Salve, Volevo porre una domanda abbastanza particolare, ma a cui volevo una risposta da diverso tem

20 risposte
Salve,
Volevo porre una domanda abbastanza particolare, ma a cui volevo una risposta da diverso tempo. Per una persona che ha già sperimentato uno o più attacchi di panico, è normale che vedere altre persone che stanno avendo un attacco di panico o addirittura un attacco di cuore (persino in video, film, serie tv, ecc...), ne possa scatenare uno, nello spettatore? Come se, si provasse ansia alla sola vista di questo episodio. Scusate il disturbo. Grazie mille e buona giornata
Salve,

Capisco la tua preoccupazione, ed è una domanda del tutto legittima. È abbastanza comune per le persone che hanno sperimentato attacchi di panico o ansia intensa essere sensibilizzate a vedere altre persone in situazioni simili. Questa reazione può derivare da un meccanismo di empatia e identificazione, che può attivare i ricordi e le sensazioni legate alle proprie esperienze di panico o ansia.

Quando si vede qualcun altro che ha un attacco di panico, il cervello può interpretarlo come un segnale di pericolo, attivando una risposta ansiosa. Questo è particolarmente vero se le esperienze passate di panico sono state molto intense o traumatiche. Vedere queste scene in video, film o serie TV può agire come un trigger, scatenando una risposta simile a quella sperimentata durante un vero attacco di panico.

Per gestire questa reazione, è utile praticare tecniche di rilassamento e di gestione dell'ansia, come la respirazione profonda, la meditazione o altre tecniche di grounding. Inoltre, affrontare questi trigger in modo graduale e controllato, magari con l'aiuto di un terapeuta, può aiutare a desensibilizzare la risposta ansiosa.

Se questa situazione ti sta causando disagio significativo o sta interferendo con la tua vita quotidiana, ti consiglio di discuterne con un professionista della salute mentale. Una terapia mirata può aiutarti a sviluppare strategie efficaci per gestire e ridurre l'ansia associata a questi trigger.

Se desideri approfondire ulteriormente questo argomento e ricevere un supporto personalizzato, sono disponibile per discutere di questi aspetti in un incontro. Potrebbe essere utile esplorare insieme le tue esperienze e trovare modi per migliorare la tua gestione dell'ansia.

Cordiali saluti.

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Buongiorno, a volte gli attacchi di panico possono essere scatenati da qualcosa di cui si ha paura, per cui potrebbe essere che venga un attacco di panico se si ha paura nel vedere una persona che sta avendo un attacco di panico o un attacco di cuore oppure se si è spaventati da queste patologie. Potrebbe essere utile per la persona in questione approfondire le emozioni, i pensieri e i vissuti che possono essere alla base di questi attacchi di panico.
Per qualsiasi necessità sono disponibile, anche online.
Un cordiale saluto, dott.ssa Francesca Facetti
Buongiorno. Non è molto diffuso vivere questo sentire " per imitazione " il consiglio è di esplorare quello che sta vivendo con un professionista e di interrogarsi sulla paura di morire e della morte come suggestione invalidante per una vita felice e c he si concentri sul qui ed ora per non perdere tutte le cose belle che si sta negando attualmente. Se dovesse servire mi trova certamente disponibile.
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Salve, è una domanda assolutamente legittima e soprattutto volta a capire. Non conosco la sua storia e ciò che l'ha portata a sperimentare attacchi di panico nè se ci ha mai lavorato in terapia o pensato di farlo ma in ogni caso può essere del tutto naturale che assistere a situazioni simili alla sua facciano riemergere un suo vissuto e spaventarla. Bisognerebbe capire in primis l'origine di questo sintomo che penso sia parecchio invalidante soprattutto nelle modalità da lei sopra descritte. Per ulteriori chiarimenti resto a completa disposizione.
Gentile utente, è probabile che alcune situazioni possano essere causa di attacchi di panico. Lei dice che li aveva ma se sperimenta ancora queste situazioni, probabilmente non sono stati trattati nel modo corretto.
Le consiglio di intraprendere un percorso di supporto psicologico per vedere bene ciò che ha descritto.
Se ne avesse voglia, può scrivermi per una prima seduta completamente gratuita.
Se dovesse avere dei dubbi, può contattarmi premendo il tasto 'messaggio' sul mio profilo.
Resto a disposizione attraverso consulenze online.
Dott. Luca Rochdi
Buon pomeriggio,
alcun disturbo, anzi grazie della domanda.
Si, è possibile perchè chi convive con gli attacchi d'ansia ha una sensibilità elevata per cui anche stimoli che solitamente possono essere bypassati possono avere eco.
Buon proseguimento, saluti
Qualora lei conoscesse una persona che può avere questa vulnerabilità, si assicuri che non sia sola davanti a certe situazioni (film o vita reale) particolarmente angosciose. La presenza di qualcuno, potrebbe addirittura portare all'amplificazione del sintomo o alla sua remissione. Sarebbe da provare.

Resto a disposizione per le sue necessità.

Dott. Festa Simone
Salve! Molte volte può essere sufficiente un evento scatenante, apparentemente neutro per innescare tale dinamica, come la visione di un film.
Una consulenza psicologica potrebbe inquadrare in modo appropriato la problematica.
Resto a sua disposizione.
Cordiali saluti.
Dott.sa Raffaella Sorrentino
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Salve,
gli attacchi di panico sono delle reazioni emotive a stimoli ansiogeni.
L'osservare persone in stato di malessere e percepire anche una condizione di impotenza, può generare una reazione ansiosa e conseguentemente anche un attacco di panico.
Resto a disposizione su ulteriori chiarimenti sul funzionamento dei comportamenti ansiosi e relazionali.
Cordiali saluti
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.

Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stesso utilizzando parole più costruttive.

Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.

Resto a disposizione, anche online.

Cordialmente, dott FDL
Buongiorno,
é del tutto normale dal momento che solitamente, chi ha vissuto esperienze di attacchi di panico ricorda di aver vissuto momenti davvero sgradevoli, fuori dal proprio controllo, in cui spesso si associa addirittura la percezione di "morte imminente". Il meccanismo di empatia normalmente presente in ogni essere umano le permette di identificarsi con chi sta sperimentando un attacco di panico e, dunque, ciò potrebbe riattivare in lei i medesimi meccanismi che sperimentava in passato, con le sensazioni di angoscia associate.
Il fatto che si sia riusciti a superare gli attacchi di panico, tipicamente tramite l'ausilio di tecniche CBT, non garantisce che in lei si siano create anche quelle sicurezze tali da vivere serenamente tali situazioni di angoscia. Un percorso di psicoterapia breve potrebbe garantirle di completare quest'ultimo step, necessario ai fini di un benessere completo ed equilibrato.

Sperando di esserle stata d'aiuto,
Dott.ssa Elisa Folliero
Buongiorno, grazie per la sua condivisione. Può capitare, sì, perché si vive con la continua paura di avere un attacco di panico in pubblico, quindi ci si identifica o si vede comunque messa in atto una propria paura molto forte. Non è certo il meccanismo più frequente che porta ad avere un attacco di panico, ma è possibile che si scateni in una situazione simile. Un caro saluto.
Gentile utente grazie per la sua domanda.
Non chiarisce se è (oppure è stato) seguito con un percorso psicologico e/o farmacologico per i suoi attacchi di panico. Il suo dubbio merita un duplice piano di riflessione; da un lato una persona che soffre di ansia (specialmente se altamente invalidante) ha una attivazione fisiologica più rapida e immediata: per dirla in maniera molto semplicistica, il corpo reagisce a quelli che vengono definiti trigger (degli attivatori), in maniera automatica. Questi trigger possono per esempio funzionare per linee associative (inconsce, per esempio) nel senso che un evento traumatico che non è stato correttamente elaborato, viene attivato da un elemento che in quel momento (in una sorta di secondo tempo), riattiva quel certo trauma che nel caso specifico viene esperito e vissuto come un attacco di panico.
Il secondo spunto di riflessione concerne la possibilità che questa attivazione avvenga anche soltanto visionando un contenuto video. Molto probabilmente (qui ci muoviamo nel campo meramente ipotetico), vive una paura molto forte che non è riuscito ancora a circoscrivere quindi ad affrontare. Si può essere persone altamente sensibili senza che tale sensibilità prenda il sopravvento (che si tratti di sensibilità emotiva o legata alla visione di un certo contenuto). La invito pertanto, se ancora non lo ha fatto, a poter considerare la possibilità di seguire un percorso psicologico così da poter cercar di comprendere cosa la fa stare male -così tanto- e cosa le causa malessere -così tanto- da dover fuoriuscire senza il minimo controllo anche mentre sta visionando un film.
Buona giornata, saluti.
Buongiorno, la sua domanda è del tutto normale e comprensibile visto che l’attacco di panico di un’ altra persona può far riemergere ricordi, emozioni e sensazioni del passato . D’altro canto questo fenomeno può accadere ma non per forza e’ detto che si ripeta visto che il contesto e le emozioni sono completamente differenti dagli attacchi di panico che lei ha vissuto .
Salve, comprendo la sua preoccupazione e la ringrazio per aver condiviso questa domanda. È assolutamente normale che una persona che ha già sperimentato attacchi di panico possa provare ansia o addirittura avere un altro attacco di panico alla vista di altre persone che stanno vivendo situazioni simili, anche se si tratta solo di scene in video, film o serie tv. Questo fenomeno è legato alla risposta del nostro cervello che può essere ipersensibile a stimoli che ricordano esperienze passate traumatiche o di forte disagio. Quando vede qualcuno che sta avendo un attacco di panico o un attacco di cuore, il suo cervello può interpretarlo come una minaccia imminente, scatenando una reazione di ansia intensa. È come se il suo sistema di allarme interno si attivasse automaticamente. Questo è un meccanismo di difesa naturale, ma può diventare molto scomodo e invalidante. La cosa importante da ricordare è che non c'è nulla di sbagliato in lei e che non è sola in questo. Molte persone che hanno vissuto attacchi di panico possono avere reazioni simili. Se che questo problema influisce sulla sua vita, potrebbe essere utile parlare con un professionista della salute mentale. Un terapeuta può aiutarla a sviluppare strategie per gestire queste reazioni e lavorare sulla desensibilizzazione verso questi stimoli. Nel frattempo, potrebbe essere utile cercare di evitare situazioni che sa possono scatenare questi episodi o, se non è possibile, prepararsi mentalmente e utilizzare tecniche di rilassamento per ridurre l'impatto emotivo. Tecniche di respirazione profonda, mindfulness e grounding possono essere particolarmente utili in questi momenti. Sperando di averle dato qualche spunto per la sua situazione, buon proseguimento, Dott.ssa Ginevra Guerrera
Buongiorno, è assolutamente possibile. Scene viste in tv possono fungere da stimolo attivante per lei, intensificando l'ansia e la probabilità di avere attacchi di panico.
Inoltre, nelle persone con tali tratti ansiosi, è comune l'utilizzo di strategie di coping come il rimuginio, che rappresenta una modalità di pensiero ripetitivo per cercare di gestire l'ansia (modalità controproducente) anticipando il pericolo, ad esempio si potrebbe attivare un meccanismo che porta la sua mente a chiedersi "e se guardando questa scena mi venisse un attacco di panico?"; questo porta tuttavia ad una preoccupazione cronica che le fa percepire ogni immagine che vede come qualcosa di pericoloso e incontrollabile.
Tutto ciò può essere trattato attraverso un ciclo di psicoterapia, non si preoccupi. Se avesse bisogno, resto a disposizione.
Un caro saluto,
Dott.ssa Chiara Lo Re
Psicologa Psicoterapeuta
Torino e Asti
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Buongiorno, grazie per la sua domanda. È possibile come meccanismo e come fenomeno e risulta normale cercare risposte. Può essere importante approfondire queste difese e le sue reazioni, riflettendo sulla situazione in un percorso di supporto psicologico individuale, al fine di lavorare sulle sue preoccupazioni e affrontare questa difficoltà.
Sono a disposizione, eventualmente anche da remoto.
Dottoressa Sara Mallamaci
Buonasera ,
la sua domanda è più che legittima oltre che molto interessante.
Al di là che l'ansia sia un fenomeno fortemente "contagioso", mi sento ulteriormente di delucidare sulla questione dei "neuroni specchio" .
Come lei chiedeva ,può accadere che una persona provi questa sensazione anche durante un video etc
Si ,perchè noi siamo dotati di un particolare tipo di neuroni che si attiva proprio quando guardiamo gli altri impegnati in una attività .
I cosiddetti neuroni specchio, che poi sono alla base fisiologica dell'empatia .
Quindi ad esempio,quando vado a vedere uno spettacolo di danza in me si attivano questi neuroni .
Quindi mi sentirò particolarmente stanco fisicamente ,come se avessi ballato io . Stessa cosa se guardo qualcuno avere un attacco di panico o un infarto .
Inoltre ricordi,che alcuni di noi, hanno una predisposizione più o meno sviluppata a provare empatia .
Siamo sempre nel raggio della normalità .
Spero di essermi spiegata in maniera esaustiva .
Resto a disposizione anche online
Buongiorno, grazie per aver condiviso questa sua domanda.
L'attacco di panico, che sembra alcune volte arrivare senza un'apparente motivo, in realtà arriva per dei motivi profonde.
Quindi se si dovesse scatenare alla vista di un attacco di panico altrui, sarebbe bene indagare con uno specialista sulle causa.
Non esiti a contattarmi se lo ritiene.
Buona giornata
Dr.Grazia Chianetta
si, in effetti abbiamo i famosi neuroni specchio, che ci permettono di provare empatia.
Se vedo qualcuno che soffre, dentro sento una minima parte di quel dolore (poi dipende dalle diverse sensibilità).Alle persone che ne soffrono che io aiuto, suggerisco sempre di partire dalla base di quella che è la nostra agrressione primaria, cioè respirare.
Se vuole ne parliamo.
Saluti.
A. M.

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