Salve, vorrei sapere se è importante sapere che tipo di doc si ha per fare la psicoterapia? E se la

19 risposte
Salve, vorrei sapere se è importante sapere che tipo di doc si ha per fare la psicoterapia? E se la psicoterapia può servire anche qualora il doc sia un sintomo di qualcos'altro, tipo un deficit dell'attenzione. Grazie
Dott.ssa Alessandra Scidone
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Gentile utente, la psicoterapia cognitivo-comportamentale è la terapia d'elezione per il Disturbo ossessivo-compulsivo. il percorso di psicoterapia prevede una fase di assessment volta a comprendere il funzionamento del paziente (in termini cognitivi, emotivi e comportamentali) e dunque, le specificità del disturbo. Anche se presente in comorbilità.
Cordialmente
Dott.ssa Alessandra Scidone

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Dott. Gabriele Scortichini
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Melegnano
Buongiorno, non è necessario essere informati prima, può chiarire tutti i dubbi proprio con lo psicoterapeuta che sceglierà.
Un caro saluto
Dott. Francesco Damiano Logiudice
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Salve, il disturbo ossessivo compulsivo ha diversi sottotipi ma comunque tutti possono essere trattati con la psicoterapia. Ritengo importante che lei possa richiedere un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale alla fine di identificare Quei pensieri rigidi e disfunzionali che mantengono in atto la sofferenza impedendole il benessere desiderato. Resto a disposizione, anche on-line. Cordialmente, Dott FDL
Dott.ssa Noemi Carrieri
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Firenze
Buongiorno,
il processo di un disturbo come il DOC è minuzioso ed a volte serve tempo e tanto approfondimento, guidati certamente da un esperto nel campo!
Se ha dubbi di questo tipo, quello che le suggerisco è di rivolgersi ad un prfessionista della salute mentale e di approfondire con lui queste perplessità!
Sarete insieme sicuramente in grado di capire di cosa si tratta, se si tratta di DOC, di che tipo, ed eventualmente come muovervi!
Cordialmente
Dr.ssa Noemi Carrieri - Firenze
Dott.ssa Fulvia Fragiacomo
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Trieste
Buongiorno, mi stavo chiedendo, leggendo il suo messaggio, chi le ha fatto la diagnosi di doc. Solitamente, dopo questa diagnosi la persona riceve diverse spiegazioni a riguardo come il tipo di terapia da seguire e se ci sono degli accertamenti da fare per escludere che non si tratti di qualcosa d'altro. Di solito i deficit dell'attenzione non sono correlati al doc ma ogni persona è differente e bisognerebbe capire bene il perché lei si sta facendo quest'altra domanda, forse si ritrova leggendo i sintomi che trova descritti online? Secondo me una buona psicoterapia le può risolvere questi dubbi ed aiutarla per la risoluzione di questo sintomo. La saluto cordialmente e le auguro una buona giornata.
Fulvia Fragiacomo
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Dott.ssa Antea Viganò
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Pessano con Bornago
Buongiorno gentile utente, credo che per darle una risposta esaustiva vi è la necessità di approfondire tramite dei colloqui!
a disposizione
AV
Dott.ssa Alessia Supino
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Formia
Gentile utente,
sicuramente per il Doc ci sono varie terapie importanti, l'importante è creare una relazione di fiducia con il suo psicoterapeuta.
Saluti
resto a disposizione
Dott.ssa Sonia Cannavò
Psicoterapeuta, Psicologo clinico, Psicologo
Torino
Gentilissimo, grazie per averci contattato. Per prima cosa è consigliabile intraprendere un percorso di diagnosi psicologica prima di decidere qualunque tipo di percorso psicoterapeutico, al fine di stipulare un progetto terapeutico costruito ad hoc e strutturato attorno alle risorse dell'assistito per poter rendere efficace qualunque intervento al fine di promuovere un maggior benessere. Pertanto le consiglio di cercare un professionista che effettui questo tipo di percorso diagnostico. Resto a disposizione per ulteriori dubbi e necessità, un saluto.
Prof. Antonio Popolizio
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Salve, credo che la persona più adatta per una risposta sia chi le ha diagnosticato il DOC. Cordiali saluti. Professor Antonio Popolizio
Dott. Matteo De Nicolò
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Buonasera, il DOC o disturbo ossessivo compulsivo ha diversi sottotipi ma comunque tutti possono essere trattati con la psicoterapia. Penso sia opportuno che lei richieda un consulto da uno psicoterapeuta, così da poter chiarire ogni suo dubbio valutando in caso una possibile presa in carico. Resto a disposizione, anche online. Cordiali saluti Dott. Matteo De Nicolò
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Dr. Dario Mazzagatti
Psicologo, Psicoterapeuta
Messina
Buongiorno, per non sovrappormi alle risposte dei colleghi provo a "leggere" la seconda parte del suo quesito "se la psicoterapia può servire anche qualora il doc sia un sintomo di qualcos'altro, tipo un deficit dell'attenzione". In passato, in effetti, sono stati condotti diversi studi per capire se esistesse una correlazione o comorbilità tra alcune compulsioni e disturbi di attenzione (o memorizzazione): poniamo l'esempio classico e cinematografico di un individuo che rientri a casa più volte per il timore di aver lasciato il gas aperto; ci si è chiesti se tale comportamento fosse dovuto a un pensiero di tipo ossessivo e il controllare più volte avesse la funzione di placare l'angoscia derivante da tale pensiero o se invece fosse un deficit nel sistema attentivo/mnestico che rendesse impossibile per l'individuo "ricordare" se avesse chiuso o meno il gas. Gli studi di tipo osservativo e sperimentale hanno mostrato che non vi è nesso causale nè comorbilità tra i due disturbi. Questo naturalmente è vero in linea di principio ma è importante che venga effettuata una corretta diagnosi perchè ogni persona è caso a sè. La terapia cognitivo comportamentale è generalmente considerato il trattamento d'elezione per il disturbo ossessivo compulsivo a prescindere dal sottotipo. Se volesse chiarimenti sul trattamento o i riferimenti bibliografici delle ricerche summenzionate mi contatti tranquillamente. Un caro saluto.
Dot.. Dario Mazzagatti
Dott.ssa Sabrina Germi
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Castegnero
Gentile paziente,
la persona che sviluppa un DOC generalmente ed inizialmente utilizza il rituale per far fronte ad una situazione fobica dalla quale si vuole proteggere. La ripetizione di tali azioni nel tempo consoliderà così il disturbo, divenuto perciò una trappola che imprigionerà la persona. Secondo l’ottica strategica una persona che presenta un DOC esibisce tre usuali tentate soluzioni che, pensando siano risolutive per il problema, in realtà lo alimentano e lo mantengono, per questo l’intervento terapeutico si focalizzerà quindi sull’interruzione della messa in atto delle tentate soluzioni che mantengono il disagio nel paziente e nel sistema familiare.
Tutte le tipologie di DOC possono essere trattate con la psicoterapia, così come i suoi dubbi li potrà presentare al suo terapeuta.
Saluti.
dr. Germi
Dott. Christiana Marchesin
Psicoterapeuta, Psicologo clinico, Psicologo
Torino
Buonasera, attraverso la psicoterapia è possibile comprendere meglio i sintomi e quindi avere maggior chiarezza rispetto alla diagnosi. Inoltre, la psicoterapia è uno strumento utile per provare a superare il problema, dunque mi sento di consigliarla anche nella situazione da lei presentata. Cordiali saluti.
Buongiorno,
la rassicuro sul fatto che non serve sapere nulla prima di rivolgersi ad uno psicoterapeuta, sara' lui a fare le giuste valutazioni. I sintomi spesso sono il risultato di un malessere sottostante e quindi con il terapeuta potrete lavorare per identificarne le origini e cercarne la risoluzione, e' proprio questo il compito di una psicoterapia
Cordiali saluti
Dott. Mauro Vargiu
Psicoterapeuta, Sessuologo, Psicologo
Milano
Gentile utente, sicuramente approfondire meglio la tipologia di disagio vissuta dal paziente è utile a impostare correttamente un percorso psicoterapeutico, una diagnosi differenziale è la base di partenza che ogni professionista della salute mentale effettua per comprendere meglio l'approccio migliore al trattamento, valutando quindi limiti e potenzialità connesse relative alla condizione clinica attuale del paziente.

Cordialmente

Dottor Mauro Vargiu
Dr. Dario Graziano
Psicoterapeuta, Psicologo, Psicologo clinico
Firenze
Buonasera, non occorre effettuare una indagine preliminare sul proprio problema prima di scegliere di iniziare un percorso psicoterapeutico.
È compito dello psicoterapeuta individuare quali siano le varianti di disturbo ossessivo-compulsivo al momento presenti, e come queste siano legate o meno ad altre problematiche del paziente; questo consentirà di impostare il trattamento migliore su quel caso specifico, anche qualora sia invischiato con altre forme di disagio o difficoltà.
Cordiali Saluti.
Dott.ssa Michela Testa
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Cardito
Se ci soffermassimo alla diagnosi o alla sintomatologia perderemmo di vista la persona. Lei non è eventualmente il suo disturbo o il sintomo che prova, lei è una persona e come tale va pensata nella sua interezza. Non so quanto le potrebbe servire sapere se ha un certo tipo di disturbo o un altro, le occorre piuttosto comprendere cosa c'è dietro il malessere che porta ed in che modo lavorarci per poter stare meglio. Si affidi ad uno psicoterapeuta che la aiuta a comprendersi per quello che è e non solo per quello che presenta.
Dr. Michele Scala
Psicologo, Psicoterapeuta, Neuropsicologo
Padova
Salve, non è sempre indispensabile identificare con precisione la tipologia di Disturbo Ossessivo-Compulsivo (DOC) per iniziare una psicoterapia efficace. La psicoterapia breve strategica, ad esempio, si concentra sul funzionamento del problema piuttosto che sulla sua etichetta diagnostica, mirando a interrompere i circoli viziosi che alimentano il DOC.

Se il DOC fosse un sintomo legato ad altre condizioni, come un deficit di attenzione, la terapia potrebbe comunque essere utile: affronta i meccanismi sottostanti, indipendentemente dall'origine. Tuttavia, una valutazione approfondita può aiutare il terapeuta a scegliere le tecniche più adeguate, e in certi casi potrebbe essere utile integrare il percorso con un supporto medico o psichiatrico.

Affrontare il DOC, a prescindere dalle cause, è possibile e può migliorare significativamente la qualità della sua vita.
Dott.ssa Laura Fortunato
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Bologna
Buongiorno. Per intraprendere una psicoterapia non è necessario avere già una diagnosi. La psicoterapia è un percorso che si costruisce insieme al terapeuta valutando quali sono le sue difficoltà, in cosa vorrebbe essere aiutato e cosa desidera raggiungere per sé attraverso la terapia in modo da trovare la strada migliore per il suo benessere. Inoltre durante la terapia stessa potrebbe accrescere la sua consapevolezza di sé in modo da trovare le risposte che cerca. Un caro saluto

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