Salve una mia amica ha problemi di autostima, non si sente bene con se stessa e per un certo periodo

22 risposte
Salve una mia amica ha problemi di autostima, non si sente bene con se stessa e per un certo periodo ha sofferto anche di anoressia senza avere il ciclo, questa cosa ora è stata superata ma nn è felice e qualche volta ha momenti veramente tristi. E necessario rivolgersi ad uno psicologo ? O è una cosa talmente normale durante l’adolescenza che può superarla da sola e riuscire a piacersi ?
Gentile utente, è doveroso ricordare che la domanda di cura è qualcosa di profondamente personale e che riguarda la propria implicazione nel problema. Ci sono tuttavia delle situazioni in cui la sofferenza impedisce di aprirsi alla possibilità di aiuto. Nel caso che lei descrive, le consiglierei di provare a stimolare nella sua amica una riflessione sulla propria condizione attuale e sull'opportunità di trovare sollievo in un rapporto terapeutico. Problemi di autostima e disturbi alimentari sono frequenti in adolescenza e, a volte collegati; accade talvolta che con l'ingresso nell'età adulta tali problemi si facciano meno pressanti, ma ciò non significa che la questione alla loro base sia stata affrontata: essa può mantenersi negli anni e cambiare il modo di manifestarsi.

Un caro saluto,

mg

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Buongiorno, è sempre consigliabile rivolgersi ad uno psicologo qualora se ne sentisse il bisogno, qualora non si riuscisse a stare meglio con le proprie forze. E' sempre consigliabile di non arrivare "al limite" e contattarlo proprio quando non se ne può più. Non conoscendo la storia della sua amica non posso però rispondere alle sue domande: i problemi di cui scrive possono certamente essere superati per vivere una vita felice e soddisfacente, ma le modalità sono strettamente personali. Anche la sofferenza è vissuta in modo diverso da persona a persona, quindi solo la sua amica può davvero sapere come sta ed eventualmente chiedere aiuto. Le consiglio di parlarne assieme a lei in modo sincero e supportivo. Un caro saluto
Gentile utente, l'adolescenza come tutti sappiamo è un periodo difficile e pieno di problematiche emozionali e relazionali. Come ha detto anche lei, la sua amica ha avuto un passato di anoressia con amenorrea (mancanza di ciclo mestruale) e questo vuol dire che è arrivata ad essere molto sottopeso. Probabile che ora stia passando un altro periodo dove si sente più vulnerabile a qualche problematica. Rimango dell'idea che è molto importante cogliere i segnali e intraprendere un percorso. Rimango a sua disposizione per ulteriori chiarimenti. Sono disponibili anche le sedute online. Saluti.
Dott. Emiliano Tavanxhiu
Gentile utente certo nel periodo dell'adolescenza spesso ci si può sentire tristi senza capirne i motivi, ma credo che ogni situazione e ogni sofferenza meritino attenzione, in alcuni casi può essere strettamente connessa all'adolescenza in tanti altri merita un' attenzione in più. Rivolgersi ad uno psicologo per una consulenza e insieme a lui capire l'entità del problema sarebbe molto importante. Se la sua amica è d'accordo il primo passo è quello di parlare con i genitori e decidere con loro come muoversi. Un abbraccio
Gentile amica, la descrizione che ci dà della situazione mi fa pensare ad un quadro che va preso in considerazione. Non sembra solo un problema di autostima, dato che si accenna ad anoressia e amenorrea. L'adolescenza è un periodo evolutivo critico perchè porta con sè profondi cambiamenti, ma nonostante sia critico per definizione, non va sottovalutato. Ci possono essere blocchi importanti che non permettono di passare alla vita adulta in maniera serena.
Le consiglio di chiedere l'aiuto di un professionista e di valutare la situazione.
Molti di noi, io compresa, facciamo la prima consulenza gratuita. Quindi ne può approfittare per avere il parere di un esperto che valuti la situazione. Un caro saluto.
Dipende molto da quanto soffra la sua amica
Buongiorno. L'adolescenza è un periodo di cambiamento che ci mette di fronte a tante piccole e grandi sfide, che riguardano il rapporto con noi stessi e con gli altri. Autostima, immagine di sè, rapporto con un corpo che cambia, sono tutte sfide complesse il cui esito dipende da fattori individuali, contestuali, relazionali: la traiettoria è imprevedibile, soprattutto da poche righe per interposta persona. Nel caso che descrive sembra esserci una sofferenza che merita un sostegno e un supporto psicologico, o quantomeno un ascolto. Tenga conto, però, che questo deve sempre essere richiesto dalla diretta interessata: solo lei può dire di sè, della sua sofferenza, e della sua vita. Qualsiasi percorso deve iniziare dalla presa d'atto della difficoltà e dalla presa di decisione di farsi aiutare, con motivazione e impegno. Quello che può fare, da buona amica, è sottoporre la questione a questa ragazza, cercando di capire innanzitutto se soffre, e poi, come starle accanto, offrendosi di accompagnarla e sostenerla nel percorso. Può essere difficile ammettere di essere in difficoltà, ma avere qualcuno accanto che ci offre una mano, e non ci giudica, aiuta. In bocca al lupo, cordialità, DMP
Buonasera, è molto bello che lei si stia preoccupando per la sua amica, ma nella sua domanda non ci scrive dei particolari importanti che riguardano la situazione che sta vivendo la sua amica. Sapere l'età della sua amica, da quanto tempo sta soffrendo di disturbi alimentari, che rapporto ha con i suoi genitore e che cosa è successo nella sua vita quando è iniziato il disturbo ed ora come lo sta affrontando. Come può constatare le notizie da sapere sono molte. Non sappiamo neanche se questa ragazza vuole curarsi, sicuramente una terapia psicologica l'aiuterebbe molto nel suo problema. Cmq se è minorenne prima ne dovrebbe prlare con i suoi genitori e poi consultare uno psicoterapeuta della sua zona che si occupa di disturbi alimentari, cordiali saluti, dott. Eugenia Cardilli.
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Buon giorno cara utente. Io credo che se entrambe siete adolescenti ma lei personalmente è preoccupata per la sua amica, forse bisognerebbe ascoltare e far ascoltare i suoi dubbi. Può essere importante parlare con la sua amica per sapere quanto sta male e magari convincerla a parlarne con i genitori per farsi aiutare se è minorenne.
Saluti dott.sa Giulia Mattalia
Cara utente, comprendo la tua preoccupazione.
Anche perché l'adolescenza rappresenta una fase evolutiva particolare e per certi versi la più rivoluzionaria nella vita di ognuno.
Questo significa che spesso l'umore oscilla fra momenti di entusiasmo per le nuove possibilità e momenti di tristezza per ciò che si lascia. Nel senso che non si è più bambini ma neanche adulti.
Dunque è inevitabile che l'autostima oscilli tra momenti di disistima ad altri in cui ci si sente più sicuri di sé.
E spesso, l' immagine corporea è il luogo in cui le oscillazioni d'insicurezza personale si manifestano.
Detto ciò, tu puoi confrontarti con la tua amica e comunicarle le tue preoccupazioni e riflessioni.
Ma spetterà alla tua amica decidere se e quando farsi aiutare.
Se hai bisogno di ulteriori chiarimenti mi puoi tranquillamente scrivere.
Un abbraccio
Paola Uriati



Salve,
l'adolescenza è sicuramente una fase delicata e complessa, ma ognuno la supera in maniera diversa, nel caso della sua amica credo abbia bisogno di un sostegno psicologico, dal momento che ci sono stati anche dei trascorsi problematici in passato.
Saluti.
Buongiorno, la questione è delicata e personale e lei dimostra di tenere alla sua amica. Lei può parlarle delle sue impressioni così che la ragazza in questione abbia un rimando esterno. Questo potrebbe essere un feedback per comprendere meglio cosa sta provando. La sua amica ha già attraversato momenti di disagio, se ho capito bene, e se volesse avere dei chiarimenti per quello che sta provando adesso potrebbe chiedere aiuto anche solo per un consulto.
Salve. Descrive una situazione "al limite" dove peraltro la sofferenza della sua amica permane ed emerge in modo strisciante e continuo. Sarebbe quindi utile, se non necessario, che la sua amica si prenda cura della sua situazione. La incoraggi è la sostenga. Ce la farà
Cordiali saluti Dottor Emanuele Grilli
Buongiorno. Certo è la paziente che dovrebbe essere motivata a svolgere una psicoterapia molto utile nei casi disordini alimentari. Si dovrebbe poter motivare attraverso l'indicazione di persone significative, ad esempio, oppure con una approfondimento del caso da parte della pzientr stessa. Ci sono molti riferimenti su cui poter contare e da cui partire. Concordo che va incoraggiata e aiutata a guardarea punti di vista che ad oggi, la "ingabbiano". Sono anche del parere che se permangono rigidità il suo contesto familiare e amicale si possa far sostenere psicologicamente per acquisire strumenti che consenano di contenere la sofferenza. Rimango a disposizione. Lb
Gentile utente,
io credo che ogni sofferenza vada guardata ed accolta, al di là del momento storico e personale in cui si presenta. Spesso è proprio accogliendo queste fatiche che vengono alla luce risorse personali che non si sapeva neanche di avere e si riparte con più grinta di prima. Confido che la sua amica possa accettare di intraprendere un percorso psicologico: potrebbe aiutarla a mettere le basi per un futuro più consapevole rispetto alle sue risorse e al suo valore.
Un caro saluto,
Marcella
Buongiorno. E' comprensibile che sia preoccupata per la tua amica, a volte può essere molto difficile ammettere di trovarsi in difficoltà, comprendere di aver bisogno di aiuto o sapere a chi rivolgersi. In questo caso, credo che parlare con un esperto potrebbe essere un buon punto di partenza per dare il giusto spazio alla sofferenza che descrivi. Tuttavia, considera che avere consapevolezza della propria sofferenza rimane un passo essenziale da compiere per poter intraprendere un percorso. L'adolescenza sicuramente rappresenta per tutti un periodo complesso, fatto di grandi cambiamenti che coinvolgono il nostro rapporto con noi stessi, con gli altri e con il mondo che ci circonda. Il fatto di ritrovarsi più o meno in difficoltà può dipendere davvero da una molteplicità di fattori: l'esperienza di un corpo che cambia, le relazioni familiari, amicali, sociali che si modificano, così come le proprie possibilità d'azione. In molti casi è normale aver bisogno di aiuto per comprendere meglio i propri modi di fare esperienza. Un supporto psicologico potrebbe essere prezioso in questo momento, ma non nascondo che richieda comunque motivazione e impegno. Parla con la tua amica, può essere un primo passo... Resto a disposizione. In bocca al lupo! dott.ssa Allegra Carpaneto
Buongiorno, l'adolescenza è un periodo delicato ma in questo caso non mi sembra solo un problema di autostima, c'è stato già un momento di anoressia importante visto il blocco del ciclo. credo che sia importante avere un supporto psicologico ma deve essere richiesto dalla sua amica perchè necessita di consapevolezza e motivazione . Lei può incoraggiarla e sostenerla in una scelta per se stessa. Un cordiale saluto
Buonasera! L'adolescenza è un periodo di vita complesso che mette in circolo tematiche non risolte, dubbi sul futuro e sulla propria personalità. Può capitare che le sofferenze siano intense e sia il caso di rivolgersi ad un aiuto esterno come sostegno in questo passaggio di crescita così delicato. Mi sembra che la sua amica possa rientrare in questa categoria perchè ha sofferto di una sintomatologia importante come l'anoressia. Le consiglio di consultare uno psicoterapeuta e sarà lui o lei a stabilire se è il caso o meno di intraprendere un percorso. Saluti!
Dott.ssa Valeria Randisi
Se la sua amica le ha parlato direttamente dei suoi disagi e lei ne è evidentemente preoccupata, potrebbe suggerirle di fare almeno una consulenza , in modo da chiarirsi lo stato di indifferenziata infelicità . Un breve ciclo di incontri potrebbe bastare, proprio perché siamo in adolescenza, a riprendere il percorso di crescita. Ovviamente se la sua amica è minorenne bisogna avere il consenso dei genitori
Salve, è possibile che siano diagi relativi all'età, questo non significa che non sia il caso di attenzionarli. Questa ragazza ha una famiglia che se ne occupa? Questa sua amica prende in considerazione di farsi aiutare? O lei è l'unica che se n'è accorta?
E' il caso di rivolgersi a uno psicologo quando da soli non si trovano le risorse per procedere nella propria vita. Se non lo fa la sua amica per se stessa, lo faccia lei per se. Aiuta molto.
Un abbraccio
Dott.ssa Silvia Polizzi Andreeff
Salve,
se la sua amica è minorenne deve consultarsi con i genitori.
La spinga a prendersi cura di sè, magari valutando l'inizio di un percorso con un professionista.
Un saluto,
MMM
Buonasera, penso che al momento attuale, rivolgersi ad uno psicologo potrebbe esserle di aiuto per fare chiarezza e avere maggiore comprensione del periodo e della difficoltà che sta vivendo. Un saluto, Dott. Alessandro D'Agostini

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