Salve, vi scrivo per chiedere un parere circa la sicurezza della dieta chetogenica. Ho provato un

13 risposte
Salve,

vi scrivo per chiedere un parere circa la sicurezza della dieta chetogenica. Ho provato una dieta ipocalorica per diverso tempo e, nonostante abbia perso 8 kg nel giro di un anno, dopo aver allentato un po', li ho recuperati tutti. Pertanto, ho iniziato a informarmi sulla chetogenica, che sembra essere più efficace in termini di velocità di perdita del peso e mantenimento di un senso di sazietà più prolungato. Ciò che mi desta preoccupazione è lo stato di chetosi e il cambiamento interno che ne consegue. Secondo il vostro parere, in assenza di patologie (al di là del reflusso) si potrebbe iniziare un percorso cheto con serenità? In caso contrario, quali sarebbero i rischi reali per la salute? Grazie
Gentile paziente, la dieta chetogenica viene consigliata in condizioni di salute particolari e a seguito di un'analisi accurata del quadro clinico. Nonostante possa portare ad un'efficacia di dimagrimento, e perdita di peso in breve termine, tuttavia questo non porta a lungo termine ad un mantenimento e soprattutto non porta ad una corretta educazione alimentare. Si parla tanto di restrizione, ma ritengo sia fondamentale imparare a mangiare secondo le proprie abitudini ed i propri ritmi nella maniera più bilanciata ed adeguata con tutti i nutrienti, senza privazioni e valutando il singolo caso (come nel suo esempio, il reflusso gastroesofageo). L'obiettivo finale è di non parlare di "dieta", ma di un salutare stile di vita che sia più adatto per ciascuno di noi e che faccia stare bene prima di tutto. Mi sento quindi di consigliarle di valutare un approccio mediterraneo completo. Resto a disposizione per questo.

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Buongiorno, per la valutazione di una dieta chetogenica occorre effettuare alcuni esami del sangue, dato che ci possono essere controindicazioni dal punto di vista fisiologico (il reflusso non è una controindicazione). Il vantaggio della dieta chetogenica è quello di perdere molta massa grassa in minor tempo rispetto alla mediterranea, ma deve essere intesa come una tappa di un percorso di educazione alimentare. Consiglio una visita accurata da un nutrizionista esperto in materia.
Gentile paziente, essendo esperta in dieta chetogenica, le posso assicurare innanzitutto che circolano un sacco di falsi miti in merito a questo tipo di apporccio e che sia invece una dieta assolutamente sicura e protraibile potenzilamente a vita, salvo alcuni casi particolari ossia diabete di tipo 1, insufficienza renale/epatica gravi, disturbi del comportamento alimentare, gravidanza e allattamento. La dieta chetogenica, se fatta con alimenti veri e non preparati/buste, è una terapia con un grande potenziale antinfiammatorio, non a caso è l'approccio preferenziale utilizzato nelle patologie neurodegenerative, sindromi metaboliche, patologie infiammatorie e altre condizioni. Il suggerimento è sempre quello di evitare il fai da te e rivolgersi ad un professionista specializzato ed esperto in questo tipo di alimentazione.
Rimango a disposizione, un cordiale saluto Dr.ssa Giulia Martinelli
Buongiorno! La dieta chetogenica è un ottimo metodo per perdere velocemente massa grassa senza alterare la massa muscolare e purtroppo ci sono varie dicerie infondate sulla sua pericolosità.
Controindicazioni ce ne sono nel caso di alcune patologie come diabete di tipo 1, patologie renali, scompensi tiroidei, disturbi del comportamento alimentare.
In un quadro clinico di buona salute non ci sono problemi a patto che la valutazione e l'impostazione del regime alimentare vengano fatte sempre da un professionista.
Ha anche un potere antinfiammatorio ed è utilizzata come strategia terapeutica in alcune patologie neurodegenerative.
Sicuramente non è un approccio educativo ad un'alimentazione equilibrata ma se il post regime chetogenico è ben seguito da un professionista in ottica educazione alimentare si imparerà ad alimentarsi correttamente e si potrà mantenere tranquillamente il risultato raggiunto.
Rimango a disposizione.
Cordiali saluti,
Dott. Luca Ballerini
Buonasera, utilizzo la chetogenica come protocollo e di sicuro è un valido metodo per perdere chili rapidamente, ma la fase piu delicata è di sicuro quella del mantenimento. Per arrivare al senso di sazietà nel momento in cui il cervello capisce che deve utilizzare corpi chetonici piuttosto che glucosio, dipende dal suo organismo. Per poter attuare un protocollo chetogenico il professionista ha bisogno di una serie di informazioni per fare in modo che il percorso possa essere svolto in sicurezza. Spesso utilizzo il protocollo chetogenico verso fine percorso alimentare, come una sorta di smossa all'organismo. Ma ovviamente ogni percorso è a se e la miglior cosa è parlarne insieme al paziente.
Resto a sua completa disposizione
Buona giornata
Dott.ssa Barbara Morea
Concordo con la risposta dei colleghi.
Distinti saluti
Dr Luca Agostini
Posso capire che lei sia interessato alla dieta chetogenica come metodo per perdere peso e mantenere un senso di sazietà più prolungato, ma la dieta chetogenica è un approccio alimentare che si basa sulla riduzione significativa dell'apporto di carboidrati e l'aumento dell'apporto di grassi, portando il corpo a uno stato metabolico chiamato chetosi.
In assenza di patologie e con un monitoraggio adeguato, la dieta chetogenica può essere seguita con serenità. Tuttavia, è sempre consigliabile consultare un nutrizuonista prima di iniziare qualsiasi tipo di dieta, soprattutto se hai patologie o condizioni di salute particolari, come il reflusso.
La dieta chetogenica può essere efficace per la perdita di peso iniziale e può fornire un senso di sazietà più prolungato, ma è importante essere consapevoli dei possibili effetti collaterali e dei rischi associati. Alcuni dei rischi potenziali includono:

1. Carenza di nutrienti: Riducendo drasticamente l'apporto di carboidrati, potresti non ottenere abbastanza vitamine, minerali e fibre essenziali. È importante assicurarsi di includere una varietà di alimenti nutrienti nella dieta chetogenica e, se necessario, integrare con vitamine o minerali.

2. Squilibri elettrolitici: La dieta chetogenica può alterare l'equilibrio degli elettroliti nel corpo, come il sodio, il potassio e il magnesio. È importante monitorare i livelli di elettroliti e assicurarsi di assumere abbastanza mediante l'alimentazione o, se necessario, con integratori.

3. Effetti collaterali: Alcune persone possono sperimentare effetti collaterali come stanchezza, costipazione, cattivo alito o cambiamenti nel ciclo mestruale durante la dieta chetogenica. Questi effetti collaterali sono spesso temporanei, ma è sempre importante ascoltare il corpo e non fare un fai da te ma consultare un nutrizionista.
Cordialmente
Dott.ssa F.A.

È fondamentale seguire la dieta chetogenica in modo sano ed equilibrato, assicurandoti di assumere abbastanza proteine, grassi sani e alimenti ricchi di nutrienti. Inoltre, è importante monitorare regolarmente la tua salute e lavorare a stretto contatto con un professionista sanitario per garantire che la dieta sia adatta alle tue esigenze individuali.

Ricorda che ogni persona è diversa e può rispondere in modo diverso alla dieta chetogenica. Ciò che funziona per una persona potrebbe non funzionare per un'altra. Pertanto, è sempre consigliabile cercare il supporto di un professionista sanitario qualificato per guidarti nel percorso alimentare più adatto a te.

Spero che queste informazioni ti siano utili! Se hai altre domande, sono qui per aiutarti.
Buongiorno, la dieta chetogenica, in un soggetto in buona salute, è una valida alternativa per perdere velocemente peso, sopratutto massa grassa, ma è un regime che non ci assicura il mantenimento del peso perso, anzi, se non si segue un piano rigido e controllato di uscita dalla chetosi, si rischia di rimettere in poco tempo il peso perso. Inoltre, se è vero che durante la dieta chetogenica si perde appetito, questo viene recuperato non appena si reintroducono carboidrati nella dieta. Quindi la risposta finale è: Sì, dopo un'attenta valutazione da parte di un professionista esperto si può iniziare un percorso cheto in serenità, ma seguendo sempre in maniera inflessibile i consigli del suddetto professionista e dimenticandosi che, ricominciando a commettere gli errori di alimentazione e stile di vita precedenti alla dieta si rimanga in forma e in salute. Occorre una corretta educazione alimentare che va mantenuta costante nel tempo. Il che non significa non permettersi mai sgarri, ma sapere quanto spesso e con che alimenti è possibile sgarrare.
Resto a disposizione.

Dott.ssa Colciago
Buongiorno, non ho grandi simpatie per le diete " without something " a meno che non siano di pochi giorni. preferisco le diete equilibrate che mantengano i risultati a lungo, dal momento che si basano sul cambiamento di abitudini alimentari. Il reflusso di cui soffre è una disbiosi intestinale con produzione di gas in grande quantità ( anche più di 20 litri ) per una eccessiva quantità di batteri fermentativi nell'intestino tenue. Il gas preme verso l'alto sullo stomaco che a sua volta fa risalire i succhi gastrici .Consulti un nutrizionista specializzato nella dieta del microbiota o Kusmine. Nel frattempo eviti cioccolato, caffè, alcolici , pomodori, menta.
Mi faccia sapere, buona giornata
Cara utente, come medico Olistico, tratto molti miei pazienti portandoli in chetosi. Il corpo umano nasce in chetosi e poi viene " costretto" ad uno stato pericolosissimo di " glucosi". Pensa che una molecola di glucosio produce circa 38 ATP ( le molecole produttrici di energia), mentre un acido grasso ( da cui derivano i chetoni) ne produce 480 ATP!!!!! Inoltre i nostri mitocondri riducono drasticamente la produzione di radicali liberi, insomma si vive meglio e più a lungo. Ricorda: i carboidrati non servono a nulla, se non a drogarci e a farci ammalare, inoltre creano sostanze molto tossiche unb tutto il corpo ( cervello compreso). Io non ho letto le precedenti risposte, ma sappi che un effetto di una terapia metabolica ( il termine dieta è offensivo e oltre modo inadeguato) piacevole è il dimagrimento. Inoltre oggi puoi associare anche i chetoni presi per bocca e/o i MCT oli ( derivati dal cocco). Se la renderai uno stile di vita vivrai a lungo e in salute, oltre a prevenire tutte le malattie metaboliche croniche da " glucosi". Puoi variarla: la percentuale dii grassi saturi ( animali) può andare dall'80 % ma anche al 60 % ( aumentando la quota proteica). Devi farti seguire da un professionista che mette in pratica nel suo quotidiano questi concetti, altrimenti avrai informazioni distorte e sbagliate. Prova con l'approccio low-carb ( carnivoro, chetogenico, o paleolitico) altenandolo al digiuno ( un forte produttore di uno stato chetonico naturale) e gestisci lo stress altrimenti sarai boicottata in quanto produrrai zuccheri endogeni. Faccio consulenze on-line se ti fa piacere. Un abbraccio:))
Buongiorno, la dieta chetogenica, in assenza di condizioni fisiopatologiche particolari (gravidanza, allattamento, diabete mellito di tipo 1 o diabete mellito di tipo 2 scompensato), non presenta alcuna controindicazione nel medio-lungo periodo, in quanto lo stato di chetosi nutrizionale indotto da questo tipo di dieta è moderato e ben compensato da meccanismi di controllo interni; oltre a ciò, i nostri organi glucosio-sensibili, su tutti il sistema nervoso centrale, riescono ad adattarsi benissimo allo stato di chetosi, in quello che prende il nome di cheto-adattamento. Consideri che, di fatto, la dieta chetogenica nasce come terapia nutrizionale per bambini affetti da epilessia refrattaria ai trattamenti farmacologici, per i quali è fondamentale seguire a vita questo tipo di approccio dietetico. E' tuttavia importante sottolineare come la dieta chetogenica debba essere elaborata da un professionista della nutrizione, in quanto è un protocollo che va altamente personalizzato e monitorato nel tempo. Se ha bisogno di altre informazioni o chiarimenti, resto a disposizione. Buona giornata
Gentile Paziente, concordo con quanto già esposto dai colleghi e aggiungo che oltre alla perdita di peso sarà molto importante affiancare anche un precorso di educazione nutrizionale. Questo le insegnerà a mantenere i risultati nel lungo termine evitando l' effetto yo-yo e sarà in grado di comprendere quali siano le reali necessità del suo organismo.
Rimango a completa disposizione. Dott.ssa Anna Franchini
Gentile paziente, quando si parla di protocollo chetogenico non bisogna aver paura. Prima di intraprendere questo percorso vanno valutati alcuni parametri ematochimici. Se non ci sono problematiche e patologie in cui le chetogenica è assolutamente vietata, non bisogna avere paura. La chetogenica che propongo ai miei pazienti non prevede sostituti del pasto o proteine in polvere ma bensì alimenti low carb in modo che il paziente non perda il piacere di mangiare. La propongo per due settimane e poi successivamente seguirà una reintroduzione graduale dei carboidrati. Il paziente entra in chetosi dopo 3 giorni ed inizierà a perdere peso, o meglio ad usare come energia i grassi che ha accumulato. Naturalmente, come in tutte le cose, non bisogna esagerare. Proporre questo protocollo in modo continuo, soprattutto laddove non ce n'è bisogno, porta inevitabilmente a rendere questa terapia nutrizionale inefficace.
Dott. Nello Arianna

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