Salve, Volevo esporre qui una problematica che ho riscontrato ultimamente. Premetto che sono una ra

20 risposte
Salve,
Volevo esporre qui una problematica che ho riscontrato ultimamente. Premetto che sono una ragazza adolescente, vivo ancora con i miei genitori e, in merito a ciò che sto per esprimere, ho già fatto delle ricerche online, ma non ho trovato molto. Ho affrontato dei periodi particolarmente difficili a livello emotivo, e da quei momenti in poi ho iniziato ad avere una strana ansia che non riesco a comprendere. Ho una grande paura che qualcuno possa entrarmi in casa (sopratutto di notte o quando sono sola), ma ciò non riguarda solo i furti, anzi, ho ansia che queste persone possano farmi violenza fisica o psicologica. Ho sempre avuto una leggera paura, ma da quando ho iniziato a stare peggio emotivamente la situazione è peggiorata, nonostante ora stia meglio sotto ogni altro punto di vista, tranne che su questo. Ultimamente, inoltre, mi sono appassionata a video, documentari e serie tv di True Crime, ed ho notato che l'ansia è leggermente superiore ma neanche troppo, in quanto avevo questa paura già prima di iniziare a guardare questi contenuti. Ho sempre vissuto a casa con la mia famiglia e, fortunatamente, per ora non ho mai provato esperienze legate a ladri o criminali che possano avermi traumatizzata. L'unico fattore che penso possa aver cambiato qualcosa è il fatto che fin da piccola dormivo nella camera condivisa con i miei fratelli, ma crescendo entrambi si sono trasferiti e sono rimasta sola in stanza. Questo momento, però, coincide esattamente con il periodo in cui sono stata peggio emotivamente, motivo per cui non capisco se questa ansia sia dovuta alla maggiore solitudine o al malessere emotivo provato. Quando inizio ad aver paura, non ho grandi sintomi, ma più che altro ho difficoltà ad addormentarmi o, se pure è giorno e sono sola in casa, mi spavento abbastanza. Quando questo accade, mi sento quasi pazza o paranoica, ma è come se la mia mente in qualche modo deve avere questi pensieri negativi, e, spesso, qualsiasi minimo rumore lo interpreta in modo catastrofico (ad esempio se sento un semplice rumore da fuori, mi metto subito in allerta, in quanto penso possa essere qualcosa di pericoloso). Non capisco da dove questo possa derivare, come io possa definirlo e cosa io possa fare per migliorare la situazione ed evitare che peggiori.
Vi ringrazio davvero
Saluti
Gentilissima, capisco il periodo non facile che sta vivendo. Ecco perché le consiglio un’approfondimento personale attraverso lo spazio del colloquio psicologico, importante per fare chiarezza dentro di Lei e comprendere cosa realmente stia accadendo. Così da ritrovare una nuova serenità. Si ricordi che essendo minorenne servirà il consenso dei due genitori o di chi ne fa le veci.

A disposizione
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Buongiorno,
Sicuramente guardare un elevato numero di programmi su storie vere di crimini e violenze può modificare la nostra percezione rendendoci più sensibili a situazioni di pericolo o vedendole anche dove non ci sono. Detto questo potrebbe, con l'aiuto di un collega, intraprendere un percorso in cui scoprire l'origine di queste sue ansie/paure.
Dott. Marco Cenci
Buongiorno, è probabile come dice anche lei, vista la sua buona capacità di autoanalisi, che alcuni fattori della sua vita comportino questo stato ansioso. Se vuole, io mi occupo di queste problematiche, solitamente lavoro svolgendo una prima fase conoscitiva composta da 4 colloqui, per poi eventualmente, una volta stabilita la problematica intraprendere un percorso. Ma sicuramente già comprendere cosa possa generare tale problematica può aiutarla a stare meglio. Per cui o con me o con un collega la inviterei a indagare tali sue paure.
Salve,

Capisco quanto possa essere difficile e inquietante affrontare un'ansia persistente come quella che descrivi. La tua esperienza di paura e preoccupazione legata alla sicurezza della tua casa e al timore di violenze è sicuramente dolorosa e può influenzare notevolmente il tuo benessere quotidiano. È positivo che tu stia cercando di comprendere e affrontare questa situazione.

L'ansia che provi potrebbe derivare da una combinazione di fattori, tra cui:

Cambiamenti nella Vita Personale: Il passaggio dalla condivisione della stanza con i tuoi fratelli a dormire da sola potrebbe aver innescato una sensazione di maggiore vulnerabilità, soprattutto se associata a periodi di difficoltà emotiva.

Esperienze Passate: Anche se non hai vissuto esperienze traumatiche dirette, i periodi difficili a livello emotivo possono accentuare la percezione di minacce o pericoli, anche se non reali.

Esposizione ai Media: I contenuti di True Crime possono amplificare le paure esistenti, anche se non sono la causa primaria del tuo stato d'ansia. La sensibilizzazione a certi temi attraverso i media può aumentare la tua vigilanza o preoccupazione.

Solitudine e Cambiamenti: La solitudine e il cambiamento di ambiente possono influenzare il tuo stato emotivo e la tua percezione della sicurezza.

Ecco alcuni suggerimenti che potrebbero aiutarti a gestire e ridurre l'ansia:

Cerca Supporto Professionale: Parlare con uno psicologo può aiutarti a esplorare le radici della tua ansia e a sviluppare strategie per affrontarla. Un professionista può offrirti un supporto personalizzato e tecniche di coping efficaci.

Tecniche di Rilassamento: Pratiche come la respirazione profonda, la meditazione e il rilassamento muscolare possono aiutarti a ridurre l'ansia e a migliorare la tua capacità di affrontare le paure quando si manifestano.

Routine di Sicurezza: Creare una routine che ti faccia sentire più sicura a casa, come controllare che porte e finestre siano ben chiuse, può aiutarti a sentirti più protetta.

Limitare l'Esposizione a Contenuti Stressanti: Considera di ridurre il tempo dedicato a contenuti che potrebbero amplificare la tua ansia, come i video e documentari di True Crime, se noti che aumentano il tuo livello di preoccupazione.

Comunicazione e Supporto Sociale: Parlare con amici o familiari di fiducia riguardo ai tuoi sentimenti può offrirti supporto emotivo e aiuto pratico nel gestire la tua ansia.

Tecniche di Distrazione: Impegnarti in attività che ti piacciono e che distraggono la tua mente dalle preoccupazioni può aiutare a diminuire l'intensità dell'ansia.

Se l'ansia continua a influenzare significativamente la tua vita quotidiana, non esitare a cercare aiuto professionale. Un terapeuta può lavorare con te per sviluppare strategie specifiche e personalizzate per affrontare e gestire le tue paure in modo efficace. La tua salute mentale è importante e cercare supporto è un passo fondamentale verso il benessere.

Resto a disposizione se hai ulteriori domande o hai bisogno di ulteriore supporto.
Gentilissima utente grazie per aver condiviso la tua esperienza e i tuoi pensieri in modo così aperto. È importante sapere che quello che stai vivendo è una risposta comune a situazioni di stress emotivo e cambiamento. Proverò a offrirti una prospettiva sistemico-relazionale che potrebbe aiutarti a comprendere meglio la tua ansia.
Interazione Familiare: La tua ansia potrebbe essere influenzata dal contesto familiare. Quando eravamo bambini, le stanze condivise offrono una sensazione di sicurezza grazie alla presenza di altre persone. Ora, con la maggiore solitudine nella tua stanza, potresti percepire una mancanza di quel senso di protezione. La modifica dell'ambiente di vita può influenzare le emozioni, e il passaggio a una stanza da sola potrebbe aver amplificato delle insicurezze già presenti.
Esperienze Emotive Precedenti: Hai menzionato che la tua ansia è aumentata dopo periodi di difficoltà emotiva. Queste esperienze possono creare vulnerabilità, amplificando la tua sensibilità agli stimoli esterni, come rumori o cambiamenti nell’ambiente. L’ansia può replicare schemi di protezione, spingendo a sviluppare una "iper-vigilanza", cioè una costante attenzione verso potenziali pericoli.
Influenza dei Media: La tua attrazione per contenuti di True Crime potrebbe riflettere una curiosità sulla violenza e sul pericolo, ma può anche contribuire ad alimentare paure esistenti. La mente ha la tendenza a collegare contenuti violenti o spaventosi con la propria realtà, specialmente in un periodo in cui la vulnerabilità emotiva è alta.
Aspetti Cognitivi e Catastrofizzazione: La tua esperienza di interpretare rumori innocui come minacce potrebbe derivare da un processo cognitivo noto come catastrofizzazione. Questo è un meccanismo di difesa che porta a pensare al peggio in situazioni ambigue. Richiede tempo e sforzo per cambiare questo schema di pensiero, ma è possibile.
Suggerimenti per la Gestione dell'Ansia
Discuti con i Familiari: Parla della tua ansia con i tuoi genitori o familiari. Potresti scoprire che anche loro possono rassicurarti o fornire strategie che ti facciano sentire più al sicuro. La comunicazione aperta è fondamentale.
Pratica Tecniche di Rilassamento: Tecniche come la respirazione profonda, la meditazione o lo yoga possono aiutarti a gestire l’ansia. La consapevolezza e il rilassamento fisico possono aiutarti a ridurre la reattività emotiva.
Limita l'Esposizione a Contenuti Stressanti: Considera di fare una pausa dai contenuti di True Crime per osservare come cambia il tuo stato d'animo. Sperimenta con generi più positivi, che possano divertirti e distrarti senza alimentare le tue paure.
Crea un Ambiente Sicuro: Personalizza la tua camera in modo che ti faccia sentire più a tuo agio. Elementi come luci notturne, musica rilassante o persino oggetti che ti fanno sentire sicura possono contribuire al tuo benessere.
Cerca aiuto professionale: Se l’ansia persiste o peggiora, considerare di parlare con un professionista della salute mentale può essere utile. La terapia può offrire uno spazio sicuro per esplorare le tue preoccupazioni e sviluppare strategie efficaci.
Ricorda che non sei sola in questo. L'ansia è una risposta comune e può essere affrontata con il supporto giusto e le strategie adeguate. È un viaggio che richiede tempo e pazienza, ma con consapevolezza e supporto, puoi imparare a gestirla. Spero che queste riflessioni ti siano utili e ti auguro il meglio nel tuo percorso. Rimango a tua disposizione per un eventuale colloquio conoscitivo.
Dott. Cordoba
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Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo quanto possa essere difficile convivere con questa situazione riportata. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi e disfunzionali che mantengono in atto la sofferenza impedendole il benessere desiderato.
Ritengo altresì utile un approccio EMDR al fine di favorire la rielaborazione del materiale connesso con la genesi della sofferenza in atto.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Buongiorno, sento il carico emotivo di quello che hai scritto, mi dispiace che l'ansia e la paura ti creino problemi di sonno e non ti permettano di stare tranquilla quando sei da sola.
Grazie alla tua consapevolezza hai approfondito in prima persona ciò che è successo in passato, tentando di trovare una soluzione in autonomia, e ciò che è emerso con i tuoi fratelli è certamente importante. Oltre a questo, sarebbe opportuno approfondire il periodo di malessere emotivo che hai passato, il quale potrebbe avere un ruolo nella tua attuale condizione. In questo caso credo che sicurezza, solitudine e cambiamento si intreccino perfettamente.
Mi sento di suggerirti di mettere in secondo piano la ricerca di una possibile definizione riguardo ciò che hai condiviso, e di provare a comprendere quali sono le attività che ti fanno stare tranquilla nel corpo e nella mente, distinguendole da quelle che invece ti fanno agitare. Tengo a specificare che anche se spiacevoli, l'ansia e la paura sono emozioni per noi utili, perché ci permettono di rispondere in modo funzionale ai pericoli esterni e interni. Se tentiamo di allontanarle, queste non faranno altro che rinforzare la loro intensità, e gestirle diventerà sempre più complicato.
Se hai piacere di sperimentare alcune tecniche di respirazione, ti consiglio di provarle prima di andare a dormire. Condividere con persone a te care la tua esperienza può esserti di aiuto per gestire la tua emotività, e quando sarai pronta penso che approfondire questi temi con un professionista possa essere una risorsa preziosa.
Se dovessi avere bisogno di qualche informazione o chiarimento sarò felice di ascoltarti. Ti auguro di stare meglio, un caro saluto
Buongiorno, grazie per avere condiviso ciò che stai vivendo. Le paure spesso si manifestano senza un apparente motivo, ma sicuramente indagando rispetto alla storia personale è possibile rintracciare alcuni elementi che ne potrebbero aver determinato l'insorgenza. Sarebbe utile approfondire alcuni elementi della tua storia per poter cercare di comprendere come mai ti trovi a vivere una paura così invalidante. Per questo, ti consiglio di intraprendere un percorso di sostegno psicologico che ti possa aiutare a fare chiarezza e a trovare una soluzione a ciò che in questo momento ti provoca malessere. Se lo vorrai, sono a tua disposizione anche online, ti auguro il meglio. Dott.ssa Cristiana Danese psicologa
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Carissima, innanzi tutto mi complimento con te per aver chiesto aiuto e per la volontà di comprendere le dinamiche che ti portano ad avere stati ansiosi. Questo è già un primo passo importante verso la consapevolezza. L'adolescenza è una fase di vita molto impegnativa che comporta una revisione dell'identità personale e delle dinamiche di interazione con gli altri (famiglia e società). Non siamo più bambini protetti dall'ambiente domestico ma quasi adulti che hanno il compito di esplorare il mondo. E' normale avere paura dell'ignoto e della violenza poichè l'esterno può essere pericoloso ed ostile se non si hanno le competenze e le risorse per affrontarlo. Detto questo ti consiglierei di approfondire con un esperto in modo da evitare l'amplificarsi dei sintomi e dell'ansia. Sono a disposizione per qualsiasi necessità. Una caro saluto. Dott.ssa Anna Verrino
Carissima, comprendo il suo stato d'animo e ha fatto molto bene ad analizzarlo e richiedere una consulenza. Si sta già prendendo cura di sé e vuole migliorare la sua qualità di vita. Quello che le succede è più comune di quanto non si sappia. Il bombardamento di fatti di cronaca criminali, descrizione di violenze, si fissano nel nostro inconscio, che poi ci restituisce fantasie terrificanti.
Come mai guarda quel tipo di film? A che le serve? Li vede da sola? In che orari? Durante a vita ci sono momenti nei quali siamo più vulnerabili e viviamo come rischio possibile situazioni che in altri momenti ci lasciano indifferenti. Lei ci ha detto che è adolescente, un’età di passaggio, con delle fragilità, e che prima aveva condiviso la camera con i suoi fratelli. Probabilmente anche l’attuale solitudine in camera contribuisce alle sue paure. Potrebbe approfondire queste tematiche con un/una psicoterapeuta, in modo da poter essere più serena e avere consapevolezza di aspetti di sé qualora fossero poco gestibili. Per quanto riguarda i film Crime eviterei di vederli di sera tardi. Spero di esserle stata di aiuto, rimango a disposizione dott.ssa Silvia Ragni
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Buongiorno,
spiacente per il vissuto che riporta. Il consiglio è ne parli con i genitori e valutate un sostegno psicologico (individuale, ma che possa anche esaminare se i genitori cercano di aiutare in qualche modo).
è importante poter sciogliere queste paure e riacquistare serenità.
Saluti
La tua esperienza di ansia è comprensibile e può derivare da vari fattori, inclusi cambiamenti emotivi e ambientali. Potrebbe essere utile rivolgersi a uno psicologo per esplorare queste paure e lavorare su strategie di gestione dell'ansia. L'ansia legata alla sicurezza può essere affrontata tramite tecniche di rilassamento, mindfulness e, se necessario, terapia cognitivo-comportamentale. Rimango a disposizione per ulteriori informazioni. Dott.ssa Francesca Gottofredi.
Gentile utente, grazie prima di tutto per aver condiviso il tuo vissuto. Comprendo che quello che stai provando sia per te motivo di grande disagio. Mi è impossibile darti una risposta precisa sulla base delle sole informazioni che mi hai condiviso. Bisognerebbe infatti indagare la circostanza esatta in cui questi sintomi hanno iniziato a manifestarsi, ciò che li innesca ed il loro significato. Può essere che l'effettiva sorgente della paura sia qualcosa di più sottile ed intimo di quanto appaia in superficie. Quello che posso consigliarti è di fare attenzione ai momenti in cui emergono queste sensazioni, provare a familiarizzarci per comprendere quando e come si manifestano e ad utilizzare il respiro come ancora per permettere a queste sensazioni spiacevoli di fluire ed al corpo di tornare ad uno stato di quiete. Naturalmente il supporto di un professionista empatico può esserti di aiuto in questo lavoro. Spero di averti dato una risposta utile e rimango a disposizione. Un caro saluto, Dott. Alessandro Pittari
Salve,

Capisco quanto possa essere difficile convivere con queste paure e ansie. È importante sapere che non sei sola e che molte persone sperimentano sentimenti simili. La tua ansia potrebbe essere legata a diversi fattori, tra cui il cambiamento nella tua situazione familiare e il periodo emotivamente difficile che hai attraversato.

Il fatto che tu abbia iniziato a guardare contenuti di True Crime potrebbe aver contribuito ad aumentare la tua ansia, anche se la paura era già presente. Potrebbe essere utile limitare l’esposizione a questi contenuti per vedere se questo aiuta a ridurre l’ansia.

Parlare con un professionista della salute mentale potrebbe offrirti un supporto prezioso. La terapia interazionista, ad esempio, si concentra sulle dinamiche relazionali e può aiutarti a comprendere meglio come le tue interazioni influenzano i tuoi sentimenti di ansia.

Nel frattempo, potresti provare a creare una routine serale rilassante per aiutarti a sentirti più sicura e tranquilla prima di andare a letto. Tecniche di rilassamento come la respirazione profonda o la meditazione possono essere utili.

Ricorda, è importante prendersi cura di sé e cercare il supporto necessario per affrontare queste difficoltà.

Cordialmente, Dott. Marco Di Campli, psicologo psicoterapeuta
Buon pomeriggio giovane detective,
con l'uscita dei fratelli e i dubbi dell'adolescenza la tua paura di non reggere tutti questi cambiamenti viene sollecitata e forse rimboccarsi le mani con le serie tv ti ha aiutata. Se vuoi conoscere maggiormente ciò che ti spaventa contattami. Un caro saluto.
Dott. Claudio Cianci
Ciao cara ,
mi dispiace che tu debba vivere questi pensieri spiacevoli.
Come dici tu ,sei molto giovane ,una adolescente . E ci sta che tu abbia tante paure e tante difficoltà . E' un'età difficile . Soprattutto se ti trovi "sola" ,sprovvista di un sostegno che fino a poco tempo fa ricevevi dai tuoi fratelli . Potresti avvalerti di un supporto psicologico .Potrebbe farti bene ,parlare di quello che provi . Se risiedi in Campania ci sono iniziative interessanti per i minori . In ogni caso se vuoi parlare contattami .
Resto a disposizione anche online
Buonasera e grazie per aver condiviso con noi la sua storia. L'adolescenza è un periodo difficile, ci sono molti alti e bassi dell'umore, ci si sente già grandi ma questo comporta anche pensieri da grande, come la sicurezza in casa. Le consiglio di parlarne con i suoi genitori in modo che la possano tranquillizzare. Se poi la cosa non si risolve, le consiglio di parlarne con uno specialista. Io sono a disposizione anche online.
Dott.sa Elena Bonini
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Gentile utente, grazie per la condivisione. Il fatto che lei stia cercando di indagare le cause sottese a questa sensazione spiacevole che riferisce sicuramente rappresenta un passo molto importante.
L'adolescenza è un periodo molto complesso, fatto di cambiamenti che spesso provocano una frattura nel continuum della nostra vita. Mi sento di rimandarle che l'insorgere di questo sintomo potrebbe essere senz'altro legato ai cambiamenti che ha menzionato: mi viene da ipotizzare che la presenza dei suoi fratelli nella stanza la facesse sentire protetta nel momento di vulnerabilità massima, ovvero il sonno. E' probabile che questa mancanza di protezione abbia dato il via libera al sintomo di cui ci ha parlato. Credo che anche la visione di contenuti True Crime influisca: mi viene tuttavia da chiederle come mai li ricerca, tenendo conto che potrebbero incidere sul senso di sicurezza e sul senso di ansia.
Le consiglio di prendere in considerazione l'idea di parlarne con un professionista, in modo da sciogliere i nodi e vivere più serenamente. Un caro saluto
Gentile ragazza, come prima cosa desidero ringraziarti per averci scritto condividendo con noi le tue preoccupazioni, comprendo bene il tuo stato d’animo, colgo le tue emozioni frutto di paure e ansie. Stai vivendo uno stato di iper vigilanza e ipersensibilizzazione probabilmente dovute a dei cambiamenti nella tua vita. Solo attraverso un colloquio clinico è possibile sapere la misura delle cause esterne, come il cambiamento ambientale e le relazioni ad esso connesse, l’influenza dei media, la serie TV da te menzionata, e le cause interne come stanchezza, stress, insicurezza e paure. Nello stato di ipervigilanza anche piccoli rumori possono essere interpretati come minacciosi, soprattutto la notte quando ci sentiamo più indifesi, prova ad usare piccoli stratagemmi: una piccola luce accesa, metti degli oggetti che ti infondono sicurezza davanti alle finestre, leggi un libro, ascolta musica rilassante, chiacchiera con una amica o con tua madre prima di andare a letto.
Come minorenne dovresti spiegare il tuo stato interiore alla tua famiglia, i tuoi genitori possono tranquillizzarti e rassicurarti oppure aiutarti a ricercare uno specialista a cui rivolgerti, infatti, l’intervento personalizzato dello psicologo serve a rafforzare le strategie di coping, la resilienza, superando i propri limiti. La tua situazione può essere affrontata facilmente attraverso esercizi di rilassamento e respirazione profonda, esercizi muscolari, o con la simulazione di particolari eventi. Intanto può essere utile ridurre il tempo di esposizione a filmati che aumentano la tua tensione interiore e accrescono l’adrenalina. Ricerca attività esterne che ti permettano di stare a contatto con i coetanei, vai al parco, iscriviti in palestra, ad esempio, ad un corso di difesa personale per aumentare il senso di sicurezza. La consapevolezza del tuo stato interiore è il primo passo verso il benessere, vedrai che con un po' di pazienza e il giusto supporto tutto questo sarà solo un lontano ricordo, potrà essere trasformato in un’occasione di sviluppo e potenziamento.
Spero di esserti stata d’aiuto, se hai bisogno di supporto non esitare a contattarmi per un primo colloquio.
Un caro saluto.
Dott.ssa Maria Graziano
Buona sera, sembra che tu stia descrivendo una risposta ansiosa che potrebbe derivare da un forte bisogno di sicurezza e da una percezione acuita di pericolo. La tua mente sembra reagire in modo immediato anche a stimoli minimi, come rumori, interpretandoli come segnali di possibili minacce, e attivando così meccanismi di difesa come la negazione e la giustificazione delle proprie reazioni.
Questa ansia potrebbe avere una funzione protettiva, tentando di evitare traumi o danni, sia fisici sia psicologici, ma, allo stesso tempo, potrebbe limitare la tua serenità e amplificare la percezione di insicurezza.
Le serie di True Crime possono intensificare l'ansia e alimentare pensieri negativi, soprattutto quando si è già predisposti a preoccuparsi per la propria sicurezza. Questi programmi tendono a enfatizzare storie di crimini reali, che possono indurre a pensare che il pericolo sia più presente di quanto non sia realmente.
Se ti interessa comunque vedere qualcosa di rilassante, potresti scegliere serie o documentari che trasmettono un senso di tranquillità o che si concentrano su argomenti meno intensi.
Affrontare e regolare queste sensazioni richiede spesso l’osservazione consapevole dei pensieri e delle risposte corporee, e può aiutare adottare tecniche di grounding ad esempio, che possono ancorare al momento presente, riducendo la percezione catastrofica. Per iniziare a cambiare il tuo rapporto con i pensieri e la preoccupazione un suggerimento per te, il 90 per cento delle cose per le quali ci preoccupiamo non si realizza, quanto tempo quante energie spese per un qualcosa di completamente ipotetico che poi non avviene.
Un ottimo training che se eseguito con costanza potrà sicuramente aiutarti.
Quindi, primo passo va nella direzione di accettare i pensieri, che non vuol dire accettare lo scenario cupo dei pensieri, perché il segreto per cambiare qualcosa è prima di tutto accettare questa cosa.
Dopo che hai accettato i pensieri e la preoccupazione devi controllare la tua attenzione. Di norma è totalmente concentrata su quelle possibili preoccupazioni.

Dove non è invece la tua attenzione? Qui, cioè non è nel mondo intorno a te. Quando sei persa nei tuoi pensieri devi proprio concentrarti su questo sul momento intorno a te. Magari guardi il paesaggio fuori dalla finestra, o tocchi la sedia con la mano per sentirne la superficie e stai più attenta ai suoni e i rumori che puoi ascoltare. Cioè, il concetto che devi entrare nella vita reale, invece che stare nel vortice di pensieri nella tua testa. Non è facile ma non arrenderti. E, anzi, esercitati.
Il terzo punto è: etichettare.
L'idea alla base del concetto di etichettare e che devi ricordarti che tu non sei i tuoi pensieri.
I pensieri cosa sono? Sono ipotesi sono supposizioni ne fai tantissimi al giorno e guarda, molti di questi sono anche in forte contraddizione gli uni con gli altri.
E quando hai dei pensieri preoccupanti non dovresti pensare “Sono preoccupata”, ma “Ho dei pensieri preoccupanti” Ecco, in questo ti devi allenare, nell'etichettare i pensieri preoccupati quando saltano fuori di: “Ecco questo è un pensiero preoccupante”.

Questo ti aiuterà molto a non identificarti con questi pensieri e, di conseguenza, a non rispondergli come se fosse realtà.
Ogni giorno passa alcuni minuti a esercitarti su questi tre d'azioni, ti aiuterà molto. Con la pratica il potere della consapevolezza crescerà e ti aiuterà a gestire sempre al meglio queste situazioni.
Se l’ansia è particolarmente persistente o debilitante, potresti considerare un supporto professionale, che può aiutarti a identificare le paure e a riformulare i pensieri catastrofici in modo graduale e sicuro.
Un caro saluto, dott.ssa Beata Bozena Rozborska

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