Salve, vi contatto in quanto vorrei avere un parere su questa situazione personale ormai devastante
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Salve, vi contatto in quanto vorrei avere un parere su questa situazione personale ormai devastante per me.
Io e mia madre non abbiamo mai avuto un bel rapporto e da un po' di tempo a questa parte la situazione è andata peggiorando.
Ultimamente, quando non vuole che io esca, mi rinchiude in casa senza darmi opportunità di andar via poiché ruba le chiavi che permettono di aprire la porta e le nasconde. Ci tengo a precisare che ho 20 anni e mi sento violata della mia libertà. Mi costringe a fare ciò che vuole lei, se mi comporto diversamente subisco la sua ira che si scatena in parole offensive e minacce.
Sento di non avere il controllo della mia vita, del mio tempo e della mia libertà.
Non riesco più a tollerare questa situazione di stress costante dove, oltretutto, giudica la mia vita e le mie esperienze. Mi ha spesso fatta sentire sbagliata, sporca, perché ho un ragazzo ormai da anni e con questo ragazzo ho dei rapporti sessuali. Mi dice che devo vergognarmi perché faccio schifo e che la vita mi punirà in qualche modo.
A 20 anni devo sentirmi dire che devo rispettare le sue regole imposte. Ciò perché mia madre deve avere il controllo sulla vita degli altri, se perde questo controllo allora deve rovinarti l'esistenza in qualche modo. Ogni tanto ho la sensazione che, se lei non è felice, allora nessuno deve esserlo ed io sono tanto stanca di tutto ciò. Non so per quanto tempo io possa tollerare queste cose, ma la mia situazione economica non mi permette di poter stravolgere la mia vita nonostante io abbia tanta voglia di non mollare e ricercare il mio posto felice nel mondo perché so che esiste, è solo difficile raggiungerlo. Che ne pensate?
Io e mia madre non abbiamo mai avuto un bel rapporto e da un po' di tempo a questa parte la situazione è andata peggiorando.
Ultimamente, quando non vuole che io esca, mi rinchiude in casa senza darmi opportunità di andar via poiché ruba le chiavi che permettono di aprire la porta e le nasconde. Ci tengo a precisare che ho 20 anni e mi sento violata della mia libertà. Mi costringe a fare ciò che vuole lei, se mi comporto diversamente subisco la sua ira che si scatena in parole offensive e minacce.
Sento di non avere il controllo della mia vita, del mio tempo e della mia libertà.
Non riesco più a tollerare questa situazione di stress costante dove, oltretutto, giudica la mia vita e le mie esperienze. Mi ha spesso fatta sentire sbagliata, sporca, perché ho un ragazzo ormai da anni e con questo ragazzo ho dei rapporti sessuali. Mi dice che devo vergognarmi perché faccio schifo e che la vita mi punirà in qualche modo.
A 20 anni devo sentirmi dire che devo rispettare le sue regole imposte. Ciò perché mia madre deve avere il controllo sulla vita degli altri, se perde questo controllo allora deve rovinarti l'esistenza in qualche modo. Ogni tanto ho la sensazione che, se lei non è felice, allora nessuno deve esserlo ed io sono tanto stanca di tutto ciò. Non so per quanto tempo io possa tollerare queste cose, ma la mia situazione economica non mi permette di poter stravolgere la mia vita nonostante io abbia tanta voglia di non mollare e ricercare il mio posto felice nel mondo perché so che esiste, è solo difficile raggiungerlo. Che ne pensate?
Salve, mi spiace molto per la situazione ed il disagio espresso e comprendo quanto possa essere difficile per lei convivere con questa situazione riportata.
'Ritengo che possa essere utile ritagliarsi uno spazio per elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi alla situazione da lei riportata e trovare strategie utili per fronteggiare le situazioni particolarmente problematiche onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
'Ritengo che possa essere utile ritagliarsi uno spazio per elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi alla situazione da lei riportata e trovare strategie utili per fronteggiare le situazioni particolarmente problematiche onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
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Salve, penso che un percorso psicoterapeutico possa aiutarla a rafforzare ulteriormente la convinzione di meritare un suo posto nel mondo, per poi magari riformulare l'idea di felicità, che è un po' una chimera, accettando di vivere il più serenamente possibile con picchi di gioia. Sicuramente la situazione che vive, sentendosi sbagliata non le permette di essere serena. A volte per spezzare alcuni schemi relazionali disfunzionali, necessita ricorrere ad un punto di vista esterno e quello di un "tecnico" potrebbe esserle di aiuto. Un saluto
Dott.ssa Marina Bonadeni
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Buonasera, sicuramente la mancanza di libertà (in tutte le sue forme) che sua madre le impone, deve essere estenuante. Sembra che sua madre abbia delle grosse difficoltà a livello emotivo. Perché non intraprende un percorso di psicoterapia che la aiuti a gestire al meglio questa difficile situazione?
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Buonasera, la privazione della libertà non è ammissibile in nessun tipo di rapporto, nemmeno quello materno. Forse le può essere di aiuto un colloquio psicologico per sviscerare le possibili soluzioni. Può essere molto difficile affrontare una madre in queste condizioni ma non impossibile. Si tratta di scegliere per se stessi e non restare vicino a chi ci fa del male.
Rimango a disposizione, anche online.
Dott.ssa Camilla Ballerini
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Dott.ssa Camilla Ballerini
Cara utente, quello che scrive è molto forte e mi dispiace per quello che vive in questo momento. All'interno di un percorso psicologico potrebbe sperimentare spazio e nutrire quella sua parte che vuole raggiungere il suo posto nel mondo. Tenga duro e si tenga sempre presente.
Dott.ssa Antonella Abate
Dott.ssa Antonella Abate
Salve, mi sento di consigliare un percorso familiare per poter gestire questa situazione certamente difficile e da come racconta insostenibile.
Per ulteriori chiarimenti resto a disposizione.
Dott.ssa Porcelli
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Dott.ssa Porcelli
Salve, la situazione che sta vivendo è senza dubbio molto faticosa e dolorosa.
Iniziare un percorso di terapia potrebbe esserle molto utile al fine di poter elaborare e riflettere su questi vissuti.
Rimango a sua disposizione per qualsiasi necessità
Dott.ssa Alessia D’Angelo
Iniziare un percorso di terapia potrebbe esserle molto utile al fine di poter elaborare e riflettere su questi vissuti.
Rimango a sua disposizione per qualsiasi necessità
Dott.ssa Alessia D’Angelo
Salve, la sua situazione è assolutamente inaccettabile e le consiglio di rivolgersi a qualcuno per impedire le gravi violazioni della sua libertà. Superata questa inaccettabile situazione, le consiglio di iniziare un percorso terapeutico per liberarla da qualsiasi senso di colpa possa aver immotivatamente maturato . Inoltre credo che la persona che necessiti di maggior aiuto sia sua mamma visti i comportamenti da lei descritti. Le faccio i migliori auguri. Saluti. Professor Antonio Popolizio
La consapevolezza che lei dimostra nel descrivere, anche in termini così decisi , le caratteristiche della relazione con sua madre, mi fanno immaginare che, appena potrà esserle consentito, possibilmente deciderà di avvalersi dell'aiuto derivante da un intervento di sostegno psicologico, quando non di psicoterapia, in grado di permetterle di chiarire i termini dei modelli comportamentali abitualmente adottati da lei e sua madre, ed i limiti dei confini direttamente riferiti allo stesso vostro rapporto.
L'intervento, inquadrabile all'interno di un percorso di terapia sistemica individuale, o di terapia familiare, potrebbe consentire di definire la realtà della vostra relazione, stabilire quali siano gli attori coinvolti .- madre, figlia.. e poi chi altri ? - e individuare eventuali aspetti o riti familiari, non dichiarabili eppure ineludibili, che, silenziosamente, guidano il sistema familiare.
A disposizione, anche per un intervento online. Dr. Antonello Medas
L'intervento, inquadrabile all'interno di un percorso di terapia sistemica individuale, o di terapia familiare, potrebbe consentire di definire la realtà della vostra relazione, stabilire quali siano gli attori coinvolti .- madre, figlia.. e poi chi altri ? - e individuare eventuali aspetti o riti familiari, non dichiarabili eppure ineludibili, che, silenziosamente, guidano il sistema familiare.
A disposizione, anche per un intervento online. Dr. Antonello Medas
Buongiorno, posso comprendere il suo disagio e la necessità di affrontare la situazione in modo da poter gestire il rapporto con sua madre. Da come la descrive sembra limitarle la possibilità di esprimere le sue scelte e ciò comporta nel suo quotidiano un malessere che ha bisogno di affrontare per capirne le dinamiche e come poterlo gestirle. Nonostante il suo racconto racchiuda parecchi dettagli, per poter intervenire prenda in considerazione di farsi seguire in un percorso psicoterapeutico. Rimango a disposizione. Cordialmente. Dott.ssa Debora Manoni
Buongiorno,
quella che lei descrive con estrema consapevolezza e precisione, è una situazione molto delicata.
Un percorso di tipo sistemico-relazionale potrebbe aiutarvi
Cordialmente, EP
quella che lei descrive con estrema consapevolezza e precisione, è una situazione molto delicata.
Un percorso di tipo sistemico-relazionale potrebbe aiutarvi
Cordialmente, EP
Buonasera, comprendo le difficoltà che sta vivendo. Sua madre credo si trovi in difficoltà a gestire la possibilità che sua figlia stia crescendo e che meriti una sua autonomia. Mi chiedo se avete mai affrontato la tematica insieme e condiviso i vostri reciproci pensieri e vissuti emotivi. In questi casi sarebbe ideale intraprendere un percorso psicologico in cui poter approfondire le difficoltà relazionali con sua madre e individuare delle possibili modalità per affrontarle e farle vivere la sua vita più serenamente. Un buon primo step potrebbe essere quello di condividere la sue difficoltà se ha persone vicino a lei che possono supportarla e aiutarla in questa situazione mediando eventualmente con sua madre. Mi riservo comunque di consigliarle un consulto psicologico per comprendere meglio la natura della problematica.
Resto a disposizione. Un caro saluto, Dott.ssa Matilde Ciaccia.
Resto a disposizione. Un caro saluto, Dott.ssa Matilde Ciaccia.
Salve, avverto la stanchezza, la frustrazione e la mancanza di aria nelle sue parole. Leggendo il suo racconto, mi è venuta in mente l’immagine di un prigioniero e di una guardia che lo tiene rinchiuso. Mi viene da pensare quali potrebbero essere le cause profonde per le quali sua madre ha questo comportamento nei suoi confronti, con tutte le conseguenze che ciò comporta sulla sua vita. Mi chiedo, inoltre, se ci siano altre persone che contribuiscano a far sì che questa dinamica che c’è tra voi due continui ad essere messa in atto. Credo che un percorso terapeutico potrebbe essere un buon inizio per cercare nuove risorse per guardare in un nuovo modo questa situazione e a ciò che si può fare per cambiarla. La saluto cordialmente, dott. Mario Carosella
Buongiorno, penso che la sua situazione sia assolutamente inaccettabile. Il mio consiglio è di rivolgersi a qualcuno per impedire le gravi violazioni della sua libertà.
Come già suggerito dai miei colleghi sarebbe importante attraverso un percorso psicologico avvalorare le risorse che lei già dispone ed elaborare al meglio questa situazione. Resto a disposizione, Federica Curci
Come già suggerito dai miei colleghi sarebbe importante attraverso un percorso psicologico avvalorare le risorse che lei già dispone ed elaborare al meglio questa situazione. Resto a disposizione, Federica Curci
Buongiorno, mi spiace molto per la sua situazione e comprendo il suo vissuto. Sua mamma ha sicuramente delle forti problematiche emotive e spesso è difficile per una figlia capirne le ragioni. Ci si sente in colpa, "sporche". Le consiglio uno spazio tutto suo, all'interno di un percorso psicologico, per confrontarsi con un professionista che la aiuti a dare un senso a quello che sta vivendo e costruire insieme un'idea di autonomia, emotiva e non solo
Resto a disposizione, dott.ssa Giovanna Volpe
Resto a disposizione, dott.ssa Giovanna Volpe
Buonasera, mi dispiace molto per la sua situazione, che comprendo possa risultare per lei estenuante e molto dolorosa. Aver scritto su questo portale è già un primo passo verso la ricerca di un aiuto per sostenerla e cercare una soluzione. Mi sento di consigliarle di rivolgersi a uno psicologo, per trovare uno spazio suo, dove poter esprimere i suoi vissuti emotivi e le sue frustrazioni, poter trovare le strategie più utili per lei per gestire la relazione con sua madre e lavorare sulla sua autostima e l’affermazione della propria autonomia. Se avesse bisogno, sono a sua disposizione. Un caro saluto, dr.ssa Sara Della Bella
Carissima, comprendo benissimo la sofferenza che trapela dal suo attento e preciso racconto. La situazione che si trova a vivere nella sua casa non è affatto facile e i vissuti che descrive sono leciti e comprensibili.
Credo che potrebbe esserle molto utile intraprendere un proprio percorso personale, volto all'elaborazione di questi suoi vissuti e alla comprensione delle dinamiche in atto. Plausibilmente, attraverso un tale percorso potrebbe scoprire risorse in suo possesso fondamentali per gestire e affrontare la situazione, considerando poi eventualmente un coinvolgimento, anche solo occasionale, della mamma.
Spero di esserle stata di aiuto, per qualunque cosa resto a disposizione anche online.
Dott.ssa Erika Ragazzini
Credo che potrebbe esserle molto utile intraprendere un proprio percorso personale, volto all'elaborazione di questi suoi vissuti e alla comprensione delle dinamiche in atto. Plausibilmente, attraverso un tale percorso potrebbe scoprire risorse in suo possesso fondamentali per gestire e affrontare la situazione, considerando poi eventualmente un coinvolgimento, anche solo occasionale, della mamma.
Spero di esserle stata di aiuto, per qualunque cosa resto a disposizione anche online.
Dott.ssa Erika Ragazzini
Buongiorno,
Sua madre sembra avere delle grosse difficoltà in questo momento... Non potendo però fare un lavoro con sua madre (a meno che lei non lo decida) quello che può fare è iniziare un lavoro su sé stessa per rielaborare i suoi vissuti e gestire più efficacemente la situazione.
Dott. Marco Cenci
Sua madre sembra avere delle grosse difficoltà in questo momento... Non potendo però fare un lavoro con sua madre (a meno che lei non lo decida) quello che può fare è iniziare un lavoro su sé stessa per rielaborare i suoi vissuti e gestire più efficacemente la situazione.
Dott. Marco Cenci
Gentillissima, sono rattristato per Lei. E' chiaro che ha raggiunto una età sufficiente per disporre liberamente del suo tempo. E' possibile che sua madre abbia un disturbo depressivo o più probabilmente di personalità. Sarebbe necessario che entrambe seguiste un percorso, purtroppo non posso aiutarla più di così. I miei migliori auguri.
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