Salve, un dubbio volevo un informazione ma io ho sentito dire che tanti psicoterapeuti utilizzano
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Salve, un dubbio
volevo un informazione ma io ho sentito dire che tanti psicoterapeuti utilizzano l'ipnosi per far riemergere ricordi di eventi traumatici
più o meno gravi dimenticati dal soggetto, che allo stesso tempo possono essere sia causa scatenante di una psicopatologia tipo depressione ecc. O anche
oltre a come causa
scatenante allo stesso tempo alimentatori di una qualunque sofferenza più o meno grave mentale. ma io però avevo sentito dire da ducumentari di
psicoterapeuti che l'ipnosi
esiste eriksoniana,
regressiva, meditativa
qualcuno mi può spiegare la differenza? Poi avevo sentito inoltre dire che
essendo che l'ipnosi non può sempre essere applicata a tutti ad oggi esiste la psicoterapia Emdr che è
super efficace e va a fare la stessa azione e obbiettivo dell'ipnosi, va anche l'emdr a riscavare profondamente nel cervello tra le reti neuronali per riportare al soggetto il ricordo di un trauma
rimosso, e va allo stesso tempo a rielaborarlo per superarlo.
Questo è quello che sapevo io su questo tipo di
psicoterapie essendo appassionato di psicologia. Attendo risposte per dei
chiarimenti. Grazie
volevo un informazione ma io ho sentito dire che tanti psicoterapeuti utilizzano l'ipnosi per far riemergere ricordi di eventi traumatici
più o meno gravi dimenticati dal soggetto, che allo stesso tempo possono essere sia causa scatenante di una psicopatologia tipo depressione ecc. O anche
oltre a come causa
scatenante allo stesso tempo alimentatori di una qualunque sofferenza più o meno grave mentale. ma io però avevo sentito dire da ducumentari di
psicoterapeuti che l'ipnosi
esiste eriksoniana,
regressiva, meditativa
qualcuno mi può spiegare la differenza? Poi avevo sentito inoltre dire che
essendo che l'ipnosi non può sempre essere applicata a tutti ad oggi esiste la psicoterapia Emdr che è
super efficace e va a fare la stessa azione e obbiettivo dell'ipnosi, va anche l'emdr a riscavare profondamente nel cervello tra le reti neuronali per riportare al soggetto il ricordo di un trauma
rimosso, e va allo stesso tempo a rielaborarlo per superarlo.
Questo è quello che sapevo io su questo tipo di
psicoterapie essendo appassionato di psicologia. Attendo risposte per dei
chiarimenti. Grazie
Salve,
è molto difficile essere esaustivi rispetto alle sue domande sull'ipnosi in questo spazio. L'EMDR è un approccio terapeutico più recente che si concentra sui traumi, sulla loro desensibilizzazione e rielaborazione. Se ha interesse ad intraprendere un percorso di questo tipo può rivolgersi a specialisti che hanno competenze in questi campi, dopo un'adeguata anamnesi sapranno indicarle se sono percorsi adatti a lei.
è molto difficile essere esaustivi rispetto alle sue domande sull'ipnosi in questo spazio. L'EMDR è un approccio terapeutico più recente che si concentra sui traumi, sulla loro desensibilizzazione e rielaborazione. Se ha interesse ad intraprendere un percorso di questo tipo può rivolgersi a specialisti che hanno competenze in questi campi, dopo un'adeguata anamnesi sapranno indicarle se sono percorsi adatti a lei.
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Gentile utente, leggo il suo spiccato interesse per la materia e soprattutto per l'ipnosi. Io pratico sia la psicoterapia che l'ipnosi, ma vorrei capire se vuole solo spiegazioni o vuole sottoporsi a una o più sedute per curare un trauma/ disagio/ problema psicologico. Nel secondo caso sono disponibile ad aiutarla , nel primo caso le potrei consigliare dei testi da leggere per approfondire tutti gli approcci che ha citato. Ci tengo a precisare che qualsiasi intervento terapeutico, se fatto con professionalità, non crea problemi in seguito ( lei ha citato la depressione). Sono disponibile per ulteriori chiarimenti. Cordiali saluti. Dott.ssa Moretti
Premesso che ognuno di noi vive in uno stato di ipnosi, tanto siamo irretiti da condizionamenti talmente profondi da essere ormai divenuti parte di noi, a mio avviso nessuna delle varie forme di ipnosi che lei ha citato e che sarebbe lungo descrivere qui (nel web può trovare tutti gli approfondimenti del caso) e che personalmente non ritengo l'EMDR un'ipnosi, semmai una tecnica psicoenergetica, a mio avviso l'ipnosi più attuale ed efficace è quella EVOCATIVA, in cui si risale fino alla stringa quantica dello spazio-tempo in cui è avvenuto il fatto traumatico oggetto di indagine, e si rivive come se stesse accadendo qui ed ora ma in condizioni tali da mitigare l'impatto nocivo che ha avuto sulla nostra psiche, evitando i rischi che comporta l'ipnosi regressiva, fra cui la riattualizzazione del trauma. Se è vero che la fisica quantistica ci informa che il tempo è una coordinata relativa, è anche vero che possiamo tornare ORA ad ieri, e cambiare il passato, non certo nei fatti ma nell'impatto appunto che ha sortito su di noi. Gli sciamani sapevano e sanno farlo: oggi la scienza è riuscita a spiegarci perchè. Disponibile anch'io ad approfondire con un consulenza on line. Auguri.
Gentile Utente,
le risponde qui proprio uno psicoterapeuta di formazione Neo-eriksoniana, quindi un ipnoterapeuta clinico. In ambito clinico è sconsigliata l'ipnosi regressiva, in primis perché l'induzione ipnotica classica non si struttura con la finalità di far parlare il paziente, che infatti versa in una condizione di dormiveglia (nessuno di noi in stato di dormiveglia parla!). In secondo luogo, ciò che può emergere da un'induzione ipnotica, i ricordi etc, non sono necessariamente più veri di un qualsiasi sogno e, quindi, NON hanno l'affidabilità della prova. Se i ricordi che emergono in ipnosi fossero VERI sempre e comunque, la giurisprudenza avrebbe imposto la regressione ipnotica per ogni caso criminale, cosa che, invece, non è accettata in nessun tribunale del mondo. Perciò, possiamo dire che, sì, l'ipnosi può essere utile per gestire ed entrare in contatto con elementi traumatici ma NON per scovare verità nascoste! Qualsiasi seria pubblicazione scientifica le confermerà ciò che le ho scritto. Per lo stesso motivo, evito del tutto di parlare di ipnosi regressiva alla ricerca di vite precedenti, cosa che non fa parte dell'ambito psicologico-psicoterapeutico ma dell'ambito mistico.
L'EMDR, poi, non è una tecnica ipnotica ma evocativa di desensibilizzazione e rielaborazione attraverso i movimenti oculari; non è il mio capo professionale e quindi non spiego oltre.
Mi permetto di aggiungere che un paziente potenziale, e non un addetto ai lavori, dovrebbe badare più alla funzionalità per sé di una terapia (cioè a quanto lo fa stare meglio) piuttosto che alla cornice teorico-tecnica che, per essere compresa, ha anche bisogno di anni di studio. E, peraltro, tutti i tecnicismi NON fanno, di per loro, la salute mentale... se bastasse quello, gli psicologi e gli psicoterapeuti sarebbero tutti le persone più equilibrate di questo mondo!
Disponibile ad ulteriori chiarimenti (anche online)
dott. Alessandro Pedrazzi
le risponde qui proprio uno psicoterapeuta di formazione Neo-eriksoniana, quindi un ipnoterapeuta clinico. In ambito clinico è sconsigliata l'ipnosi regressiva, in primis perché l'induzione ipnotica classica non si struttura con la finalità di far parlare il paziente, che infatti versa in una condizione di dormiveglia (nessuno di noi in stato di dormiveglia parla!). In secondo luogo, ciò che può emergere da un'induzione ipnotica, i ricordi etc, non sono necessariamente più veri di un qualsiasi sogno e, quindi, NON hanno l'affidabilità della prova. Se i ricordi che emergono in ipnosi fossero VERI sempre e comunque, la giurisprudenza avrebbe imposto la regressione ipnotica per ogni caso criminale, cosa che, invece, non è accettata in nessun tribunale del mondo. Perciò, possiamo dire che, sì, l'ipnosi può essere utile per gestire ed entrare in contatto con elementi traumatici ma NON per scovare verità nascoste! Qualsiasi seria pubblicazione scientifica le confermerà ciò che le ho scritto. Per lo stesso motivo, evito del tutto di parlare di ipnosi regressiva alla ricerca di vite precedenti, cosa che non fa parte dell'ambito psicologico-psicoterapeutico ma dell'ambito mistico.
L'EMDR, poi, non è una tecnica ipnotica ma evocativa di desensibilizzazione e rielaborazione attraverso i movimenti oculari; non è il mio capo professionale e quindi non spiego oltre.
Mi permetto di aggiungere che un paziente potenziale, e non un addetto ai lavori, dovrebbe badare più alla funzionalità per sé di una terapia (cioè a quanto lo fa stare meglio) piuttosto che alla cornice teorico-tecnica che, per essere compresa, ha anche bisogno di anni di studio. E, peraltro, tutti i tecnicismi NON fanno, di per loro, la salute mentale... se bastasse quello, gli psicologi e gli psicoterapeuti sarebbero tutti le persone più equilibrate di questo mondo!
Disponibile ad ulteriori chiarimenti (anche online)
dott. Alessandro Pedrazzi
Gentile utente ha ragione
L’EMDR e’ per eccellenza la psicoterapia rivolta alla desensibilizzazione e rielaborazione dei traumi.
Prevede uno stato cosciente del paziente, attivo che attiva una attenzione duale per riportare le immagini, associazioni, sensazioni, emozioni legate all’evento per permetterne la reintegrazione e l’elaborazione. Inoltre durante tale processo le reti neurali si attivano e spesso riemergono altri traumi più nascosti alla coscienza che verranno trattati essi stessi.
L’ipnosi è una tecnica ( non parliamo di psicoterapia necessariamente) che prevede uno stato di tranche e non cosciente. E’ un processo top down ( passivi) e induttivo.
Sono a sua disposizione per una psicoterapia EMDR quale psicoterapeuta certificata come practitioner EMDR Europe, sia in presenza che da remoto
Un saluto cordiale
L’EMDR e’ per eccellenza la psicoterapia rivolta alla desensibilizzazione e rielaborazione dei traumi.
Prevede uno stato cosciente del paziente, attivo che attiva una attenzione duale per riportare le immagini, associazioni, sensazioni, emozioni legate all’evento per permetterne la reintegrazione e l’elaborazione. Inoltre durante tale processo le reti neurali si attivano e spesso riemergono altri traumi più nascosti alla coscienza che verranno trattati essi stessi.
L’ipnosi è una tecnica ( non parliamo di psicoterapia necessariamente) che prevede uno stato di tranche e non cosciente. E’ un processo top down ( passivi) e induttivo.
Sono a sua disposizione per una psicoterapia EMDR quale psicoterapeuta certificata come practitioner EMDR Europe, sia in presenza che da remoto
Un saluto cordiale
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No. L'ipnosi è una tecnica che esisteva da prima della psicoterapia e che ha contribuito alla nascita della psicoanalisi in quanto se da un lato permetteva di indagare l'inconscio dall'altro non offriva la possibilità di cambiamenti duraturi. Le moderne tecniche ipnotiche avranno certamente aggiunto ed incrementato gli strumenti, ma non essendo un esperto lascio ad altri colleghi l'approfondimento. L'EMDR è invece lo strumento di elezione al giorno d'oggi per il trattamento delle esperienze traumatiche. Si basa su meccanismi neurofisiologici ed e scientificamente provata. Non serve ad indagare l'inconscio o a far emergere traumi rimossi. Non propriamente per lo meno nel senso che può accadere che durante l'elaborazione di un ricordo traumatico ne emergano altri connessi che erano stati dimenticati.
Io posso parlare riguardo a quelle che sono le mie specializzazioni e conoscenze. Per quanto riguarda l'emdr si tratta di una metodologia psicoterapeutica, utilizzabile esclusivamente da psicoterapeuti, elettiva per il lavoro con i traumi, che stimola bilateralmente gli emisferi per riattivare i naturali sistemi di elaborazione che già possediamo e naturalmente facciamo, ed è relativamente moderna. L'ipnosi invece non è così regolamentata, ne esistono diverse ( medica, eriksoniana, persino l'ipnosi spettacolo ) e non necessariamente viene applicata in ambito clinico, oppure può essere usata per attivare risorse .. ed è una tecnica molto più antica. Insomma sono discipline diverse e non comparabili, Nessuna arreca danno se usata da professionisti adeguatamente formati in ciascuna competenza. Mi incuriosirebbe sapere se la sua è pura curiosità o se sta cercando una metodologia adatta a lei per qualche ragione. Rimango a disposizione per ulteriori chiarimenti. Buona serata.
Gentile utente di mio dottore,
le confermo che le tecniche psicoterapiche da lei elencate sono tutte utilizzate per poter risanare traumi del passato che molto spesso non consentono al paziente di vivere una vita a pieno delle proprie potenzialità. Tra queste ad oggi l'EMDR risulterebbe la più utilizzata essendosi rivelata tra le più efficaci soprattutto nel trattamento dei disturbi post-traumatici da stress. Nella speranza di averle dato le indicazioni richieste.
Cordiali Saluti
Dott. Diego Ferrara
le confermo che le tecniche psicoterapiche da lei elencate sono tutte utilizzate per poter risanare traumi del passato che molto spesso non consentono al paziente di vivere una vita a pieno delle proprie potenzialità. Tra queste ad oggi l'EMDR risulterebbe la più utilizzata essendosi rivelata tra le più efficaci soprattutto nel trattamento dei disturbi post-traumatici da stress. Nella speranza di averle dato le indicazioni richieste.
Cordiali Saluti
Dott. Diego Ferrara
Gentile utente, complimenti per il livello di informazione, che tuttavia può generare confusione se non è vissuto all'interno di un percorso terapeutico che le darà le giuste e opportune spiegazioni ed utilizzerà le tecniche più efficaci per il suo progetto individuale. Rielaborare un trauma è possibile attraverso ognuna delle tecniche da lei citate, ma occorre prima che si crei un rapporto di fiducia col terapeuta. Resto a disposizione per chiarimenti e la saluto cordialmente. Dr.ssa Sara Rosaria Mammano
Gentile utente, il suo interesse per l'approccio IPNOSI 0 EMDR mi fà pensare anche al mio interesse quando studiavo psicologia. Mi sono quindi specializzato e pratico anche l'ipnosi nel mio studio di psicoterapia. Spesso le persone mi contattano perché credono che l'ipnosi possa essere una pratica "Miracolosa" che risolve magicamente tutti i loro problemi. In realtà è uno strumento molto utile e potente ma che richiede un serio approccio psicoterapeutico, una forte motivazione del cliente al cambiamento e un serio percorso di crescita personale. Per quanto riguarda le differenze tra...potrà trovare tanti articoli e documentazione su internet. Cordiali saluti dott lorenzo truffi
Buongiorno, sia l’ipnosi che l’EMDR sono tecniche da utilizzare in psicoterapia per lavorare sulla rielaborazione dei ricordi traumatici. Esse si basano su modelli teorici differenti ma entrambe risultano efficaci a livello clinico.
È difficile darle una risposta esaustiva in questa sede su tale argomento. Resto a disposizione per ulteriori chiarimenti.
Saluti
È difficile darle una risposta esaustiva in questa sede su tale argomento. Resto a disposizione per ulteriori chiarimenti.
Saluti
L'importanza dello stress, dei lutti, del maltrattamento domestico, dell' abuso infantile e di altri eventi di vita negativi sono visti come importanti fattori di rischio per la salute psicologica. l' EMDR (Desensibilizzazione e Rielaborazione attraverso i Movimenti Oculari) e' un trattamento per le conseguenze delle esperienze traumatiche che facilita, grazie alla stimolazione bilaterale alternata, l elaborazione di eventi traumatici. Mentre il paziente si concentra sul materiale traumatico, il terapeuta facilita il movimento direzionale degli occhi. In questo modo si riattiva la capacità innata di elaborazione che già possediamo e che il trauma ha bloccato per colpa dell' impatto emotivo. Rispetto all' ipnosi non c e' distacco dal presente, il paziente ha piena padronanza e puo autonomamente interrompere il processo quando vuole. Siamo sempre nel qui ed ora.
Salve, la richiesta che lei fa circa i processi che sono alla base delle tecniche, quali ipnosi e EMDR, sono molto interessanti e aprono un capitolo molto vasto. Quello che posso dirle è che non esiste un metodo più efficace di un altro nel trattare la psicopatologia e tutti i disturbi legati al trauma. Mi viene in mente il 'verdetto di Dodo', il personaggio fantastico di 'Alice nel paese delle meraviglie' che recita: "TUTTI HANNO VINTO, TUTTI MERITANO UN PREMIO". In psicoterapia risulta più efficace la tecnica che meglio si adatta alle caratteristiche della PERSONA che si ha davanti. L'EMDR presenta molte evidenze scientifiche circa gli effetti che il lavoro sui ricordi legati al trauma, attraverso le stimolazioni bilaterali dei MO (movimenti oculari) e altre forme di stimolazione alternata destra/sinistra, ha sull'elaborazione del trauma stesso, con l'effetto di desensibilizzare i vissuti disturbanti legati all'evento traumatico, che perdono la loro carica emotiva negativa. L'elaborazione dell'esperienza traumatica che avviene con l'EMDR, grazie alla desensibilizzazione e alla successiva ristrutturazione cognitiva, permette alla persona di cambiare le valutazioni cognitive su di sé eliminando i pensieri intrusivi legati al trauma e assumendone di nuovi e più adattivi. Il vantaggio, a mio avviso, della tecnica dell'EMDR è che può essere usato anche con i pazienti che hanno difficoltà nel verbalizzare l'evento traumatico che hanno vissuto: l'EMDR offre infatti alla persona la possibilità di avere un maggiore controllo verso le esperienze di esposizione perché non si basa su interventi verbali, permettendo così di aiutarlo nella regolazione e nella gestione delle emozioni intense che potrebbero scaturire durante la fase di elaborazione.
Lavorare sui traumi del passato con l'EMDR permette di 'sciogliere' quelle emozioni, percezioni, cognizioni e sensazioni fisiche disturbanti legate al trauma o a più traumi e 'congelate' nella memoria (racchiuse nelle reti neurali), che continuano a provocare disagio nel soggetto, influenzando e guidando ancora le esperienze del presente. Il disagio è spesso una riedizione del passato traumatico. Ciò che non è stato elaborato allora può essere rielaborato ora, grazie alla psicoterapia e alla scelta delle tecniche che meglio si adattano alla PERSONA che il terapeuta si trova davanti.
Lavorare sui traumi del passato con l'EMDR permette di 'sciogliere' quelle emozioni, percezioni, cognizioni e sensazioni fisiche disturbanti legate al trauma o a più traumi e 'congelate' nella memoria (racchiuse nelle reti neurali), che continuano a provocare disagio nel soggetto, influenzando e guidando ancora le esperienze del presente. Il disagio è spesso una riedizione del passato traumatico. Ciò che non è stato elaborato allora può essere rielaborato ora, grazie alla psicoterapia e alla scelta delle tecniche che meglio si adattano alla PERSONA che il terapeuta si trova davanti.
Salve, sono psicoterapeuta psicoanalitica ed esperta di ipnosi dinamica (e linguaggio non verbale). L'ipnosi è comunicazione con l'inconscio, la nostra parte emotiva, o cervello emotivo o sistema limbico. Nei casi di problemi di natura psicologica e psicosomatica fonte di sofferenza , la possibilità di comunicare direttamente con linconscio ci consente di individuare celermente eventi/persone (ad es. figure genitoriali, partners e simili, ) coinvolti nel problema e di rimuoverne le cause. "NON CADE FOGLIA CHE L'INCONSCIO NON VOGLIA". Individurae velocemente le cause (eventi e persone) della sofferenza /disagio permette di scaricare a livello emozionale i conflitti insoluti all'origine del problema e soprattutto di coglierne il significato tra la parte logica e la parte emotiva per abbattere rancori, risentimenti, sofferenza e rabbia. Non sono un'esperta di EMDR, ma avedo partecipato a vari Congressi sull'argomento so per certo (avendo avuto tali informazioni da esperti in materia), che tale tecnica necessita della nostra memoria autobiografica che si sviluppa intorno ai 3 anni, di conseguenza per traumi precedenti è inapplicabile a differenza dell'ipnosi. L'ipnosi regressiva è utilizzata anche per tematiche come le vite precedenti o regressione ante vitam, e quella meditativa è volta al r ilassamento ecc... Spero di esserle stata di aiuto e abbastanza chiara ed esaustiva.
Salve, è un piacere riscontrare il suo interesse per l'ipnosi ed il mondo psicologico. L'ipnosi è un campo che negli anni si è molto ampliato e, come giustamente lei ha puntualizzato, risulta popolato da numerose correnti teoriche. Pur non essendo ancora in Italia correttamente regolamentata dovrebbe tuttavia (secondo l'opinione delle maggiori società scientifiche internazionali) essere utilizzata esclusivamente da Medici, Psicologi, Psicoterapeuti ed Odontoiatri. Quando viene utilizzata in campo psicoterapeutico essa può risultare uno strumento che viene utilizzato nel contesto di una psicoterapia di orientamento variabile (es cognitivo-comportamentale) oppure essere essa stessa una psicoterapia: nel secondo caso si parla propriamente di psicoterapia ipnotica, generalmente di orientamento ericksoniano (ovvero derivato dall'opera di Milton H. Erickson, psichiatra e psicoterapeuta americano). Esistono come lei ha giustamente riconosciuto molti orientamenti nel campo dell'ipnosi e denominazioni simili risultano spesso interpretate in maniera differente in scuole diverse. Essendo specializzato in psicoterapia ipnotica ericksoniana posso risponderle principalmente riguardo ad essa.
L'ipnosi ericksoniana è attualmente quella maggiormente riconosciuta dal punto di vista scientifico, ed anche quella che viene più utilizzata in ambito psicoterapeutico. I presupposti dell'ipnosi ericksoniana sono: la possibilità di chiunque di entrare in uno stato ipnotico, anche indipendentemente da terapeuta, poichè esso è semplicemente uno degli stati di coscienza a disposizione dell'essere umano (approccio naturalistico all'ipnosi); la non direttività, ovvero il riconoscimento della libertà di azione, di autodeterminazione e del mantenimento dell'autocoscienza durante l'ipnosi; la non necessarietà di fenomenologie ipnotiche eclatanti, come levitazione della mano, anestesia, amnesia ecc - tali fenomeni sono possibili ma non necessariamente correlabili al fatto che una seduta di ipnosi abbia o meno una buona valenza psicoterapeutica; la non importanza della "profondità" dell'ipnosi nella valenza psicoterapeutica della seduta (il che implica che tutti possono beneficiare dell'ipnosi, che risulta contrindicata solamente in alcune psicosi); l'ipnosi ericksoniana consiste in sintesi nell'utilizzare un particolare modello verbale per facilitare l'ingresso del paziente in uno stato ipnotico (caratterizzato a livello neurologico da una attività EEG peculiare e dall'attivazione in modo caratteristico del cosiddetto default mode network) nel quale è possibile effettuare in collaborazione con l'inconscio riassociazioni e rielaborazioni di vissuti attuali, passati e futuri oltre i limiti presenti nello stato di coscienza ordinario ed in un contesto sicuro. Vi sono molteplici approcci (detti a volte impropriamente tecniche) nella psicoterapia ipnotica ericksoniana: alcuni sono caratterizzati da una apparente passività del paziente (che ascolta solamente le verbalizzazioni del terapeuta) mentre altre sono maggiormente interattive e basate su un dialogo durante l'ipnosi o sull'utilizzo della segnalazione ideomotoria. La partecipazione della mente cosciente al processo di rielaborazione e riassociazione non è né esclusa né considerata necessaria (talvolta un vissuto, magari traumatico, può essere rielaborato in modo completamente inconscio senza disagio cosciente).
Relativamente alla EMDR, che conosco solo parzialmente, è sicuramente un buono strumento per la rielaborazione dei vissuti traumatici (cosa che la accomuna all'ipnosi) ma è tuttavia maggiormente specifica verso questo ambito. L'ipnosi psicoterapeutica ericksoniana può anche essere utilizzata per la rielaborazione di vissuti traumatici pregressi, ma presenta ulteriori molteplici campi di applicazione e può essere essa stessa considerata un modello completo di psicoterapia (come riconosciuto anche in Italia a livello ministeriale).
Se desidera ulteriori informazioni sono a disposizione,
Cordialmente,
Dott. Giovanni Zanette
L'ipnosi ericksoniana è attualmente quella maggiormente riconosciuta dal punto di vista scientifico, ed anche quella che viene più utilizzata in ambito psicoterapeutico. I presupposti dell'ipnosi ericksoniana sono: la possibilità di chiunque di entrare in uno stato ipnotico, anche indipendentemente da terapeuta, poichè esso è semplicemente uno degli stati di coscienza a disposizione dell'essere umano (approccio naturalistico all'ipnosi); la non direttività, ovvero il riconoscimento della libertà di azione, di autodeterminazione e del mantenimento dell'autocoscienza durante l'ipnosi; la non necessarietà di fenomenologie ipnotiche eclatanti, come levitazione della mano, anestesia, amnesia ecc - tali fenomeni sono possibili ma non necessariamente correlabili al fatto che una seduta di ipnosi abbia o meno una buona valenza psicoterapeutica; la non importanza della "profondità" dell'ipnosi nella valenza psicoterapeutica della seduta (il che implica che tutti possono beneficiare dell'ipnosi, che risulta contrindicata solamente in alcune psicosi); l'ipnosi ericksoniana consiste in sintesi nell'utilizzare un particolare modello verbale per facilitare l'ingresso del paziente in uno stato ipnotico (caratterizzato a livello neurologico da una attività EEG peculiare e dall'attivazione in modo caratteristico del cosiddetto default mode network) nel quale è possibile effettuare in collaborazione con l'inconscio riassociazioni e rielaborazioni di vissuti attuali, passati e futuri oltre i limiti presenti nello stato di coscienza ordinario ed in un contesto sicuro. Vi sono molteplici approcci (detti a volte impropriamente tecniche) nella psicoterapia ipnotica ericksoniana: alcuni sono caratterizzati da una apparente passività del paziente (che ascolta solamente le verbalizzazioni del terapeuta) mentre altre sono maggiormente interattive e basate su un dialogo durante l'ipnosi o sull'utilizzo della segnalazione ideomotoria. La partecipazione della mente cosciente al processo di rielaborazione e riassociazione non è né esclusa né considerata necessaria (talvolta un vissuto, magari traumatico, può essere rielaborato in modo completamente inconscio senza disagio cosciente).
Relativamente alla EMDR, che conosco solo parzialmente, è sicuramente un buono strumento per la rielaborazione dei vissuti traumatici (cosa che la accomuna all'ipnosi) ma è tuttavia maggiormente specifica verso questo ambito. L'ipnosi psicoterapeutica ericksoniana può anche essere utilizzata per la rielaborazione di vissuti traumatici pregressi, ma presenta ulteriori molteplici campi di applicazione e può essere essa stessa considerata un modello completo di psicoterapia (come riconosciuto anche in Italia a livello ministeriale).
Se desidera ulteriori informazioni sono a disposizione,
Cordialmente,
Dott. Giovanni Zanette
L'ipnosi è uno stato di profondo rilassamento e focalizzazione mentale, utilizzato in varie forme (ericksoniana, regressiva, meditativa) per trattare problemi mentali, compresi traumi.
EMDR è una terapia che utilizza stimoli sensoriali per elaborare e superare traumi. Non è ipnosi, ma può essere efficace per il PTSD.
Entrambe possono trattare traumi, ma operano in modi diversi.
Cordiali saluti
EMDR è una terapia che utilizza stimoli sensoriali per elaborare e superare traumi. Non è ipnosi, ma può essere efficace per il PTSD.
Entrambe possono trattare traumi, ma operano in modi diversi.
Cordiali saluti
Salve la sua curiosità a tutto rotondo rende difficile una risposta piena ed esaustiva.
Riprendo perciò una buona definizione di Ipnosi: Si tratta di una procedura in cui il paziente sperimenta cambiamenti a livello di sensazioni, percezioni, pensieri e comportamento. Il tutto ha inizio tramite una procedura di induzione tra le numerose a disposizione, tra qui alcune di quelle da lei citate. L’EMDR lavora anche essa sui nuclei traumatici ma senza l’induzione ipnotica.
Si basa infatti su stimolazioni bilaterali effettuate mediante tapping o movimenti oculari bilaterali che contribuiscono a ristrutturare il campo emotivo.
Saluti, dott.ssa Sandra Petralli
Riprendo perciò una buona definizione di Ipnosi: Si tratta di una procedura in cui il paziente sperimenta cambiamenti a livello di sensazioni, percezioni, pensieri e comportamento. Il tutto ha inizio tramite una procedura di induzione tra le numerose a disposizione, tra qui alcune di quelle da lei citate. L’EMDR lavora anche essa sui nuclei traumatici ma senza l’induzione ipnotica.
Si basa infatti su stimolazioni bilaterali effettuate mediante tapping o movimenti oculari bilaterali che contribuiscono a ristrutturare il campo emotivo.
Saluti, dott.ssa Sandra Petralli
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