Salve, Vorrei avere maggiori chiarimenti in merito ad una situazione che mi sta creando diversi pro
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Salve,
Vorrei avere maggiori chiarimenti in merito ad una situazione che mi sta creando diversi problemi. Premetto che sono una ragazza, e che, inoltre, non ho vere esperienze nell'ambito della sessualità. Il rapporto con i miei genitori è abbastanza strano. Con mio padre c'è un vero e proprio distacco, che non è dato da un'assenza fisica, ma piuttosto da una mancanza emotiva. Non parliamo praticamente mai, ed anche se dovessi dirgli qualcosa lo farei tramite mia madre che fa mediatrice tra i due. Non c'è un vero motivo per cui non parliamo, ma solo la sua personalità che tende a fare così con la maggior parte delle persone. Questo aspetto mi ha sempre dato fastidio e mi piacerebbe, in futuro, approfondire come questa assenza influenzi la mia vita. Con mia madre parlo, ma spesso siamo in disaccordo e abbiamo visioni di vita diverse, però è comunque un rapporto migliore. Ciò di cui vorrei parlare inizio circa un anno fa, quando, una mattina, mi svegliai prima rispetto al solito e mentre ero nel letto, sentii i miei mentre stavano avendo un rapporto. Avevano la porta chiusa ed evidentemente avevano scelto quel momento apposta perché io dormivo. Nonostante gli accorgimenti li sentii lo stesso e, in modo totalmente irrazionale, iniziai a provare un'ansia fortissima. Non riuscivo a smettere di tremare, mi mancava il respiro ed il battito del cuore aumentò notevolmente. Non ho mai capito il perché di questa reazione che razionalmente non embra avere senso, in quanto ciò che fanno è assolutamente normale e non dovrebbe crearmi problemi. Pensai, però, che questi sintomi li ebbi solo perché era la primissima volte che li sentivo e mi faceva strano, ma mi sbagliavo, perché da quel momento ho iniziato ad avere paura di risentirlo e, quando è ricapitato, ho reagito allo stesso modo. Inizialmente mi capitò di sentirli solo se, per sbaglio, mi svegliavo prima del solito, ma poi iniziarono a farlo anche quando erano consapevoli che io fossi sveglia. Hanno sempre chiuso la porta, ma, non solo questo non mi aiutava, in quanto in casa nostra non si chiudono mai le porte, perciò appena lo sentivo capivo cosa stesse per succedere, ed, inoltre, non basta per non farmi sentire i rumori. Uno degli episodi più sconvolgenti per me è stato pochissimo tempo fa, in cui sono andata a dormire nello stesso momento loro, percio sapevano se ero nel mio letto, ma ovviamente non mi addormento subito. Dopo 2 minuti ho sentito rumori molto forti (di mia madre in particolare), in quanto non avevano chiuso la porta per la prima volta. Evidentemente dopo pochissimo si sono accorti di questo ed ho sentito la porta chiudersi. Io tremavo tantissimo, e non riuscivo a calmare il mio cuore. Queste reazioni hanno un'intensità pari a quelle che provo quando mi ritrovo davanti a qualcosa per cui ho una fobia. Ho impiegato circa 2 ore per riuscire a dormire ed il giorno dopo vedevo mia madre come disgustosa e mio padre come un viscido, nonostante razionalmente so perfettamente che il loro è un atto totalmente normale, ed anzi, dovrebbe essere bello. Con loro, purtroppo, non abbiamo mai parlato sul serio di sessualità, e forse questo "silenzio" in merito contribuisce ad alimentare le mie reazioni. Un altro aspetto che ho notato è che mi è capitato di sentire anche mio fratello con la sua ragazza mentre lo facevano (successe solo una volta e loro avevano preso ogni accorgimento, chiusero la porta e addirittura avevano la musica, ma qualcosa sentii lo stesso), però la mia reazione non fu esagerata come, invece, succede con i miei genitori. Con mio fratello mi limitai ad allontarmi dalla camera in cui si trovano, mettermi le cuffie e non ho avuto grandi problemi. Ciò che mi turba è il non capire il perché di queste reazioni naturali che ho. Capisco che provare disgusto, soprattutto essendo i genitori, sia normale, ma io ho proprio sviluppato questa ansia tale che mi porta a monitorare costantemente dove sono nella casa e cosa fanno, perché ho paura di sentirli e, quando li sento, sto malissimo. Preferirei, inoltre, che loro abbiano rapporti quando non ci sono (soprattutto nel periodo scolastico, la mattina non sono mai a casa ed il pomeriggio a volte esco), o, al limite, mentre dormo. Probabilmente non si rendono conto che anche con la porta chiusa si senta tutto e, inoltre, non immaginano che io posse avere queste reazioni, dato che sono totalmente irrazionali.
Mi dispiace per il racconto troppo lungo e per l'argomento abbastanza "spigoloso".
Vi ringrazio di cuore.
Buona giornata e buon lavoro.
Vorrei avere maggiori chiarimenti in merito ad una situazione che mi sta creando diversi problemi. Premetto che sono una ragazza, e che, inoltre, non ho vere esperienze nell'ambito della sessualità. Il rapporto con i miei genitori è abbastanza strano. Con mio padre c'è un vero e proprio distacco, che non è dato da un'assenza fisica, ma piuttosto da una mancanza emotiva. Non parliamo praticamente mai, ed anche se dovessi dirgli qualcosa lo farei tramite mia madre che fa mediatrice tra i due. Non c'è un vero motivo per cui non parliamo, ma solo la sua personalità che tende a fare così con la maggior parte delle persone. Questo aspetto mi ha sempre dato fastidio e mi piacerebbe, in futuro, approfondire come questa assenza influenzi la mia vita. Con mia madre parlo, ma spesso siamo in disaccordo e abbiamo visioni di vita diverse, però è comunque un rapporto migliore. Ciò di cui vorrei parlare inizio circa un anno fa, quando, una mattina, mi svegliai prima rispetto al solito e mentre ero nel letto, sentii i miei mentre stavano avendo un rapporto. Avevano la porta chiusa ed evidentemente avevano scelto quel momento apposta perché io dormivo. Nonostante gli accorgimenti li sentii lo stesso e, in modo totalmente irrazionale, iniziai a provare un'ansia fortissima. Non riuscivo a smettere di tremare, mi mancava il respiro ed il battito del cuore aumentò notevolmente. Non ho mai capito il perché di questa reazione che razionalmente non embra avere senso, in quanto ciò che fanno è assolutamente normale e non dovrebbe crearmi problemi. Pensai, però, che questi sintomi li ebbi solo perché era la primissima volte che li sentivo e mi faceva strano, ma mi sbagliavo, perché da quel momento ho iniziato ad avere paura di risentirlo e, quando è ricapitato, ho reagito allo stesso modo. Inizialmente mi capitò di sentirli solo se, per sbaglio, mi svegliavo prima del solito, ma poi iniziarono a farlo anche quando erano consapevoli che io fossi sveglia. Hanno sempre chiuso la porta, ma, non solo questo non mi aiutava, in quanto in casa nostra non si chiudono mai le porte, perciò appena lo sentivo capivo cosa stesse per succedere, ed, inoltre, non basta per non farmi sentire i rumori. Uno degli episodi più sconvolgenti per me è stato pochissimo tempo fa, in cui sono andata a dormire nello stesso momento loro, percio sapevano se ero nel mio letto, ma ovviamente non mi addormento subito. Dopo 2 minuti ho sentito rumori molto forti (di mia madre in particolare), in quanto non avevano chiuso la porta per la prima volta. Evidentemente dopo pochissimo si sono accorti di questo ed ho sentito la porta chiudersi. Io tremavo tantissimo, e non riuscivo a calmare il mio cuore. Queste reazioni hanno un'intensità pari a quelle che provo quando mi ritrovo davanti a qualcosa per cui ho una fobia. Ho impiegato circa 2 ore per riuscire a dormire ed il giorno dopo vedevo mia madre come disgustosa e mio padre come un viscido, nonostante razionalmente so perfettamente che il loro è un atto totalmente normale, ed anzi, dovrebbe essere bello. Con loro, purtroppo, non abbiamo mai parlato sul serio di sessualità, e forse questo "silenzio" in merito contribuisce ad alimentare le mie reazioni. Un altro aspetto che ho notato è che mi è capitato di sentire anche mio fratello con la sua ragazza mentre lo facevano (successe solo una volta e loro avevano preso ogni accorgimento, chiusero la porta e addirittura avevano la musica, ma qualcosa sentii lo stesso), però la mia reazione non fu esagerata come, invece, succede con i miei genitori. Con mio fratello mi limitai ad allontarmi dalla camera in cui si trovano, mettermi le cuffie e non ho avuto grandi problemi. Ciò che mi turba è il non capire il perché di queste reazioni naturali che ho. Capisco che provare disgusto, soprattutto essendo i genitori, sia normale, ma io ho proprio sviluppato questa ansia tale che mi porta a monitorare costantemente dove sono nella casa e cosa fanno, perché ho paura di sentirli e, quando li sento, sto malissimo. Preferirei, inoltre, che loro abbiano rapporti quando non ci sono (soprattutto nel periodo scolastico, la mattina non sono mai a casa ed il pomeriggio a volte esco), o, al limite, mentre dormo. Probabilmente non si rendono conto che anche con la porta chiusa si senta tutto e, inoltre, non immaginano che io posse avere queste reazioni, dato che sono totalmente irrazionali.
Mi dispiace per il racconto troppo lungo e per l'argomento abbastanza "spigoloso".
Vi ringrazio di cuore.
Buona giornata e buon lavoro.
Capisco che la situazione che descrive possa essere difficile da gestire, soprattutto considerando che riguarda aspetti intimi e personali legati alla sua famiglia. Anche se razionalmente sa che ciò che accade è normale, le sue reazioni emotive indicano che potrebbe esserci un conflitto interiore più profondo che sta emergendo. L'ansia e il disagio che prova quando sente i suoi genitori potrebbero derivare da una serie di fattori, tra cui il modo in cui è stata gestita la sessualità nella sua famiglia, la mancanza di comunicazione aperta su questi temi, e forse anche il rapporto emotivamente distaccato che ha con suo padre.
È possibile che la sessualità, non essendo mai stata affrontata apertamente, sia diventata un argomento tabù o fonte di imbarazzo per lei, e questo potrebbe spiegare parte delle sue reazioni. Inoltre, il legame emotivo con i genitori può complicare la sua percezione del loro comportamento intimo. Vedere i propri genitori in una situazione sessuale può infrangere l'immagine idealizzata di loro come figure di autorità e cura, rendendo difficile accettare la loro sessualità in modo sano.
Ciò che sta provando non è raro. Spesso le reazioni di disagio o ansia in situazioni simili possono essere amplificate dalla mancanza di educazione e di dialogo aperto riguardo alla sessualità. Un modo per affrontare questa situazione potrebbe essere cercare di esplorare le sue emozioni con un terapeuta, in modo da comprendere meglio da dove derivano questi sentimenti e come poter gestire l'ansia che ne consegue.
Parlare con i suoi genitori di quanto accade potrebbe essere utile solo se si sente pronta e sicura di poterlo fare in modo costruttivo. Tuttavia, potrebbe essere altrettanto utile iniziare a lavorare su sé stessa, magari con l’aiuto di un professionista, per comprendere e affrontare le sue emozioni senza sentirsi sopraffatta.
Si prenda il tempo necessario per esplorare ciò che sta vivendo, senza giudicarsi per le sue reazioni.
È possibile che la sessualità, non essendo mai stata affrontata apertamente, sia diventata un argomento tabù o fonte di imbarazzo per lei, e questo potrebbe spiegare parte delle sue reazioni. Inoltre, il legame emotivo con i genitori può complicare la sua percezione del loro comportamento intimo. Vedere i propri genitori in una situazione sessuale può infrangere l'immagine idealizzata di loro come figure di autorità e cura, rendendo difficile accettare la loro sessualità in modo sano.
Ciò che sta provando non è raro. Spesso le reazioni di disagio o ansia in situazioni simili possono essere amplificate dalla mancanza di educazione e di dialogo aperto riguardo alla sessualità. Un modo per affrontare questa situazione potrebbe essere cercare di esplorare le sue emozioni con un terapeuta, in modo da comprendere meglio da dove derivano questi sentimenti e come poter gestire l'ansia che ne consegue.
Parlare con i suoi genitori di quanto accade potrebbe essere utile solo se si sente pronta e sicura di poterlo fare in modo costruttivo. Tuttavia, potrebbe essere altrettanto utile iniziare a lavorare su sé stessa, magari con l’aiuto di un professionista, per comprendere e affrontare le sue emozioni senza sentirsi sopraffatta.
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Buongiorno, ho già risposto precedentemente alla sua lettera, Saluti SR
Salve, la sua reazione non è così inconsueta. Proprio perché tratta argomenti così delicati e per cui non ha elaborato terapeutici a cui appigliarsi le suggerisco di iniziare un percorso di analisi per comprendere meglio quello che le sta accadendo.
In questo modo potrebbe sbloccare contenuti cristallizzati che ora la mettono nella condizione di essere inibita alla sessualità, se non altro dei suoi genitori.
Saluti, dott.ssa Sandra Petralli
In questo modo potrebbe sbloccare contenuti cristallizzati che ora la mettono nella condizione di essere inibita alla sessualità, se non altro dei suoi genitori.
Saluti, dott.ssa Sandra Petralli
Salve,
Riconosco che si trova in una situazione particolarmente difficile, soprattutto considerando che vive con i suoi genitori e ha già normalizzato, in parte, il fatto che queste dinamiche possano ripetersi. È chiaro che la problematica sia significativa per lei e che la situazione sia urgente, dato che la sua casa, il luogo che dovrebbe rappresentare sicurezza, le sta causando un forte disagio.
Trovo che sarebbe riduttivo rispondere in modo esaustivo qui. Le posso però dare una panoramica dei miei studi e del mio approccio terapeutico. Se ritiene che possa esserle d’aiuto, sarei lieta di approfondire queste tematiche insieme a lei durante un colloquio conoscitivo, per capire meglio come poterla sostenere.
Il mio approccio si basa sulla terapia sistemico-relazionale, che pone l'attenzione sulle dinamiche relazionali e interpersonali, con particolare focus sul contesto familiare e di coppia. I miei studi approfondiscono come queste dinamiche familiari influenzino, e siano a loro volta influenzate, dal benessere di chi ne fa parte.
Non esiti a contattarmi per ulteriori chiarimenti o richieste.
Cordiali saluti,
Dott.ssa Ginevra Pieri
Riconosco che si trova in una situazione particolarmente difficile, soprattutto considerando che vive con i suoi genitori e ha già normalizzato, in parte, il fatto che queste dinamiche possano ripetersi. È chiaro che la problematica sia significativa per lei e che la situazione sia urgente, dato che la sua casa, il luogo che dovrebbe rappresentare sicurezza, le sta causando un forte disagio.
Trovo che sarebbe riduttivo rispondere in modo esaustivo qui. Le posso però dare una panoramica dei miei studi e del mio approccio terapeutico. Se ritiene che possa esserle d’aiuto, sarei lieta di approfondire queste tematiche insieme a lei durante un colloquio conoscitivo, per capire meglio come poterla sostenere.
Il mio approccio si basa sulla terapia sistemico-relazionale, che pone l'attenzione sulle dinamiche relazionali e interpersonali, con particolare focus sul contesto familiare e di coppia. I miei studi approfondiscono come queste dinamiche familiari influenzino, e siano a loro volta influenzate, dal benessere di chi ne fa parte.
Non esiti a contattarmi per ulteriori chiarimenti o richieste.
Cordiali saluti,
Dott.ssa Ginevra Pieri
Salve gentile utente.
Seppur l'argomento le appare scomodo da trattare, è evidente che le situazioni che ha descritto siano fonte di malessere e generino una vera e propria ansia al pensiero di poterle rivivere ancora nel futuro.
Lei è molto lucida nel comprendere che l'attività sessuale sia un comportamento normale per i suoi genitori, così come per tutte le coppie legate da un sentimento profondo. Dunque, è in grado di stabilire che quello che accade sia funzionale al loro stare bene insieme.
Probabilmente, loro non sono consapevoli di essere ascoltati e, in qualche modo, di far sapere agli altri membri della casa, cosa stiano facendo nella loro intimità. Infatti, come lei afferma (tranne in un caso) cercano sempre di chiudere la porta. Ad ogni modo, loro non credo abbiano nessuna intenzione di turbare la sua sensibilità, né tantomeno di manifestare i loro momenti intimi.
Tutto ciò non toglie che le sue sensazioni di disagio siano reali e, in quanto tali, debbano essere osservate con attenzione e accettazione. Provare sentimenti, anche molto forti, come disgusto e paura di sentirli, può avere diverse cause, tra cui il tipo di educazione sessuale ricevuta e il livello di comunicazione a cui siete convenzionali in famiglia.
Non aver mai affrontato l'argomento della sessualità né in prima persona, né nell'ambiente familiare, potrebbe aver creato qualche normale pregiudizio e blocco nel suo modo di pensare, che si manifesta a livello emotivo con le reazioni che ha descritto, sebbene razionalmente riesca anche a capire che non c'è nulla di strano e di anormale nel comportamento dei suoi genitori.
Da qui i sintomi dell'ansia: non saper gestire emotivamente quelle situazioni le porta disagio ed evitamento, ed è costantemente allertata all'idea di trovarsi in casa nelle medesime circostanze.
Il mio primo consiglio è di provare a parlarne con la persona con cui riesce a comunicare meglio, sua madre. So che l'argomento è delicato ma lasciarle intendere che, a volte, i muri della casa non sono così spessi come pensano, potrebbe aiutarla a farle capire che non gradisce sentire e forse la loro intimità non è poi così riservata come credono che sia. E' un inizio, ma sarebbe un comportamento di apertura e intelligenza.
Il secondo consiglio è più generale e riguarda lei personalmente. Potrebbe valutare l'idea di seguire un percorso psicologico che l'aiuti a elaborare meglio questi sentimenti verso i suoi genitori, a comprendere meglio l'ansia che avverte rispetto all'argomento sessualità, e lavorare anche sulla comunicazione interna alla famiglia, superando magari delle barriere che sembrano più alte e insormontabili della realtà dei fatti.
Se questa proposta di un supporto psicologico le sembra importante in questo momento, mi scriva pure senza problemi per ulteriori informazioni, anche tramite consulenza online. Sarei lieto di aiutarla.
Un caro saluto, Dott. Antonio Cortese
Seppur l'argomento le appare scomodo da trattare, è evidente che le situazioni che ha descritto siano fonte di malessere e generino una vera e propria ansia al pensiero di poterle rivivere ancora nel futuro.
Lei è molto lucida nel comprendere che l'attività sessuale sia un comportamento normale per i suoi genitori, così come per tutte le coppie legate da un sentimento profondo. Dunque, è in grado di stabilire che quello che accade sia funzionale al loro stare bene insieme.
Probabilmente, loro non sono consapevoli di essere ascoltati e, in qualche modo, di far sapere agli altri membri della casa, cosa stiano facendo nella loro intimità. Infatti, come lei afferma (tranne in un caso) cercano sempre di chiudere la porta. Ad ogni modo, loro non credo abbiano nessuna intenzione di turbare la sua sensibilità, né tantomeno di manifestare i loro momenti intimi.
Tutto ciò non toglie che le sue sensazioni di disagio siano reali e, in quanto tali, debbano essere osservate con attenzione e accettazione. Provare sentimenti, anche molto forti, come disgusto e paura di sentirli, può avere diverse cause, tra cui il tipo di educazione sessuale ricevuta e il livello di comunicazione a cui siete convenzionali in famiglia.
Non aver mai affrontato l'argomento della sessualità né in prima persona, né nell'ambiente familiare, potrebbe aver creato qualche normale pregiudizio e blocco nel suo modo di pensare, che si manifesta a livello emotivo con le reazioni che ha descritto, sebbene razionalmente riesca anche a capire che non c'è nulla di strano e di anormale nel comportamento dei suoi genitori.
Da qui i sintomi dell'ansia: non saper gestire emotivamente quelle situazioni le porta disagio ed evitamento, ed è costantemente allertata all'idea di trovarsi in casa nelle medesime circostanze.
Il mio primo consiglio è di provare a parlarne con la persona con cui riesce a comunicare meglio, sua madre. So che l'argomento è delicato ma lasciarle intendere che, a volte, i muri della casa non sono così spessi come pensano, potrebbe aiutarla a farle capire che non gradisce sentire e forse la loro intimità non è poi così riservata come credono che sia. E' un inizio, ma sarebbe un comportamento di apertura e intelligenza.
Il secondo consiglio è più generale e riguarda lei personalmente. Potrebbe valutare l'idea di seguire un percorso psicologico che l'aiuti a elaborare meglio questi sentimenti verso i suoi genitori, a comprendere meglio l'ansia che avverte rispetto all'argomento sessualità, e lavorare anche sulla comunicazione interna alla famiglia, superando magari delle barriere che sembrano più alte e insormontabili della realtà dei fatti.
Se questa proposta di un supporto psicologico le sembra importante in questo momento, mi scriva pure senza problemi per ulteriori informazioni, anche tramite consulenza online. Sarei lieto di aiutarla.
Un caro saluto, Dott. Antonio Cortese
Cara utente, la dinamica che lei racconta è assai delicata. Ogni emozione che proviamo arriva da un pensiero. Capire esattamente cosa le passa per la mente e cosa le è passato per la mente in passato dopo aver sentito i suoi genitori avere dei rapporti potrebbe aiutarla a comprendere il circuito di ansia che si è generato dentro di lei. L'ansia è un emozione che si presente nel momento in cui c'è un potenziale pericolo futuro. Cosa teme in quel momento? Cosa la turbo così fortemente?
La sessualità di un genitore è sempre un argomento delicato. La poco comunicazione presente nella sua famigliare potrebbe aver amplificato tale argomento.
Esplorare ciò che le sta accadendo con un professionista credo possa essere per lei importante. Rimango a sua disposizione
Cordialmente Dott.ssa Alessia D'Angelo
La sessualità di un genitore è sempre un argomento delicato. La poco comunicazione presente nella sua famigliare potrebbe aver amplificato tale argomento.
Esplorare ciò che le sta accadendo con un professionista credo possa essere per lei importante. Rimango a sua disposizione
Cordialmente Dott.ssa Alessia D'Angelo
Ciao, grazie per aver condiviso ciò che stai vivendo. Capisco che questa situazione ti stia creando molta confusione e disagio, ed è importante che tu ti senta ascoltata e compresa. Le tue reazioni emotive sono molto intense, e posso solo immaginare quanto possa essere spaventoso e frustrante sperimentare quell'ansia e quel tremore ogni volta che ti trovi in questa situazione. Anche se razionalmente capisci che ciò che fanno i tuoi genitori è normale, le emozioni che provi sembrano essere molto più forti di quello che ti aspettavi. Vorrei aiutarti a comprendere meglio queste reazioni. La prima cosa da tenere a mente è che le emozioni, come l'ansia o il disgusto, non sono "sbagliate". Sono risposte automatiche che spesso derivano da pensieri, credenze o esperienze che abbiamo accumulato nel tempo, anche se non sempre ne siamo pienamente consapevoli. Quando descrivi il fatto di sentirti "disgustata" o ansiosa nei confronti dei tuoi genitori in quei momenti, ciò potrebbe essere legato a un mix di pensieri e credenze che ti portano a interpretare quelle situazioni come minacciose o inaccettabili, anche se razionalmente sai che sono normali. È possibile che il "silenzio" che menzioni sul tema della sessualità nella tua famiglia abbia contribuito a farti sentire impreparata ad affrontare queste situazioni. Se non si parla apertamente di certi argomenti, è comune che possano crearsi idee confuse o ansie. La sessualità, anche se naturale, può diventare un argomento carico di emozioni quando non c'è chiarezza su come interpretarla o affrontarla, soprattutto all'interno della famiglia. La tua ansia potrebbe derivare dalla percezione di una violazione del tuo spazio personale o da un conflitto interno tra l'idea che la sessualità è "normale" e la difficoltà di conciliare questo pensiero con il fatto che riguarda i tuoi genitori, persone che associ a un ruolo diverso. È anche naturale sentirsi a disagio quando si pensa alla sessualità dei propri genitori, e questo potrebbe essere amplificato dal fatto che, come hai scritto, non c'è stato un dialogo aperto su questo argomento. Sarebbe necessario osservare il legame tra pensieri, emozioni e comportamenti. Ad esempio, la tua tendenza a monitorare ciò che fanno i tuoi genitori può rafforzare l'ansia. Quando cerchi di controllare la situazione, temendo che possa succedere di nuovo, in realtà stai mantenendo alta la tua attenzione su ciò che ti fa stare male, il che aumenta l'ansia. È come se la tua mente fosse sempre allerta, pronta a scattare appena percepisce un segnale. Un passo che potrebbe aiutarti è cercare di identificare i pensieri che emergono quando ti trovi in queste situazioni. Cosa ti dici mentalmente? Quali sono le idee che passano nella tua mente quando senti i tuoi genitori? Magari è qualcosa come: "Non dovrei sentire queste cose", o "È terribile", o "Non posso sopportarlo". Questi pensieri potrebbero amplificare la tua ansia, facendoti percepire la situazione come più minacciosa di quanto lo sia in realtà. Il percorso per affrontare queste reazioni potrebbe includere diverse strategie. Potresti provare a lavorare sui tuoi pensieri, cercando di riconoscere quando stai alimentando l'ansia e trovando modi per calmarla, ad esempio attraverso tecniche di rilassamento come la respirazione profonda o la mindfulness. Anche ridurre gradualmente i comportamenti di "monitoraggio" potrebbe aiutarti a sentirti più a tuo agio e meno controllata da questa ansia. È anche importante ricordare che non devi affrontare tutto questo da sola. Potrebbe essere utile cercare un professionista con cui parlare, per esplorare insieme questi sentimenti e capire come affrontarli al meglio. In ogni caso, non sei sbagliata nel provare queste emozioni, e ci sono modi per gestirle che ti faranno sentire meglio con il tempo. Dott. Andrea Boggero
Buongiorno cara utente, grazie per aver condiviso questa tua esperienza così intima e delicata. È normale che il rapporto complesso con i tuoi genitori e la mancanza di un dialogo aperto sulla sessualità possa influire sulla tua percezione della loro intimità.
Ti consiglierei di intraprendere un percorso di psicoterapia per esplorare le radici delle tue emozioni e sviluppare gli strumenti per affrontare questa situazione in modo più sano. Non scoraggiarti e non aver paura di chiedere aiuto, se hai bisogno di ulteriori chiarimenti non esitare a contattarmi. Sono disponibile anche per terapie online. Un caro saluto, dott.ssa Cristina Sinno
Ti consiglierei di intraprendere un percorso di psicoterapia per esplorare le radici delle tue emozioni e sviluppare gli strumenti per affrontare questa situazione in modo più sano. Non scoraggiarti e non aver paura di chiedere aiuto, se hai bisogno di ulteriori chiarimenti non esitare a contattarmi. Sono disponibile anche per terapie online. Un caro saluto, dott.ssa Cristina Sinno
Salve, capisco quanto possa essere difficile gestire una situazione così carica emotivamente, soprattutto quando razionalmente sa che ciò che accade è normale, ma le sue reazioni emotive raccontano una storia diversa. Questo contrasto tra ciò che sa e ciò che prova può essere fonte di grande confusione e disagio.
Un aspetto che potrebbe essere utile esplorare è il modo in cui reagisce a situazioni che sfuggono al suo controllo. Sentire i suoi genitori in un momento così intimo può farla sentire impotente, come se fosse costretta a vivere qualcosa che non ha scelto e che preferirebbe evitare. Questo potrebbe spiegare perché la sua reazione è così intensa, quasi come se il corpo stesse cercando di "proteggerla" da una situazione percepita come minacciosa, nonostante la mente sappia che non c'è nulla di anormale in quello che accade.
Queste reazioni potrebbero anche essere legate a una più ampia difficoltà nel gestire situazioni che non può controllare direttamente. Monitorare ciò che fanno i suoi genitori o cercare di evitare di trovarsi in certe circostanze è un tentativo di gestire il disagio, ma nel lungo termine potrebbe aumentare la sua ansia.
Un percorso terapeutico potrebbe aiutarla a comprendere meglio queste dinamiche e a sviluppare strategie per affrontare il disagio in modo più equilibrato.
Un aspetto che potrebbe essere utile esplorare è il modo in cui reagisce a situazioni che sfuggono al suo controllo. Sentire i suoi genitori in un momento così intimo può farla sentire impotente, come se fosse costretta a vivere qualcosa che non ha scelto e che preferirebbe evitare. Questo potrebbe spiegare perché la sua reazione è così intensa, quasi come se il corpo stesse cercando di "proteggerla" da una situazione percepita come minacciosa, nonostante la mente sappia che non c'è nulla di anormale in quello che accade.
Queste reazioni potrebbero anche essere legate a una più ampia difficoltà nel gestire situazioni che non può controllare direttamente. Monitorare ciò che fanno i suoi genitori o cercare di evitare di trovarsi in certe circostanze è un tentativo di gestire il disagio, ma nel lungo termine potrebbe aumentare la sua ansia.
Un percorso terapeutico potrebbe aiutarla a comprendere meglio queste dinamiche e a sviluppare strategie per affrontare il disagio in modo più equilibrato.
Buona sera, non dice la sua età, il che è importante, perché una cosa è che abbia 16 anni, altra se ne ha 25. In ogni caso assistere, seppure solo uditivamente, all'attività sessuale dei genitori è una cosa che può essere destabilizzante per molte persone. Visto che con suo padre non parla di nulla, forse sarebbe il caso di parlarne, trovando il momento opportuno e le parole giuste, con sua madre, senza però accusarla di niente o dirle apertamente quanto questa cosa la stia turbando, come lo ha scritto qua. Probabilmente la considerano già così grande che non pensano possa essere così turbata dalla loro sessualità. Ciò detto, in questa lettera la sessualità che manca è la sua, e credo ci sia un legame con questi suoi turbamenti.
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Buongiorno gentile Utente, capisco quanto questa situazione possa creare ansia e disagio, e apprezzo il fatto che Lei abbia deciso di condividerla. I suoi sentimenti e reazioni, per quanto possano sembrare irrazionali, sono validi e meritano attenzione. L'argomento della sessualità, specialmente quando coinvolge i genitori, può essere particolarmente delicato, e le sue reazioni fisiche ed emotive sono sintomi di un disagio che potrebbe essere esplorato più a fondo.
La mancanza di comunicazione aperta sulla sessualità in famiglia può alimentare il senso di disagio. Quando la sessualità è un tema "tabù" o non affrontato apertamente, è facile che essa venga percepita come qualcosa di imbarazzante o addirittura "sbagliato", anche se razionalmente sappiamo che è normale. Non avere mai parlato di queste cose con i Suoi genitori può aver creato una distanza emotiva che rende più difficile gestire questi momenti in cui la sessualità emerge nel contesto familiare.
È del tutto normale provare una certa resistenza nell'accettare i propri genitori come individui sessuali, vederli in quel ruolo può sembrare "sconvolgente" perché siamo abituati a vederli solo come figure genitoriali. Tuttavia, nel suo caso, il disagio si manifesta con una forte ansia e reazioni fisiche molto intense, il che suggerisce che ci potrebbe essere qualcosa di più profondo legato a come Lei percepisce la sessualità e i ruoli familiari.
È interessante notare come la sua reazione sia stata diversa quando ha sentito suo fratello rispetto ai suoi genitori. Questo potrebbe indicare che la sua ansia è legata più strettamente alla dinamica con i suoi genitori, e in particolare al tipo di rapporto che ha con loro, piuttosto che alla sessualità in generale. Potrebbe esserci un senso di frustrazione, rabbia o confusione riguardo alla mancanza di connessione emotiva, specialmente con suo padre, che si manifesta attraverso queste reazioni fisiche quando si tratta di intimità.
Capisco quanto possa essere difficile affrontare queste situazioni quotidianamente, ma è importante trovare dei modi per gestire l'ansia. Potrebbe essere utile cercare di stabilire dei limiti personali che le permettano di sentirsi più a suo agio, come ad esempio utilizzare auricolari o ascoltare musica nelle situazioni in cui sente che potrebbe verificarsi nuovamente questo disagio.
Considerare un supporto professionale, come la consulenza di uno psicologo o di un terapeuta, potrebbe aiutarla a esplorare queste reazioni in profondità. Un professionista potrebbe aiutarla a comprendere meglio le radici di questa ansia e a trovare delle strategie per gestirla in modo più efficace. La questione potrebbe essere collegata alla sua percezione del corpo, della sessualità, o ai ruoli familiari, e lavorare su questi aspetti potrebbe aiutarla a ridurre l'intensità delle sue reazioni.
Anche se potrebbe sembrare difficile o imbarazzante, un dialogo aperto con i suoi genitori potrebbe essere utile. Ovviamente non è necessario entrare nei dettagli intimi, ma potrebbe spiegare loro che certe situazioni la mettono a disagio e che, ad esempio, preferirebbe che questi momenti avvenissero in orari in cui lei non è in casa. Essere onesta su ciò che la disturba potrebbe aiutarli a comprendere meglio i suoi bisogni e a rispettare i suoi limiti.
Le sue reazioni non sono insolite, ma l'intensità con cui si manifestano suggerisce che ci sia qualcosa di più profondo che merita di essere esplorato. Non esiti a cercare aiuto per comprendere meglio cosa sta succedendo dentro di lei e per trovare delle soluzioni che la facciano sentire più a suo agio.
Se dovesse avere bisogno di ulteriori consigli o di un supporto psicologico resto a disposizione. Augurandole di superare al più presto questo momento di difficoltà le porgo cordiali saluti.
Dott. Luca Vocino
La mancanza di comunicazione aperta sulla sessualità in famiglia può alimentare il senso di disagio. Quando la sessualità è un tema "tabù" o non affrontato apertamente, è facile che essa venga percepita come qualcosa di imbarazzante o addirittura "sbagliato", anche se razionalmente sappiamo che è normale. Non avere mai parlato di queste cose con i Suoi genitori può aver creato una distanza emotiva che rende più difficile gestire questi momenti in cui la sessualità emerge nel contesto familiare.
È del tutto normale provare una certa resistenza nell'accettare i propri genitori come individui sessuali, vederli in quel ruolo può sembrare "sconvolgente" perché siamo abituati a vederli solo come figure genitoriali. Tuttavia, nel suo caso, il disagio si manifesta con una forte ansia e reazioni fisiche molto intense, il che suggerisce che ci potrebbe essere qualcosa di più profondo legato a come Lei percepisce la sessualità e i ruoli familiari.
È interessante notare come la sua reazione sia stata diversa quando ha sentito suo fratello rispetto ai suoi genitori. Questo potrebbe indicare che la sua ansia è legata più strettamente alla dinamica con i suoi genitori, e in particolare al tipo di rapporto che ha con loro, piuttosto che alla sessualità in generale. Potrebbe esserci un senso di frustrazione, rabbia o confusione riguardo alla mancanza di connessione emotiva, specialmente con suo padre, che si manifesta attraverso queste reazioni fisiche quando si tratta di intimità.
Capisco quanto possa essere difficile affrontare queste situazioni quotidianamente, ma è importante trovare dei modi per gestire l'ansia. Potrebbe essere utile cercare di stabilire dei limiti personali che le permettano di sentirsi più a suo agio, come ad esempio utilizzare auricolari o ascoltare musica nelle situazioni in cui sente che potrebbe verificarsi nuovamente questo disagio.
Considerare un supporto professionale, come la consulenza di uno psicologo o di un terapeuta, potrebbe aiutarla a esplorare queste reazioni in profondità. Un professionista potrebbe aiutarla a comprendere meglio le radici di questa ansia e a trovare delle strategie per gestirla in modo più efficace. La questione potrebbe essere collegata alla sua percezione del corpo, della sessualità, o ai ruoli familiari, e lavorare su questi aspetti potrebbe aiutarla a ridurre l'intensità delle sue reazioni.
Anche se potrebbe sembrare difficile o imbarazzante, un dialogo aperto con i suoi genitori potrebbe essere utile. Ovviamente non è necessario entrare nei dettagli intimi, ma potrebbe spiegare loro che certe situazioni la mettono a disagio e che, ad esempio, preferirebbe che questi momenti avvenissero in orari in cui lei non è in casa. Essere onesta su ciò che la disturba potrebbe aiutarli a comprendere meglio i suoi bisogni e a rispettare i suoi limiti.
Le sue reazioni non sono insolite, ma l'intensità con cui si manifestano suggerisce che ci sia qualcosa di più profondo che merita di essere esplorato. Non esiti a cercare aiuto per comprendere meglio cosa sta succedendo dentro di lei e per trovare delle soluzioni che la facciano sentire più a suo agio.
Se dovesse avere bisogno di ulteriori consigli o di un supporto psicologico resto a disposizione. Augurandole di superare al più presto questo momento di difficoltà le porgo cordiali saluti.
Dott. Luca Vocino
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La vita sessuale di una coppia è un momento intimo e privato. La non cura di questa privacy crea un' invasione nel campo dell' altro, soprattutto di un figlio. È normale provare imbarazzo e ribrezzo nel sentìre i propri genitori avere rapporti intimi. Dica alla sua famiglia di rispettare il suo spazio e di porre maggiore attenzione al suo diritto di non voler sentire , né vedere nulla della loro vita sessuale. Se riuscirà a trovare il coraggio di porre questo limite, probabilmente potrà dedicarsi di più alla sua di vita intima.
Un caro saluto
Dott.ssa Cristina Villa
Un caro saluto
Dott.ssa Cristina Villa
Gentile,
la ringrazio per aver condiviso la sua esperienza, e comprendo pienamente quanto questa situazione possa provocarle malessere. È importante sapere che le reazioni che sta vivendo sono del tutto normali, specialmente considerando il contesto.
La comunicazione con i genitori, soprattutto su argomenti così delicati, può essere complessa e spesso genera ansia. È comprensibile che si senta turbata da quanto accaduto, e il cercare di affrontare questo tema è un passo importante verso la comprensione e la gestione delle sue emozioni.
Le suggerirei di prendere in considerazione un breve percorso di riflessione e supporto, che potrebbe aiutarla a esplorare le sue sensazioni e a prepararsi per un eventuale dialogo con i suoi genitori. Questa esperienza potrebbe offrirle strumenti per comunicare con più tranquillità e chiarezza riguardo al disagio che prova, in modo che anche loro possano comprendere la situazione dal suo punto di vista.
Le auguro di trovare il modo per affrontare questa situazione con serenità e confido che, attraverso il dialogo, possa migliorare il rapporto con loro e, di conseguenza, il suo benessere emotivo.
Resto a disposizione, un caro saluto
la ringrazio per aver condiviso la sua esperienza, e comprendo pienamente quanto questa situazione possa provocarle malessere. È importante sapere che le reazioni che sta vivendo sono del tutto normali, specialmente considerando il contesto.
La comunicazione con i genitori, soprattutto su argomenti così delicati, può essere complessa e spesso genera ansia. È comprensibile che si senta turbata da quanto accaduto, e il cercare di affrontare questo tema è un passo importante verso la comprensione e la gestione delle sue emozioni.
Le suggerirei di prendere in considerazione un breve percorso di riflessione e supporto, che potrebbe aiutarla a esplorare le sue sensazioni e a prepararsi per un eventuale dialogo con i suoi genitori. Questa esperienza potrebbe offrirle strumenti per comunicare con più tranquillità e chiarezza riguardo al disagio che prova, in modo che anche loro possano comprendere la situazione dal suo punto di vista.
Le auguro di trovare il modo per affrontare questa situazione con serenità e confido che, attraverso il dialogo, possa migliorare il rapporto con loro e, di conseguenza, il suo benessere emotivo.
Resto a disposizione, un caro saluto
Buonasera,
la situazione che descrive è certamente delicata e capisco quanto possa essere difficile gestire queste reazioni fisiche ed emotive così intense. La relazione con i genitori, soprattutto in ambiti così personali come la sessualità, può evocare emozioni contrastanti, specialmente quando ci sono dinamiche familiari che rendono più complesso il dialogo aperto su certi temi.
Le sue reazioni potrebbero essere legate a fattori profondi, come il senso di intimità violata o una difficoltà nell'integrare l'immagine genitoriale con la sfera sessuale. Anche se razionalmente riconosce che il loro comportamento è normale, le emozioni non sempre seguono la logica, e il corpo spesso risponde in modo autonomo, manifestando ansia.
Considerando l'intensità delle sue sensazioni, un percorso di riflessione potrebbe essere utile per comprendere meglio le radici di questo disagio e per esplorare modi più sani per gestire queste emozioni. Lavorare su questi aspetti con uno specialista può offrire non solo sollievo immediato, ma anche una prospettiva più chiara e serena nel lungo termine.
Se sentisse la necessità di approfondire o volesse un supporto più specifico, può considerare un percorso di consulenza, per esplorare questi aspetti in modo più mirato. In qualità di professionista, offro uno spazio sicuro e senza giudizio per affrontare temi così delicati e trovare insieme soluzioni.
Un caro saluto,
d.ssa Violeta Raileanu
la situazione che descrive è certamente delicata e capisco quanto possa essere difficile gestire queste reazioni fisiche ed emotive così intense. La relazione con i genitori, soprattutto in ambiti così personali come la sessualità, può evocare emozioni contrastanti, specialmente quando ci sono dinamiche familiari che rendono più complesso il dialogo aperto su certi temi.
Le sue reazioni potrebbero essere legate a fattori profondi, come il senso di intimità violata o una difficoltà nell'integrare l'immagine genitoriale con la sfera sessuale. Anche se razionalmente riconosce che il loro comportamento è normale, le emozioni non sempre seguono la logica, e il corpo spesso risponde in modo autonomo, manifestando ansia.
Considerando l'intensità delle sue sensazioni, un percorso di riflessione potrebbe essere utile per comprendere meglio le radici di questo disagio e per esplorare modi più sani per gestire queste emozioni. Lavorare su questi aspetti con uno specialista può offrire non solo sollievo immediato, ma anche una prospettiva più chiara e serena nel lungo termine.
Se sentisse la necessità di approfondire o volesse un supporto più specifico, può considerare un percorso di consulenza, per esplorare questi aspetti in modo più mirato. In qualità di professionista, offro uno spazio sicuro e senza giudizio per affrontare temi così delicati e trovare insieme soluzioni.
Un caro saluto,
d.ssa Violeta Raileanu
Gentile Utente,
le reazioni che descrive – ansia intensa, tremori, battito accelerato – di fronte al sentire i suoi genitori avere rapporti sessuali, possono sembrare "irrazionali", ma in realtà potrebbero essere connesse a una serie di fattori emotivi profondi.
Il rapporto con i suoi genitori, in particolare il distacco emotivo da suo padre e la comunicazione più complessa con sua madre, potrebbe avere un impatto sulle sue reazioni a situazioni intime. Quando il tema della sessualità non è mai stato affrontato apertamente in famiglia, è comprensibile che possa diventare un argomento delicato o generare sentimenti di disagio, soprattutto in contesti in cui sono coinvolti i propri genitori.
Il fatto che lei reagisca in modo meno intenso quando sente altre persone, come suo fratello, potrebbe indicare che l'aspetto problematico non è tanto l'atto sessuale in sé, ma il fatto che siano i suoi genitori a essere coinvolti. Vedere i genitori in situazioni sessuali può rompere l'immagine idealizzata che spesso abbiamo di loro come figure puramente genitoriali e non sessuali, provocando confusione e disagio. Questo può essere aggravato dalla mancanza di un dialogo aperto in famiglia su questi temi.
Le sue reazioni emotive potrebbero anche essere legate a questioni irrisolte riguardo alla sua esperienza con la sessualità e con la percezione della sua relazione con i genitori. Le consiglio di valutare l'idea di parlare con uno psicologo che possa aiutarla a esplorare e comprendere meglio le cause di queste reazioni e trovare strategie per affrontarle. Un professionista potrebbe aiutarla anche a esplorare come migliorare la comunicazione emotiva con i suoi genitori, in particolare su temi delicati come la sessualità.
Le auguro il meglio e resto a disposizione per ulteriori chiarimenti.
Cordiali saluti.
Dott.ssa Pinella Chionna
le reazioni che descrive – ansia intensa, tremori, battito accelerato – di fronte al sentire i suoi genitori avere rapporti sessuali, possono sembrare "irrazionali", ma in realtà potrebbero essere connesse a una serie di fattori emotivi profondi.
Il rapporto con i suoi genitori, in particolare il distacco emotivo da suo padre e la comunicazione più complessa con sua madre, potrebbe avere un impatto sulle sue reazioni a situazioni intime. Quando il tema della sessualità non è mai stato affrontato apertamente in famiglia, è comprensibile che possa diventare un argomento delicato o generare sentimenti di disagio, soprattutto in contesti in cui sono coinvolti i propri genitori.
Il fatto che lei reagisca in modo meno intenso quando sente altre persone, come suo fratello, potrebbe indicare che l'aspetto problematico non è tanto l'atto sessuale in sé, ma il fatto che siano i suoi genitori a essere coinvolti. Vedere i genitori in situazioni sessuali può rompere l'immagine idealizzata che spesso abbiamo di loro come figure puramente genitoriali e non sessuali, provocando confusione e disagio. Questo può essere aggravato dalla mancanza di un dialogo aperto in famiglia su questi temi.
Le sue reazioni emotive potrebbero anche essere legate a questioni irrisolte riguardo alla sua esperienza con la sessualità e con la percezione della sua relazione con i genitori. Le consiglio di valutare l'idea di parlare con uno psicologo che possa aiutarla a esplorare e comprendere meglio le cause di queste reazioni e trovare strategie per affrontarle. Un professionista potrebbe aiutarla anche a esplorare come migliorare la comunicazione emotiva con i suoi genitori, in particolare su temi delicati come la sessualità.
Le auguro il meglio e resto a disposizione per ulteriori chiarimenti.
Cordiali saluti.
Dott.ssa Pinella Chionna
Buongiorno,
sarebbe importante per lei comprendere dove si collochi il sesso e la sessualità in generale all' interno della sua vita. Anche le poche esperienze avute sino ad oggi potrebbero essere il frutto di un qualcosa non vissuto con serenità. Potrebbe esplorare più da vicino tutto questo all' interno di uno spazio più ampio che solo una psicoterapia fornirebbe. Pensi alla possibilità di affidarsi ad uno specialista, con il tempo la aiuterebbe a trovare le risposte che cerca.
Cordiali saluti
Dott. Diego Ferrara
sarebbe importante per lei comprendere dove si collochi il sesso e la sessualità in generale all' interno della sua vita. Anche le poche esperienze avute sino ad oggi potrebbero essere il frutto di un qualcosa non vissuto con serenità. Potrebbe esplorare più da vicino tutto questo all' interno di uno spazio più ampio che solo una psicoterapia fornirebbe. Pensi alla possibilità di affidarsi ad uno specialista, con il tempo la aiuterebbe a trovare le risposte che cerca.
Cordiali saluti
Dott. Diego Ferrara
Cara utente, capisco che questa esperienza ti stia causando un grande disagio e voglio rassicurarti subito: le tue reazioni, per quanto possano sembrarti irrazionali o sproporzionate, sono in realtà del tutto comprensibili in un contesto così intimo e complesso.
Il rapporto con i genitori, specialmente quando si tratta di temi legati alla sessualità, è spesso fonte di emozioni intense e contrastanti, poiché tocca corde profonde legate al nostro sviluppo personale e alla nostra identità. Quello che stai vivendo è una reazione emotiva che va oltre il semplice atto in sé; potrebbe essere collegata al senso di distanza emotiva che descrivi nei confronti di tuo padre e, in modo diverso, anche alle dinamiche con tua madre. La mancanza di un dialogo aperto sulla sessualità in famiglia potrebbe aver contribuito a creare una sorta di tabù o di tensione interiore che ora si manifesta in queste reazioni di ansia e disgusto.
Quando dici che hai iniziato a monitorare i loro movimenti in casa, sembra che il tuo corpo e la tua mente stiano cercando di prevenire o evitare situazioni che ti creano malessere, come una sorta di difesa. Questo tipo di reazioni può indicare che, più che un problema legato alla sessualità in sé, ci sia un aspetto relazionale ed emotivo da esplorare, specialmente in riferimento al tuo senso di sicurezza e comfort all'interno del contesto familiare.
Il fatto che tu non abbia avuto una reazione altrettanto forte sentendo tuo fratello suggerisce che la fonte principale del tuo disagio potrebbe risiedere nel particolare rapporto con i tuoi genitori, piuttosto che nel tema della sessualità in generale.
Sarebbe utile poter approfondire insieme il significato di queste sensazioni e la loro origine, esplorando non solo la tua relazione con i tuoi genitori ma anche il tuo rapporto con la sessualità e con le emozioni che emergono in situazioni così vulnerabili. Potresti anche lavorare sulla gestione dell'ansia, facendoti aiutare da un professionista a trovare modi più sani e funzionali per affrontare queste situazioni senza farti sopraffare dal malessere.
Non c'è nulla di cui vergognarsi o che dovresti "reprimere": anzi, sei molto coraggiosa ad aprirti e a voler capire di più su di te. Questo è il primo passo verso una maggiore comprensione e serenità interiore.
Buona giornata.
Dott. Paolo Cavallin
Il rapporto con i genitori, specialmente quando si tratta di temi legati alla sessualità, è spesso fonte di emozioni intense e contrastanti, poiché tocca corde profonde legate al nostro sviluppo personale e alla nostra identità. Quello che stai vivendo è una reazione emotiva che va oltre il semplice atto in sé; potrebbe essere collegata al senso di distanza emotiva che descrivi nei confronti di tuo padre e, in modo diverso, anche alle dinamiche con tua madre. La mancanza di un dialogo aperto sulla sessualità in famiglia potrebbe aver contribuito a creare una sorta di tabù o di tensione interiore che ora si manifesta in queste reazioni di ansia e disgusto.
Quando dici che hai iniziato a monitorare i loro movimenti in casa, sembra che il tuo corpo e la tua mente stiano cercando di prevenire o evitare situazioni che ti creano malessere, come una sorta di difesa. Questo tipo di reazioni può indicare che, più che un problema legato alla sessualità in sé, ci sia un aspetto relazionale ed emotivo da esplorare, specialmente in riferimento al tuo senso di sicurezza e comfort all'interno del contesto familiare.
Il fatto che tu non abbia avuto una reazione altrettanto forte sentendo tuo fratello suggerisce che la fonte principale del tuo disagio potrebbe risiedere nel particolare rapporto con i tuoi genitori, piuttosto che nel tema della sessualità in generale.
Sarebbe utile poter approfondire insieme il significato di queste sensazioni e la loro origine, esplorando non solo la tua relazione con i tuoi genitori ma anche il tuo rapporto con la sessualità e con le emozioni che emergono in situazioni così vulnerabili. Potresti anche lavorare sulla gestione dell'ansia, facendoti aiutare da un professionista a trovare modi più sani e funzionali per affrontare queste situazioni senza farti sopraffare dal malessere.
Non c'è nulla di cui vergognarsi o che dovresti "reprimere": anzi, sei molto coraggiosa ad aprirti e a voler capire di più su di te. Questo è il primo passo verso una maggiore comprensione e serenità interiore.
Buona giornata.
Dott. Paolo Cavallin
Le tue reazioni intense potrebbero derivare da una combinazione di fattori psicologici e emotivi legati alla tua formazione e alle tue esperienze personali. Potrebbe essere utile esplorare queste reazioni con l'aiuto di uno psicologo per comprendere meglio le origini di quest'ansia e per imparare strategie per affrontarla in modo sano. Comunicare con i tuoi genitori potrebbe portare a una migliore comprensione reciproca. Rimango a disposizione. Dott.ssa Francesca Gottofredi.
Buongiorno, non so quanti anni tu abbia ma ti voglio informare che questa disattenzione da parte dei tuoi genitori è molto grave. Il fatto che tu cerchi aiuto è già una reazione ottima ma temo che questo spazio non sia sufficiente in questa specifica situazione. E' necessario rivolgersi ad un professionista e ti auguro con tutto il cuore di trovarlo, ed è importantissimo che i tuoi genitori vengano a conoscenza del disagio che ti provoca la situazione. Ti auguro il meglio e rimango a disposizione.
Dr.ssa Laura Raco
Dr.ssa Laura Raco
Buongiorno, la ringrazio per aver condiviso dettagliatamente la sua esperienza. È chiaro che la situazione in cui si trova sia fonte di grande ansia e confusione. La sua reazione alle esperienze di intimità dei suoi genitori sembra essere complessa e radicata in una serie di dinamiche emotive e familiari. L'ansia che prova e le sensazioni di disgusto e disagio sono comprensibili, specialmente considerando che non ci sono state comunicazioni aperte riguardo alla sessualità nella sua famiglia. La mancanza di dialogo su questo tema, insieme al distacco emotivo dal padre e alle difficoltà nel rapporto con la madre, potrebbe contribuire a creare un ambiente di insicurezza e di paura rispetto alla sfera della sessualità. Inoltre, queste esperienze possono risvegliare ricordi di situazioni preesistenti, amplificando le emozioni già consolidate. È interessante notare che la sua reazione sia differente con il fratello e la sua ragazza, il che può indicare che la figura materna e paterna evoca in lei una serie di aspettative e conflitti interni rielaborati tramite il filtro del legame affettivo. Considerare questi eventi e le emozioni che ne derivano potrebbe rivelarsi utile per comprendere meglio il proprio vissuto e ciò che rappresenta per lei l'intimità e la vulnerabilità. Potrebbe essere vantaggioso esplorare questi sentimenti, magari attraverso un incontro con un professionista, per facilitare una comprensione più profonda di sé e dei propri legami familiari.
Non esiti a contattarmi se desidera approfondire ulteriormente o ricevere supporto in questo percorso. Cordiali saluti, Dott.ssa Laura Lanocita
Non esiti a contattarmi se desidera approfondire ulteriormente o ricevere supporto in questo percorso. Cordiali saluti, Dott.ssa Laura Lanocita
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