Salve,una domanda sciocca ma dato che anche lo psicologo e psichiatra possono iniziare a soffrire di

Gentilissim*,
la domanda non è sciocca. Indipendentemente dalla professione svolta, psicologi/psicoterapeuti e psichiatri sono prima di tutto esseri umani immersi nella loro vita e quotidianità, che è fatta di tutto quello che caratterizza l'esistenza di tutti noi. Relativamente alla domanda nello specifico, è prassi comune e buona, anche se non in tutti i casi obbligatoria, che tutti coloro che sono in formazione per le professioni di cui sopra (specialmente psicologi e psicoterapeuti) svolgano un percorso terapeutico individuale prima di impiegarsi attivamente nella professione, in maniera tale da affrontare ed eventualmente risolvere le proprie personali difficoltà, analizzare la propria storia di vita e gli eventuali traumi, in modo da poter poi svolgere più adeguatamente la mansione. Normalmente, tale prassi è proposta e talune volte resa obbligatoria dalle Scuole di specializzazione in psicoterapia, di durata quadriennale. Altrimenti, la scelta di intraprendere il percorso individuale è lasciata alla sensibilità e all'etica personale del professionista. Qualora dovesse insorgere una psicopatologia nel corso della carriera, non c'è una linea guida in merito a come gestire la situazione, si rimanda nuovamente alla sensibilità di ognuno.
Spero di aver risposto adeguatamente alla sua domanda.

Cordialmente,
Dott.ssa Giulia Mattiacci

E' consigliabile rivolgersi ad altri operatori per analizzare il tutto con maggiore lucidità.
La psicoterapia, in particolare, non si può autosomministrare in quanto la sua efficacia si fonda sulla relazione di fiducia e alleanza tra paziente e terapeuta.
Saluti

Certamente anche per i professionisti sanitari è necessario rivolgersi ad altro collega per necessità legate a problemi della persona. È difficile fare autoanalisi o risolvere questioni emotive da soli.
Dottssa Marika Fiori

Per poter diventare psicoterapeuti è necessario seguire un percorso terapeutico. Inoltre ogni terapeuta ha un supervisore (un altro terapeuta).

Gentile utente, nessuna domanda è mai sciocca. Una mente curiosa è una mente aperta. Noi del settore sappiamo quanto è importante affidarsi ad un terapeuta che ci guidi e ci supporti nei momenti di difficoltà e per questo non esitiamo a chiedere aiuto. Abbiamo uno strumento prezioso, la supervisione, che ci offre uno spazio di condivisione e riflessione sulle difficoltà e sul peso emotivo del lavoro che siamo chiamati a svolgere.
Dott.ssa Laura Pia Altieri

Gentile utente, la sua domanda è assolutamente comprensibile e sensata. Pure essendo esperti della salute mentale, anche una persona specializzata in tale ambito potrebbe avere bisogno di un supporto di un professionista esterno. Uno sguardo oggettivo sul dolore, che posso condurre la persona a trovare il suo benessere. Dopo tutto un professionista in qualunque ambito si trovi, prima di essere professionista è una persona, ed in quanto persona non è esente dal dolore. Cordialmente Dott.ssa Alessia D'Angelo

Gentile utente, la sua domanda è molto importante. Anche gli esperti della salute mentale, possono, soffrire di un qualche malessere o vivere fasi della vita con particolare disagio e rivolgersi, dunque, ad altri colleghi per un percorso personale. Inoltre, per svolgere la professione di psicoterapeuta in alcuni ambiti, come quello psicoanalitico, è necessaria una precedente e\o contemporanea analisi personale.
Un caro saluto, Dott.ssa Emiliana Fariello

Salve gentile utente. Anche gli esperti del settore possono sviluppare disagi psicologici o disturbi mentali e, quindi, rivolgersi ad altri colleghi per un percorso terapeutico. Spero di aver soddisfatto la sua curiosità. Un caro saluto.
Dott.ssa Roberta Parrilli

Salve, gli psicoterapeuti di ambito psicoanalitico sono tenuti a fare una propria analisi personale e a portare in supervisione i casi di pazienti almeno per un congruo periodo di tempo. Gli psicoterapeuti in quanto esseri umani possono avere periodi di disagio e in genere sono monitorati perché nelle supervisioni emerge chiaramente se il disagio è del paziente o dello psicoterapeuta. Un saluto

Noi professionisti della salute mentale siamo lo strumento del nostro lavoro e come tutti gli strumenti vanno preservati. Ogni psicoterapeuta, psicologo, psichiatra deve a mio parere non smettere mai di mettersi in discussione ed avere un livello sufficiente di benessere mentale. Non ci si cura mai da soli e questo chiaramente vale anche per psicologi e medici. La cura viene solo attraverso il confronto con un'altra persona. Se fossimo in grado di occuparci da soli di noi stessi, allora la nostra professione non avrebbe senso di esistere. La cura è sempre RELAZIONE DI CURA. Non esistono domande sciocche per cui sarei lieto di rispondere a tutte le domande che vorrà pormi.

Caro, si immagini la psicoterapia come la fisioterapia. Entrambi i professionisti hanno delle competenze, ma è difficile farsela da soli. È necessario lavorare con un' altra persona competente.
Per qualsiasi dubbio sono a disposizione.

Buongiorno,
la Sua domanda è pertinente e stimola a delle riflessioni.
Psicologhe/i, psicoterapeute/i e professioniste/i della salute in generale possono sentire la necessità di un aiuto in campo psicologico; ci sono eventi della vita e, magari, cambiamenti importanti che impattano sulla vita ci ciascuna persona.
In quel caso ci si rivolge ad altri professionisti che possono offrire una relazione di cura nei nostri confronti, che avviene solo e soltanto nello spazio dell'incontro (terapeutico) con l'Altro.
Le auguro buona giornata.

Una delle tecniche principali è la "capacità di chiedere aiuto" :)

Buonasera, come accennato anche dagli altri colleghi, ogni psicologo intraprende un percorso di psicoterapia ed è supervisionato da altri psicologi

Cara utente,
Anche per psicologi e psichiatri è opportuno rivolgersi a un professionista adeguato in caso di necessità. Sapersi prendere cura di sé passa dal saper chiedere i giusti aiuti. Un caro saluto. Dott.ssa Ramona Borla

Buongiorno la sua domanda non è sciocca. Anche i professionisti della salute mentale possono avere bisogno di un supporto e avvalersi di altri professionisti per risolvere le loro sofferenze. Non è possibile autosomministrarsi la terapia perché ciò che è di aiuto in primis non sono solo le tecniche ma la relazione terapeutica che si viene a creare tra paziente e terapeuta. Inoltre la psicoterapia personale è la parte più importante della formazione di ogni professionista della salute mentale.
un saluto Dott.ssa Valentina Biddau

Salve la sua domanda è curiosa.
Non so risponderle per la categoria degli psichiatri, ma sicuramente noi ci rivolgiamo ad un collega.
Questo perché dal proprio centro é difficile valutarsi con obiettività.
Saluti, dott.ssa Sandra Petralli