Salve, vorrei sapere quale e' iliglior approccio di terapia per curare il doc? Grazie

18 risposte
Salve, vorrei sapere quale e' iliglior approccio di terapia per curare il doc? Grazie
Gentile utente, partendo dal presupposto che ogni approccio lavora sulla sofferenza dell'individuo e quindi nulla toglie che trovando la chiave giusta, a prescindere dall'approccio, il soggetto possa comunque trovare la sua strada verso il benessere personale. Le ricerche però riferiscono che l'approccio che sembra ottenere migliori esiti sia l'approccio cognitivo comportamentale. Cordialmente Dott.ssa Alessia D'Angelo

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Buongiorno,
la terapia cognitivo comportamentale ad oggi rappresenta l'approccio più utilizzato per la cura del Doc sia con i bambini che con gli adolescenti e gli adulti .
Cordialmente. Dott.ssa Laura Bova
Gent. Utente, secondo le linee guida, attualmente la psicoterapia cognitivo-comportamentale risulta essere il trattamento di elezione per il disturbo ossessivo. È utile aggiungere il fatto che il disturbo ossessivo-compulsivo possa essere trattato sia per mezzo di interventi psicofarmacologici che con la psicoterapia cognitivo-comportamentale (CBT). Cordialmente, Dott.ssa Arianna Moroni
Salve,
per il trattamento del D.O.C. le ricerche scientifiche indicano che l'approccio cognitivo-comportamentale ha mostrato maggiori evidenze di efficacia.
Sperando di essere stato di aiuto
Un caro saluto
Mauro Fadda
Buongiorno, mi permetto di suggerirle la terapia breve strategica come strumento estremamente efficace nel combattere ossessioni e compulsioni, proprio perché in grado di bypassare i normali percorsi razionali e condurre la mente alla liberazione dalla paura e dal dolore.
Per qualsiasi approfondimento resto a disposizione.. Cordiali saluti...
Gentile utente, come già accennato dai colleghi, ogni approccio ha come finalità la cura del disagio e la promozione del benessere psicologico. Considerato questo, dipende anche dal tipo di "esigenza" del paziente. L'approccio cognitivo comportamentale è sicuramente utile per arginare la manifestazione dei sintomi nel qui ed ora, altri orientamenti, come ad esempio quello fenomenologico, ripercorrono la storia di vita del paziente, per comprendere appieno gli accadimenti di vita che nel corso del tempo hanno inclinato il suo senso di stabilità personale e pertanto il suo modo di accadere, di cui i sintomi da d.o.c. sono solo la punta dell'iceberg. Cordialmente, Dott.ssa Antonella Cramarossa
Il Disturbo Ossessivo-Compulsivo (DOC) è un disturbo d'ansia che può essere trattato efficacemente con diversi approcci terapeutici. Ecco i principali metodi utilizzati:

1. Terapia Cognitivo-Comportamentale (TCC): La TCC è considerata uno dei trattamenti più efficaci per il DOC. Questa terapia si concentra sull'identificazione e la modifica dei pensieri e dei comportamenti negativi.

2. Farmacoterapia: In molti casi, i farmaci possono essere utili per gestire i sintomi del DOC. È importante che la farmacoterapia sia gestita da un medico o uno psichiatra.

3. Mindfulness e Terapia basata sull'Accettazione e l'Impegno (ACT): Questi approcci aiutano i pazienti a sviluppare una maggiore consapevolezza dei propri pensieri e sentimenti e a imparare ad accettarli senza giudicarli. L'obiettivo è ridurre l'impatto delle ossessioni e delle compulsioni sulla vita quotidiana.

4. Ipnoterapia: L'ipnoterapia può essere utile come complemento ad altre terapie. L'ipnosi può aiutare a ridurre l'ansia, migliorare la concentrazione e sviluppare nuove abitudini di pensiero.

5. Supporto e Gruppi di Auto-Aiuto: Partecipare a gruppi di supporto o a gruppi di auto-aiuto può essere molto utile. Condividere le proprie esperienze con altre persone che affrontano sfide simili può fornire un senso di comunità e ridurre il senso di isolamento.

Inutile dire che la RELAZIONE TERAPEUTICA è uno dei principali fattori di guarigione di qualunque disturbo psichico. Quindi è fondamentale affidarsi al terapeuta che ci suscita più fiducia.
Personalmente lavoro con la Mindfulness e l'Ipnosi in abbinamento a un trattamento farmacologico gestito da uno psichiatra di fiducia.

Spero che queste informazioni ti siano utili. Se hai altre domande o se desideri ulteriori informazioni, sono qui per aiutarti. Buona fortuna nel tuo percorso di guarigione!
La scelta del miglior approccio terapeutico per il Disturbo Ossessivo-Compulsivo (DOC) può variare in base alle esigenze individuali del paziente. Non esiste una “migliore” terapia universale per tutti i pazienti con DOC, poiché ogni individuo è unico e può rispondere diversamente ai vari tipi di trattamento. Pertanto, è importante lavorare con un professionista della salute mentale per determinare l’approccio terapeutico più adatto.

Cordialmente, Dr. Marco Di Campli, Psicoterapeuta
La psicoterapia è un percorso attraverso il quale decidiamo di ri-narrare la nostra storia mettendo in luce i vincoli e le risorse.Se è già seguita da un/una collega problematizzi la sua sofferenza in seduta. Se sente che invece sia il momento per riprovare la invito a prenotare dalla mia agenda un primo colloquio conoscitivo gratuito.Saluti, VD
Salve sicuramente secondo le ricerche la cognitivo comportamentale, ma sicuramente all'interno della relazione terapeutica con il paziente si costruisce e ri-organizza la complessità vissuta dal paziente.
se necessità di ulteriori chiarimenti non esiti a contattarmi.
Cordiali saluti Dott.ssa Emanuela Barretta, Psicoterapeuta EMDR
Buongiorno,
l’approccio breve strategico in quanto opera con strategie pratiche anche ristrutturando la percezione e l’agire della persona.
A disposizione
Saluti
Buongiorno, la terapia migliore per curare il Doc è la cognitivo-comportamentale. Anche l'approccio metacognitivo è molto valido: si lavora non tanto per confutare i contenuti del pensiero, ma per capire come lei si relaziona ai suoi pensieri e le sue credenze maladattivi, per avere consapevolezza di quali siano e per considerarli dei prodotti mentali, non corrispondenti alla realtà, e non la sua essenza.
Se ha ulteriori domande a riguardo, resto a disposizione.
Cordiali saluti,
Dott.ssa Chiara Lo Re
Psicologa Psicoterapeuta
Torino e Asti
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Buongiorno e grazie per aver scritto. Attualmente, secondo le linee guida la psicoterapia cognitivo-comportamentale sembra avere migliori esiti nel trattamento del DOC. Cordiali saluti
Non ha accesso allo specialista che le ha prescritto il farmaco?
Dipende sempre dalle cause che innescano il DOC.
Per questo motivo non c’è una terapia che funziona meglio, la flessibilità e capacità del terapeuta gioca molto nella relazione con il paziente.
Saluti, dott.ssa Sandra Petralli
Buongiorno, ad oggi la terapia cognitivo-comportamentale è il trattamento d'elezione, spesso accompagnata da un trattamento farmacologico per la gestione di ossessioni e compulsioni.
La CBT oggi può essere associata anche alla terapia metacognitiva e alla mindfulness, anch'esse con ottimi risultati.
Cordialmente. Dott.ssa Lisa saccardo
Buongiorno, ogni approccio può essere efficace se si stabilisce una relazione significativa con il terapeuta. Se si stabilisce empatia, fiducia, assenza di giudizio, le tecniche risultano efficaci, altrimenti sono strumenti sterili e vuoti di senso. Cordialmente, dott.ssa Silvia Ragni
Buongiorno, la domanda sul tipo di psicoterapia è spesso fuorviante e crea falsi miti. Ciò che invece ha senso chiedersi è quale psicoterapeuta, ovvero: quale professionista sa procedere in una direzione che sappia considerare sia la praticità dell’eliminazione del sintomo, come spesso viene detto dell’orientamento cognitivo comportamentale (in fondo si viene in psicoterapia per star bene ed è legittimo), sia cogliere il significato simbolico del sintomo, tipico dell’approccio delle psicoterapie psicodinamiche (che mirano comunque ovviamente ad eliminare velocemente il sintomo) in modo da trasformarlo in un’occasione di crescita personale anziché abbatterlo ed abbattere tale possibilità fin da subito attraverso l’uso di farmaci. Vale quindi la pena, al di là della scuola di pensiero, iniziare una ricerca del professionista in base al CV e alle competenze, un buon professionista deve poter contare su più strumenti e metodi capaci di adattarsi all’unicità del singolo paziente.
Un caro saluto
Dott.ssa Cinzia Corona

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