenza online. Saluti

Buonasera, mi occupo spesso di bambini molto piccoli per precoci stimolazione del linguaggio. Suo figlio di 20 mesi può probabilmente , nell'arco di qualche mese, ampliare il numero delle parole ma potrebbe anche non verificarsi .a. L'inserimento al nido/asilo può sicuramente migliorare il grado di comunicabilità del bambino ma potrebbe essere di suppporto anche la logopedia. La inviterei a parlarne con il pediatra e con un logopedista, anche in video-consulto online, per valutarne i pre-requisiti di linguaggio e per suggerile corrette indicazioni terapeutiche. Sono a sua disposizione, per un consulto telefonico o online.
Cordiali saluti

Buongiorno, per sicurezza, prima di una valutazione logopedica (il bambino è ancora molto piccolo), le consiglierei di prenotare una visita neuropsichiatrica/foniatrica/otorinolaringoiatrica, per andare ad indagare sulla causa del ritardo nel linguaggio. Sarà poi lo specialista a consigliarvi come procedere, se aspettare o intraprendere subito un percorso di riabilitazione logopedica. Buona giornata.

Buongiorno, a 20 mesi siamo ancora in un periodo della vita del bambino in cui è possibile un intervento logopedico in ottica preventiva, ovvero un lavoro che possa fornire ai genitori strategie che, all'interno dell'interazione quotidiana con il piccolo, supportino l'evoluzione di comunicazione e linguaggio.
Mi sento di incoraggiarla a rivolgersi ad una logopedista specializzata nella fascia d'età 0-3 anni affinché le possa dare le opportune indicazioni tarate sul suo bambino.

Buonasera, sicuramente l'inserimento al nido può essere positivo per lo sviluppo generale del bambino, non solo del linguaggio, poichè relazionarsi con i pari è già una prima stimolazione.
Le consiglio di rivolgersi, essendo piccolo, a un neuropsichiatra infantile che lavori in un'equipe con altre figure che si occupano di questa fascia d'età (logopedista, psicomotricista etc.) in modo da poter fare una valutazione a 360°. Nell'attesa può rivolgersi a un logopedista (anche consulenza online) per avere qualche indicazione sulle migliori strategie per stimolare il linguaggio del bimbo nella vostra quotidianità. Saluti, Martina Cavazzuti

Buongiorno, non si deve allarmare, a questa età la variabilità è molta! L'asilo è sicuramente un contesto dove il bambino giova di uno sviluppo linguistico e sociale importante, ma non sempre è la soluzione!
Come già riferito dalle colleghe è difficile darle un supporto a distanza, sicuramente rivolgersi ad una logopedista può essere utile per individuare strategie utili per il suo bambino e capire quale è l'iter da seguire!
Molti studi propongono primi incontri gratuiti o consulenze online che possono aiutarla!

Buongiorno, in età evolutiva c'è sempre da considerare una grande variabilità interindividuale in merito all'acquisizione delle tappe di sviluppo del linguaggio. L'inserimento al nido è sicuramente positivo in quanto suo figlio avrà l'opportunità di entrare in relazione con i pari ed essere stimolato. Tuttavia, le consiglio di rivolgersi comunque ad un logopedista specializzato in età evolutiva per effettuare una valutazione completa delle abilità comunicative e relazionali del bambino, affinché possa darvi anche consigli e strategie efficaci per stimolare il suo linguaggio in ambiente domestico. Sono a disposizione per eventuali consulti o chiarimenti. Buona giornata.
Dott.ssa Ylenia Manfredelli