Salve vorrei porre una domanda molto affine. Mi sono punta con un ago da cucito non di mia proprietà

In caso di puntura accidentale ci si rivolge al pronto soccorso o al proprio medico di famiglia che consiglierà le procedure da seguire.

Certamente il suo medico curante è il riferimento per questo problema. In termini generali bisogna considerare se c'è stata emissione di sangue. In tal caso solo se quell'ago fosse stato usato in un tempo sufficientemente breve, prima che lei si pungesse, da persone portatrici di patologie trasmissibili per via ematica e solo se su quell'ago si fossero trovati residui ematici sufficienti a trasmettere una simile infezione tramite il contatto diretto col suo sangue si potrebbe ipotizzare qualche possibilità di contagio ma questa eventualità sembrerebbe assolutamente improbabile, anche tenuto conto che si tratta di aghi "pieni", che non possono quindi trattenere in un condotto interno quantità di sangue pericolose in tal senso, come invece gli aghi sanitari utilizzati per prelievi ematici o terapie iniettive o infusionali. Per quanto riguarda possibili infezioni dall'ambiente, dovute alla non sterilità dell'ago, se nelle ore successive alla puntura non si è verificata una infiammazione locale con dolore e arrossamento ugualmente nessun problema. Il tetano difficilmente si potrebbe prendere in considerazione a meno che l'ago non si trovasse disperso nell'ambiente e contaminato da terra in aree agricole o di allevamento o giardini. Per queste considerazioni di norma aghi e spilli da cucito conservati ed utilizzati in ambiente domestico non vengono considerati a rischio in questo senso. Comunque descriva con più precisione al suo medico la situazione in cui si è verificata la puntura e si confronti con lui.
Un cordiale saluto

Mi allineo alla dotta e completa risposta del collega Cantore, che non necessita di ulteriori aggiunte.
Cordialmente