salve volevo sapere se in base all'esame della tac che vi invio devo operarmi e se lo devo fare urge
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salve volevo sapere se in base all'esame della tac che vi invio devo operarmi e se lo devo fare urgentemente .
grazie
referto tac
Esame eseguito in condizioni basali, mediante acquisizione volumetrica secondo piani assiali a strato sottile e con ricostruzioni coronali e sagittali. Quesito clinico: sospetta litiasi renale. Ambedue i reni si presentano in sede, nei limiti per le dimensioni e con spessore parenchimale corticomidollare sostanzialmente conservato senza significative alterazioni densitometriche, per quanto rilevabile in condizioni basali. A livello del terzo inferiore del rene destro si osserva una minuta concrezione litiasica di circa 2 mm DM. Discreta dilatazione calico-pielica ed ureterale del rene destro. Lieve dilatazione calico-pielica e del tratto medio-superiore dell'uretere del rene sinistro. Presenza di minimo ispessimento parietale delle vie escretrici in verosimili esiti di flogosi cronica. A carico del tratto distale pre-vescicale dell'uretere destro e dell'uretere sinistro si evidenziano, in posizione sostanzialmente simmetrica, due concrezioni litiasiche grossolanamente ovalari di circa 12 mm DM a destra e di circa 7 mm DM a sinistra. Vescica fisiologicamente e modestamente distesa senza evidenza di concrezioni litiasiche endoluminali. Prostata con dimensioni aumentate e con evidenza di alcune calcificazioni intraghiandolari. Fegato, pancreas, milza e surreni nei limiti senza significative alterazioni densitometriche, per quanto valutabile in condizioni basali. colecisti normodistesa e apparentemente alitiasica. Vie biliari non dilatate. Non evidenza di versamento libero in addome scavo pelvico. Presenza di alcune calcificazioni vascolari e di alcuni fleboliti nello scavo pelvico con maggiore evidenza a destra. Presenza di linfonodi sub-para-centimetrici di aspetto reattivo aspecifico con maggiore evidenza in sede para-aorta-cavale e nel contesto del tessuto adiposo mesenteriale.
grazie
referto tac
Esame eseguito in condizioni basali, mediante acquisizione volumetrica secondo piani assiali a strato sottile e con ricostruzioni coronali e sagittali. Quesito clinico: sospetta litiasi renale. Ambedue i reni si presentano in sede, nei limiti per le dimensioni e con spessore parenchimale corticomidollare sostanzialmente conservato senza significative alterazioni densitometriche, per quanto rilevabile in condizioni basali. A livello del terzo inferiore del rene destro si osserva una minuta concrezione litiasica di circa 2 mm DM. Discreta dilatazione calico-pielica ed ureterale del rene destro. Lieve dilatazione calico-pielica e del tratto medio-superiore dell'uretere del rene sinistro. Presenza di minimo ispessimento parietale delle vie escretrici in verosimili esiti di flogosi cronica. A carico del tratto distale pre-vescicale dell'uretere destro e dell'uretere sinistro si evidenziano, in posizione sostanzialmente simmetrica, due concrezioni litiasiche grossolanamente ovalari di circa 12 mm DM a destra e di circa 7 mm DM a sinistra. Vescica fisiologicamente e modestamente distesa senza evidenza di concrezioni litiasiche endoluminali. Prostata con dimensioni aumentate e con evidenza di alcune calcificazioni intraghiandolari. Fegato, pancreas, milza e surreni nei limiti senza significative alterazioni densitometriche, per quanto valutabile in condizioni basali. colecisti normodistesa e apparentemente alitiasica. Vie biliari non dilatate. Non evidenza di versamento libero in addome scavo pelvico. Presenza di alcune calcificazioni vascolari e di alcuni fleboliti nello scavo pelvico con maggiore evidenza a destra. Presenza di linfonodi sub-para-centimetrici di aspetto reattivo aspecifico con maggiore evidenza in sede para-aorta-cavale e nel contesto del tessuto adiposo mesenteriale.
Certamente è fondamentale una urotac con contrasto per definire la condizione di tutta la via urinaria. Eì possibile che ci sia un restringimento al passaggio uretero-vescicale e/o al passaggio pielo-ureterale (tra bacinetto e uretere) che favoriscono le calcolosi, lo stato infiammatorio e soprattutto le dilatazioni descritte. Poi va valutata con cura la condizione pelvico-prostatica e il suo stato metabolico-ossidativo a definire le ragioni della calcolosi ove non sia sufficiente la spiegazione della stasi urinaria. Sulla base di tali dati si potrà decidere nel merito terapeutico.
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Gentile paziente onestamente credo valga la pena guardare le immagini tac per giudicare ed eventualmente completare lo studio con mdc. Apparentemente lei è affetto da litiasi ureterale bilaterale simmetrica e caratterizzata da uroliti di certo non piccoli (12 e 7 mm) e non condizionante idroureteronefrosi (?). Ad ogni modo il rischio in questi casi (quando reali) è l’anuria. La invito ad eseguire una visita specialistica per valutazioni delle immagini tac.
Gentile paziente,
la sua condizione deve essere attentamente valutata. La litiasi ureterale bilaterale, caratterizzata dalla presenza di due concrezioni litiasi in corrispondenza di entrambi gli ureteri, nella loro porzione iuxtavescicale, potrebbe portarla ad una severa condizione di anuria (mancata produzione di urine). Pertanto è necessario che esegua ulteriori accertamenti clinico-laboratoristici (valutazione funzionalità renale, emocromo ed elettroliti), per una valutazione più precisa.
la sua condizione deve essere attentamente valutata. La litiasi ureterale bilaterale, caratterizzata dalla presenza di due concrezioni litiasi in corrispondenza di entrambi gli ureteri, nella loro porzione iuxtavescicale, potrebbe portarla ad una severa condizione di anuria (mancata produzione di urine). Pertanto è necessario che esegua ulteriori accertamenti clinico-laboratoristici (valutazione funzionalità renale, emocromo ed elettroliti), per una valutazione più precisa.
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