Salve volevo il parere di un esperto un mio caro amico non e’ gay, però lui quando vede una donna vo

19 risposte
Salve volevo il parere di un esperto un mio caro amico non e’ gay, però lui quando vede una donna vorrebbe essere come lei, si compra vestiti da donna se li mette e dice che si sente bene però lui dice di essere etero che gli piacciono le donne, ma lui si veste come loro si è’ comprato pelliccie, legghins e tutte cose da donna ha le unghie delle mani e dei piedi e dice che vuole fare colpo sulle donne.
A mio parere è’ sempre un parere molto largo perché non me ne intendo secondo me ha una disforia di genere lui dice che vuole fare colpo sulle donne ma per me lui si sente come loro, però non e’ gay perché i maschi non gli attraggono, ma però si mette i vestiti da donna e si fa le unghie volevo sapere se aveva una disforia di genere o è’ solo per farsi notare con le donne.
Grazie mille
Gentile come lei, penso che non vi sia qualcosa che non vada nella vita del suo caro amico. Rifletto invece sulle motivazioni dell'angoscia che è molto presente in lei e sovrasta il piacere dell'amicizia che deriva dai comportamenti che descrive. Per il suo caro amico sarà abbastanza complesso fare capire che la sua "tendenza , non è realmente legata ad omosessualità", ma solo ad un piacere preliminare che non va a pregiudicare il suo istinto virile e la sua identità di genere maschile. Per conoscere le cause di questo bisogno riguardante la sfera sessuale, non credo esista altra possibilità se non una buona psicoterapia, qualora volesse affrontare in un colloquio individuale in un contesto protetto i suoi dubbi resto a disposizione. Cordialmente Dott.ssa Bachiorri Sara
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Salve, considerato che si tratta di argomenti complessi che devono essere affrontati nel giusto modo consiglio al suo amico di richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Buonasera, per diagnosticare una disforia di genere (cioè l'incongruità marcata tra sesso di nascita e identità di genere percepita) non si può procedere tramite messaggio. Alcune persone percepiscono un’incompatibilità del proprio genere col sesso anatomico; altre ritengono di non essere né uomini né donne, ma una via di mezzo, una combinazione dei due, oppure di avere un’identità mutevole. Il medico specialista (psichiatra o psicoterapeuta) effettua la diagnosi di disforia di genere. Chiunque abbia il dubbio dovrebbe personalmente intraprendere un percorso privo di giudizio e pregiudizio, ma di sostegno, con un professionista se avverte un disagio nella propria vita o un dubbio sui propri atteggiamenti, sulla propria sessualità o altro.
Sono a disposizione, anche online, Dott.ssa M. Costantini.

sente che il suo sesso anatomico non corrisponde alla sua identità di genere e questa sensazione dura da almeno 6 mesi
soffre molto oppure non può svolgere normalmente le funzioni quotidiane a causa di questa sensazione
presenta determinati altri sintomi, che variano in base alla fascia di età
Gentilissimo, la.domanda che le pongo è se stia scrivendo per rispondere a domande del suo amico o se non sia piuttosto spinto da una sua necessità di capire. In sottofondo sento una confusione che mi sembra più sua che del suo amico,la invito quindi a riflettere sul reale significato di questa richiesta
Rimango a disposizione e le auguro ogni bene
Cordialmente, dott.sa Simona Silva
Gentile utente, sono comprensibili le sue perplessità rispetto a questo tema così tanto spesso confuso, ignorato e/o non compreso. Per poter inquadrare meglio ciò che accade nella vita del suo amico, bisognerebbe affrontare le tematiche relative non solo all'orientamento sessuale (gay, bisessuale, etero ecc) ma anche rispetto all'identità di genere, al ruolo di genere e al sesso biologico. Esiste molta ignoranza su questa terminologia, così come un grande tabù sulla sessualità e sull'orientamento sessuale non etero. Da ciò che racconta, il suo amico sembrerebbe riconoscersi in un orientamento sessuale etero, senza identificarsi con il sesso opposto (apparentemente in assenza quindi di una disforia di genere); il suo piacere nell'assumere aspetti del ruolo di genere femminile (vestiti femminili ecc) potrebbe far parte del travestitismo (da non confondere con la transessualità). In ogni caso, il consiglio che posso dare in questa sede è quella di riflettere se tale situazione crea disagio in lei e se sente la necessità di parlarne con un professionista. Un caro saluto.
Gentile utente, grazie per la condivisione. Sembra complicato poterle dar una risposta, soprattutto che sia esaustiva anche perché il suo amico non ha richiesto un parere o aiuto
Potrebbe essere utile indagare come mai per lei sia cosi importante queste delucidazioni sul suo amico
Resto a disposizione
AV
Buongiorno, sarebbe utile capire se lui vive questa modalità come disagio.
Se non fosse così, potrebbe essere utile vedere come mai lei si sta facendo queste domande rispetto al suo amico. Se c'è qualcosa che la turba del suo modo di fare.
Salve, eticamente ritengo impossibile rispondere alla sua domanda in base agli elementi descritti. Potrebbero esserci delle difficoltà a livello relazionale ma fare una diagnosi sarebbe fuori contesto. Resto a disposizione per eventuali chiarimenti. Un caro saluto
Gentile utente, non si può fare diagnosi di disforia di genere attraverso uno scritto, ma soprattutto non la ritengo necessaria perché per il suo amico pare non essere una questione che lo interroghi.
Saluti.
Dott.ssa Cristina Villa
Gentile utente trovo difficile confermare o meno la sua teoria senza maggiori informazioni. Quello che posso affermare è che il suo amico certamente non sta vivendo un momento semplice e forse avrebbe bisogno di parlare con un professionista psicoterapeuta che lo possa aiutare a fare chiarezza in questo momento di apparente confusione. Cordialmente Gian Piero dott Grandi
Buongiorno, da ciò che si evince dal suo scritto, sembra che il suo amico sia un uomo cisgender, eterosessuale che si sente a suo agio in abiti femminili. Quindi mi chiedo da dove nasca la sua necessità di categorizzare questa persona. Se il suo amico si dovesse sentire a disagio con se stesso potrebbe consultare un professionista che lo aiuti a comprendere meglio la situazione, se invece il suo amico si sente tranquillo con se stesso, forse, potrebbe lei lavorare sulla sua accettazione del modo di essere del suo amico e delle scelte che lo fanno stare bene. Cordiali saluti Dr.ssa Michela Campioli
Gentile utente di mio dottore,

il suo amico è definibile come un uomo cisgender, eterosessuale che si sente a suo agio in abiti femminili. Allo stesso tempo è evidente che il suo amico non si senta a disagio per questo al punto da consultare un professionista che lo aiuti a comprendere meglio la situazione. Da dove nasce la sua curiosità e allo stesso tempo la sua necessità di etichettare questa persona? Cosa prova nel vedere uno scenario identitario diverso dal suo?
Nel caso resto disponibile per un approfondimento anche on line.

Cordiali Saluti
Dott. Diego Ferrara
Salve, non possiamo sapere il significato di questi gesti per il suo amico, ma forse può essere opportuno che lei si chieda perché ha bisogno di definirli.
Cordiali saluti,
Giada Bruni
Buongiorno,
Ho letto il suo messaggio. Sono disponibile per colloquio online.
Credo che abbia ragione, potrebbe trattarsi di disforia di genere.
Cordiali saluti
Dott.ssa Laura Francesca Bambara
Buonasera. Non è facile rispondere a temi così complessi in poche righe. Può consigliare al suo amico se si ritenesse confuso di rivolgersi a uno specialista per chiarire ciò che realmente prova o a qualche associazione che si occupa di tali temi. Poi potrebbe anche domandarsi se quanto accade al suo amico le crea qualche disagio. Per ogni dubbio sono.a disposizione anche online. Cordialmente. Dr. Roberto Clemenza
Buona sera, in merito alla richiesta per il suo amico, sembra che il desiderio e quindi il piacere di vestirsi con abiti femminili non crei alcun problema al suo amico! Generalmente, se le persone si sentono bene nei loro panni oppure nella loro identità sessuale, questo non interferisce con le sue relazioni o rapporti sociali. Quanto alla diagnosi, risulta alquanto difficile poterne fare una tramite messaggi o chat...!
La inviterei ad avere un consulto con un professionista al fine di comprendere meglio il disagio che riporta del suo amico.
Buona serata.
Buonasera, non si può fare diagnosi con così pochi elementi e senza conoscere pensieri, sentimenti, vissuti della persona che descrive. Il suo amico non mostra malessere e ciò non sarebbe compatibile con una disforia di genere.
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Gentile utente, concordo con il parere di altri colleghi sull’impossibilità di poter rispondere al quesito che pone su un’eventuale diagnosi di disforia di genere in base alle poche informazioni fornite. Tuttavia, la sua curiosità di comprendere certe modalità espressive di genere del suo amico è del tutto legittima e la ringrazio per aver fornito l’occasione di chiarire alcuni concetti complessi e ad oggi non propriamente conosciuti alla maggioranza delle persone. Mi limito a fornire soltanto alcune definizioni legate al tema che lei porta. Dagli anni 50 si è iniziato ad adottare delle terminologie per distinguere l’identità e il ruolo in cui un individuo si riconosce dall’anatomia dei suoi genitali. In sostanza una persona è caratterizzata dal sesso e dal genere, quest’ultimo ha tre componenti: 1) identità di genere, ovvero il senso di sé, il genere in cui la persona si identifica (uomo, donna, genere non binario, genderqueer, genderfluid, ecc.) 2) Ruolo di genere indica l’espressione comportamentale ed attitudinale dell’identità di genere ed è influenzato dalla cultura e dalle aspettative ambientali 3) Espressione di genere indica la modalità con cui la persona esprime a sé stessa e agli altri la propria identità di genere (scelta dell’abbigliamento, taglio di capelli, postura e modo di camminare in stretto rapporto con i ruoli di genere di una determinata cultura e società). Rispetto all’identità di genere si possono distinguere varie categorie identitarie come: cisgender (persone la cui identità di genere è conforme al genere assegnato alla nascita), transessuale, termine ormai obsoleto e sostituito dal più ampio significato di trans gender (persone che sentono un forte desiderio di cambiare la loro morfologia sessuale), nonbinary/genere non binario (persone che non si identificano con la classica distinzione binaria di genere e il cui senso soggettivo di genere non si identifica quindi né con il femminile, né con il maschile), ecc. Infine c’è l’orientamento sessuale che si riferisce al genere dell’oggetto dell’attrazione erotico-affettiva che può essere etero/omo/bisessuale. Non mi dilungo oltre, ma rimango a disposizione per eventuali delucidazioni. Un caro saluto
Buon giorno,
non mi è chiaro se la situazione descritta sia un problema per lei o per il suo amico.
Vista la complessità dell'argomento consigli al suo amico, se lo ritiene necessario, di rivolgersi a uno specialista.

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