Salve vorrei confidarmi su quanto vivo da mesi . Da circa un anno ho fatto amicizia con un ragazzo

19 risposte
Salve vorrei confidarmi su quanto vivo da mesi .
Da circa un anno ho fatto amicizia con un ragazzo che conoscevo solo per aver condiviso rapporti sessuali. Dopo la sua separazione col compagno ci siamo ritrovati e abbiamo iniziato a passare sempre più tempo insieme . Dopo un’iniziale proposta di monogamia sessuale gentilmente rifiutata, io inizio a provare sentimenti per questa persona poiché frequentandolo vedo il lui una persona seria e con ideali seppur spaventato dalla possibilità di fidanzarsi ancora e dalla possibilitá di vivere una vita sessuale libera . Col tempo ci ritroviamo oltre che perennemente insieme , a condivere ancora una volta sporadici momenti affettivi e sessuali. Dopo un paio di mesi peró mi rendo conto che i sentimenti non erano ricambiati e decido di allontanarmi. Lui nel frattempo ha avuto una frequentazione poi interrotta e da quel momento mi ha ricercato accettando di ritornare amici. Dopo un’iniziale mia freddezza per paura di soffrire la situazione era ritornata in pianta stabile la stessa : tanto tempo passato insieme e con la possibilità di condividere il sesso assieme .. sia io che lui peró eravamo liberi di conoscere altre persone. Dopo aver litigato per un altro ragazzo avevamo deciso per salvare l’affetto che proviamo entrambi e di interrompere possibili rapporti intimiti, cosa che per sua richiesta e mia accondiscendenza é successa altre volte . Il punto é che dopo questa lunga premessa io mi ritrovo a vivere per osmosi, con repentini momenti di gelosia e sconforto quando ho paura di perderlo o di sapere che possa conoscere e avere rapporti con altre persone. Io vorrei sinceramente essergli vicino con affetto ma senza invadenza , ma ho paura di esserne ossessionato o che il nostro rapporto sia effettivamente disfunzionale , poiché lui é sempre alla ricerca di conoscenze e ancora attratto da una sua ex frequentazione. recentemente ho avuto un forte attacco d’ansia e depressione e vorrei chiedere aiuto .

Grazie in anticipo per la comprensione e la pazienza del post
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè capisco quanto questa situazione possa impattare sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale innanzitutto che lei faccia chiarezza circa ciò che sente e ciò che prova verso questa persona, ritagliandosi uno spazio d'ascolto per elaborare pensieri e vissuti emotivi legati alla situazione descritta pertanto la invito a richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stesso/a utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL

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Gentile utente, mi sembra di capire che forse lei per questa persona possa nutrire dei sentimenti che vanno oltre all'amicizia. Ma lei è questa persona non sembrate molto allineate sugli stessi bisogni. Capire se vogliamo lasciare andare qualcuno o comprendere come tenerlo nella nostra vita senza soffrire di questa vicinanza. Credo possa essere utile per lei capire cosa le sta accadendo? Cosa la muove e la tiene legata e questa relazione? Probabilmente l'ansia e la tristezza che prova sono correlata a questa confusione relazione che sta affrontando. Ciò che può fare per sé prendersi cura del suo malessere insieme ad un professionista. Rimango a a sua disposizione Dott.ssa Alessia D'Angelo
Gentilissimo, la storia che ha qui condiviso sembra averla messa così a dura prova per un periodo piuttosto duraturo ed è comprensibile che adesso si trovi a pagare il conto di tutte le energie emotive e psicologiche che ha investito. Sembrerebbe infatti che si sia dovuto chiedere davvero molto, abdicando ai suoi sentimenti, pur di rimanere "in contatto" con questo ragazzo. Tutto ciò è assolutamente ragionevole: lei risponde a un bisogno primario che accomuna tutti gli esseri umani ossia il garantire l'attaccamento alla persona amata. Mi arriva molta confusione, una parte di lei "pensa" che sia giusto trovare un'altra strada per salvaguardare la sua serenità ma un'altra parte "sente" di dover rimanere connessa a questa persona. Sono due parti di noi che rispondono a leggi diverse e non è mai facile gestire una negoziazione tra le due: si faccia supportare e vedrà che potrà andare meglio. Un caro saluto
Gentilissimo buongiorno, comprendo la sua sofferenza ma dal suo racconto mi sembra di capire che essa sia strettamente legata al desiderio che prova per questo ragazzo. Per capire quale potrebbe essere la scelta migliore per noi dovremmo riuscire a prendere le distanze dal momento contingente, cambiare, insomma, prospettiva. A volte ci riusciamo, altre volte un aiuto può essere utile. Se pensa che uno sguardo altro possa esserle utile resto a sua disposizione, sarò felice di esserle d'aiuto. Un saluto cordiale, dott.ssa Manuela Leonessa
Buongiorno, il contrasto che sta vivendo è, con ogni evidenza, molto doloroso. Ciò che sembra volere e ciò che sembra desiderare confliggono creando una difficile ambivalenza. Sono dinamiche profonde che meritano un approfondimento che possa travalicare la mera contingenza odierna. Le auguro di poter trovare presto una quiete che le consenta di poter riflettere sull’effettiva portata di certi incontri, questo può essere un buon momento per valutare se giovarsi di un professionista. Un saluto cordiale
Salve, avverto nelle sue parole la sofferenza e la fatica che le derivano da questa relazione altalenante, ma anche la paura e la confusione del non sapere bene cosa in realtà lei voglia per sé. Da un lato descrive una reciproca attitudine alle frequentazioni sessuali libere e vorrebbe stargli vicino senza invadenza; dall'altro soffre di gelosia e teme di esserne ossessionato. È un conflitto che le genera tensione e paura. La domanda non è solo come sta con lui, ma anche come sta con sé stesso, non solo chi sia e cosa cerchi lui, ma anche chi è lei e cosa risponde ai suoi bisogni profondi. Le auguro di intraprendere un percorso alla scoperta di sé, il che l'aiuterà anche a fare chiarezza sulla relazione col suo amico. Buona vita
Gentile Utente, mi dispiace che da tempo stia vivendo un momento così difficile che è culminato in ansia e depressione. Spesso ci ritroviamo intrappolati in rapporti che ci provocano dolore ma da cui, nonostante la consapevolezza del malessere, non riusciamo a venire fuori. In queste situazioni credo sia importante cercare di comprendere i nostri desideri e i nostri bisogni per capire se ciò che ci lega all' altro sia amore oppure una qualche forma di dipendenza affettiva.
Una maggiore conoscenza di noi stessi ci arricchisce e ci aiuta per i legami futuri.
Le auguro di superare questo difficile periodo.
Cordiali saluti.

Dott.ssa Giorgia Toresi
Buongiorno,intanto le dico che l'essere riuscito ad esprimere in parole una sistuazione che le crea cosi tanto stress emotivo è il primo passo significativo che sta facendo per stare bene. Sicuramente dovrebbe provare a capire davvero quali sono i suoi sentimenti per questa persona e partire proprio da li. Le consiglio comunque di consultare un terapeuta che possa aiutarla ad affrontare al meglio la situazione. La saluto cordialmente. Dott.ssa D'Agostino
Probabilmente in questo momento sarebbe utile per lei fare chiarezza su quali siano i suoi bisogni, i suoi sentimenti e su quali siano le reali disponibilità dell'altra persona. Le relazioni si costruiscono sempre insieme e adattarsi esclusivamente ai bisogni dell'altra persona, a discapito dei propri, è una scelta possibile ma che spesso porta a malessere e disagio.
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Buongiorno,
un rapporto può diventare disfunzionale quando non si chiarisce che tipo di rapporto sia e cosa vogliono entrambe le persone coinvolte. Ogni coppia può raggiungere il suo equilibrio, seguendo anche le proprie regole per quanto riguarda la sessualità e la relazione in generale. Tuttavia, i desideri di ognuno devono combaciare altrimenti si creeranno solo situazioni di incomprensione.
Il consiglio è quello di parlare apertamente di cosa desiderate l'uno dall'altro e di che tipo di relazione stiate cercando. Se i vostri desideri non combaciano si può arrivare ad un compromesso, ma non deve causare disagio altrimenti presumibilmente i suoi attacchi di ansia e depressione non miglioreranno.
Rimango a disposizione.
Un caro saluto,
Dott.ssa Giorgia Ferrucci
Buongiorno. Lei prova un sentimento verso questa persona, ma non potrà soffocare queste emozioni. Provare a stargli vicino senza invadenza vorrebbe dire cercare di negare i sentimenti che prova pur di stargli accanto. In una coppia è importante, per far sì che entrambi possano stare bene, condividere i propri sentimenti e i propri progetti futuri, sia che siano a breve o a lungo termine. In questo rapporto deve nascondere una parte di sè e i propri vissuti. Gli attacchi d'ansia e l'umore depresso sono dei segnali che il suo corpo le sta mandando affinchè possa prendersi cura di sè. Li ascolti e chieda aiuto. Ha fatto bene a scrivere qui, questo è stato il primo passo. Se vuole ritrovare un suo equilibrio e capire come portare avanti la sua relazione e la sua vita, può rivolgersi ad uno psicoterapeuta. Intraprendere questo percorso le sarà d'aiuto per ritrovarsi. Un caro saluto. SV
Capisco la tua situazione e la tua preoccupazione. È chiaro che hai forti sentimenti per questo ragazzo e che la relazione che avete è complicata e difficile da gestire.

Da quello che hai scritto, sembra che il ragazzo non sia in grado di offrirti quello che tu stai cercando. È ancora spaventato dalla possibilità di fidanzarsi e vuole vivere una vita sessuale libera. Questo è legittimo, ma è anche comprensibile che tu ti senta frustrato e infelice.

È importante che tu rifletta su quanto sei disposto ad investire o a stare in una relazione che non è compatibile con i tuoi bisogni e desideri.

Il tuo attacco d'ansia e depressione è un segnale che qualcosa non va. È importante che tu chieda aiuto a un professionista. Uno psicologo o un terapeuta può aiutarti a capire meglio la tua situazione e a sviluppare strategie per gestire i tuoi sentimenti.

Ecco alcuni consigli che potrebbero esserti utili:

Parlane con qualcuno di cui ti fidi. Parlare con un amico, un familiare o un terapista può aiutarti a elaborare i tuoi sentimenti e a sentirti meno solo.

Cerca di capire i tuoi bisogni. Cosa stai cercando in una relazione? Una volta che sai cosa vuoi, puoi iniziare a cercare una relazione che sia compatibile con i tuoi bisogni.

Non aver paura di lasciar andare. Se la relazione non è sana per te, è meglio lasciarla andare.

So che è difficile, ma è importante che tu ti prenda cura di te stesso.
In bocca al lupo!
Buonasera,
gli stati emotivi e le dinamiche che viviamo nell'ambito delle relazioni interpersonali possono dirci molto sul nostro stato psichico.
Qualora lo ritenesse opportuno, un eventuale percorso di psicoterapia potrebbe sostenerla nell'analizzare gli stati emotivi che sta sperimentando, portandola ad assumere una maggiore consapevolezza personale e chiarendo con l'aiuto di una figura professionale le dinamiche che sono alla base di questo rapporto.
Saluti
Dottoressa Silvia Chiodi
Gentile utente, innanzitutto la ringrazio per aver condiviso con noi elementi di sè così importanti. Mi spiace molto per la situazione che descrive e posso immaginare il disagio connesso non solo al rapporto con questa persona, ma anche legato alla sintomatologia ansioso-depressiva che racconta di aver sperimentato.
Chiedere aiuto è il primo passo per stare meglio ed essere più consapevoli di sè e delle proprie risorse, perchè lei e lei soltanto può decidere in che direzione far proseguire questo rapporto e la sua vita.
Quello che mi sento di suggerirle è di valutare un consulto psicologico al fine di rielaborare il suo vissuto e le emozioni connesse, per mettere ordine tra i pensieri e ricercare, insieme a una figura professionale che la supporti, le risposte che cerca.
Nella speranza che questo confronto possa esserle utile, resto a disposizione anche online.
Un caro saluto.
Dott.ssa Elena Sinistrero
È chiaro che non è la sede per capire meglio ma quello che arriva dal suo racconto è tanta frustrazione, che si trasforma poi in episodi depressivi. Sarebbe necessario rimodulare l’importanza che questa persona ha nella sua vita e fare leva sulla forza del suo io. Chieda una consultazione con un professionista se continua a stare così male, non faccia in modo di farla peggiorare. Un caro saluto
Ciao, capisco che stai attraversando un periodo difficile. È importante prenderti cura di te stesso e della tua salute mentale. Potrebbe essere utile cercare il supporto di uno psicologo o di un terapeuta per esplorare i tuoi sentimenti, affrontare l'ansia e la depressione, nonché per sviluppare strategie per gestire la gelosia e l'ossessione. Lavorare su te stesso ti aiuterà a trovare un equilibrio emotivo e a stabilire confini sani nel tuo rapporto con questa persona. Rimango a disposizione, Dott.ssa Francesca Gottofredi
Buongiorno comprendo la sua sofferenza ed è evidente la sua confusione emotiva. Le consiglio di intraprendere un percorso di psicoterapia che la aiuti a fare chiarezza dentro di sé. La psicoterapia la aiuterà a sicuramente a stare meglio . Sia fiducioso. Saluti
Salve,
in una relazione di coppia è fondamentale il patto implicito, spesso anche esplicito. Quali sono i bisogni e le aspettative delle due parti dalla relazione. Dal suo racconto appare che Lei senta il bisogno di un legame affettivo ed esclusivo mentre lui senta il bisogno di vivere relazioni non esclusive. Quindi in Lei emergono le sofferenze , i vissuti di gelosia e pensieri ossessivi in quanto non trova in lui ciò che risponda ai suoi desideri e alle sue aspettative. La relazione tra voi non è di per sé disfunzionale ma sono le aspettative differenti tra le due parti. Le consiglio un percorso psicologico volto maggiormente a comprendere i suoi bisogni, i suoi desideri e vivere situazioni di vita più consone a Lei. Saluti Dott.ssa Maria Luisa Strano
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Buongiorno,
La ringrazio per la condivisione di ciò che sta vivendo e comprendo quanto la situazione possa essere destabilizzante. La paura di perdere l'altro spesso porta alla creazione di dinamiche ambivalenti dove la nostra mente è "divisa a metà": in parte vogliamo stare accanto alla persona, d'altro canto temiamo di perderla e di soffrire. Da qui può innescarsi un loop rimuginativo che porta sintomi ansiosi o depressivi come quelli da lei riportati. Dato che può essere difficile comprendere i propri sentimenti in queste circostanze, un sostegno psicologico può essere utile per farle capire che cosa è importante per lei: se negli accordi presi ci sono momenti di intimità e affetto ma anche la libertà di conoscere altre persone, è fondamentale stabilire quali sono i suoi bisogni e le sue aspettative. Cosa è disposto a tollerare e cosa no?
Resto a disposizione, un caro saluto
Dott.ssa Tatiana Pasino

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