Salve, vorrei avere un informazione. Le vertigini psicogene possono essere croniche? Mi spiego megli

18 risposte
Salve, vorrei avere un informazione. Le vertigini psicogene possono essere croniche? Mi spiego meglio, sono 7 mesi che vivo come se stessi "perennemente su una barca", cerco di svolgere tutte le cose normalmente ma purtroppo questa cosa non si annulla con niente. È come se stessi in continuo movimento e a volte quando giro lo sguardo di lato o in avanti é come se gli oggetti facessero un piccolo "balzo" in avanti o di lato. Vertigini fisse in casa, all aria aperta di meno, quando ci sono molte persone si, e sopratutto nei supermercati...gli scaffali é come se facessero un leggero tremolio e si muovessero. Tutti gli esami fatti (risonanza,tac,orl) negativi. Ma possibile veramente che lo stress porti a tanto? Io la buona volontà ce la sto mettendo tutta uscendo e forzandomi a fare anche le cose che mi danno fastidio....ma non passano. Grazie per la vostra risposta.
Buonasera, una volta escluse le cause organiche, si potrebbero esplorare quelle farmacologiche, ossia quelle dovute alle possibili ed eventuali controindicazioni di qualche farmaco, per poi vagliare quelle psicologiche. Bisognerebbe capire se è la prima volta che le capita, e se altre volte è capitato qualcosa di diverso sempre in tema di sensazioni di vivere il mondo intorno in modo strano. Rimango a disposizione per un eventuale colloquio, in quanto le informazioni non sono sufficienti e sarebbe impossibile che lo fossero a mezzo messaggio. Un cordiale saluto
Dott.ssa Marina Bonadeni
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Buon pomeriggio,
le vertigini possono essere davvero difficili da sopportare e inquinare le giornate rendendo complessi anche piccoli movimenti; mi spiace di questa Sua esperienza.
Ci sono delle strategie per conoscere meglio e quindi gestire questi vissuti e, parallelamente, lavorare su alcuni tentativi che solitamente la persona attua per gestire la situazione, ma che silenziosamente la peggiorano.
Se ha piacere ad approfondire mi permetto di consigliarLe l'approccio breve strategico.
Saluti
Gentile utente, considerando che non si tratta di cause organiche, direi che è possibile approfondire le origini di queste vertigini e pertanto trattarle. Riferisce di patire questa condizione da sette mesi, ebbene, cosa è successo sette mesi fa bea sua vita? È accaduto qualche cambiamento o evento significativo altamente impattante? Provare a ripercorrere le tracce di sé è utilissimo per risalire all'origine del sintomo e al modo in cui viene tutt' ora mantenuto. Cordialmente, Dott.ssa Antonella Cramarossa
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.

Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stesso utilizzando parole più costruttive.

Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.

Resto a disposizione, anche online.

Cordialmente, dott FDL
Buongiorno, mi spiace molto per la situazione che sta vivendo, che da come la racconta sembra essere pesante e faticosa.
Se chi la segue ha escluso le cause organiche e non ritiene ci siano da fare ulteriori accertamenti medici, si può valutare la parte psicologica. Si tratta dell'unico sintomo che riscontra?
Sarebbe importante capire cosa è successo in questi mesi e anche cosa succede prima di queste vertigini, quali pensieri ed emozioni le accompagnano.
Forzarsi a fare cose che la infastidiscono senza una strategia terapeutica rischia di aumentare lo stress, la frustrazione e il tempo che ci vorrà a ristabilirsi. Chieda l'aiuto di un/una psicoterapeuta.
Un saluto, dott.ssa Dinicastro
Buonasera gentile utente, è difficile vivere con una sensazione così debilitante, quindi avendo escluso che non c'è una causa fisica, possono esserci vari fattori che hanno scatenato questa sensazione di instabilità, e poichè nel suo racconto spiega solo che questi sintomi sono iniziati circa 7 mesi fa, non posso darle una risposta esaustiva, ma le consiglio di intraprendere un percorso di psicoterapia che possa intervenire sui sintomi cercando di rielaborare cio che è accaduto. Resto a disposizione per informazioni o prenotazioni e sono disponibile anche per terapie online. Un caro saluto, D.ssa Cristina Sinno
Salve, la situazione che riporta deve essere faticosa da vivere quotidianamente.
Sarebbe utile collocare l’esordio del sintomo in una fase della sua vita che avrebbe potuto causare il sintomo.
Le suggerisco di intraprendere un percorso di psicoterapia cognitivo comportamentale per lavorare sui suoi pensieri ed emozioni ed una migliore gestione della sintomatologia.
Resto a disposizione per eventuali dubbi
Cordiali saluti
Dott.ssa Daniela Chieppa
Salve, sì, le vertigini psicogene possono essere croniche e prolungarsi nel tempo. La sua descrizione dei sintomi, come la sensazione di essere perennemente su una barca e la percezione di oggetti che fanno piccoli movimenti, sono caratteristiche che si possono ritrovare nelle vertigini psicogene. Queste vertigini sono spesso associate a condizioni psicologiche come l'ansia e lo stress.
Nonostante tutti gli esami medici siano risultati negativi, è possibile che lo stress e l'ansia possano manifestarsi fisicamente attraverso sintomi come le vertigini. Il sistema vestibolare, responsabile dell'equilibrio, può essere influenzato dalla tensione e dallo stato mentale, causando sensazioni di instabilità.
Potrebbe essere utile parlare con uno psicologo o un terapeuta per esplorare se lo stress e l'ansia stiano contribuendo ai suoi sintomi.
Pratiche come la meditazione, lo yoga e la respirazione profonda possono aiutare a ridurre lo stress e, di conseguenza, alleviare i sintomi delle vertigini.
Mantenere uno stile di vita sano, con una dieta equilibrata, esercizio fisico regolare e un sonno adeguato, può contribuire a ridurre i livelli di stress.
Parlarne con familiari e amici può aiutare a sentirsi meno soli e a gestire meglio la situazione.
Anche se ha già fatto molti esami, potrebbe essere utile continuare a monitorare la situazione con il medico curante per escludere altre cause fisiche che potrebbero manifestarsi nel tempo.
Nonostante le vertigini psicogene possano essere persistenti e debilitanti, con il giusto supporto e trattamento, è possibile gestirle e ridurre i sintomi. È importante continuare a cercare aiuto e non perdere la speranza.
Buonasera, innanzitutto volevo dirle che sento davvero, attraverso le sue parole, lo sforzo e la fatica che sta facendo per superare questa sua difficoltà.
Ebbene si, lo stress spesso può manifestarsi anche attraverso sintomi fisici; escluse le cause organiche, bisognerebbe magari guardare questo sintomo in maniera diversa e piuttosto che vederlo solo come qualcosa di negativo da eliminare, si potrebbe iniziare a immaginarlo come una chiave che ci potrebbe aiutare ad aprire una porta. I sintomi fisici sono spesso segnali che il nostro corpo ci invia per dirci qualcosa e sicuramente anche le sue vertigini sono lì per comunicarle qualcosa e piuttosto che eliminarle così in maniera veloce, sarebbe opportuno farci due chiacchiere e capire cosa ci vogliono dire. Ma come le dicevo prima, sento molta fatica da parte sua per superare questa situazione, e questa fatica spesso non ci aiuta ad iniziare un dialogo con i propri sintomi, parlare con un professionista, che la possa sostenere e indirizzare potrebbe essere la strada giusta.
Resto a sua disposizione per ulteriori chiarimenti. Un saluto Dott.ssa Alessia Vanzi
Salve, sono dispiaciuta per la sua attuale situazione, perché non sarà per niente semplice gestire questo continuo fastidio.
Visto che nessuna causa organica è stata accertata, potrebbe iniziare un percorso con tecniche che le permetterebbero di gestire le vertigine e contemporaneamente risalire all'origine del problema.
Cordiali saluti
Dott.ssa Barretta Emanuela
Buonasera, mi dispiace per la sua situazione, da come la descrive sembra essere davvero disturbante. Purtroppo si, lo stress può manifestarsi a livello somatico e non sempre la risposta corretta è quella di "farsi forza" e andare avanti. Potrebbe anche essere un segnale che il nostro corpo invia per chiedere una "pausa". Anche se a volte i ritmi della vita sembra ci costringano a correre a risolvere ogni situazione. Se lo riterrà opportuno, la psicoterapia può aiutarla a riappropriarsi di un ritmo di vita a lei più affine restando in contatto con i suoi bisogni. In bocca al lupo per la sua situazione. Dr.ssa Caterina Testa
Buonasera,
intanto Le sono vicina dato che immagino quanto invalidante può essere per Lei questo disturbo.
Sicuramente sarà stato un sollievo poter escludere componenti organiche del Suo disturbo, ma certo siamo ancora lontani dalla sua risoluzione.
Per quanto concerne la risposta psicosomatica ad uno stimolo stressogeno Le posso dire che, effettivamente, lo stress ha un potere enorme e variopinto e può manifestarsi nelle modalità e nei tempi più inaspettati con sintomi psicosomatici anche gravi. Non c'è da sorprendersi, quindi, ed è probabile che un sintomo come il suo possa essere ascritto ad un evento, ad un episodio ad una situazione per Lei di difficile gestione.
Non è facile ricostruire l'eziologia e l'origine del problema, ma Le potrà essere utile, se non lo avesse ancora fatto, farsi aiutare da uno psicoterapeuta intraprendendo un percorso di analisi del sintomo e della sua storia. Buon proseguimento!
La ringrazio per aver condiviso le sue difficoltà, immagino possa non essere sempre un passo semplice. 
Riconosco che sta attraversando un momento molto difficile e voglio che sappia che non è sol* in questo percorso. Il disagio che sta sperimentando è significativo e merita tutta l'attenzione e la cura possibili.
La sua domanda è importante, ha un contenuto rilevante, prezioso per amplificare delle riflessioni. Rispondere in questa modalità rischierebbe di semplificare troppo o banalizzare una preziosa opportunità di conoscenza di sé.

La incoraggio vivamente a considerare l'opportunità di iniziare un percorso psicologico. Un professionista qualificato può offrirle supporto e strumenti preziosi per affrontare e superare le difficoltà che sta vivendo. Fare questo passo può rappresentare un importante atto di amore e cura verso se stesso e il suo benessere.

Le invio un caro saluto.
Buongiorno, grazie innanzitutto per la sua condivisione. Accertato che ha fatto tutte le indagini mediche e organiche a riguardo (se non sono proprio tutte continuerei ad indagare), può allora essere un fenomeno funzionale di origine psicologica. Ha notato se si verificano sempre in contesti simili? Come luoghi affollati o chiassosi? Ha provato a ricordare cosa stava accadendo nella sua vita al momento dell'inizio di questi sintomi? Se fosse particolarmente in ansia o in difficoltà in quel momento? Le consiglierei in ogni caso di affrontare la cosa con il supporto di un professionista, anche per indagare il significato e l'origine del sintomo. Un caro saluto.
Buongiorno, per la sintomatologia psicosomatica come la sua, una volta escluse cause organiche, sarebbe necessario un approfondimento sugli aspetti connessi allo stile della sua personalità, nel senso che talvolta le emozioni ed i correlati fisici come nel suo caso possono essere scissi...pertanto è necessario un lavoro di comprensione e di integrazione di questi "fastidi" che sono da attribuire a vissuti emozionali più profondi al momento non integrati....come avviene in particolare in tutte le manifestazione connesse ai disturbi d'ansia.
Un saluto
Dott.ssa Silvia Cristofanelli
Buongiorno e grazie per la sua condivisione! Deve essere molto difficile e estenuante vivere la quotidianità in queste condizioni. Ha fatto giustamente tutti gli esami per indagare la causa organica e dal momento che hanno dato esito negativo forse può esserle molto utile esplorare le possibili cause psicologiche. Stati di stress e ansia possono indurre sintomi fisici anche importanti e debilitanti e questi sono segnali da cogliere. Sono 7 mesi che ne soffre, sarebbe utile indagare quali sono stati i cambiamenti nella sua vita, cosa può avere indotto una risposta somatica. A volte il sintomo, seppur terribile, mette in luce la necessità di lavorare su un determinato aspetto della nostra vita a cui magari non si dava così tanta importanza, negando alla coscienza un qualcosa che invece a livello inconscio muove tantissimo. Le consiglierei di valutare l'inizio di un percorso terapeutico, il suo vissuto merita di trovare ascolto e comprensione! La saluto cordialmente, Dott.ssa Deborah De Rito
Salve, il suo racconto imporrebbe di chiederle di andare avanti con gli esami, la sintomatologia che riporta è molto particolare, niente dice relativamente alla consultazione di un neurologo o un oculista.
Saluti, dott.ssa Sandra Petralli
Carissim* le vertigini psicogene possono essere analizzate e comprese. A volte sono la manifestazione di ansia, altre volte hanno un chiaro significato simbolico. Sarebbe utile se approfondisse la tematica con un terapeuta che la aiuti a dar loro il giusto significato

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