Salve volevo chiedere un'informazione Il mio fidanzato ha fatto un test per le intolleranze (tramit
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Salve volevo chiedere un'informazione
Il mio fidanzato ha fatto un test per le intolleranze (tramite analisi del sangue) in cui gli é stato detto di essere intollerante al grano e altri cereali, la nutrizionista gli ha detto di poter assumere prodotti al kamut, farro etc... Ma non sarebbe corretto perché sono comunque grano... Só che questi test non sono scientificamente validi quindi non mi fido e vorrei approfondire perché continua comunque ad avere santuariamente disturbi allo stomaco come dolori e leggera dissenteria
Cosa potremmo fare? A chi ci dovremmo rivolgere?
Il mio fidanzato ha fatto un test per le intolleranze (tramite analisi del sangue) in cui gli é stato detto di essere intollerante al grano e altri cereali, la nutrizionista gli ha detto di poter assumere prodotti al kamut, farro etc... Ma non sarebbe corretto perché sono comunque grano... Só che questi test non sono scientificamente validi quindi non mi fido e vorrei approfondire perché continua comunque ad avere santuariamente disturbi allo stomaco come dolori e leggera dissenteria
Cosa potremmo fare? A chi ci dovremmo rivolgere?
Buongiorno, le sue considerazioni sono senz'altro corrette, chi infatti è intollerante al glutine e ad altri cereali ha una scarsa tollerabilità nei confronti del kamut, del farro e di altri cereali simili.
Le consiglio di rivolgersi al medico di base che dopo aver escluso la celiachia con esami specifici, farà fare al suo fidanzato il dosaggio degli anticorpi IgE specifici contro le proteine del grano e il Prick test sempre con gli allergeni specifici.
Nel caso in cui i test di laboratorio non accertino una precisa allergia si potrebbe ipotizzare una Sensibilità al Glutine Non Celiaca che dà gli stessi sintomi della celiachia e che va trattata almeno per 6 mesi con l'eliminazione del glutine per poi reinserirlo gradualmente.
Spero di esserle stata di aiuto.
Cordiali Saluti
Le consiglio di rivolgersi al medico di base che dopo aver escluso la celiachia con esami specifici, farà fare al suo fidanzato il dosaggio degli anticorpi IgE specifici contro le proteine del grano e il Prick test sempre con gli allergeni specifici.
Nel caso in cui i test di laboratorio non accertino una precisa allergia si potrebbe ipotizzare una Sensibilità al Glutine Non Celiaca che dà gli stessi sintomi della celiachia e che va trattata almeno per 6 mesi con l'eliminazione del glutine per poi reinserirlo gradualmente.
Spero di esserle stata di aiuto.
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La cosa migliore è iniziare con una dieta ad esclusione.
Se il determinato alimento non gli dà fastidio lo può mangiare senza nessun problema
Se il determinato alimento non gli dà fastidio lo può mangiare senza nessun problema
Salve. I disturbi manifestati dal suo fidanzato potrebbero essere associati a diverse problematiche. Ad esempio intolleranza al lattosio, colon irritabile, celiachia, etc. Per cui al suo posto mi recherei dal medico di base per eseguire delle analisi approfondite. Se dovessero rientrare tutte nei parametri senza dare particolari sospetti, ma i fastidi dovessero comunque persistere, sicuramente sarebbe opportuna una consulenza da un gastroenterologo.
Cordialmente
Cordialmente
Le consiglio di fare i test specifici per la celiachia e il dosaggio degli anticorpi IgE contro le proteine del grano e Prick test con allergeni specifici. Solo in questo modo si può determinare se ha una intolleranza al glutine o una allergia verso il grano.
Nonostante questo, esiste una sensibilità al glutine non celiaca che deve essere trattata con esclusione del glutine per un periodo concordato con il suo medico. Cordiali saluti
Nonostante questo, esiste una sensibilità al glutine non celiaca che deve essere trattata con esclusione del glutine per un periodo concordato con il suo medico. Cordiali saluti
Molto spesso si tratta di sensibilità non celiaca al glutine o anche di colon irritabile
In questo caso ( dopo aver escluso la celiachia) si consiglia una dieta con esclusone del glutine per un certo periodo e poi provare una reintroduzione graduale
Cordialmente
FC
In questo caso ( dopo aver escluso la celiachia) si consiglia una dieta con esclusone del glutine per un certo periodo e poi provare una reintroduzione graduale
Cordialmente
FC
Buonasera io probabilmente mi muoverei prendendo un appuntamento per una visita allergologica per un'anamnesi accurata e per escludere la celiachia e l'intolleranza al lattosio.
Escluse queste, se i sintomi persistono potrebbe essere utile valutare una visita con un gastroenterologo e solo dopo una diagnosi accertata Consiglio di rivolgersi ad uno specialista in nutrizione per avere un piano nutrizionale personalizzato.
Solitamente è un percorso un po lungo in quanto c'è necessità della collaborazione di un'équipe di specialisti per trarre una conclusione, ma stia tranquilla che facendo le cose step by step si risolverà.
Dott.ssa Angelica Varone
Escluse queste, se i sintomi persistono potrebbe essere utile valutare una visita con un gastroenterologo e solo dopo una diagnosi accertata Consiglio di rivolgersi ad uno specialista in nutrizione per avere un piano nutrizionale personalizzato.
Solitamente è un percorso un po lungo in quanto c'è necessità della collaborazione di un'équipe di specialisti per trarre una conclusione, ma stia tranquilla che facendo le cose step by step si risolverà.
Dott.ssa Angelica Varone
Buongiorno, quel che posso consigliarle è di rivolgersi ad un nutrizionista della sua zona per una consulenza. Saprà sicuramente consigliarla al meglio e soprattutto supportarla. A presto! Dott. Vincenzo Marzolla
Buonasera Sig.ra,
i sintomi riportati dal suo fidanzato possono essere o meno correlati ad una intolleranza o allergia alimentare ma, qualora l'alimento incriminato fosse il grano, le analisi di laboratorio per effettuare la diagnosi di celiachia devono essere prescritte dal suo medico di base secondo un ordine logico specifico secondo linee guida internazionali. Nella fattispecie si esegue dapprima un prelievo di sangue per ricercare specifici anticorpi: anticorpi anti-transglutaminasi (tTG), anti-endomisio (EMA) e anti-gliadina (AGA). Successivamente può essere richiesto il test genetico per ricercare l'aplotipo HLA DQ2/DQ8. Se e solo se queste analisi diano esito positivo, l'ultimo step per diagnosticare la celiachia è mediante biopsia intestinale. Quindi come ben può notare, l'iter per la diagnosi di celiachia è lunghetto e il suo dubbio in merito ai test effettuati dal suo fidanzato sono fondati. Nel caso di accertata celiachia, il suo fidanzato dovrà esclusivamente mangiare alimenti gluten-free. E' l'unica soluzione.
Non escluderei comunque anche di indagare per l'intolleranza al lattosio mediante breath test (rimando al medico di base o allergologo) e per l'allergia al nichel (rimando all'allergologo).
Se tutti questi test risultano negativi e il suo fidanzato dovesse continuare a manifestare sintomi gastro-intestinali è da prendere in considerazione la sensibilità al glutine mediante dieta di eliminazione per capire se vi sia o meno una remissione dei sintomi.
Spero di essere stata esausista.
Cordialmente,
Dott.ssa Marika De Tullio
i sintomi riportati dal suo fidanzato possono essere o meno correlati ad una intolleranza o allergia alimentare ma, qualora l'alimento incriminato fosse il grano, le analisi di laboratorio per effettuare la diagnosi di celiachia devono essere prescritte dal suo medico di base secondo un ordine logico specifico secondo linee guida internazionali. Nella fattispecie si esegue dapprima un prelievo di sangue per ricercare specifici anticorpi: anticorpi anti-transglutaminasi (tTG), anti-endomisio (EMA) e anti-gliadina (AGA). Successivamente può essere richiesto il test genetico per ricercare l'aplotipo HLA DQ2/DQ8. Se e solo se queste analisi diano esito positivo, l'ultimo step per diagnosticare la celiachia è mediante biopsia intestinale. Quindi come ben può notare, l'iter per la diagnosi di celiachia è lunghetto e il suo dubbio in merito ai test effettuati dal suo fidanzato sono fondati. Nel caso di accertata celiachia, il suo fidanzato dovrà esclusivamente mangiare alimenti gluten-free. E' l'unica soluzione.
Non escluderei comunque anche di indagare per l'intolleranza al lattosio mediante breath test (rimando al medico di base o allergologo) e per l'allergia al nichel (rimando all'allergologo).
Se tutti questi test risultano negativi e il suo fidanzato dovesse continuare a manifestare sintomi gastro-intestinali è da prendere in considerazione la sensibilità al glutine mediante dieta di eliminazione per capire se vi sia o meno una remissione dei sintomi.
Spero di essere stata esausista.
Cordialmente,
Dott.ssa Marika De Tullio
buon sera, concordo on quanto detto dai colleghi
saluti
dott.ssa antelmi
saluti
dott.ssa antelmi
Buongiorno, le consiglio di rivolgersi direttamente a un gastroenterologo per effettuare diagnosi differenziale di celiachia o gluten sensitivity (o magari infezione da helicobacter Pylori, ma sarà sempre è solo il medico l'unico a poter effettuare diagnosi).
In seguito, tramite il collega nutrizionista, sarà possibile stabilire un idoneo piano alimentare per ridurre la sintomatologia e stare in salute.
Per i test delle intolleranze alimentari, come già ha ben capito, non sono riconosciuti validi dalla comunità scientifica, ad eccezione per il glutine, nichel, lattosio, e fruttosio.
Resto in disponibile per chiarire ulteriori perplessità,
Cordialmente
Dott.ssa Gloria Agliata
In seguito, tramite il collega nutrizionista, sarà possibile stabilire un idoneo piano alimentare per ridurre la sintomatologia e stare in salute.
Per i test delle intolleranze alimentari, come già ha ben capito, non sono riconosciuti validi dalla comunità scientifica, ad eccezione per il glutine, nichel, lattosio, e fruttosio.
Resto in disponibile per chiarire ulteriori perplessità,
Cordialmente
Dott.ssa Gloria Agliata
Buon pomeriggio. Le consiglio di rivolgersi a uno specialista anche perchè molto spesso uno stesso alimento può o meno dare fastidio a seconda di come viene proposto. Non è sempre detto che un determinato alimento possa far male ma spesso è come viene assunto a fare la differenza (es: anche la temperatura può influire, così come tantissime altre variabili)
Buongiorno, le intolleranze possono anche essere transitorie, e generalmente una alimentazione SENZA GLUTINE completamente la si consiglia solamente a chi ha celiachia o morbo di Crohn; farro, segale, kamut hanno comunque una quota di glutine molto bassa che, in caso di intolleranza, danno comunque dei benefici rispetto ad una dieta normo glutinica; il mio consiglio comunque è quello di affidarsi ad un professionista della nutrizione nella sua zona che, una volta spiegato il problema, troverà sicuramente una strategia nutrizionale adeguata per aiutarlo a tornare ad uno stato di benessere! Per qualsiasi cosa sono a completa disposizione. Buona Giornata! Michele Predieri - Biologo Nutrizionista
Salve,
Dipende che analisi ha eseguito.
Consiglio di parlarne col nutrizionista.
Se non dovesse risolvere,
Mi contatti
Saluti dott Stefano Carrara
Biologo nutrizionista e massaggi per il benessere
Cavenago di brianza e Rho
Anche online
Dipende che analisi ha eseguito.
Consiglio di parlarne col nutrizionista.
Se non dovesse risolvere,
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Saluti dott Stefano Carrara
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