Salve una domanda, ma le tecniche di rilassamento, respirazione, meditazione, mindfulness nelle psic

19 risposte
Salve una domanda, ma le tecniche di rilassamento, respirazione, meditazione, mindfulness nelle psicoterapie perché avvolte ci vengono aggiunte se mi hanno sempre detto che non sono assolutamente risolutive di un problema psicologico queste tecniche ma aiutano solo a gestire e a mantenere una buona igiene mentale dopo aver guarito del tutto quindi debellato i sintomi del disturbo psicologico, a me come tecniche non mi piacciono proprio per niente e quindi volevo sapere perché avvolte vengono inserite all'interno di un percorso psicologico, sono guaritive? (non penso) O servano solo per gestire? Poi recentemente una naturopata dove andai a prendere delle gocce per ansia mi disse (LA MEDITAZIONE E ESERCIZI DI RESPIRAZIONE SE FATTI IN UN CERTO MODO TUTTI I GIORNI SONO CURATIVI) e poi mi disse che i disagi psicologici si curano con i fiori e la meditazione (cose bio) e non con gli psicofarmaci o psicoterapia che necessita di anni, io questa signora dell'erboristeria per me non merita attenzioni poi secondo me ha denigrato il lavoro dello psicologo e psichiatra perché ovviamente lei erborista naturopata prova a buttare acqua sul suo mulino, io ovviamente non voglio assolutamente denigrare nessuno ma è una cosa che mi ha innervosito in quanto io ho amato il mondo della psicoterapia e psichiatria, voi che ne pensate?
Salve. Sono utili per la gestione degli stati fisiologici connessi alla genesi di particolari emozioni che causano eccessiva attivazione: sono senza dubbio utili ma, a parer mio, per massimizzare la loro efficacia devono essere accompagnate anche ad altro ad esempio psicoterapia o, nei casi opportuni, anche da farmacologia.
Cordialmente, dott FDL

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Gentile utente, nessuna tecnica è in assoluto risolutiva, le tecniche di rilassamento, meditazione, mindfulness respirazione lenta, sono tecniche di supporto per la regolazione emotiva. Ma come ogni tecnica per alcuni può essere molto utile per altri non aver alcun effetto. Nulla funziona in assoluto per tutti allo stesso modo. Se per lei non ha alcuna utilità, non c'è nulla di sbagliato in questo, semplicemente quelle tecniche non sono ciò di cui lei ha bisogno.
Rimango a sua disposizione Dott.ssa Alessia D'Angelo
Buongiorno, non tutti riceviamo gli stessi benefici dalle varie tecniche di rilassamento Lei deve cercare ciò che colpisce la sua sensibilità che più sente rispondente ai propri bisogni. In casi in cui l'ansia è molto forte, le tecniche di rilassamento vanno senz'altro accompagnate da un percorso di psicoterapia e anche farmacologico.
Gentile utente, le tecniche di cui parla sono strumenti utilizzati dalla psicoterapia per diverse ragioni e la loro efficacia può variare da persona a persona. Sicuramente possono essere utili ad alleviare i sintomi come ansia, stress, depressione per aiutare la persona a sentirsi bene nel breve termine; promuovono consapevolezza e resilienza emotiva per questo sono strumenti complementari al percorso di psicoterapia.
Le persone hanno diverse prospettive e credenze sulla salute mentale, per questo alcune possono optare per approcci alternativi come la naturopatia. L'approccio migliore per la propria salute mentale dipende dalle proprie esigenze personali e dalla consulenza di professionisti qualificati.
È importante essere critici riguardo alle affermazioni non supportate da evidenze scientifiche e cercare il trattamento più appropriato per se stessi sotto la guida di esperti.
Un caro saluto.
Dott.ssa Clarissa Russo
Buongiorno, grazie per gli spunti di riflessione che ci ha portato. Le tecniche di rilassamento possono aiutare nel gestire stati di forte attivazione emotiva (come ad esempio l'ansia da lei nominata), promuovere maggior consapevolezza e contribuire al benessere della persona. Sono tecniche complementari, che vengono solitamente inserite all'interno di un percorso di psicoterapia più articolato. Nel caso di un'attivazione emotiva molto forte, vengono anche accompagnate da un supporto di tipo farmacologico.
Nonostante sembrino esercizi semplici, richiedono comunque costanza e molto allenamento. E non è detto che tutti ci rispecchiamo in queste tecniche: possono "starci strette", possiamo considerarle difficili da mettere in pratica o poco efficaci per il nostro malessere, ed è assolutamente normale.
E' importante perciò rivolgersi a un professionista che possa aiutarla a trovare una strategia per lei "comfort" ed efficace.
Cordialmente,
Dott.ssa Martina Frizzera
Buon pomeriggio,
ogni professionista sceglie di abbracciare un metodo di intervento che prevede o meno l'utilizzo di tecniche cui lei fa riferimento. Credo che piano piano socialmente stiamo arrivando ad una conoscenza più approfondita del tema "psicoterapia" che consente e consentirà sempre più alle persone di contattare il professionista anche filtrandolo secondo specializzazioni ed approcci, il che credo sia un traguardo sociale non indifferente in termini di consapevolezza e di identificazione del percorso ad hoc.
Un saluto
Dott.ssa Aurora Moriggi
Salve,

apprezzo la sua curiosità riguardo alle tecniche di rilassamento, respirazione, meditazione e mindfulness all'interno delle psicoterapie. È vero che queste pratiche non sono in grado di risolvere direttamente i problemi psicologici complessi, ma possono offrire diversi benefici nel contesto di un percorso terapeutico.

Le tecniche di rilassamento e respirazione, così come la meditazione e la mindfulness, non sono da considerare come un'unica soluzione, ma piuttosto come strumenti che possono aiutare a gestire lo stress, migliorare la consapevolezza di sé e delle emozioni, e favorire una migliore igiene mentale. Sebbene possano non essere risolutive nel trattamento di disturbi psicologici complessi, possono fornire una via per affrontare i sintomi e per lavorare su aspetti dell'esperienza soggettiva.

La sua reazione nei confronti di queste tecniche è comprensibile e rispettata. Ogni individuo ha una propria risposta alle diverse strategie terapeutiche. È fondamentale che il percorso psicologico sia personalizzato e adattato alle sue esigenze, comprese le sue preferenze riguardo alle tecniche coinvolte.

Per quanto riguarda le dichiarazioni della naturopata, è importante sottolineare che ogni professionista ha il suo punto di vista e l'approccio al trattamento può variare. È sempre consigliabile fare ricerche e avere un confronto aperto con professionisti qualificati per valutare le opzioni più adatte alle proprie esigenze.

Nel mondo della psicoterapia e della psichiatria, l'approccio integrato e multidisciplinare può essere utile, includendo diverse strategie terapeutiche in base alle necessità individuali. Sono lieta di vedere il suo interesse e il rispetto per questo campo e sono a disposizione per ulteriori riflessioni e discussioni.

Cordiali saluti,
Ilaria
Gentile utente, il suo scetticismo credo sia dato dal fatto che spesso le tecniche olistiche vengono etichettate come qualcosa di antiscientifico, e magari a volte sono anche utilizzate da persone non formate. In ogni caso molte di queste tecniche sono millenarie e, solo oggi, dal punto di vista scientifico sono state dichiarate efficaci (ad esempio mindfullness e training autogeno (ma anche altre) utili per ridurre e gestire attacchi di ansia che sentiamo accompagnata a eventi fisici (es. palpitazioni, respiro corto..). Ma al di là della scientificità della tecnica, credo che alla base di tutto ci sia il rapporto di FIDUCIA che lei ha instaurato con il/la suo terapeuta. Se prova questa rabbia e scetticità le consiglio vivamente di dirglielo, di parlarne in seduta. Questo è alla base di tutto il lavoro terapeutico. Spero di esserle stata utile, rimango a disposizione. Cordialmente, Dott.ssa Roberta Evangelista
L'ansia può essere affrontata in tanti modi diversi, uno non esclude l'altro, anzi, l'uso combinato può dare spesso dei buonissimi risultati. L'importante è la motivazione di chi ricorre a una modalità di cura, solo se si è convinti di quello che si fa si raggiungono migliori risultati.
Buongiorno, non si può generalizzare, come hanno ampiamente sottolineato i colleghi, non tutte le tecniche e gli approcci calzano su tutti. A volte bisogna procedere per tentativi e verificare se quella tecnica e/o approccio è adatto, recepibile da quella persona. A volte occorre combinare gli approcci, nonché coadiuvare la psicoterapia con la farmacologia. Le pratiche meditative mindfulness sono molto efficaci in molte patologie anche perché aprono le porte ad una consapevolezza corporea che permette di modificare schemi corporei e mentali disfunzionali. Un cordiale saluto
Dott.ssa Marina Bonadeni
Salve, condivido quanto riferito dai miei colleghi. Le tecniche psicocorporee da lei descritte possono divenire parte attiva di un percorso terapeutico. Questo dipende ovviamente dall'approccio utilizzato dallo psicoterapeuta e dalla predisposizione del paziente, meglio ancora, dalla coppia terapeutica, la relazione che nel tempo si co-costruisce. Le consiglio, nel caso in cui sia impegnato in una psicoterapia, di affrontare tali tematiche direttamente con il suo terapeuta. Potrebbero nascere delle riflessioni davvero interessanti e significative per la sua crescita personale.
Un cordiale saluto, dr. Omar Isa
Le tecniche di rilassamento, respirazione, meditazione e mindfulness vengono spesso utilizzate in psicoterapia per vari motivi, ma è importante sottolineare che non sono una panacea e non sostituiscono trattamenti psicologici o psichiatrici appropriati quando necessari. Ecco alcune ragioni per cui queste tecniche possono essere integrate nei percorsi di trattamento:
Gestione dello stress: Queste tecniche possono aiutare le persone a gestire meglio lo stress quotidiano, l'ansia e i sintomi fisici associati al disturbo. Possono offrire strumenti pratici per affrontare situazioni difficili.
Complemento alla terapia: Possono essere utili come parte di un approccio terapeutico più ampio. Ad esempio, possono essere utilizzate insieme alla terapia cognitivo-comportamentale (CBT) per aiutare a gestire l'ansia o il disturbo da stress post-traumatico.
Prevenzione delle ricadute: Dopo un trattamento efficace per un disturbo psicologico, queste tecniche possono aiutare a prevenire le ricadute, aiutando le persone a mantenere una buona salute mentale.
Miglioramento del benessere generale: Possono promuovere un migliore equilibrio mentale ed emotivo anche per chi non ha un disturbo specifico. La meditazione e la mindfulness, ad esempio, possono favorire il benessere generale e la resilienza emotiva.
Autonomia del paziente: Queste tecniche possono dare al paziente il controllo e l'autonomia nella gestione del proprio benessere mentale.

Tuttavia, è importante notare che queste tecniche non sono sempre appropriate o efficaci per tutti e non dovrebbero essere utilizzate come l'unico trattamento per disturbi psicologici gravi. In questi casi, la terapia psicologica o l'uso di farmaci psichiatrici sotto la supervisione di uno specialista possono essere necessari.

Quanto alla naturopatia, è una pratica alternativa e complementare che, pur avendo il suo merito in alcune situazioni, non è scientificamente dimostrata per trattare disturbi psicologici gravi. È importante fare affidamento su trattamenti che abbiano una solida base scientifica quando si tratta di disturbi mentali complessi.

In generale, la scelta del trattamento dovrebbe essere fatta in collaborazione con uno specialista qualificato che tenga conto delle esigenze e delle circostanze individuali del paziente. Non c'è una soluzione unica per tutti, e ciò che funziona meglio può variare da persona a persona. La chiave è trovare un approccio che sia appropriato per te e che sia supportato dalla scienza e dalla ricerca.
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Caro utente, è interessante la sua domanda c'è molto in gioco. Per quanto riguarda le tecniche di rilassamento, qualcuno ne trae sollievo, qualcuno nessuno. Tuttavia, ritengo in accordo con i colleghi, che parlare di "cura" sia un argomento complesso che non possa essere ridotto a questi termini.
Le auguro il meglio, un caro saluto.
Buongiorno, i sintomi legati ad un disturbo d'ansia possono essere trattati con diverse tecniche psicoterapeutiche.
La psicoterapia è una continua negoziazione tra terapeuta e paziente, è un percorso assolutamente focalizzato su obiettivi condivisi pertanto anche rispetto alle tecniche impiegate è importante il confronto.
E' importante che lei comunichi al professionista il suo disagio o scarsa fiducia nella Mindfulness, per aprire un margine di confronto sia sul perchè non si trova bene sia per trovare insieme altre tecniche.
La Mindfulness non è adatta a tutti e può non piacere a molti, siccome è una tecnica di regolazione emotiva in cui il focus dell'attenzione viene portato non solo su emozioni e pensieri nel qui ed ora, ma anche sul corpo. Per questo per molti può essere "invasiva" ed è importante il dialogo con il terapeuta.
La terapia è uno spazio per lei ed in qualche modo le deve essere utile. La psicoterapia implica esporsi ed esplorare la propria sofferenza, ma se una tecnica psicologica le dà malessere è importante parlarne.
Anche in psicoterapia bisogna spesso trovare l'ingranaggio giusto provando a sperimentare quale tecnica sentiamo più utile.
Il buon esito di un percorso di cura non è dato dall'efficacia di un'unica tecnica. La singola tecnica non è curativa in sè, ci sono molti altri fattori da considerare (ad esempio, la relazione terapeutica che di per sè è già uno strumento potente per il buon esito di una psicoterapia in combinazione con le tecniche, la rete di supporto esterna, le sue risorse etc).
Rimango a sua disposizione, anche online.
Un caro saluto, Dott.ssa Martina Orzi
Buongiorno. Le tecniche che lei cita sono utili perché aiutano a riconoscere e contenere le proprie emozioni e possono permettere un miglior ascolto di sé, condizione fondamentale per un percorso psicologico. I cosiddetti "psicofarmaci" sono uno strumento molto utile in determinate situazioni di vita e nel caso di sintomi psicologici particolari: ritengo che nella maggior parte dei casi l'eventuale uso di "psicofarmaci" sia da associare a colloqui con psicologi e/o psichiatri, dato che è utile investire anche sulle parti sane della vita psicologica delle persone.
Buongiorno,
nella mia esperienza clinica, non tutti i pazienti giovano da pratiche mindfulness, per quanto nella maggior parte dei casi risultino efficaci,
al contrario, le tecniche di respirazione danno buoni riscontri.
Bisogna sempre valutare la persona che si ha davanti, la sua personalità e lo stile di vita.
Nel momento in cui la patologia presenta risulta invalidante a tal punto da impedire la quotidianità della persona, a volte queste sole tecniche non bastano, per cui secondo le ricerche scientifiche, la combinazione di farmaci e di una psicoterapia risultano essere la soluzione più efficace.

Cordialmente, dr.ssa Francesca Manelli
Buongiorno , premetto che nessuna tecnica è in assoluto risolutiva ma sono tecniche di supporto per la regolazione emotiva. Sottolineo anche che ogni tecnica va in base alle persone a chi può essere subito utile a chi ci vuole più tempo o addirittura non essere utile affatto .
Le mando un grande saluto e resto a disposizione
Dott.ssa Angela salerno
Buona sera caro utente, da ciò che scrive se ama il mondo della psicoterapia ed ha effettuato un percorso sa bene quali sono i benefici che questa modalità di cura apporta. Ci sono validità scientifiche anche per quanto riguarda la Mindfulness, non è una semplice aggiunta ad una terapia per liberare la mente ma porta benefici molto profondi. É una tecnica di terza generazione su stampo cognitivo che viene utilizzata anche per disturbi di personalità molto gravi. Del resto è un mondo da scoprire ed in base ad ogni esigenza e/o problematica è possibile trovare la tecnica o l'indirizzo più adatto alla persona.
Cordialmente, Dott.ssa Anna Russo
Salve, sicuramente le pratiche da lei descritte sono un valido aiuto per alleviare vari (es.ansia, pensieri intrusivi, depressione, sintomatologia psicosomatica...). Da sole bastano per uscire dalla condizione di sofferenza, per risolvare le cause del disagio sperimentato? No, per quello è necessario un lavoro interiore da parte del soggetto da fare durante un percorso di supporto psicologico, con un professionista. Un saluto! Dott.ssa A.C.

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