Salve, Volevo esporre qui una problematica molto particolare che non ho mai raccontato a nessuno in

19 risposte
Salve,
Volevo esporre qui una problematica molto particolare che non ho mai raccontato a nessuno in quanto la vergogna di parlarne è troppo alta. Sono una ragazza adolescente, quindi non ho ancora mai esplorato davvero la mia sessualità e, forse questa può essere una delle maggiori cause di questo problema, insieme al fatto che nella nostra casa non parliamo praticamente mai davvero di sessualità, soprattutto in prima persona. C'è molto imbarazzo a riguardo, quasi come fosse un tabú. Mi è capitato diverse volte, però, di sentire i miei genitori mentre lo fanno ed ho notato che il mio corpo ha reagito in modo particolare. Mi agito improvvisamente, il cuore mi batte fortissimo, mi sento quasi tremare, provo una sensazione di svenimento ed irrequietezza. Li sentí la prima volta verso i miei 14 anni, in modo totalmente inaspettato, in quanto, a essere sincera, loro sono sempre stati abbastanza attenti nel farlo mentre dormo, chiudendo la porta anche a chiave, ma è capitato anche che fossi sveglia (e lo sapevano), e, nonostante la porta chiusa, non si rendono conto che li senta benissimo (anche perché non chiudono mai le porte, quindi appena sento la loro porta chiudersi capisco subito). Sono consapevole che questo è un buon segno, e non fanno assolutamente nulla di male, ma le sensazioni di irrequietezza e ansia che mi crea non le sopporto e soprattutto non riesco davvero a capire il perché di queste reazioni estreme. Mi è capitato anche di sentire mio fratello maggiore (con cui ho un rapporto bellissimo) con la sua ragazza, ma, a parte una piccola irrequietezza iniziale, non ho avuto tutti questi problemi ed è capitato solo una volta. Mi imbarazza parlarne con chiunque, proprio perché in casa non ne parliamo mai, ma dall'altra parte non capisco perché io debba reagire così, nonostante sappia che sia tutto normale. Dopo averlo sentiti le prime volte, ho iniziato ad avere ansia di risentirli, perciò ogni volta che sento un minimo rumore, o che sento le porte chiuse o accostate, mi metto subito in allerta ed inizio ad avere questa inspiegabile ansia. Vorrei più che altro capire se questa problematica può essere normale, oppure se dipende dall'approccio che ho con la sessualità, o del rapporto poco aperto che ho con loro. Scusate per la domanda particolare. Ma ci sto pensando da diverso tempo.
Vi ringrazio
Saluti
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL

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Salve,

Grazie per aver condiviso una questione così personale e delicata. Le tue sensazioni e reazioni sono comprensibili e non sei sola nell'affrontare simili emozioni. Le reazioni che descrivi possono essere dovute a diversi fattori:

Tabù e Mancanza di Comunicazione: Crescere in un ambiente dove la sessualità è un argomento tabù può portare a sentirsi a disagio o ansiosi quando si affrontano situazioni legate a questo tema. La mancanza di dialogo aperto su questi argomenti può far sì che tu non sappia come gestire o comprendere le tue reazioni.

Prime Esperienze con la Sessualità: Essendo adolescente, stai iniziando a esplorare la tua sessualità e le tue reazioni possono essere amplificate dalla novità e dall'incertezza. Sentire i tuoi genitori o tuo fratello potrebbe farti sentire invadente o fuori posto, il che è del tutto normale.

Stress e Ansia: La combinazione di sentire i tuoi genitori e il legame emotivo che hai con loro può scatenare ansia. Questa reazione potrebbe essere una risposta naturale al sentirsi intrappolati in una situazione che non sai come gestire.

Ecco alcuni suggerimenti su come affrontare questa situazione:

Parlare con un Professionista: Un terapeuta può aiutarti a esplorare e comprendere meglio le tue reazioni. Potrebbero darti strumenti per gestire l'ansia e creare un ambiente più sereno per te.

Educazione Sessuale: Cercare risorse educative affidabili sulla sessualità può aiutarti a sentirti più a tuo agio e informata. Sapere di più su questi temi potrebbe ridurre l'ansia legata all'ignoto.

Strategie di Gestione dell'Ansia: Tecniche di rilassamento come la respirazione profonda, la meditazione o l'ascolto di musica rilassante possono aiutarti a calmarti quando senti ansia.

Creare un Ambiente Confortevole: Potresti parlare con i tuoi genitori di quanto sia importante per te avere un po' di tranquillità in casa. Anche se non vuoi entrare nei dettagli, potresti chiedere loro di essere più discreti o di fare attenzione ai rumori quando sei sveglia.

Sappi che le tue emozioni sono valide e normali, e chiedere aiuto è un passo importante per trovare serenità e comprensione.

Se hai bisogno di ulteriore supporto o desideri esplorare più a fondo queste sensazioni, sono disponibile come terapeuta per aiutarti a navigare attraverso queste esperienze.
Buona sera. Credo che per scoprire l'origine della sua ansia, debba confrontarsi con un professionista , con il quale poter ricostruire la storia degli episodi ansiosi da quello scatenante ad oggi, esplorando motivazioni ed emozioni. Buona serata. Dottssa Agostini Maria Grazia
Carissima, grazie innanzi tutto per aver condiviso una tematica così intima con noi. Bene che lo hai fatto, perchè cominci ad uscire dall'isolamento in cui stai vivendo questa situazione. La tua reazione ha sicuramente origini multifattoriali, ma non ha nulla di abnorme. Fai molto bene ad interrogarti, soprattutto perchè ti aiuterà a conoscerti meglio. La sessualità dei propri genitori è un vero e proprio tabù. Sfido a trovare qualcuno che non la pensi con un po' di imbarazzo. Da lì veniamo ed è un momento avvolto nel mistero e nella sacralità. Quando poi il fine non è di procreare il fastidio cresce ancora di più. Figuriamoci ad esserne testimoni. Una mia giovanissima paziente diceva "Che schifo" riferendosi ai rapporti sessuali dei suoi genitori e non ne voleva sentir parlare. E' un mondo dove ciascun figlio ha la sua visione molto personale. Lei si trova anche a sentirli, ha il segnale della porta aperta o chiusa, insomma non è una posizione molto comoda la sua. Sentire fare l'amore può suscitare tante sensazioni diverse, che possono andare dall'eccitazione fisica, il fastidio, l'ansia e altro. Lei ha sentito anche suo fratello. Insomma, è circondata! Visto che ha un bel rapporto con suo fratello, perchè non ne parla con lui? Potrebbe esserle d'aiuto, anche per ridimensionare la cosa. Se ha un'amica intima ne parli con lei, le chieda che esperienza ha al riguardo. Lei è in un'età molto mutevole, dove gli ormoni sono molto attivi e sarà incuriosita in prima persona sulla sua sessualità. Potrebbe consultare un/una psicoterapeuta per esplorare il tema della sessualità, a partire dall'esserne testimone e in futuro diretta protagonista. Rimango a disposizione, la saluto cordialmente, dott.ssa Silvia Ragni
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Gentilissima, per risponderle penso sia molto importante quello che ha riassunto nelle ultime righe del suo messaggio. I suoi interrogativi sono giusti e legittimi e per approfondirli adeguatamente occorrerebbe distinguere i differenti temi che lei ha descritto. Il primo potrebbe riguardare ciò che prova e il senso di agitazione che vive quando si rende conto che i suoi genitori stanno avendo un rapporto sessuale vicino a lei. Il secondo tema potrebbe riguardare il suo rapporto con la sessualità che è ancora in evoluzione e in fase di esplorazione. Il terzo invece, la percezione da parte sua che all'interno della sua famiglia il discorso sulla sessualità sia un tabù e la difficoltà nell'instaurare un dialogo anche rispetto a ciò su cui sta pensando da un pç di tempo a questa parte. I suoi sentimenti di irrequietezza sono comprensibili ed è giusto che li possa comunicare, se non direttamente ai suoi genitori per la descrizione che ha descritto può valutare di parlarne con una persona di fiducia, ad esempio suo fratello. Dott.ssa Elisabetta Secci
Carissima utente, il tuo corpo ti sta parlando ma per capire bene il suo linguaggio dovremmo parlare in modo più approfondito, per poter davvero dare un nome e un cognome alle tue sensazioni, rispetto a quando e come capitano e rispetto a quella che è la tua esistenza, indipendentemente da essi. Sicuramente in questo momento del tuo sviluppo la sessualità occupa un ruolo piuttosto centrale, soprattutto perchè ancora da esplorare in tutte le sue dimensioni. Il mio consiglio, se questa cosa ti preoccupa in modo significativo e in qualche modo compromette il tuo benessere, è quello di parlare con i tuoi genitori rispetto alla possibilità di intraprendere un percorso di supporto psicologico (i motivi che ti spingono a farlo sceglierai tu come, quanto e se approfondirli con loro). Se lo desiderassi puoi prenotare un primo colloquio online selezionando la sezione "consulenza online". Sappi che per intraprendere un percorso, se sei minorenne, entrambi i tuoi genitori dovranno firmare un "consenso informato" rispetto all'inizio dello stesso.
Resto a disposizione, cordialmente,
Dott.ssa Sara Torregrossa
Buongiorno carissima!!
In ciò che provi non c'è nulla di anormale. I figli generalmente tendono a riconoscere i genitori esclusivamente in questo ruolo, dimenticandosi che, dopotutto, sono anche una coppia; di conseguenza, ci sta che abbiano i loro momenti di intimità, e tu di questo ne sei perfettamente consapevole. Crea comunque molto imbarazzo, perché la sessualità culturalmente è ancora un tabù, qualcosa di "sporco". Questo rende difficile a molte famiglie parlarne, anche perché affrontare l'argomento significa pure riconoscere che ambedue le parti (genitori/figli) possano avere una vita sessuale. insomma, sono quelle verità che sai esistono ma che preferiresti non affrontare. In questo caso, invece, ti stai ritrovando a farci i conti direttamente. I tuoi genitori, inconsapevolmente, ti hanno "coinvolto" in una dimensione intima che dovrebbe riguardare soltanto loro. Sentirli probabilmente ti da come la sensazione di essere "di troppo" o fuori luogo, l'imbarazzo e il disagio che ne scaturiscono diventano incontenibili, quasi angoscianti, e sfociano in ansia. Considerando pure la tua giovane età, sei in una fase in cui inizi ad approcciarti ed esplorare la sfera sessuale, e ci sta che tu possa sentirti imbarazzata ad affrontare l'argomento. Di certo una buona educazione sessuale, come se ne parla in famiglia, se se ne parla, l'idea che viene trasmessa della sessualità, sono tutti fattori che incidono sulle nostre sensazioni e percezioni in merito. Probabilmente un messaggio positivo potrebbe aiutare a ridurre il tuo senso di disagio. In ogni caso, ciò che provi è comune in situazioni come la tua e non c'è da sentirsi sbagliata. Per qualsiasi cosa non esitare a contattarmi. Resto a disposizione. Un saluto!!
Buongiorno, grazie per aver condiviso con noi questa esperienza. Volevo in primis tranquillizzarti, non è una domanda strana, anzi.
Nella posizione di figlia, probabilmente si considera i genitori solo come tali, dimenticando che prima di esserlo, erano una coppia (come tu stessa hai detto). Il fatto che tu sia adolescente ed abbia chiesto un parere da professionisti è da apprezzare. Essendo minorenne, prima di iniziare un percorso è necessario il consenso informato firmato da entrambi i genitori.
Per qualunque altra informazione, sono a disposizione.
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Salve, la ringrazio per aver condiviso la sua preoccupazione, posso solo immaginare dato che non le ho parlato, quanto sia stato difficile scrivere questo racconto. Da ciò che lei mi racconta il tutto può essere riconducibile a un qualche suo evento traumatico; è da capire a quale evento. Per tale motivo potrebbe esserle utile esplorare il tutto con l'aiuto di un terapeuta. Ci potrà voler del tempo ma una volta che lei elaborerà tale vissuto vedrà che ne gioverà. E allo stesso tempo ciò la aiuterà a vivere serenamente e a pieno la propria di sessualità.
Le tue reazioni possono essere influenzate da vari fattori, inclusa la tua percezione della sessualità e l'ambiente familiare. È normale provare confusione e ansia in situazioni inaspettate come queste. Esplorare la tua sessualità in modo sano e discutere apertamente di tali temi potrebbe aiutarti a comprendere meglio le tue reazioni. Considera la consulenza per esplorare queste emozioni con uno specialista.

Rimango a disposizione per ulteriori informazioni. Dott.ssa Francesca Gottofredi
Gentile utente, grazie per aver condiviso con noi degli elementi così intimi. Le reazioni che ha possono essere legate a svariati fattori, magari anche alcuni che albergano nel suo inconscio e di cui non può esserne a conoscenza. Incide molto la percezione che vi è del sesso, che a sua volta è legata alla visione che se ne ha in famiglia. Se è sempre stato percepito come un tabù, le reazioni di ansia e irrequietezza che ci narra potrebbero esserne una diretta conseguenza. Non è da sottovalutare l'idea che in questo caso i suoi genitori la stiano indirettamente coinvolgendo in una sfera che dovrebbe riguardare esclusivamente loro; forse è anche questo il motivo per cui le stesse reazioni non le vive in altre occasioni (come quella di suo fratello che ha menzionato). La coppia genitoriale non viene vissuta come coppia sessuale dai figli, è un aspetto che viene rimosso per svariate ragioni. In ogni caso, il fatto che abbia richiesto aiuto a dei professionisti evidenzia la sua voglia di porre rimedio al malessere che prova. Qualora dovesse averne bisogno, sono a disposizione. Un caro saluto
Salve, l'essere riuscita ad esternare tali sentimenti è sicuramente molto importante per lei, sia a livello di presa di coscienza sia come primo passo per poter ricevere un aiuto da professionisti. Questo stato di ansia e angoscia che prova in tali circostanze, potrebbe essere legato ad una sua richiesta, ad un suo bisogno. Bisogno di sapere, scoprire la sessualità anche parlandone con i propri genitori o con suo fratello... insomma,con le persone che lei considera punti di riferimento nella sua vita e con i quali vorrebbe condividere anche questo aspetto, che fa parte di ognuno di noi ed è giusto capire come accoglierlo.
Gentile utente, mi dispiace apprendere del suo disagio e del suo imbarazzo. Credo che potrebbe essere utile parlarne con un professionista per cercare di capire da dove origina quest'ansia ed avere un luogo sicuro in cui esplorare i vissuti legati alla sua sessualità. Resto a disposizione Dott.ssa Roberta Maccarone
Buon pomeriggio grazie per la fiducia ed esserti aperta con noi.. ho deciso di darti del tu, ma chiaramente il rispetto rimane a prescindere.
Sicuramente sentire i propri genitori durante un rapporto sessuale metterebbe forse un po’ in imbarazzo qualsiasi figlio, poiché ci sono da sempre imposizioni sociali ed educative che rilegano questo aspetto dell’ intimità come una cosa da mantenere riservata e nascosta.
Le tue sensazioni sono del tutto normali, chiaramente con tuo fratello la sensazione di imbarazzo sicuramente è meno pronunciata proprio per i diversi ruoli.
Magari per le prossime volte mettiti le cuffiette ed ascolta un po’ di musica portando la mente altrove, ma come si suol dire meglio fare l’amore che fare la guerra. Sicuramente i conflitti verranno tenuti a bada anche da questo. Un saluto Dr.ssa Versari Debora.
Ciao!
Mi dispiace molto per il disagio che stai vivendo. È importante riconoscere che le reazioni del nostro corpo e della nostra mente a situazioni nuove o sconosciute possono essere molto intense, soprattutto durante l’adolescenza, un periodo di grandi cambiamenti fisici ed emotivi.

La tua reazione potrebbe essere legata a diversi fattori. Uno di questi potrebbe essere la mancanza di un dialogo aperto sulla sessualità in famiglia, che può portare a sentimenti di vergogna o imbarazzo. È naturale sentirsi confusi o ansiosi quando si affrontano temi sconosciuti o che non sono stati discussi apertamente.

Un altro aspetto da considerare è la tua sensibilità personale. Alcune persone sono più sensibili ai suoni e alle situazioni che percepiscono come intime o private. Questa sensibilità può amplificare le tue reazioni emotive e fisiche.

Vorrei suggerirti di esplorare queste sensazioni con un professionista. Un percorso di psicoterapia potrebbe aiutarti a comprendere meglio le tue reazioni e a sviluppare strategie per gestire l’ansia. Inoltre, potrebbe essere utile trovare modi per aprire un dialogo con i tuoi genitori su questi temi, magari con l’aiuto di un mediatore come uno psicologo familiare.

Ricorda che non sei sola e che chiedere aiuto è un segno di forza. La tua esperienza è valida e merita attenzione e comprensione.

Un caro saluto, Dott. Andrea Boggero
Buonasera cara il disagio che provi è assolutamente comprensibile. Il fatto che te ne abbia parlato è veramente un buon segno potrebbe stare ad indicare una tua propensione all'apertura, al dialogo e all'affrontare le emozioni che provi. Può anche lasciare intravedere una tua voglia di uscire dall'isolamento nel quale ti trovi in riferimento al tema della sessualità, visto che in casa tua non se ne parla per niente e questo non aiuta a conoscere tutte le sensazioni che vivi provi e conosci per la prima volta.
Ritengo che un colloquio psicologico possa aiutarti per elaborare tutto quello che stai provando. Resto a tua disposizione.
Dott.ssa Chiara Angelucci
Gentile utente, l'imbarazzo che lei sente è del tutto normale ed è ciò che sentirebbe, chi più chi meno, qualsiasi persona. Nel suo caso, essendo lei adolescente, non stento a credere che sia maggiormente fastidioso. Diverso il discorso dell'ansia che sembra più dovuta al fatto che lei non sappia come agire per sottrarsi ad una situazione che non vuole: l'ansia le sta dicendo che deve fare qualcosa. Parlare con i suoi genitori e trovare una soluzione insieme è la risposta più semplice e scontata ma ovviamente, come lei dice, è difficile ed imbarazzante, forse potrebbe farsi aiutare da suo fratello che potrebbe aver affrontato il problema prima di lei. Ovviamente se vuole farsi aiutare da un professionista è nelle sue opzioni, anche tramite incontri che possano includere i suoi genitori. Grazie per aver condiviso la sua esperienza.
Buongiorno, capisco dal suo messaggio la difficoltà che sta vivendo e mi spiace molto poichè questo ha anche un certo impatto sul sua vita quotidiana. In merito all'ansia che prova sarebbe opportuno rivolgersi ad un professionista in primo luogo per riuscire a parlare del tema e superare il tabù che sta vivendo in casa e in secondo luogo per comprendere meglio la fonte del suo malessere considerando eventuali episodi con pensieri ed emozioni annesse.
Resto a disposizione, anche online. Dott.ssa Giulia Siri
Gentile utente, la ringrazio per aver condiviso i suoi dubbi con noi. Comprendo le sue difficoltà e le sue preoccupazioni, e mi dispiace per i vissuti negativi che queste le provocano. Qualora dovesse ritenerlo opportuno o necessario, mi rendo disponibile a cominciare con lei un percorso , che potrebbe tornarle utile per esplorare ed approfondire le sue emozioni, esperienze e valori al fine di trovare una strada percorribile e ritrovare la serenità.
Tenga a mente che il benessere mentale è una priorità, e trovare il professionista giusto può fare la differenza.
Qualora dovesse avere dubbi, domande, o perplessità riguardo al mio lavoro non esiti a contattarmi.
Un caro saluto, dott. Daniele D’Amico
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