Salve, Volevo fare una domanda abbastanza particolare. L'anno scorso ho passato un periodo difficil

19 risposte
Salve,
Volevo fare una domanda abbastanza particolare. L'anno scorso ho passato un periodo difficile a livello mentale. Piangevo frequentemente, è cambiato il mio rapporto con me stessa e con il cibo e ho persino sperimentato i miei primi attacchi di panico. Premetto che, purtroppo, non ho mai approfondito la questione con uno specialista e perciò non ho avuto occasione di chiedere questi chiarimenti. È capitato tante volte, in passato, durante questi momenti difficili, di piangere in modo anche abbastanza prolungato (la media era di 30 minuti, ma a volte anche poco più o poco meno). Dopo questo pianto, però, il mio corpo iniziò a mettere in atto un comportamento, per me, strano. Mi sentivo stanca, così mi mettevo comoda, di solito sul letto, e improvvisamente mi addormentavo (indipendentemente dall'orario del giorno), senza nemmeno accorgermene. Mi svegliavo dopo poco, al massimo 30 minuti, ma spesso erano 15 minuti, e mi sentivo quasi "stordita". Non ho mai capito se questo fosse normale, ma poi, è iniziato ad andare meglio tutto e, di conseguenza, anche questo fenomeno si è placato. Mi capita ancora, però, che dopo dei momenti di ansia, o addirittura panico, poi io mi addormenti senza accorgermene. Vorrei capire se è una dinamica comune o c'è qualcosa che non va o che non è andata.
Vi ringrazio e arrivederci.
Gentile utente, da come ha raccontato questa dinamica sembra che sia abbastanza importante per lei da un punto di vista emotivo. Per rispondere alla sua domanda: non credo che ci potrebbero essere risposte esaustive con queste poche informazioni ma una delle tante spiegazioni potrebbe essere che vengono consumate tante energie e quindi si sente stanca.
Le consiglio di intraprendere un percorso di supporto psicologico per evitare la cronicizzazione di ciò che ha raccontato.
Sarei felice di accompagnarla in questo percorso!
Le auguro il meglio.
Se dovesse avere dei dubbi, può contattarmi premendo il tasto 'messaggio' sul mio profilo.
Resto a disposizione attraverso consulenze online.
Dott. Luca Rochdi

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Gentile utente, grazie per aver condiviso la tua esperienza. Dalla situazione che hai descritto, credo tu possa aver sperimentato una situazione di forte stress emotivo. Il pianto prolungato, l'ansia e gli attacchi di panico possono mettere sotto pressione il corpo e la mente, causando una sorta di esaurimento fisico e mentale. Addormentarsi subito dopo può essere il modo in cui il tuo corpo cerca di ripristinare l'equilibrio. Questi brevi sonnellini possono essere una risposta naturale allo stress accumulato, una sorta di "reset" che ti permette di riprenderti.
Anche se la tua reazione può essere una risposta allo stress, ti consiglio di consultare uno psicologo che possa aiutarti a comprendere l'origine della tua ansia. Ti auguro il meglio e resto a disposizione, una buona giornata!
Gentile utente, la situazione da lei descritta mi fa pensare non solo ad un bisogno del suo organismo di recuperare le energie spese nei momenti di forte stress, ansia o panico, ma anche ad un modo per mettere in pausa il vissuto emotivo in modo da non pensarci e accantonare momentaneamente il problema che le innesca delle sensazioni negative. Questo processo, purtroppo, la porterà inevitabilmente a non affrontare l'origine delle sue preoccupazioni ma, anzi, a reagire sempre allo stesso modo, sentendosi male e mettendo tutto in stand by. Le consiglio di affrontare la problematica con uno specialista in modo da acquisire gli strumenti per fronteggiare il suo malessere. Inoltre, ha accennato ad un cambiamento nel suo rapporto con il cibo, per il quale avrei bisogno di maggiori informazioni. Se ha bisogno di altri chiarimenti o di intraprendere un percorso insieme, resto a disposizione anche online.
Buona giornata.
Grazie per aver condiviso la tua esperienza in modo così aperto. Quello che descrivi è una reazione che molte persone possono sperimentare in risposta a episodi di stress emotivo intenso, come attacchi di panico o pianto prolungato. Quando viviamo momenti di forte stress o emozioni negative, il nostro corpo e la nostra mente sono sottoposti a un grande sforzo, e la stanchezza che ne deriva può portare a un bisogno immediato di riposo.

Il pianto prolungato, specialmente se accompagnato da sentimenti intensi come ansia o panico, può causare un sovraccarico del sistema nervoso. Il corpo, in queste situazioni, può reagire cercando di ristabilire l'equilibrio attraverso il sonno, che è un modo naturale per recuperare e "resettare" il sistema nervoso. Questo processo può manifestarsi con un improvviso bisogno di dormire e un sonno breve ma intenso, come quello che descrivi.

Sentirsi "storditi" al risveglio è comprensibile, dato che il corpo è passato rapidamente da uno stato di grande agitazione a uno stato di riposo profondo. Questa sensazione di stordimento può essere una conseguenza del tentativo del corpo di riprendersi dallo stress accumulato.

In generale, questa reazione non è rara e non indica necessariamente che ci sia qualcosa che non va, ma piuttosto che il tuo corpo sta cercando di gestire l'eccesso di stress. Tuttavia, se continui a sperimentare episodi di ansia, panico, o se ti senti sopraffatta dalle emozioni in modo frequente, potrebbe essere utile parlare con uno specialista. Un terapeuta può aiutarti a sviluppare strumenti per gestire meglio lo stress e le emozioni intense, oltre a esplorare eventuali cause sottostanti.

Ricorda che non c'è nulla di sbagliato nel cercare aiuto per comprendere meglio le tue reazioni emotive e fisiologiche. Se ti senti pronta, intraprendere un percorso di terapia potrebbe darti ulteriore chiarezza e supporto per affrontare questi momenti difficili.

Resto a disposizione per qualsiasi altra domanda o chiarimento possa servirti.
Buongiorno, da come descrive il suo comportamento sembra emergere una scarica emotiva molto forte. Lei parla di ansia e panico che evidentemente sono molto forti e che poi a livello fisico si traducono in una necessità di recuperare le energie. La questione mi sembra quella di affrontare proprio queste ansie e questo panico che le causano questa reazione con un consulto psicoterapeutico. Eventualmente a disposizione
Buongiorno Gentile Utente, la ringrazio prima di tutto per aver condiviso la sua esperienza, capisco quanto possa essere stato difficile per lei affrontare quei momenti. Le sue domande sono molto importanti e legittime, e vorrei cercare di offrirle qualche chiarimento.

La risposta del corpo dopo il pianto e l'ansia (sentirsi estremamente stanca e addormentarsi rapidamente dopo aver pianto o dopo episodi di ansia o panico) è una reazione più comune di quanto si possa pensare. Piangere, soprattutto in modo intenso e prolungato, comporta un grande dispendio di energia emotiva e fisica. Durante il pianto, il corpo attiva il sistema nervoso autonomo, rilasciando ormoni dello stress come il cortisolo. Questo processo può generare un'enorme quantità di tensione muscolare e mentale. Quando questo stato di attivazione si riduce, il corpo cerca naturalmente di ripristinare l'equilibrio, e questo può portare a una sensazione di estrema stanchezza o sonnolenza.

L'addormentarsi rapidamente è una sorta di "reset" naturale del sistema nervoso, una risposta del corpo per recuperare energia e ristabilire una condizione di calma dopo un'esperienza di forte stress o ansia. In effetti, il sonno può essere un meccanismo di recupero molto potente, aiutando il cervello a elaborare le emozioni e a ridurre l'intensità dell'attivazione emotiva.

Il fenomeno che ha descritto è normale ed è comune che il corpo risponda allo stress o a momenti di ansia intensa con episodi di stanchezza o sonnolenza improvvisa. Si tratta di una reazione adattativa che il cervello utilizza per proteggere sé stesso dall'eccesso di stress e per favorire il recupero fisico e mentale.

Per approfondire o migliorare questa situazione, anche se i suoi sintomi si sono placati nel tempo, è utile prestare attenzione ai segnali del proprio corpo e riflettere su come ci si prende cura di sé. Potrebbe essere utile considerare la possibilità di intraprendere un percorso di supporto psicologico per comprendere meglio le sue reazioni emotive e fisiche, e per acquisire strumenti utili nella gestione dell'ansia e delle emozioni. La terapia potrebbe aiutarla a esplorare cosa ha innescato questi momenti difficili e a lavorare su strategie di coping più efficaci.

Nel frattempo, potrebbe essere utile praticare tecniche di rilassamento, come la respirazione profonda o la mindfulness, per aiutare a calmare il sistema nervoso nei momenti di ansia. Anche mantenere uno stile di vita sano aiuta a migliorare il benessere emotivo complessivo.

Per ulteriori consigli o per intraprendere un percorso di supporto psicologico resto a disposizione. Augurandole di superare al più presto questo momento di difficoltà le porgo cordiali saluti.
Dott. Luca Vocino
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Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Salve, il sonno di questo tipo rappresenta una specie di protezione che il corpo e la mente mettono in atto per proteggersi da problematiche e stress eccessivi.
Probabilmente la causa maggiore è scemata, o forse è stata messa solo in un cassetto.
Anche oggi mi sembra che comunque vi sia un campanello di allarme, se pur in misura minore.
Cerchi di cogliere questi segnali e di non trascurarli, possibilmente segua un percorso di psicoterapia, prendersi cura oggi di sé la aiuterà a stare più centrata anche in futuro.
Saluti dott.ssa Petralli
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Salve! Mi fa piacere che lei abbia deciso di condividere le sue esperienze e di cercare chiarimenti su ciò che ha vissuto.
Il corpo umano reagisce in vari modi allo stress e alle emozioni intense. Quando ci troviamo in situazioni di ansia o di panico, il nostro sistema nervoso autonomo può attivarsi, inducendo una risposta di "lotta o fuga". Dopo un'intensa reazione emotiva, è possibile che il corpo cerchi di recuperare l'energia e di riequilibrarsi, portando a una sensazione di spossatezza che può culminare in sonno. Questo fenomeno potrebbe essere una risposta naturale del corpo all'affaticamento emotivo.
Se queste esperienze le creano disagio o interferiscono con la sua vita quotidiana, potrebbe essere utile considerare di parlare con un professionista della salute mentale. Un terapeuta può offrirle uno spazio sicuro per esplorare queste esperienze più in dettaglio e fornirle strategie per affrontare l'ansia e migliorare il suo benessere.
Resto a disposizione per ulteriori domande o dubbi.
Saluti
Dott.ssa Maria Giugliano
Gentile utente, grazie per aver condiviso la sua esperienza. Bisognerebbe indagare in modo più approfondito i motivi alla base di questo stato emotivo, poichè spesso il pianto può essere interpretato come il campanellino d'allarme che avvisa che c'è qualcosa che ci provoca dolore e sofferenza, così come il sonno che ne consegue è la risposta ad uno stress emotivo particolarmente forte. Ci sono vari modi che la nostra mente utilizza per avvisarci di un disagio e nella maggior parte dei casi questo avviene tramite il corpo. Le consiglio di approfondire queste situazioni e mi rendo disponibile in tal senso. Saluti, Dott.ssa Erika Di Pietro
Buonasera, il sonno ci serve per ristorarci e recuperare. Probabilmente questo succederà a lei dopo ansia e stress. Il suo corpo ha trovato tutto sommato una modalità ecologica per farla staccare. Come si sente al risveglio? Le suggerisco di intraprendere un percorso di psicoterapia per affrontare le sue problematiche profonde. Rimango a disposizione. Un cordiale saluto, dott.ssa Silvia Ragni
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Gentile utente, dalle sue parole emerge certamente un disagio intenso che varrebbe la pena approfondire. Gli attacchi di panico o frequenti stati d'ansia sono infatti un importante campanello d'allarme che ci testimoniano che qualcosa di disturbante ci sta attraversando. Le suggerisco dunque di contattare uno specialista per dare significato a questi avvenimenti. Sono disponibile per eventuali ulteriori approfondimenti. Cordialmente,
Dott.ssa Elena Ponte
Grazie per aver condiviso la tua esperienza in modo così aperto. È evidente che hai attraversato un periodo molto difficile e che stai cercando di capire meglio ciò che hai vissuto. Le emozioni intense, come quelle che descrivi, possono avere un impatto significativo sia sul corpo che sulla mente.

Quando piangiamo per un periodo prolungato, il nostro corpo rilascia una serie di ormoni e neurotrasmettitori che possono portare a una sensazione di stanchezza. Questo è un meccanismo naturale del corpo per cercare di ristabilire l'equilibrio. Il pianto può essere visto come un modo per rilasciare tensione emotiva accumulata, e la stanchezza che segue è una risposta fisiologica al bisogno di recuperare energia e calmare il sistema nervoso.

Addormentarsi subito dopo un episodio di pianto o di ansia intensa può essere una risposta del corpo al forte stress emotivo. Il sonno, anche se breve, può aiutare a ristabilire l'equilibrio interno e a ridurre i livelli di stress. Questo tipo di risposta può essere visto come un modo del corpo di proteggersi e di gestire lo stress. È come se il tuo corpo stesse dicendo: "Ho bisogno di una pausa per riprendermi."

Il fatto che tu ti sentissi stordita dopo questi brevi sonnellini è anch'esso normale. Il corpo e la mente hanno bisogno di tempo per riprendersi da un'esperienza emotiva intensa. Questo tipo di stordimento può essere paragonato a una sorta di "reset" del sistema nervoso, che cerca di tornare a uno stato di equilibrio dopo un periodo di forte stress.

È positivo che tu abbia notato un miglioramento nel tempo. Questo indica che il tuo corpo e la tua mente stanno trovando modi per affrontare e gestire lo stress. Tuttavia, se questi episodi di ansia e stanchezza persistono, potrebbe essere utile parlare con uno specialista. Un professionista della salute mentale può aiutarti a esplorare più a fondo le cause del tuo stress e a sviluppare strategie per gestirlo in modo più efficace.

Ricorda che non sei sola in questo. Molte persone sperimentano sintomi simili in periodi di forte stress. Prendersi cura della propria salute mentale è importante quanto prendersi cura della propria salute fisica. Se senti il bisogno di ulteriore supporto, non esitare a cercare l'aiuto di un professionista. Parlare con qualcuno che può offrirti una prospettiva esterna e delle strategie pratiche può fare una grande differenza.

Inoltre, considera l'importanza di costruire una rete di supporto intorno a te. Amici, familiari e altre persone di fiducia possono offrirti conforto e comprensione durante i momenti difficili. Non esitare a condividere i tuoi sentimenti con loro; spesso, parlare apertamente delle proprie emozioni può alleviare parte del peso che senti.

Infine, cerca di dedicare del tempo a te stessa e alle attività che ti fanno sentire bene. Che si tratti di fare una passeggiata, leggere un libro, ascoltare musica o praticare esercizio fisico, trovare momenti di tranquillità e piacere può aiutarti a gestire meglio lo stress e a mantenere un equilibrio emotivo. Dott. Andrea Boggero
Grazie per aver condiviso la tua esperienza e per la fiducia che riponi nel cercare chiarimenti su ciò che hai vissuto. Le reazioni del corpo e della mente a situazioni di stress emotivo intenso, come quelle che descrivi, possono manifestarsi in modi diversi e talvolta sorprendenti.

Il fenomeno che hai descritto, ovvero addormentarsi improvvisamente dopo un periodo di pianto prolungato o dopo un attacco di panico, è una reazione che può rientrare nella norma. Quando affrontiamo emozioni molto intense, il nostro corpo e la nostra mente possono sentirsi sopraffatti, e il bisogno di "spegnersi" momentaneamente, attraverso il sonno, può essere una risposta naturale per cercare di ristabilire un certo equilibrio.

Piangere per un periodo prolungato o sperimentare un attacco di panico richiede un notevole dispendio di energia fisica ed emotiva. Il tuo corpo, dopo queste esperienze, può entrare in uno stato di stanchezza estrema, e il sonno diventa un modo per recuperare e ripristinare le energie. Il senso di "stordimento" che provi al risveglio potrebbe essere dovuto al fatto che il sonno, seppur breve, è stato molto profondo, una sorta di "reset" necessario dopo lo stress accumulato.

È importante notare che il miglioramento della situazione generale ha portato a una riduzione di questo fenomeno, il che suggerisce che fosse una reazione contingente a un periodo particolarmente difficile. Tuttavia, sebbene questa reazione possa rientrare nei limiti della normalità, è fondamentale considerare che questi episodi riflettono un livello di stress e ansia significativo, che ha avuto un impatto sul tuo benessere.

Ti incoraggerei a considerare l'opportunità di parlare con uno specialista, come uno psicologo, che possa aiutarti a esplorare più a fondo le radici di queste reazioni e fornirti strumenti per gestire l'ansia e lo stress in modo più efficace. Affrontare queste questioni con l'aiuto di un professionista può non solo prevenire ulteriori episodi, ma anche migliorare il tuo benessere generale.

Sono a disposizione se hai ulteriori domande o se desideri un supporto per orientarti verso le risorse giuste.

Cordiali saluti,
Dott.ssa De Pretto
Buon giorno. Grazie per aver condiviso questo vissuto così importante per lei.
E' difficile riuscire a dare spiegazioni precise con sole queste informazioni, però qualche coordinata possiamo darcela. Possibilmente quella stanchezza è data da un accumulo di tensione ed energia che nel momento in cui viene sfogata nel pianto porta alla stanchezza. Tutti, in generale, nel momento in cui si sentono ansiosi, tesi o accumulano molto stress, nel momento in cui scaricano, sentono spossatezza e sonnolenza.
La questione centrale, però, è la frequenza con cui si sperimentano fenomeni come tensione, ansia, panico. Potrebbe essere utile approfondire le dinamiche che portano a questo stato di tensione che si accumula.

Un caro saluto.
Gentile utente,
ciò che hai descritto è una reazione che, per quanto possa sembrarti insolita, ha una spiegazione nel funzionamento del nostro corpo e della nostra mente.
Quando viviamo situazioni di forte stress emotivo, come pianti prolungati o attacchi di panico, il nostro organismo entra in uno stato di allerta, rilasciando una grande quantità di energia per far fronte alla situazione. Questo processo può essere estremamente stancante, sia a livello fisico che mentale. Una volta passato il picco di stress, è normale che il corpo cerchi di recuperare questa energia perduta attraverso il sonno. È un po' come se il sistema nervoso, dopo essere stato sovraccaricato, si "resettasse" attraverso il riposo.
Il fatto che tu ti addormenti dopo momenti di forte ansia o panico può quindi essere visto come una risposta fisiologica al bisogno di ristabilire un equilibrio interno. Il corpo, in sostanza, cerca di recuperare il suo stato di calma attraverso un breve periodo di sonno, anche se questo può avvenire in momenti inaspettati.
Tuttavia, sebbene questa reazione possa rientrare nella normalità, è importante non trascurare i segnali che il tuo corpo e la tua mente ti stanno inviando. Il fatto che tu abbia vissuto momenti difficili a livello emotivo e abbia sperimentato attacchi di panico suggerisce che ci potrebbero essere delle questioni sottostanti che meriterebbero di essere esplorate con l'aiuto di uno specialista. Il supporto di un professionista potrebbe aiutarti a comprendere meglio le cause di questi episodi e a sviluppare strategie per gestire lo stress e l'ansia in modo più efficace.
Non c'è nulla di strano nel cercare aiuto, e potrebbe essere un passo importante per migliorare il tuo benessere generale.
Spero che queste informazioni ti siano state utili e ti auguro il meglio nel tuo percorso.
Un caro saluto,
Dott.ssa Pinella Chionna
Buongiorno, dopo un attacco di panico o episodi di forte attivazione emotiva, il corpo è iper attivato di conseguenza l’investimento di energie anche fisiche sono notevoli. L’esaurimento di energia può portare ad affaticamento qui di, una volta concluso il pianto o l'attacco di panico ci si sente scarichi e ci si puo addormentare.
Mi sento di suggerirle di valutare l’idea di rivolgersi ad un professionista per poter sperimentare tecniche terapeutiche di regolazione emotiva che possano esserle di aiuto in questo momento di forte iper attivazione.
Rimango a sua disposizione, anche online.
Un caro saluto, Dott.ssa Orzi Martina
Salve gentile utente, mi sembra di capire che da molto tempo stia vivendo una importante disregolazione emotiva debilitante ed invasiva. Sarebbe molto importante valutare un intervento diagnostico psicoterapico con il quale confrontarsi più approfonditamente e dettagliatamente.
Cordialmente Dott. Claudio Pieroni
Buongiorno, grazie per il suo quesito.
Dopo un pianto così sostenuto può essere normale avere episodi di spossatezza e necessitare il riposo. Questi episodi di pianto a cui lei si è riferita possono essere stati causati da episodi di panico e/o episodi depressivi che al momento lei definisce risolti ma che le consiglio comunque di valutare con un terapeuta per assicurarsi una corretta elaborazione. Cordiali saluti,

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