Salve, vi scrivo per conto di un mio parente 90 enne, che soffre di depressione suicida da tanto, ci

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Salve, vi scrivo per conto di un mio parente 90 enne, che soffre di depressione suicida da tanto, circa un mese fa ha detto in un momento di lucidità, prima di aver assunto una quantità maggiore di serestill rispetto la dose del piano terapeutico previsto e poi forse di aver immischiato nella sua bottiglietta delle gocce di serestill anche delle gocce di laroxyl (ammesso sia attendibile) non sapendo la dose e il tempo per cui abbia assunto il tutto, poiché assumeva solo serestill da circa 10 anni da quando è accaduto in un momento di debolezza, circa un anno e mezzo fa.

Non a caso un anno e mezzo fa ha cominciato ad assumere comportamenti fuori controllo (gettare caffè a terra senza motivo, vedere cose o persone che non ci sono, discorsi senza senso), adesso un anno e mezzo dopo, un po' la situazione si è calmata dopo l'aggiunta di una pillola (quetiapina) e rispettando il piano terapeutico per l'anno e mezzo successivo cioè a gli stessi comportamenti però con meno frequenza e facendo anche raramente discorsi logici.

L'ultima volta che è venuto il medico di famiglia ha detto che si tratti di demenza senile, anche se la domanda che ci facciamo in famiglia è, può aver causato i comportamenti fuori controllo elencati all'inizio l'aggiunta delle gocce di laroxyl nel serestill o solo una dose maggiore di serestill ammesso l'abbia effettivamente fatto?

Può aver accelerato il processo di demenza senile o altri tipi di problemi di salute l'aggiunta del laroxyl nel serestill o solo l'uso eccessivo di serestill ammesso l'abbia effettivamente fatto?.
Buongiorno
Alcuni studi hanno collegato l'uso di farmaci antidepressivi anticolinergici (come Selestril e Laroxyl) ad un aumentato rischio di demenza, rispetto alla popolazione sana che non li utilizza. D'altra parte, è impossibile collegare l'uso da parte di una paziente, in uno specifico caso, con l'evoluzione di un quadro di demenza, che ha molte concause spesso irriducibili ad un singolo fattore (poi dipende dal tipo di demenza). I farmaci antidepressivi sono infatti largamente utilizzati anche in molti pazienti anziani, nella maggior parte dei casi senza effetti dementigeni.
Più che altro, dato le alterazioni comportamentali manifestate dal suo parente, per la sua sicurezza Le consiglio di considerare la possibilità che sia qualcun altro a tenere i farmaci ed somministrarli al signore.
Cordialmente
RZ

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