Salve … volevo sapere se la sensazione di svenimento può dipendere dall ‘ attacco di panico… anticip
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Salve … volevo sapere se la sensazione di svenimento può dipendere dall ‘ attacco di panico… anticipo che mi è stato diagnosticato un disturbo di ansia generalizzata con conseguente disturbo da panico e doc aggressivo… ho fatto un percorso di psicoterapia e terapia farmacologica ad oggi mi sto chiedendo e ‘ possibile che si sviluppi così all improvviso nel momento in cui si è tranquilli? Trovo ad oggi nonostante faccia anche meditazione a controllarlo ed a superarlo … in sostanza appena arriva la sensazione di svenimento subito il mio pensiero va al peggio … riuscirò un giorno a non averne più sono davvero demoralizzata… grazie per L attenzione buona serata
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
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Salve,
probabilmente gli servirà ancora un pò di tempo prima di arrivare alla guarigione, sono stati fatti dei passi avanti è questo quello che importa! Sarebbe utile consultare una psicoterapeuta che l'aiuti in questo percorso.
Cordiali saluti dott.ssa Putaggio
probabilmente gli servirà ancora un pò di tempo prima di arrivare alla guarigione, sono stati fatti dei passi avanti è questo quello che importa! Sarebbe utile consultare una psicoterapeuta che l'aiuti in questo percorso.
Cordiali saluti dott.ssa Putaggio
Gentile utente, svenire è un sintomo comune dell'attacco di panico che consente di evitare una situazione di disagio. A volte la mente non traduce il disagio "parole" o sensazioni fisiche, ecco perchè la persona che ha questo disturbo non si spiega perchè all'improvviso sviene. La terapia cognitivo comportamentale è particolarmente indicata per questo disturbo e da ottimi risultati.
Resto disponibile.
Dott.ssa Silvana Zito
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Buonasera ci vuole il tempo necessario per superare questa fase delicata , fortunatamente la prognosi di queste situazioni è favorevole Prosegua l aiuto psicologico e quello farmacologico e non si scoraggia ! Un caro saluto dottssa Luciana Harari
Il timore di svenire e, a volte, unitamente alla paura di morire, di impazzire e di perdere il controllo, sono sintomi caratteristici di un disturbo da attacchi di panico che, tipicamente, compaiono come un "fulmine a ciel sereno".
Consiglio vivamente di riprendere la psicoterapia, poiché l'attacco di panico è la punta dell'iceberg, sotto la cui superficie vale la pena di indagare.
Consiglio vivamente di riprendere la psicoterapia, poiché l'attacco di panico è la punta dell'iceberg, sotto la cui superficie vale la pena di indagare.
Buonasera. In generale la sensazione di svenimento può essere legata ad un attacco di panico, ma ritengo che la sua esperienza in merito a questo andrebbe affrontata in modo più approfondito nello spazio di un colloquio.
Il mio suggerimento è di continuare il suo percorso di psicoterapia, o di riprenderlo se lo avesse interrotto (idem per la terapia farmacologica facendo eventualmente una nuova valutazione con uno/a psichiatra per valutare le sue attuali necessità sotto questo aspetto).
Nella sua condivisione mi colpisce in particolare, se ho ben compreso, il suo tentativo di provare a controllare l'attacco di panico, e rispetto a questo mi domando se invece potrebbe esserle maggiormente d'aiuto poter lavorare sulla fiducia in se stessa, nella propria esperienza e nelle proprie capacità personali più che sul controllo specifico di questi episodi. Un saluto, Dott. Felice Schettini
Il mio suggerimento è di continuare il suo percorso di psicoterapia, o di riprenderlo se lo avesse interrotto (idem per la terapia farmacologica facendo eventualmente una nuova valutazione con uno/a psichiatra per valutare le sue attuali necessità sotto questo aspetto).
Nella sua condivisione mi colpisce in particolare, se ho ben compreso, il suo tentativo di provare a controllare l'attacco di panico, e rispetto a questo mi domando se invece potrebbe esserle maggiormente d'aiuto poter lavorare sulla fiducia in se stessa, nella propria esperienza e nelle proprie capacità personali più che sul controllo specifico di questi episodi. Un saluto, Dott. Felice Schettini
Gentile utente di mio dottore,
il ripresentarsi del sintomo potrebbe aver a che fare col fatto che magari il percorso terapeutico non siamo completamente finito. Ricontatti lo psicoterapeuta e provi a parlargliene cosi come ha fatto qui, potrà tranquillamente accogliere la sua domanda.
Cordiali Saluti
Dott. Diego Ferrara
il ripresentarsi del sintomo potrebbe aver a che fare col fatto che magari il percorso terapeutico non siamo completamente finito. Ricontatti lo psicoterapeuta e provi a parlargliene cosi come ha fatto qui, potrà tranquillamente accogliere la sua domanda.
Cordiali Saluti
Dott. Diego Ferrara
Salve, potrebbe anche essere ma per avere la certezza servirebbero ulteriori informazioni. Si confronti con il suo medico curante.
Buona giornata.
Dott. Fiori
Buona giornata.
Dott. Fiori
Si, è possibile che lo svenimento o la sensazione di svenimento rientri nella sintomatologia dei disturbi d'ansia. Sicuramente lavorare ancora sia con la psicoterapia che con la meditazione può essere d'aiuto. Può ascoltare il Podcast Le Stanze della Paura, disponibile gratuitamente su Google e Spotify. Troverà molte informazioni sui disturbi d'ansia e strumenti di auto aiuto che potrà utilizzare anche sei momenti di tensione psico fisica. Segua la pagina Facebook Le stanze della Paura . Buona serata. Bruno Ramondetti
Gentilissima, deve essere molto spiacevole per lei trovarsi nella situazione di cui parla, ma al tempo stesso mi pare di capire che sa ciò di cui il suo disagio si tratta e poterlo conoscere, forse anche in funzione del suo percorso psicoterapico, fa la differenza rispetto a non sapere quanto le capita. Infatti i sintomi di cui parla sembrano essere propri dell'attacco di panico.
Le consiglierei però un approfondimento con il professionista che con cui ha svolto il precedente percorso, cercando di risolvere in tal modo i suoi interrogativi. Ritengo sia momentaneamente la soluzione migliore per potervi dare immediata risposta.
Rimango a disposizione
Un cordiale saluto
Le consiglierei però un approfondimento con il professionista che con cui ha svolto il precedente percorso, cercando di risolvere in tal modo i suoi interrogativi. Ritengo sia momentaneamente la soluzione migliore per potervi dare immediata risposta.
Rimango a disposizione
Un cordiale saluto
Buonasera.
La sintomatologia rientra nel quadro ansioso che ha descritto.
Come ben suggerito ne parli con lo Psicoterapeuta che la ha seguita finora, la conosce e saprà fornirle indicazioni accurate su come procedere nel suo percorso fino a risoluzione. Saluti
La sintomatologia rientra nel quadro ansioso che ha descritto.
Come ben suggerito ne parli con lo Psicoterapeuta che la ha seguita finora, la conosce e saprà fornirle indicazioni accurate su come procedere nel suo percorso fino a risoluzione. Saluti
Gentile utente, capisco la sua fatica, è comprensibile.
Prosegua con la terapia psicologica e farmacologica, le faccio i miei migliori auguri
AV
Prosegua con la terapia psicologica e farmacologica, le faccio i miei migliori auguri
AV
Salve, la sensazione di svenimento può essere ricondotta a un attacco di panico ma le consiglio comunque di parlarne col suo medico curante per escludere problemi di natura fisiologica. Non è chiaro se lei stia ancora seguendo un percorso terapeutico ma per rassicurarla oramai esistono terapia per gli attacchi di panico e il disturbo di ansia generalizzata brevi e strategiche e il suo problema si può risolvere definitivamente e velocemente. Cordiali saluti. Professor Antonio Popolizio
Buonasera, ho letto la sua domanda è penso che sta già facendo tutto quello che può per prendersi cura di sé, sicuramente il percorso è ancora lungo ma la direzione è giusta. Quello che mi sento di dirle è di imparare ad ascoltare il proprio corpo non a controllare l'ansia ma a capire con il suo terapeuta cosa il suo corpo le sta rimandando. Non si scoraggi e porti ogni dubbio o paura nella sua terapia in modo da trovare insieme la giusta chiave per venire a capo del suo malessere. Un saluto Dott.ssa Alessia Lorenzetto
Salve la sensazione di svenimento è una delle possibili manifestazioni dell'attacco di panico che consiste in un episodio di ansia molto intensa con manifestazioni somatiche ed emotive tipiche come quella da lei raccontata. È comune che dopo un attacco di panico la persona diventi molto sensibile ai segnali corporei di disagio. Questo fenomeno nato per riconoscere le situazioni di rischio per la sopravvivenza in queste condizioni tuttavia blocca la persona in uno stato di iperattivazione che può essere corretto in psicoterapia. Alcuni approcci nello specifico si rivelano più utili di altri nella gestione di questi fenomeni tra cui ACT ed EMDR. La terapia quindi può aiutare la persona a ridurre gradualmente gli attacchi di panico imparando a: riconoscere le situazioni di rischio; correggere le reazioni automatiche che favoriscono l'attacco di panico; modulare lo stato di allarme del proprio organismo. In parallelo si lavora sul significato della propria ansia in relazione alle aree di vita significative per la singola persona.
Sperando di esserle stata d'aiuto.
Dott.ssa Elisa Frizzarin
Sperando di esserle stata d'aiuto.
Dott.ssa Elisa Frizzarin
Buongiorno
oltre al percorso psicoterapeutico e farmacologico, il tuo medico curante ha valutato anche la risposta vagale? Una ipersensibilità del nervo vago, le cui cause sono spesso psicologiche, spesso può determinare svenimenti.
Se hai bisogno di ulteriori indicazioni, sarò lieta di esserci.
dott.ssa Letizia Muzi
oltre al percorso psicoterapeutico e farmacologico, il tuo medico curante ha valutato anche la risposta vagale? Una ipersensibilità del nervo vago, le cui cause sono spesso psicologiche, spesso può determinare svenimenti.
Se hai bisogno di ulteriori indicazioni, sarò lieta di esserci.
dott.ssa Letizia Muzi
Buongiorno, mi dispiace per la sua situazione. Purtroppo il suo è un sintomo che può comparire improvvisamente. L’attacco di panico che può manifestarsi anche come svenimento è acausale e pertanto non prevedibile.
Valuti un percorso psicoterapeutico alternativo
Cordialità
Valuti un percorso psicoterapeutico alternativo
Cordialità
Buongiorno,
capisco la sua fatica e la volontà di uscire velocemente da questa situazione.
Lei si sta già prendendo cura di sé e le consiglio di continuare a farlo, senza demordere, poiché i risultati arrivano, pur se magari non rispettando la nostra fretta.
Purtroppo questi sintomi appaiono improvvisamente e lo svenimento rientra nei sintomi ansiosi ma sono gestibili con gli opportuni strumenti che la psicoterapia e altre tecniche possono fornirgli.
Le faccio i miei migliori auguri.
Cordiali saluti
Dott.ssa Simona Palma
capisco la sua fatica e la volontà di uscire velocemente da questa situazione.
Lei si sta già prendendo cura di sé e le consiglio di continuare a farlo, senza demordere, poiché i risultati arrivano, pur se magari non rispettando la nostra fretta.
Purtroppo questi sintomi appaiono improvvisamente e lo svenimento rientra nei sintomi ansiosi ma sono gestibili con gli opportuni strumenti che la psicoterapia e altre tecniche possono fornirgli.
Le faccio i miei migliori auguri.
Cordiali saluti
Dott.ssa Simona Palma
Salve, capisco che si sente scoraggiata quando in panico e l'ansia prendono il sopravvento.
L'ansia non può scomparire ma si può imparare a gestire attraverso alcune tecniche (rilassamento, mindfulness, respirazione diaframmatica, tecniche di visualizzazione.. ). Il panico si innesca quando la persona pensa di poter stare male (avere un attacco al cuore, svenire, perdere i sensi, perdere il controllo). In questo modo si attiva il circolo del panico e l'ansia andrà ad aumentare sempre più insieme alle sensazioni fisiche. È importante tramite la psicoterapia, imparare a interrompere questo circolo e ripristinare un equilibrio emotivo.
Spero di averle dato uno spunto di riflessione, per dubbi e domande mi può contattare anche online.
Buona giornata
Dott. ssa Melania Filograna
L'ansia non può scomparire ma si può imparare a gestire attraverso alcune tecniche (rilassamento, mindfulness, respirazione diaframmatica, tecniche di visualizzazione.. ). Il panico si innesca quando la persona pensa di poter stare male (avere un attacco al cuore, svenire, perdere i sensi, perdere il controllo). In questo modo si attiva il circolo del panico e l'ansia andrà ad aumentare sempre più insieme alle sensazioni fisiche. È importante tramite la psicoterapia, imparare a interrompere questo circolo e ripristinare un equilibrio emotivo.
Spero di averle dato uno spunto di riflessione, per dubbi e domande mi può contattare anche online.
Buona giornata
Dott. ssa Melania Filograna
Gentile utente, mi dispiace per l'accaduto. Scrive che"ha fatto un percorso di psicoterapia e una terapia farmacologica". Vuol dire che la sta continuando? Perché la cura per l'ansia è quella che lei ha giustamente scelto. Può aggiungere una visita neurologica per escludere che oltre l'ansia ci possa essere un problema fisiologico.
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Salve, mi dispiace molto per la situazione faticosa che sta vivendo.
Le persone hanno un attacco di panico quando interpretano un sintomo fisico (es. tachicardia, confusione mentale, sudorazione ecc ecc) in modo catastrofico, questo significa che se ne spaventano e lo interpretano come un’imminente catastrofe (Sto per impazzire/ Sto per svenire/ Sto per morire) Lo svenimento è una delle possibili interpretazioni che poi porta al panico. Le suggerisco di iniziare un percorso di psicoterapia, questo la aiuterà a capire il suo funzionamento e a mettere in discussione le credenze che la fanno soffrire.
Un saluto
Francesca Romani
Le persone hanno un attacco di panico quando interpretano un sintomo fisico (es. tachicardia, confusione mentale, sudorazione ecc ecc) in modo catastrofico, questo significa che se ne spaventano e lo interpretano come un’imminente catastrofe (Sto per impazzire/ Sto per svenire/ Sto per morire) Lo svenimento è una delle possibili interpretazioni che poi porta al panico. Le suggerisco di iniziare un percorso di psicoterapia, questo la aiuterà a capire il suo funzionamento e a mettere in discussione le credenze che la fanno soffrire.
Un saluto
Francesca Romani
Salve, mi dispiace per il disagio che prova per questi episodi, capisco quanto possa essere difficile.
Gli episodi che descrive sono sicuramente compatibili con i disturbi d'ansia, ed è effettivamente possibile che si sviluppino apparentemente "all'improvviso", anche in momenti di tranquillità.
Capisco la demoralizzazione, ma vorrei rassicurarla sul fatto che esistono svariati approcci efficaci per affrontarli, e che è assolutamente possibile in un primo momento ridurli sia di frequenza che di intensità, e nel tempo possibilmente fino a farli scomparire.
Si possono valutare sia approcci farmacologici che psicoterapeutici, eventualmente anche in combinazione (spesso consentono di avere miglioramenti significativi anche in tempi relativamente brevi).
Un caro saluto, Dott. Mario D. Roffi
Gli episodi che descrive sono sicuramente compatibili con i disturbi d'ansia, ed è effettivamente possibile che si sviluppino apparentemente "all'improvviso", anche in momenti di tranquillità.
Capisco la demoralizzazione, ma vorrei rassicurarla sul fatto che esistono svariati approcci efficaci per affrontarli, e che è assolutamente possibile in un primo momento ridurli sia di frequenza che di intensità, e nel tempo possibilmente fino a farli scomparire.
Si possono valutare sia approcci farmacologici che psicoterapeutici, eventualmente anche in combinazione (spesso consentono di avere miglioramenti significativi anche in tempi relativamente brevi).
Un caro saluto, Dott. Mario D. Roffi
Gentile utente
si lo svenimento e/o la sensazione di svenire fa parte dei sintomi neurovegetativi collegati ai disturbi d'ansia e di panico. Inoltre, le manifestazioni di ansia possono ripresentarsi nel tempo.
Le consiglio,nell'immediato, di parlarne con il suo curante per escludere un'eventuale causa organica (non ho informazioni sulla sua età, sul suo quadro medico).
Solo dopo aver escluso un problema di natura fisico, potrebbe pensare di riprendere la cura psicologica e/o farmacologica in modo da gestire i sintomi e comprendere quali sono ora nella sua vita i fattori che scatenano nuovamente il tutto.
Resto a disposizione.
unn saluto. Dott.ssa Carmen Rizzuti
si lo svenimento e/o la sensazione di svenire fa parte dei sintomi neurovegetativi collegati ai disturbi d'ansia e di panico. Inoltre, le manifestazioni di ansia possono ripresentarsi nel tempo.
Le consiglio,nell'immediato, di parlarne con il suo curante per escludere un'eventuale causa organica (non ho informazioni sulla sua età, sul suo quadro medico).
Solo dopo aver escluso un problema di natura fisico, potrebbe pensare di riprendere la cura psicologica e/o farmacologica in modo da gestire i sintomi e comprendere quali sono ora nella sua vita i fattori che scatenano nuovamente il tutto.
Resto a disposizione.
unn saluto. Dott.ssa Carmen Rizzuti
grazie a lei per aver sollevato una sintomatologia molto comune ma che spaventa molto il soggetto . S la crisi di panico puo apparentemente arrivare all'improvviso ma la psicoterapia serve proprio adessere consapevoli di se stessi e a prevenire e conviverci serenamente
Salve, si possono fare solo delle ipotesi, quindi deboli, sicuramente un maggiore approfondimento sarebbe auspicabile. In generale la sensazione di svenimento può essere legata ad un attacco di panico, ma ritengo che andrebbe affrontato in modo più approfondito. Pertanto le suggerisco di contattare uno psicoterapeuta per valutare approfonditamente la sua situazione e solo successivamente stabilire insieme le eventuali attività.
Buonasera,
Sì, la sensazione di svenimento è un sintomo comune degli attacchi di panico. Anche se può sembrare che arrivi all'improvviso, spesso è legato a un accumulo di ansia, anche se a livello inconscio. Durante un attacco di panico, il corpo entra in una sorta di "modalità di allerta", e questa reazione può includere sintomi fisici come vertigini, debolezza e la sensazione di svenire. È comprensibile che, quando ciò accade, il tuo pensiero vada subito al peggio, dato che il corpo invia segnali molto intensi.
Il fatto che tu stia facendo progressi nel controllarlo e superarlo, anche attraverso la meditazione, è un segno positivo. Superare completamente gli attacchi di panico richiede tempo e pazienza, ma è possibile. Continuando a lavorare su tecniche di gestione dell'ansia e affrontando gradualmente queste sensazioni, potrai ridurre sempre di più la loro intensità e frequenza.
Non scoraggiarti: anche se ci sono momenti difficili, hai già fatto progressi importanti. Con il tempo, la gestione dell'ansia e degli attacchi di panico diventerà sempre più naturale.
Un cordiale saluto e un incoraggiamento per tutto!
Massimo Martucci, Psicologo a Milano, Psicoterapeuta, Ipnoterapeuta e Neurotrainer
Sì, la sensazione di svenimento è un sintomo comune degli attacchi di panico. Anche se può sembrare che arrivi all'improvviso, spesso è legato a un accumulo di ansia, anche se a livello inconscio. Durante un attacco di panico, il corpo entra in una sorta di "modalità di allerta", e questa reazione può includere sintomi fisici come vertigini, debolezza e la sensazione di svenire. È comprensibile che, quando ciò accade, il tuo pensiero vada subito al peggio, dato che il corpo invia segnali molto intensi.
Il fatto che tu stia facendo progressi nel controllarlo e superarlo, anche attraverso la meditazione, è un segno positivo. Superare completamente gli attacchi di panico richiede tempo e pazienza, ma è possibile. Continuando a lavorare su tecniche di gestione dell'ansia e affrontando gradualmente queste sensazioni, potrai ridurre sempre di più la loro intensità e frequenza.
Non scoraggiarti: anche se ci sono momenti difficili, hai già fatto progressi importanti. Con il tempo, la gestione dell'ansia e degli attacchi di panico diventerà sempre più naturale.
Un cordiale saluto e un incoraggiamento per tutto!
Massimo Martucci, Psicologo a Milano, Psicoterapeuta, Ipnoterapeuta e Neurotrainer
Buongiorno, lo svenimento fa parte dei sintomi che si possono presentare con gli attacchi di panico, a maggior ragione che lei ha avuto diagnosi di Disturbo d'ansia generalizzato.
Le consiglio di riprendere una psicoterapia che possa aiutarla nell'investigare su cosa può esserci sotto queste manifestazioni di malessere.
Cordiali saluti,
Dott.ssa Francesca Romana Dottori
Le consiglio di riprendere una psicoterapia che possa aiutarla nell'investigare su cosa può esserci sotto queste manifestazioni di malessere.
Cordiali saluti,
Dott.ssa Francesca Romana Dottori
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