Salve, vorrei porvi una domanda. Mi è stata ordinata la desvalefaxina, ho provato gli ssri normali m
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Salve, vorrei porvi una domanda. Mi è stata ordinata la desvalefaxina, ho provato gli ssri normali ma non hanno funzionato, soffro d'ansia generalizzata con attacchi di panico. Vorrei sapere cosa ne pensate di questo farmaco. Ho letto che porta vertigini e nausea, agitazione e ho paura prenderlo... Posso avere una vostra opinione? Grazie
La desvenlafaxina è un farmaco SNRI, che a differenza dei farmaci che ha già provato agisce sia su sistema serotoninergico che noradrenergico, dando, secondo alcuni studi, una migliore copertura dell'ansia. Naturalmente il suo dosaggio va monitorato con un collega e titolato lentamente, di modo da evitare effetti collaterali. Alcuni degli effetti che ha citato come nausea e vertigini possono venire anche con alcuni SSRI e se lei non li ha manifestati con il precedente farmaco non dovrebbe farlo tuttora. Naturalmente, vista la risposta personale ai farmaci, la invito a informare il suo psichiatra durante tutto il percorso si cura per trovare il dosaggio corretto e evitare questi effetti o provare eventuali strategie alternative.
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Gentile signora/e,
comprendo bene la sua preoccupazione nell'iniziare questo nuovo farmaco per ansia e attacchi di panico di cui soffre.
La desvenlafaxina (o desvalefaxina) è un antidepressivo della classe degli SNRI, simile al più noto venlafaxina ma con alcune differenze farmacologiche.
È indicata proprio nei casi come il suo, quando i classici SSRI non hanno dato beneficio sufficiente. Può essere quindi una valida opzione terapeutica, considerando che gli attacchi di panico possono avere un forte impatto sulla qualità della vita.
Tra gli effetti collaterali possibili ci sono in effetti nausea, capogiri, irrequietezza soprattutto nelle prime 1-2 settimane. Per ridurli, si può iniziare con dosaggio molto basso (es 25-50mg/die) e aumentare lentamente.
Se questi effetti dovessero persistere o peggiorare, il medico potrà valutare altre alternative come SNRI più blandi o combinazioni farmacologiche personalizzate.
Nella mia esperienza, con un monitoraggio attento e una corretta aderenza terapeutica, la maggior parte dei pazienti trae giovamento dalla desvenlafaxina senza effetti avversi eccessivi.
Spero di esserle stato utile, resto a disposizione per qualsiasi chiarimento.
Cordialmente,
Federico Baranzini
Psichiatra e Psicoterapeuta a Milano
comprendo bene la sua preoccupazione nell'iniziare questo nuovo farmaco per ansia e attacchi di panico di cui soffre.
La desvenlafaxina (o desvalefaxina) è un antidepressivo della classe degli SNRI, simile al più noto venlafaxina ma con alcune differenze farmacologiche.
È indicata proprio nei casi come il suo, quando i classici SSRI non hanno dato beneficio sufficiente. Può essere quindi una valida opzione terapeutica, considerando che gli attacchi di panico possono avere un forte impatto sulla qualità della vita.
Tra gli effetti collaterali possibili ci sono in effetti nausea, capogiri, irrequietezza soprattutto nelle prime 1-2 settimane. Per ridurli, si può iniziare con dosaggio molto basso (es 25-50mg/die) e aumentare lentamente.
Se questi effetti dovessero persistere o peggiorare, il medico potrà valutare altre alternative come SNRI più blandi o combinazioni farmacologiche personalizzate.
Nella mia esperienza, con un monitoraggio attento e una corretta aderenza terapeutica, la maggior parte dei pazienti trae giovamento dalla desvenlafaxina senza effetti avversi eccessivi.
Spero di esserle stato utile, resto a disposizione per qualsiasi chiarimento.
Cordialmente,
Federico Baranzini
Psichiatra e Psicoterapeuta a Milano
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