Salve vi spiego rapidamente il mio problema, 3 anni fa ho iniziato il corso che mi ha portato al mio

19 risposte
Salve vi spiego rapidamente il mio problema, 3 anni fa ho iniziato il corso che mi ha portato al mio attuale lavoro non so perche ma mi è iniziata a salire un ansia incredibile, sarà stato il fatto di cambiare vita completamente... per 3 mesi sono stato malissimo arrivando anche al panico, a tremare... poi piano piano risolto il problema... ho assunto dei farmaci, delle gocce datemi da un psichiatra che poi col tempo e piano piano ho eliminato e cosa che nn vorrei ritornare piu ad assumerle... ho fatto amche un percorso psicologico senza nessun esito positivo... pero di tanto in tanto fin ora mi capita spesso nn come prima ma di sentirmi nausea, senso di vomito e come un peso sullo stomaco... ma quasi tutti i giorni... sono piu i giorni che sto cosi che quelli che sto bene... questa cosa mi lacera perche e' continuativa e nn mi fa vivere sereno... qualsiasi cosa fldevo fare anche piccolezze sembra che chissa cosa devo fare ed aumenta l ansia.... non vorrei fare una vita cosi... ti uccide sta cosa... capisco che non è un problema facile da risolvere online ma un consiglio per cercare di vivere meglio e spensierato? Premetto che nn ho problemi seri che mi danno pensieri anzi ora sono anche tranquillo e stabilizzato col mio lavoro
Grazie
Salve, come mai ha interrotto il primo percorso psicologico? Comunque, credo per lei sia più opportuno intraprendere un nuovo percorso psicologico per comprendere meglio come gestire la sua ansia. Per quanto riguarda i farmaci, si confronti con il suo medico di fiducia.
Buona giornata.
Dott. Fiori

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Salve, mi spiace molto per la situazione ed il disagio espresso. Comprendo pienamente quanta fatica e sofferenza possa arrecarle questa situazione. Mi spiace per il primo percorso psicologico non abbia dato esito positivo tuttavia ritengo comunque fondamentale che lei faccia un ulteriore tentativo, anche con un altro professionista se lo ritiene più opportuno, al fine di indagare le cause, origini e fattori di mantenimento dei suoi sintomi onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente. E' di fondamentale importanza, dunque, ritagliarsi uno spazio d'ascolto per elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi alla situazione riportata e trovare strategie utili per affrontare le situazioni particolarmente problematiche.
Cordialmente, dott. FDL
Buongiorno, apprendo che il percorso psicologico intrapreso non è stato "generativo" . Può succedere! le suggerisco, tuttavia, di non rinunciare e di riprovare. Questo di cui parla, è un problema che non si risolve con un consiglio, che lei possa assumere come un farmaco. È un disagio invadente in cui occorre la sua partecipazione attiva.
Un caro saluto.
Daniela Bianchi
Gentile Signore sulla base delle sue indicazione un consulto con uno psicoterapeuta per valutare la sua attuale situazione e le eventuali o ulteriori attività è una buona ipotesi di lavoro su cui riflette. Pur in presenza di un consulto con un medico specializzato in psichiatria è comunque una buona prassi consultare nuovamente un medico di sua fiducia per escludere una possibile causa organica che possa spiegare i sintomi che descrive. In ogni caso i fattori psicologici che emergono nel suo racconto meritano una maggiore attenzione e forse l'analisi del conflitto fra i suoi desideri meno consapevoli e i suoi modi per contrastarli può modificare i suoi attuali equilibri e quindi i comportamenti che le creano disagio. Si tratta di un percorso di lavoro i cui risultati possono essere quantificati solo alla fine ma di solito si possono raggiungere. Un cordiale saluto
Buongiorno ,credo che dentro di lei il problema non sia risolto e si manifesta attraverso questi sintomi nausea vomito ,ansia malessere .Il suo corpo le sta "parlando" è necessario capire cosa provoca questa situazione psicosomatica.Riprovi un altro percorso psicologico che le permetta di andare a fondo e allora i sintomi scompariranno Un forte augurio Dottssa Luciana Harari
Non si tratta si dare consigli, si tratta di capire come mai lei entra in ansia con queste insicurezze ed angosce che le causano anche dei disturbi fisici. Per far questo bisogna dedicarci un pò di tempo per lavorarci ovvero aiutarla a capire e superare questi effetti.
Se volesse lavorarci con me, mi chiami
Buonasera, le consiglio di effettuare dei colloqui psicologici per comprendere meglio l’ansia che prova e trovare delle strategie per gestirla. Cordiali saluti. Dott.ssa Giulia Proietti
Buongiorno, dice di non voler vivere con questo disagio ma poi alla fine dice che non ha problemi seri. Mi sembra ci sia molta confusione e poca consapevolezza di ciò che dentro di lei sta accadendo, anche a questo serve un percorso di psicoterapia. Ha accennato che ne ha fatto uno ma quando? Quanto tempo è durato? Aveva fiducia nel professionista? Se non vuole riprendere farmaci e il suo scopo è quello di vivere più serenamente la sua quotidianità, come è giusto che sia, chieda un consulto.
Rimango a disposizione se ha bisogno.
Dott.ssa Federica Leonardi
Gent.mo, per cercare di capire e superare questi stati di disagio che descrive è necessaria una valutazione della sua situazione e un lavoro psicoterapeutico che le consenta di esplorare e trasformare questi aspetti della sua esperienza. Per svolgere questo intervento però occorre tempo. SG
Gentile utente di mio dottore,
Il malessere da cui è affetto è tipico di alcuni disturbi d' ansia. Questi ultimi possono esser trattati con successo attraverso un approccio di tipo integrato, caratterizzato da farmacoterapia e psicoterapia. La prima interviene sul sintomo limitandone raggio di azione nell' immediato, la seconda guarderebbe ad un benessere più a lungo termine consentendole di comprendere e approfondire le funzioni relazionali del sintomo.
Si affidi quanto prima ad uno specialista, vedrà riuscirà a star meglio
Cordiali saluti
Dottor. Diego Ferrara
Dalle sue parole sembra attraversare un momento davvero particolare che meriterebbe di essere condiviso. I suoi vissuti, anch'essi così importanti e delicati, necessiterebbero di essere ascoltati e approfonditi in un contesto terapeutico, certamente un percorso psicologico la aiuterebbe a fare chiarezza e ad affrontare questo momento. La psicoterapia è prima di tutto un viaggio, un'esplorazione di noi stessi con la compagnia di qualcuno a cui affidarsi e su cui poter contare che può aiutarci a conoscerci meglio, a sondare parti di noi emozioni, pensieri, prospettive ancora sconosciuti che è arrivato il momento di incontrare. Le suggerisco di valutare l'inizio di un percorso di terapia con la compagnia di qualcuno che si sintonizzi al meglio con le sue necessità e aspettative, in caso mi trova disponibile ad riceverla (attraverso la video-consulenza online) e, se mi permette, la invito con piacere a ritagliarsi qualche minuto per leggere la mia descrizione presente su questa piattaforma e farsi una prima idea di me del mio approccio; se la lettura le piacerà e se la motiverà a mettersi in gioco (scegliere di affrontare il nostro dolore è una scelta molto coraggiosa e una scommessa su noi stessi!), mi troverà felice di accoglierla. Resto a sua disposizione e, se vuole, la aspetto. Un gentile saluto
Gentile utente quelli che descrive possono essere riconducibili a sintomi ansiosi. Le consiglio di intraprendere un nuovo percorso psicoterapeutico, uno spazio dove poter esprimere il suo malessere e individuare i significati profondi che la portano a sentirsi così. Potrà poi valutare con il professionista la possibilità di riprendere degli psicofarmaci. Rimango disponibile, un cordiale saluto, Dott.ssa Paola Trombini
Salve, le consiglierei delle tecniche di rilassamento, inizialmente aiutato da qualcuno che sappia effettuarle e insegnargliele. Tuttavia è necessario che lei prenda in considerazione di riprendere un percorso psicologico con un professionista per ridefinire la sua ansia. L'esito del precedente percorso può essere dato da molteplici fattori. Le consiglio vivamente di darsi un'altra possibilità con uno psicologo. A disposizione, Dott.ssa Maria Elisa
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Gentile utente, ci si può senz'altro curare e si può stare meglio. Inizi un nuovo percorso di terapia.
Un cordiale, Dott.ssa Pamela Cornacchia
Gentile utente, l'ansia e il disagio persistente che sperimenta sul corpo, meritano di essere ascoltati e necessitano di tempo! Le suggerisco di ripensare ad un percorso psicologico. Cordialmente saluto
Gentile utente, spesso non c'è qualcosa da fare o meglio bisogna prima valutare cosa c'è che non va che le provoca questo malessere. Può parlare con il suo medico curante per valutare l'aspetto fisiologico. Se non c'è nulla e parla di un pregresso disturbo quando ha cambiato lavoro, bisognerebbe indagare sul significato che ha avuto per lei tutto ciò. Mi dispiace che il suo percorso psicologico non abbia dato esiti positivi, ma sarebbe necessario sapere quanto è durato, se è stato interrotto, se si trovava bene e se l'approccio usato era quello idoneo a lei in quanto individuo unico e irripetibile.
Le consiglierei di riprovare anche con un altro dottore.
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Buonasera, penso che al momento attuale, rivolgersi ad uno psicologo potrebbe esserle di aiuto per fare chiarezza e avere maggiore comprensione del periodo e della difficoltà che sta vivendo. Qualora volesse, sono a disposizione. Un saluto, Dott. Alessandro D'Agostini
Buonasera. Mi dispiace per il senso di disagio e di malessere che ha chiaramene espresso. Purtroppo può capitare di concludere un percorso psicologico e/o psicoterapeutico per una svariata serie di motivi, ma le suggerisco di darsi un'altra possibilità e di dare un'altra possibilità ad un nuovo collega. La relazione terapeutica che si instaurerà sarà una nuova relazione e non sarà mai uguale a quella precedente. Nonostante lei ritenga che non ci siano problemi seri, le sue parole indicano comunque dei vissuti ansiosi e un senso generale di malesssere, per cui si ascolti e dia importanza alle sue sensazioni, che a volte possono rappresentare dei segnali molto importanti pur non essendo facilmente comprensibili. Le auguro il meglio.
Distinti Saluti,
Dott.ssa Marianna Larocca
Salve! Per poterle dare dei suggerimenti che siano adatti alla sua persona, occorrerebbero molte più informazioni, sulla sua vita, sull'opinione che ha di sè, sul suo passato ecc.. Però forse conoscere "l'ansia" più da vicino può aiutarla. Spiego cosa voglio dire: l'ansia è un'emozione come le altre, e come tutte le emozioni ha una sua funzione. Per esempio la rabbia può esserci utile nel momento in cui subiamo una prepotenza, e abbiamo bisogno di far valere i nostri diritti. L'ansia deriva dalla paura, spesso ci sentiamo ansiosi rispetto ad una minaccia che anticipiamo, ma che temiamo possa diventare reale. Provi a fare un pochino di introspezione e a riflettere su cosa teme, cosa immagina che potrebbe accadere quando si accinge a fare una determinata cosa. In breve, inviti l'ansia a sedere con lei, cerchi di conoscerla il più possibile, perchè può inviarle dei messaggi su qualcosa che per lei in questo momento della sua vita, non va bene. E non esiti a chiedere aiuto ad un altro professionista della salute mentale, ogni terapia è diversa, come ogni essere umano.
Dott.ssa Giada Bertone

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